Dopo aver presentato la Tessera del Tifoso (CLICCA QUI) e aver intervistato in Esclusiva l'ideatore del progetto originario (CLICCA QUI), ora tocca a voi. D'altrondo chi meglio degli abituali frequentatori degli stadi, per discutere del provvedimento che potrebbe rivoluzionare il mondo del tifo? Per il terzo capitolo della nostra Inchiesta abbiamo raccolto i pareri di alcuni tifosi di tutta Italia. Gente come voi, che trascorre la domenica sui gradoni di una curva o in una più confortevole tribuna. Come sempre, in ogni dibattito, il tema ha diviso tra favorevoli e contrari: VOI DA CHE PARTE STATE?Nome: DanieleEtà: 28 anniProfessione: giornalistaTifoso: FiorentinaSettore: Curva Ferrovia Da tifoso (vado in curva tutte le volte che posso) considero la tessera alla stregua di tutte le altre misure di sicurezza (tornelli/barriere/divieti/prezzi): un'esagerazione. L'inciviltà e gli abusi di pochi hanno privato tutti noi della libertà di espressione (il divieto di esporre striscioni è la morte dello sfottò e di un aspetto folkloristico che è il sale della rivalità sportiva). D'altro canto imporre tutte queste regole otterrà il risultato sperato: far diminuire l'affluenza di tifosi allo stadio, aumentare il pubblico delle tv e, tenendo fuori chi sbaglia (ultras, teppisti e violenti), avvicinare le famiglie abbienti e il pubblico neutrale (che, ironia della sorte, verrebbe escluso a priori senza la tessera). Non si capisce perché un pubblico perfettamente "ammansito" debba essere inquadrato per qualità del tifo. E' altamente improbabile che una persona disposta a pagare profumatamente per vedere una partita di cartello ci vada per creare problemi. Se dà in eccessive escandescenze dovrebbe essere un problema della security, non degli altri tifosi. La divisione degli stadi in settori per gli ospiti è più che sufficiente, le masse avranno comunque reazioni incontrollabili. Anche senza strumenti per far male sfogheranno rabbia e frustrazione contro le cose a portata di mano. Quando uno steward sequestra l'accendino a una ragazza e l'ombrello a un anziano, un invalido non trova parcheggio o modo di accedere allo stadio, siamo costretti a svuotare le tasche di chiavi e monete davanti a un metal detector, ognuno di noi accumula rabbia e frustrazione che esprimerà verbalmente, magari allo stadio, magari appena tornato a casa, magari con i familiari o gli amici. Essere trattati come bestiame non fa certo piacere, anche perché i violenti e i teppisti, che poi sono i soliti noti, restano sempre impuniti. Secondo me così la diamo solo vinta a chi delinque e crea terrore, paura e nuovi controlli. A Firenze in questi anni ho visto una maturazione da parte del pubblico, ma il desiderio di irregimentare e controllare le reazioni di trentamila persone mi sembra assurdo. Non si può controllare tutto. Anche un cittadino esemplare può perdere la testa se assiste impotente a un'ingiustizia perpetrata ai danni della sua squadra. Basta un banale errore arbitrale per innescare l'ordigno, tessera o non tessera. Nome: DavideEtà: 24 anniProfessione: ImpiegatoTifoso: RomaSettore: Curva Sud La tessera del tifoso non è altro che una diffida a vita, in quanto si basa sull'articolo 9 della legge Amato del dopo Raciti, che non permette il rilascio della tessera a chi ha ed ha avuto diffide per reati da stadio negli ultimi 5 anni (considerando che è un reato da stadio è il semplice prestito di un abbonamento nominale). Un’altra cosa vergognosa dell'articolo 9, è il non rilascio della tessera a chi è stato condannato in primo grado per reati da stadio e assolto nei successivi gradi di giudizio e quindi innocente. Va anche detto che la schedatura preventiva già esiste, in quanto al momento dell'acquisto dell' abbonamento in un Roma Store viene richiesto il documento d'identità e il codice fiscale, quindi la tessera del tifoso è totalmente inutile e dannosa. Verrà danneggiato in maniera irreversibile il mondo del tifo, e quindi di conseguenza il calcio andrà a morire. Se io andrò a chiedere il rilascio della tessera, me la daranno in quanto ho la fedina penale pura e limpida, ma è il principio che è sbagliato, se devo andare allo stadio lo devo decidere io e non la questura di Roma o le altre questure d'Italia, qui non si parla solo del mondo del calcio, ma si parla di uno stato di polizia che di sicuro non si fermerà alla tessera del tifoso. NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO Nome: DanieleEtà: 28 anniProfessione: StudenteTifoso: TernanaSettore: Curva Est Purtroppo conosco la tessera del tifoso, ma non la condivido perché mi pare un altro goffo ed inutile tentativo di rendere gli stadi più sicuri. Come il fatto di rendere nominali i biglietti: a cosa serve se CHIUNQUE allo stadio poi si mette in posti differenti da quelli assegnati? Il modello inglese è ancora utopia. Servirà soltanto a far passare la voglia alle persone di andare in trasferta. Alla fine, forse, è a questo che puntano dall'alto. Nome: VincenzoEtà: 35 anniProfessione: CommercianteTifoso: UdineseSettore: Tribuna Trovo che sia una misura “innocua”. Nel senso, vogliono metterla? E chi se ne frega? Qual è il problema? Chi non ha nulla da nascondere e va allo stadio semplicemente per passare una domenica tranquilla, non vedo cosa rischi. Certo, forse quelli che hanno subito DASPO o simili, saranno meno felici, ma alla fine non gli sarà negata la possibilità in eterno, sconteranno i cinque anni richiesti e poi torneranno allo stadio (magari più maturi). Nome: RobertoEtà: 61 anniProfessione: BancarioTifoso: FiorentinaSettore: Tribuna Sono rimasto semplicemente allibito di fronte alla notizia che il ministro Maroni sta lavorando alla "tessera del tifoso", promettendone il varo entro dicembre. Spiegatemi per favore se c'era bisogno di un'altra tessera oltre la carta d'identità, la patente di guida, il passaporto, il certificato dei carichi pendenti, quello del casellario giudiziario, ecc. ecc. Il Ministero anziché perdere tempo in queste sciocchezze dovrebbe impegnarsi a far approvare un semplice articolo di legge di due righe che, ad esempio, potrebbe recitare così: "Chi compie atti di violenza a cose e persone nei luoghi pubblici o aperti al pubblico in occasione di manifestazione sportive viene arrestato immediatamente e dovrà scontare da 3 a 10 anni di carcere". E poi cominciare subito a mettere dentro qualche violento. Sarebbe la sola buona medicina. Che cosa pensano di risolvere con la tessera del tifoso? E perché io, libero cittadino, che voglio vedere una partita di calcio mi devo far inquadrare come tifoso della squadra "x" e devo chiedere un documento che attesti che sono un "bravo tifoso"? E se io, che non sono tifoso, voglio vedere una partita di calcio? Che cosa devo fare? lo, libero cittadino e con la fedina penale pulita, devo poter andare dappertutto se siamo ancora in un regime di libertà!. Qui siamo di fronte alle comiche o alla pazzia più totale. Allora diamo le tessere anche al "bravo cacciatore" o al "bravo promotore finanziario" in modo che dal momento in cui ce la presentano siamo sicuri di essere di fronte ad una persona perbene. Questa proposta evidenzia chiaramente la resa delle forze dell'ordine che non sono in grado o non vogliono arrestare i violenti. Un libero cittadino, che non sia bendato o incappucciato, con la sua carta di identità in tasca ha il diritto sacrosanto di andare al cinema, al concerto o ad una partita di calcio, dove vuole. E' compito delle forze dell'ordine controllare chi non sta alle regole e arrestarlo. Con un certo numero di telecamere si possono individuare benissimo le persone che compiono atti di violenza sia dentro che fuori lo stadio. Al solo pensiero di dover andare a compilare un modulo per ottenere la tessera del "bravo tifoso" mi vengono da una parte i brividi e dall'altra scoppio dal ridere al solo immaginarne la procedura di rilascio. Ci sarà una commissione che mi valuta? Mi faranno delle domande sulla storia della società? Mi chiederanno da che età ho cominciato a simpatizzare per questa squadra? Mi chiederanno se ho mai tirato uno scappellotto ad un tifoso avversario? E chissà se sarà contemplato il caso della doppia tessera? Non è escluso che alla fine, per ottenere uno sconto sul prezzo della tessera, si debba presentare anche la dichiarazione di redditi o il certificato ISEE. Nome: VittorioEtà: 40 anniProfessione: DirigenteTifoso: JuventusSettore: Tribuna E’ la solita farsa all’italiana, il classico provvedimento inutile, cervellotico e “senza palle”. Vuoi combattere la violenza negli stadi? E’ un problema di ordine pubblico, hai dieci corpi di polizia, falli lavorare. Invece mettono una tessera e si lavano la coscienza. Nome: GiovanniEtà: 30 anniProfessione: BaristaTifoso: MilanSettore: Curva Sud Sì alla tessera del tifoso, ma solo se fanno anche quella del parlamentare. Chiunque abbia subito una condanna di qualsiasi tipo, dovrà rassegnare le dimissioni e non potrà mai più rivestire cariche pubbliche. Svuotiamo gli stadi dai violenti, ma anche il parlamento dai delinquenti.Nome: PaoloEtà: 21 anniProfessione: StudenteTifoso: MilanSettore: Curva (non quella Ultras)Conosco la tessera del tifoso e lo ritengo uno strumento validissimo per estirpare dagli stadi la condotta violenza di alcuni tifosi o pseudo-tali. Penso che il passo fondamentale sia quello di impedire l'accesso a chi è sottoposto a Daspo o a chi, negli ultimi anni, è stato condannato per reati da stadio. Le agevolazioni per i 'buoni' tifosi e la fidelizzazione vengono dopo in ordine di importanza. La priorità è quella di far tornare gli stadi un luogo civile, dove regni lo spettacolo e il sano divertimento, conditi da una passione che solo il calcio sa regalare. Negli ultimi anni non è stato così e finalmente qualcosa comincia a muoversi. Penso che sul lungo periodo la 'tessera' possa raggiungere traguardi importanti. E non chiamatela schedatura. Non limita alcuna libertà, né la privacy della gente. Non penso che lo stadio sia una casa a 'luci rosse' tanto da indurre all'anonimato.Nome: SalvatoreEtà: 37 anniProfessione: ImprenditoreTifoso: MilanSettore: Curva Conosco la Tessera del Tifoso e non la condivido, perché non consente di andare in trasferta ai tifosi colpiti da DASPO, anche se hanno già scontato la pena di allontanamento dalle strutture sportive. Non credo serva a ridurre gli incidenti negli stadi.Nome: GaetanoEtà: 29 anniProfessione: ImpiegatoTifoso: SalernitanaSettore: Curva SudCondivido la Tessera del Tifoso, perché consente la fidelizzazione al club di cui si è tifosi in quanto riconosciuto come spettatore ufficiale, inoltre aumenta la sicurezza durante l’evento sportivo poiché isola gli individui soggetti a condanne da stadio e si semplificano le procedure di acquisto dei biglietti. Penso che possa servire, oltre alle succitate motivazioni, anche per ottenere privilegi, facilitazioni agli ingressi e alle trasferte, oltreché per ottenere convenzioni con le società.Nome: PasqualeEtà: 30 anniProfessione: OperaioTifoso: NapoliSettore: DistintiSono a conoscenza della Tessera del Tifoso e ritengo sia una cosa giusta, perchè più controlli ci sono meglio è; la persona perbene non ha nulla da temere, non va interpretata come una schedatura. Può servire a rendere meno schiavo della burocrazia il sistema di accesso agli stadi, specialmente in trasferta.Nome: GiuseppeEtà: 50 anniProfessione: DirigenteTifoso: JuventusSettore: TribunaCredo che l'utilizzo della Tessera del Tifoso aumenterà la sicurezza negli stadi. Può servire a riportare le famiglie a vedere le partite e ad avere sconti dalle società di calcio.Nome: PietroEtà: 71 anniProfessione: PensionatoTifoso: CataniaSettore: TribunaConosco l'argomento Tessera del Tifoso e non condivido né questa iniziativa né le altre tese ad inutili e costosi controlli solo per una partita di calcio. I fondi economici, nonché l'attenzione mediatica e delle Forze dell’Ordine, dovrebbero essere investiti maggiormente per la sicurezza nei confronti della criminalità, non per un gioco, per il quale peraltro già esistono regole severe, che vanno solo applicate in maniera più attenta. Non serve a migliorare il mondo del calcio, ma solo ad allontanare ancor di più i tifosi dallo stadio, stanchi di tanta burocrazia e schedature solo per assistere ad una partita.
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