di Vincenzo Paliotto
Il derby tra la Cavese e la Paganese
in gare valide per il campionato si è disputato per ben 62 volte ed
attualmente il bilancio del computo dei confronti è nettamente in
favore della squadra azzurrostellata. Infatti, la Paganese ha vinto questo confronto la bellezza di 33 volte, mentre 14 sono state le vittorie in favore degli aquilotti e 15 i pareggi.
Il primo derby si disputò il 10 febbraio del 1946 in
maniera inedita ed addirittura giocato a Salerno. La gara era valida
per il torneo di I Divisione, che non era quella di allora ma soltanto
un torneo dilettantistico. Vinse la Paganese nettamente per 5-0, bissando il successo anche nel primo derby giocato a Pagani il 7 aprile del 1946 con affermazione per 3-0.
Tuttavia,
questa intensa sfida regionale, prima del doppio confronto della
passata stagione, è mancata dai calendari calcistici dal 12 gennaio del
1992, quando Paganese e Cavese disputavano il Campionato di Eccellenza
Campano. Dopo il successo per 2-1 della Paganese al Simonetta Lamberti
con doppietta di Peppe Orlando e gol aquilotto di Matteo Di Santi, al
Marcello Torre la gara finì a reti inviolate con il portiere metelliano
Francese che conservò il risultato ad occhiali, mentre negli ultimi
istanti della gara lo stesso Matteo Di Santi colpì il palo della porta
azzurrostellata. Al termine del torneo la Paganese
fu promossa meritatamente in Serie D, mentre l’Intrepida Cavese
concluse le proprie fatiche al terzo posto, lontana comunque da
velleità di promozione.
Gli
aquilotti, ad ogni modo, hanno registrato il loro ultimo successo sul
terreno dei liguorini il 1° febbraio del 1987 nel Campionato di Serie
C2 quando esisteva ancora il Girone D. Quella Cavese, penalizzata di
cinque punti in classifica e guidata dall’ex-mediano del Genoa Bruno
Piccioni, prevalse con un gol al 40’
del primo tempo di Germano Carnevale, fratello del più illustre Andrea,
due volte Campione d’Italia con il Napoli. Gli aquilotti si schierarono
con: Assante, Nusco, Scermino, Malisan, Sanchi, Malaman, Guglielmo
Accardi, Gaeta, Pecchi, Tavella ed appunto Carnevale, con Rispoli che
rilevò Tavella e Borriello lo stesso Carnevale. La partita fu arbitrata
dal signor Copercini. Al termine della stagione la Cavese, pur penalizzata di 5 punti, riuscì a centrare l’obiettivo salvezza, risultato che invece sfuggì agli azzurrostellati.
Nello
scorso campionato le due formazioni si sono ritrovate dopo molti anni e
la vittoria al Marcello Torre, così come al Lamberti, è stata ad
appannaggio della Paganese. Nella gara di andata tra le mura amiche la
squadra azzurrostellata si impose con un gol di Francesco Scarpa ad
inizio ripresa, dopo che lo stesso attaccante ex della Cavese aveva
sbagliato un rigore nel primo tempo.
I PROSSIMI AVVERSARI: PAGANESE
di Fabio Apicella
Secondo derby consecutivo per gli
aquilotti di mister Camplone. In serie positiva da quattro gare, coppa
inclusa, la Cavese cercherà di allungare la striscia di risultati utili
anche sul difficile
campo
di Pagani. La Paganese, allenata dall'ex Ezio Capuano, non vive un
ottimo momento e la sconfitta di Gallipoli ha fatto qualche "vittima".
A pagare per la brutta partita in Puglia è stato il giovane portiere
Castelli, prelevato in estate dal Foggia, a cui è stato rescisso il
contratto per far spazio al più esperto Pantanelli, nello scorso
campionato ad Avellino. Portiere a parte Capuano, che domenica sarà
squalificato, dispone di un buon organico a cui manca, per il momento,
chi finalizza la grande mole di lavoro di tutta la squadra. Il 3-5-2
del vulcanico allenatore crea tante azioni gol ma, per il momento, i
quattro attaccanti a disposizione del tecnico non stanno rendendo al
meglio. La speranza è che, con il pieno recupero di Nassim Mendil, le
cose cambino in fretta. Il migliore attaccante al momento è il giovane
Lasagna che ha siglato due gol ma la società si aspetta molto dal duo
argentino Di Cosmo-Ferrero. In mediana grande spinta la danno i due
esterni Esposito e Bacchi ma l'impressione è che la rosa a disposizione
di Eziolino pecchi in fantasia. Pecca che solo il completo recupero di
Ivan Tisci potrà colmare. L'ex pescarese è il calciatore più talentuoso
in rosa ed è l'unico che può dettare l'ultimo passaggio. Buono il
lavoro di copertura che stanno offrendo sia Caracciolo che Capodaglio.
In difesa ottimo campionato per l'eterno Taccola ben supportato dal
capitano De Giosa. Appare ancora incerto Imparato su cui il trainer ha
molte volte dichiarato di poterci scommetere ad occhi chiusi. Si
gicherà a porte chiuse