Scritto da: Matteo Marzotti, lunedì 15 settembre 2008 |
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 proteste amaranto dopo il 3-2 annullato AREZZO (4-2-3-1): Marconato; Bricca, Terra, Fanucci, Grillo; Beati, Matute (59’ Togni); Bondi, Baclet, Croce; Chianese. A disp.: Lancini, Cavagna, Conte, Djuric, Lauria, Vigna. All.: Marco Cari.
JUVE STABIA (4-3-3): Brunner; D’Ambrosio, Geraldi,
Gritti, Radi; Ametrano, Monticciolo, De Rosa (73' Mineo); Rastelli (78’
Morello), Artistico, Peluso (89’ Amore). A disp.: Della Corte, Ferrara, Marino, Barbosa. All.: Maurizio Costantini.
Arbitro: Donati di Ravenna (Guiducci - Bordini).
Reti: 18’ Baclet, 22’ Artistico, 28’ Bondi, 47’ Artistico.
Note: spettatori presenti 2.822 (2.054 paganti più 768 abbonati), incasso di 31.466 euro. Ammoniti: 25’ Matute, 49’ Geraldi, 51’ Bricca, 53’ Rastelli, 82’ Radi, 92’ Mineo. Angoli: 7-5 per l'Arezzo. Recupero: 2’- 5’ .
Cari aveva ragione: giocare di notte è in effetti qualcosa di
particolare, specialmente con un manto erboso bagnato che velocizza in
maniera incredibile le giocate, senza contare che per gli amaranto, il
match con la Juve Stabia, rappresentava inoltre un’ulteriore prova di
maturità, soprattutto sotto l’aspetto della grinta e del temperamento,
caratteristiche che abbondano nel girone sud della Lega Pro.
L’Arezzo parte con il piede giusto e già nei primi minuti potrebbe
passare in vantaggio, ma la punizione di Croce viene deviata in corner
dalla difesa campana; subito dopo, l’angolo battuto da Bondi chiama
Brunner ad un difficile intervento. La Juve Stabia in questi primi
minuti di gioco abbozza una timida reazione, con tiri dalla distanza
che non creano alcun pericolo a Marconato, semmai le iniziative più
pericolose degli ospiti sono create dagli appoggi imprecisi degli
amaranto che innescano i rapidi contropiedi delle vespe. Gli amaranto
però quando riescono a mettere palla a terra sulla metà campo sono
molto più incisivi; al 18’ un’incursione di Chianese procura un nuovo
angolo per l’Arezzo, Bondi si incarica nuovamente della battuta e
Baclet è il primo ad approfittare dell’uscita incerta di Brunner,
portando così l’Arezzo sull’uno a zero. Il vantaggio dura pochi minuti:
al 22’ Artistico, servito perfettamente in profondità da Ametrano,
giunge a tu per tu con Marconato e con un sinistro preciso batte il
numero uno amaranto.
I ragazzi di Cari non si scoraggiano e dopo aver sventato alcune
occasioni degli ospiti, tra le quali la punizione di Radi, riescono a
trovare la via del gol con Rafa Bondi abile nello sfruttare al meglio
la punizione concessa da Donati sulla trequarti.
La Juve Stabia cerca di riportarsi sotto con il sempreverde Rastelli,
autentica spina nel fianco per Terra e Fanucci; al 34’ il numero sei
amaranto riesce a sventare in scivolata la palla del possibile 2 a 2,
riuscendo così ad anticipare lo stesso Rastelli pronto per il tapin
vincente. L’Arezzo riesce comunque a rendersi pericoloso in varie
circostanze: alla mezz’ora Chianese potrebbe segnare la sua prima rete
stagionale, infatti dopo essersi liberato del proprio marcatore giunge
in area, ma il suo tiro è prontamente respinto da Brunner. Gli ultimi
minuti vedono la Juve Stabia in avanti alla ricerca della seconda rete,
ma i difensori amaranto riescono a neutralizzare senza problemi le
incursioni di Rastelli e Artistico.
L’intervallo porta giovamento alla squadra di Costantini che dopo
appena due minuti trova il tanto agognato pareggio con un eurogol del
giovane Peluso, sul cui tiro nulla può Marconato; gli animi iniziano a
scaldarsi e capitan Bricca ne fa le spese, facendosi ammonire
ingenuamente. I primi venti minuti della ripresa sono pressoché privi
di emozioni, con le due squadre impegnate nel controllo del
centrocampo, ma entrambe non riescono a creare azioni pericolose; al
68’ l’Arezzo usufruisce di un calcio di punizione dal limite, Togni si
incarica della battuta, ma il suo tiro è deviato in angolo dalla
barriera. Sugli sviluppi del corner Baclet insacca, ma l’arbitro
annulla la rete a causa di un fallo in area campana; gli amaranto non
demordono e riprendono a macinare gioco costringendo gli ospiti a non
deconcentrarsi in fase difensiva e ad utilizzare rapidi contropiedi
come offensiva. All’89’ clamorosa occasione per l’Arezzo: Togni
pennella un ottimo traversone rasoterra per Bondi, ma il brasiliano non
ci arriva per un soffio. Termina praticamente qui la partita, con la
Juve Stabia visibilmente soddisfatta per il risultato ottenuto in
trasferta. L’Arezzo nonostante tutto ha espresso un buon calcio sotto
la spinta costante del tifo amaranto, che sembra aver raccolto l’invito
fatto da Cari in settimana.
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