I
granata si arenano proprio nel derby al ‘Ricci’ di Sassuolo, stesi da
un eurogol di Salvetti all’85’. Discreto il gioco mostrato dai ragazzi
di Pane, ma continua l’impressionante sterilità in fase di
realizzazione.
Niente
da fare: la Reggiana esce dalla Tim Cup, anche se a testa alta. La
partita con il Sassuolo era test importante in vista dell’ormai
imminente inizio di campionato, da poco confermato da Aic e Lega per
domenica prossima; Pane, sempre alle prese con la carenza di uomini
d’attacco, aveva recuperato in extremis Florian per la panchina e
schierato Padoin (esordio ufficiale per l’ex spezzino) al posto dello
squalificato Scantamburlo, riproponendo, per il resto, la squadra vista
mercoledì ad Avellino. Nel Sassuolo Mandorlini non aveva risparmiato
nessuno mandando in campo Pensalfini, al rientro dopo la squalifica, e
il neoacquisto Noselli (nel tridente con Masucci ed Erpen); panchina
per Selva e Salvetti, ancora appiedato dal giudice sportivo Zampagna.
La
gara, anche per il gran caldo, non si gioca su ritmi trascendentali ma
non è eccessivamente noiosa, benché manchino nitide occasioni da gol.
Al 10’ è Noselli a provarci da fuori, senza esito, per replicare
quattro minuti dopo, spedendo alto di testa un cross di Fusani.
Rovesciamento di fronte e Alessi si rende protagonista dell’unica
azione granata degna di nota nella prima frazione: il piccolo
fantasista piemontese riesce a colpire bene una palla alta proveniente
da sinistra, con la sua girata che termina di poco a lato. Al 31’ il
primo tiro in porta della gara: Masucci, ben lanciato da un attivissimo
Noselli, dopo aver controllato di destro, rientra sul sinistro
lasciando sul posto Zini, scoccando una conclusione mancina ravvicinata
ma centrale, alla quale Ambrosio riesce ad opporsi. Al 43’ è ancora
Noselli a tagliare in mezzo dalla fascia destra per l’accorrente
Masucci, ma Zini questa volta si supera e chiude splendidamente sul
piccolo attaccante neroverde. Un minuto più tardi palla gol sassolese:
Masucci lascia partire un tiro da venti metri che incoccia il palo e
poi torna in campo, Erpen recupera ma invece di tirare prova a mettere
in mezzo facendosi chiudere lo specchio da un Ambrosio apparso un po’
sorpreso dalla carambola. Zero a zero all’intervallo: risultato che va
stretto ai padroni di casa, almeno per quanto visto in zona gol, poiché
sul piano del gioco le due formazioni hanno giocato alla pari.
Nel
secondo tempo diversi sbadigli in più, interrotti solo per registrare i
cambi da entrambe le parti: al quarto d’ora Mandorlini rileva uno
spento Fusani per far spazio a Salvetti e toglie Erpen sostituendolo
con Andy Selva; Pane, invece, rischia Florian richiamando un Ferrari
ancora deludente e pasticcione. Proprio Selva tocca il suo primo
pallone di petto al limite dell’area granata, girandolo appena sopra
l’incrocio. Al 76’ va segnalato l’unico tiro nello specchio da parte
della Reggiana: una conclusione velleitaria di Falconieri dalla
sinistra che Bressan para senza troppe
difficoltà. Pochi istanti dopo l’ingresso del giovane ungherese Filkor
tra le fila del Sassuolo, al 83’, Alessi inventa un corridoio ottimo
per Falconieri, il quale però clamorosamente non aggancia la sfera,
confermando di non trovarsi in uno stato di forma soddisfacente.
L’ultima azione della partita è anche quella decisiva. All’85’,
infatti, è Salvetti a ricevere un pallone corto a circa venticinque
metri dalla porta di Ambrosio: un’occhiata al piazzamento del portiere
e il centrocampista romagnolo lascia partire un delizioso destro che
colpisce l’incrocio interno più vicino per poi andare ad insaccarsi al
lato opposto; veramente un gol da campione che regala al Sassuolo il
passaggio al quarto turno.
La
Reggiana ha retto molto bene la sfida nel primo tempo, trascinata da un
Alessi ancora una volta migliore in campo, ma ha palesato le solite
lacune in zona d’attacco. Nella ripresa le individualità degli
avversari (leggi gol di Salvetti) e la categoria di differenza sono
risaltate maggiormente, con i granata che si sono chiusi a riccio al
limite della propria area, lasciando a sporadiche folate di contropiede
la manovra offensiva. Molto bene la difesa, che ha fermato in più
occasioni clienti scomodi come il mobilissimo Noselli o lo scatenato
Masucci, così così il centrocampo in cui Ponzo e Grieco sono calati
alla distanza anche a causa dell’età non più verdissima, mentre Padoin
si è risparmiato notevolmente, essendo reduce da un infortunio.
L’attacco presenta i soliti problemi: Alessi fa pentole e coperchi ma
continua a predicare nel deserto, dato che Falconieri non si trova a
suo agio con questo modulo e Ferrari oggi è sembrato un fantasma. C’è
da sperare che con il rientro di Dall’Acqua tra tre-quattro settimane
la musica possa cambiare, ma i malumori, a Reggio, per un attacco
davvero spuntato resteranno almeno fino alla gara col Cesena.
SASSUOLO (4-3-3):
Bressan; Consolini, Anselmi, Rea, Donazzan; Fusani (dal 12’s.t.
Salvetti), Jidayi, Pensalfini; Erpen (dal 12’s.t. Selva), Masucci (dal
38’s.t. Filkor), Noselli. All. Mandorlini
REGGIANA (3-4-1-2): Ambrosio;
Stefani, Zini, Mei; Ponzo, Grieco, Maschio, Padoin (dal 42’s.t.
Migliaccio); Alessi, Ferrari (dal 15’s.t. Florian); Falconieri. All.
Pane
Arbitro: Banti di Livorno
Marcatore: 40’s.t. Salvetti
Ammoniti: Alessi, Mei (R) Rea (Sassuolo)
Note: Angoli: 4-1. Recupero: 1’p.t., 3’s.t.
Federico Guidetti
http://www.calciopress.net/news/125/ARTICLE/5162/2008-08-24.html
Pubblicato il 24/8/2008 alle 23.57 nella rubrica Reggiana.