2 agosto 2010
Lega Pro, gironi e calendari, slittano le date

La Lega Pro mercoledì 4 agosto ufficializzerà la
divisione dei giorni che, secondo le direttive dei Prefetti locali,
dovrebbe essere verticale proprio per evitare derby ad alto rischio.
Per
la composizione dei calendari, invece, i tifosi dovranno attendere
ancora qualche giorno e probabilmente se ne riparlerà all´inizio della
prossima settimana.
Prima e Seconda: mercoledì i gironi
Il 4 con i ripescaggi sarà noto l´organico
delle squadre. Difficile tornare alla divisione Nord/Sud: no delle
Prefetture per i derby a rischio.
Mercoledì il Consiglio
federale ufficializza i ripescaggi in Serie B, Prima e Seconda
divisione. Giovedì la Lega B pubblica i calendari (con una innovativa
diretta via web, come ha annunciato a RadioRai il presidente Abodi),
mentre per la Lega Pro dovrà passare ancora qualche giorno. La polemica
con il sottosegretario Crimi, che ha fatto entrare le società di Macalli
in stato di agitazione, non c´entra. Il problema sono le richieste
delle Prefetture, che richiedono la separazione di squadre «a rischio». I
gironi saranno fatti dal Consiglio direttivo mercoledì subito dopo aver
conosciuto le squadre ripescate, ma per i calendari bisognerà attendere
una decina di giorni, ricordando che il campionato inizia domenica 22.
Prima divisione
- L´intenzione sarebbe quella di tornare alla divisione Nord/Sud,
rinunciando al taglio dell´Italia in verticale che mescolava le squadre e
avvicinava il torneo alla Serie B. La Lega Pro cercherà di salvare più
derby possibile, ma alle richieste delle Prefetture (almeno non a tutte)
non potrà dire no. Il problema è che il nuovo organico farà pendere la
bilancia verso il Sud e in particolare in Campania si crea una
concentrazione pericolosa: Juve Stabia, Sorrento, Nocerina, Paganese,
Cavese, Salernitana e Benevento tutte insieme. Alcuni allarmi ci
sarebbero anche in Toscana, Umbria e Puglia, quindi qualche sacrificio
sarà necessario.
Seconda divisione - Qui non è in
discussione il modo di fare i gironi, ma la quantità di squadre che li
comporranno. Dopo le bocciature, non ci sono abbastanza club ripescabili
per riportare l´organico a 54, quindi si andrà a fare gironi da 17
(sembra l´A) o da 16: si deciderà in base a criteri geografici (Nord,
Centro, Sud). Molto più importante è studiare il nuovo regolamento per
le retrocessioni: quante squadre scenderanno in Serie D? E come si
faranno i playout? Lo sapremo mercoledì.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
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