25 ottobre 2009
Como-Arezzo, Foligno-Sorrento, Alessandria-Viareggio, Paganese-Lumezzane, Figline-Lecco, Taranto-Potenza, Pro Patria-Varese - tuttalac.it

Como – Arezzo 0-0
COMO (4 – 4 – 2): Malatesta; Maggioni, Brioschi , Preite, Franco;
Terraneo (59 Kalambay), Ardito (81 Riva), Brevi E., Salvi, Guazzo (71
Bretti), Cozzolino All. Brevi - Strano
AREZZO (4-3-1-2): Mazzoni; Music, Terra, Pecorari, Sereni; Coppola
(46’Venitucci), Togni, De Oliveira; Chianese (82’ Fofana), Essabr
(59’ Maniero) All. Semplici
AMMONITI: Maggioni (C ); Terra, Togni, Vinitucci (A)
ANGOLI: 9-6
SPETTATORI: Paganti 483 (di cui 52 da Arezzo) Abbonati 1.021 Incasso
12.824,28 Euro
COMO Giornata soleggiata con temperatura primaverile, campo in perfette
condizioni. 400 esima partita tra i professionisti per Chianese.
Grande ritorno dell’ex Vedin Music (protagonista della promozione del
Como in Serie A), invece l’altro ex di giornata il capocannoniere
Chianese non lasciò traccia nella sua breve parentesi lariana.
Como che si affida all’ex capitano Oscar Brevi, dopo l’esonero di
mister Di Chiara, che dovrà riscattare il 6-0 patito in Coppa Italia a
Verona.
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PRIMO
TEMPO
Al 10’ è bravo il portiere ospite Mazzoni a smanacciare su un tiro
cross di Cozzolino;
Al 14’ Su retropassaggio Mazzoni cincischia con il pallone, rischiando
sull’intervento di Terraneo, neanche un minuto dopo Franco prende
palla nella propria metà campo, si fa 40 metri di corsa aprendo la
difesa in due, ma il suo tiro è facile preda di Mazzoni.
Al 25’ sugli sviluppi di un corner, la girata di Guazzo termina alta.
Al 27’ occasionissima Como, Terraneo sguscia via sulla destra, sul
cross centrale si avventa l’accorrente Salvi sul cui tiro è
prodigioso Mazzoni a salvarsi in angolo.
Al 35’ bella punizione di Cozzolino sotto la traversa, bravo Mazzoni a
deviare in corner.
Al 40’ abbiamo la più grande occasione da gol della partita, su
azione di corner il pallone termina sui piedi di Pecorari il cui tiro
secco si stampa sulla traversa, a Malatesta battuto, poi Chianese non
riuscirà ad inquadrare la porta.
Al 42’ ci prova Miglietta dalla distanza, facile parata per Malatesta.
Il tempo si conclude con una grande giocata del Como: sgroppata di
Franco in fascia, passaggio a Guazzo che libera in profondità Cozzolino
il cui cross per Terraneo vede un tiro debole di quest’ultimo.
SECONDO
TEMPO
Semplici ricorre subito al giovane Vinitucci al posto di un Coppola
arruffone per cercare di dare maggiore ordine alle giocate aretine.
Al 47’ gran cavalcata di Franco sulla fascia mancina, palla a
Cozzolino, il cui cross viene mandato alto da Guazzo in girata.
Al 51’ ci prova Vinitucci dalla distanza, ma il suo tiro termina alto.
Al 52’ miracolo di Mazzoni sulla conclusione di Cozzolino;
Al 55’ bravissimo Essabr a smarcare De Oliveira in area di rigore, il
fantasista con una finta mette a sedere i propri marcatori, ma Malatesta
si supera per respingerne il tiro a colpo sicuro.
Al 56’ tiro cross di Cozzolino su cui Mazzoni si de
Al 57’ Essabr ci prova in contropiede, ma il suo tiro contrato da
Maggioni è troppo debole.
Al 67’ ounizione invitante dal limite per l’Arezzo, ma la
conclusione di Vinitucci è alta.
Al 73’ insidioso corner a giro di Bretti, la difesa aretina si deve
salvare nuovamente in angolo, sul corner seguente è bravo Mazzoni a
parare sul tiro di Franco.
All’80 grande cavalcata di Bretti, Mazzoni attento anticipa Cozzolino.
Al 91’ ultimo brivido della partita con Pecorari che dal limite calcia
di poco alto.
Partita
di carattere per il nuovo Como di Oscar Brevi, anche se il problema è
sempre il gol; l’Arezzo ha faticato a creare occasioni da gol tanto
che gli attaccanti si sono visti poco, le uniche azioni sono nate da
palla inattiva, a parte l’occasionissima per De Oliveira, su cui si è
superato Malatesta.
Magnacavallo Rupert
Foligno-Sorrento 1-0
Oggi,
e fra sette giorni ,il Foligno deve cercare di sfruttare le due partite
casalinghe in programma con Sorrento e Como,sulla carta concorrenti
dirette nella lotta per la permanenza in categoria,per allungare il
passo e ritrovare quella tranquillità d’inizio stagione.Mister Fusi
per la gara odierna conferma la formazione di domenica scorsa,vittoriosa
a Viareggio ,con la conferma di Tomassini fra i pali e con la sorpresa
Calderini che relega in panchina Giacomelli.Il Sorrento che in settimana
ha deciso di,cambiare
allenatore,spera con Novelli
(ex Foggia)di invertire le sorti di questa stagione,che lo vede in piena
zona pericolosa con 8 punti all’attivo,nonostante la rosa di tutto
rispetto,con diversi giocatori di categoria superiore.Al via la prima
occasione è per il Sorrento al 2° con DeGiosa su punizione dal limite
con la palla fuori di poco,e al 12°la più grossa occasione per i
campani di tutta la partita con Bettanin che supera di slancio Gregori e
lascia partire dai 20 metri un bolide che si stampa sul palo con
Tomassini che nulla avrebbe potuto fare,sulla ribattuta Vanin tenta il
tiro a giro dal vertice destro dell’area,ma la palla esce di un
soffio.Sventato il pericolo ci si aspetta una reazione dai padroni di
casa,ma è sempre il Sorrento a “fare” la partita con una netta
supremazia a centrocampo e una buona disposizione in campo.Al 24° su
azione di contropiede Cavagna inventa un passaggio filtrante per
l’accorrente Calderini il quale entra in area eal momento del tiro
viene atterrato da Fernandez,ma per l’arbitro è tutto
regolare,suscitando le ire del pubblico del “Blasone” e del Mister
Fusi.Il Foligno sembra scuotersi e al 34° reclama per un fallo di mano
di un difensore in area.Al 38°si invertono i ruoli rispetto alla azione
precedente,con Calderini che prende palla sulla trequarti,resiste alla
carica di un paio di difensori e indirizza la palla a Turchi che fa velo
per Cavagna che entra in area e trafigge il portiere ospite.Il Sorrento
a questo punto si butta in avanti creando azioni pericolose senza
comunque arrivare mai al tiro nello specchio(Non si ricordano parate di
Tomassini),mentre il Foligno con Castellazzi al 42° sfiora il raddoppio
di testa ma para Marconato.Nella ripresa si fa vedere il Sorrento al 12°
con De Giosa al volo sul corner battuto da Fernandez,palla alta di
poco,sulla ripartenza il solito Calderini manca il K.O. definitivo,ben
lanciato da Borgese alza il tiro a tu per tu con il portiere campano.Al
18° entra in campo Giacomelli per Cavagna e il giocatore fresco di
rinnovo contrattuale,entra in tutte le azioni del Foligno,come al 34°
quando serve benissimo Gallozzi in area con la palla che calciata ad
incrociare esce di un soffio,e al 38° quando prende palla da metà
campo,scarta diversi avversari ed arriva al tiro con Marconato che si
salva in angolo.Da segnalare infine l’espulsione di Mister Fusi che
protesta per l’ennesimo fuorigioco fischiato a sproposito.Finisce
quindi bene il per il Foligno il primo “Macht point” con tanta
sofferenza,mentre il
Sorrento saprà sicuramente venire fuori da questa situazione di
classifica.
FOLIGNO:TOMASSINI,GREGORI,LISPI,BORGESE,PENCELLI,
GUASTALVINO,CALDERINI(al25stSCIAUDONE),CASTELLAZZI,
TURCHI(al43stVIRDIS),CAVAGNA(al18stGIACOMELLI),GALLOZZI.All Luca FUSI
SORRENTO:MARCONATO,DINUNZIO(al34stSILVESTRI),DEGIOSA,
ESPOSITO,LOMONACO,FERNANDEZ,VANIN,GRECO,PIGNALOSA,
BETTANIN(al43stSARANITI),ARCIDIACONO(al25stFIALDINI).All Raffaele
NOVELLI
ARBITRO:Sig.PASQUA
della sez. di Tivoli ASSISTENTI:Sig.FELICI,Sig.RAPARELLI
RETI:CAVAGNA(F)
al 38°PT
AMMONITI:PENCELLI,GUASTALVINO(F)DE
GIOSA(S)
ESPULSI:al
39°st FUSI(All F)
NOTE:angoli
3-3 rec. 1-4 spett.1527 incasso 9646,54
MASSIMO
BULLETTI
Alessandria -Viareggio
Finisce 0 a 0 l'atteso
match del Moccagatta tra Alessandria e Viareggio, che,
malgrado il gemellaggio tra le due tifoserie, non ha visto la presenza
dei
supporters toscani per motivi di ordine pubblico.
Nel primo tempo sono emerse tutte le difficoltà dell'Alessandria nel
gestire
una rosa troppo “stretta” per la I divisione: bastano pochi
infortunati per
costringere mister Foschi ai salti mortali per mettere giù la
formazione. Così
il Viareggio ha fatto di tutto per approfittare della scarsa vena dei
Grigi,
costringendo il portiere Cicutti (da due gare al posto dell'infortunato
Servili) agli straordinari.
Dopo che al 5' Motta si è divorato una ghiotta occasione da gol,
calciando
“fuorissimo” da ottima posizione, al 6' il Viareggio si fa
pericoloso: azione
ospite sulla sinistra, Cicutti esce su Marolda, defilato a sinistra, non
trattiene la sfera, che schizza per Pizza, impreciso nella conclusione.
I Grigi sono in difficoltà e i viareggini sentono che il successo è
alla
portata: all' 11' Pizza viene giù sulla sinistra, tiro-cross , che
Cicutti
devia in angolo con bravura.
Gli errori contraddistinguono il gioco delle due squadre ma, mentre per
l'Alessandria le defaillance impediscono di arrivare in zona tiro, per
il
Viareggio c'è un problema di “mira”: come al 18', quando Barsotti
da buona
posizione non trova lo specchio della porta.
Al 19' una punizione dalla tre quarti a favore dei toscani lancia
Marolda
tutto solo verso Cicutti, e il gran tiro viene deviato da uno strepitoso
intervento del portiere mandrogno. E i Grigi?
Si fanno vedere al 22': azione di Rosso, che serve Rodriguez in una
classica
incursione in contropiede; il cubano defilato a destra serve Fantini,
che
posizionato in area di rigore spara sul portiere.
L'Alessandria sembrerebbe in grado di reagire, ma al 28' è ancora il
Viareggio a mordere: traversone dalla destra, colpo di testa secco di
Costantino e miracolosa deviazione in angolo di Cicutti.
Al 33' c'è la più ghiotta occasione per la compagine di Rossi:
Costantino
manovra sulla destra, si accentra e calcia verso la porta alessandrina,
dove
Cicutti riesce a deviare, ma il cuoio rimane lì, a disposizione di
Barsotti,
che a porta vuota colpisce il palo alla destra dell'estremo grigio.
L'Alessandria si sveglia al 38' con un cross basso di Rodriguez che
trova Motta
pronto a colpire, ma la palla è lontana dai pali.
Al 45 Cristiani riceve da Costantino e, defilato a destra, da entro
l'area di
rigore manda sull'eterno della rete.
Nella ripresa ci si aspetta un'Alessandria più vivace: è il 5' e
Fantini
mette al centro un buon pallone, respinto della difesa, e Rosso al volo
manda
fuori.
L'Alessandria stenta a creare occasioni, così Foschi toglie gli spenti
Gosheh
e Motta, per dare più profondità con Schettino e Volpara. Al 20' è
proprio
Volpara che dalla tre quarti ospite viene giù veloce, entra in area,
serve
Fantini che all'altezza del secondo palo viene anticipato in corner da
un
difensore.
Sul capovolgimento di fronte il Viareggio protesta per un presunto falla
nell'area mandrogna, ma al 25' sono ancora i Grigi a cercare la via del
gol:
Briano prende palla a centrocampo, si invola verso l'area di rigore
crossa per
Fantini, che si allunga e tocca il pallone verso la porta di Ravaglia,
che in
due tempi riesce a bloccare la sfera.
Al 26' esce Rosso ed entra l'ex bomber Fabio Artico, tenuto in panchina
da
Foschi dopo alcune prestazioni non idilliache. Ma l'attacco grigio non
ne
gode.
Al 42' c'è un gol annullato al Viareggio per palese fuorigioco di
Ferrari,
mentre nel secondo minuto di recupero Volpara è ammonito per
simulazione dopo
una caduta in area di rigore bianconera.
Al quarto ed ultimo minuto di recupero c'è l'occasionissima per i
Grigi:
punizione dalla tre quarti per Sottil, che di testa tutto solo davanti
alla
linea di porta mette fuori.
E' giusto così, perchè se c'era una squadra che avrebbe meritato di
vincere,
quella è il Viareggio.
Alessandria-Viareggio 0-0
Alessandria: Cicutti, Ciancio, Gosheh (18' ST Schettino), Briano, Sottil,
Signorini, Fantini, Longhi, Rosso (26' ST Artico), Rodriguez, Motta (12'
ST
Volpara).
Allenatore: Luciano Foschi.
Viareggio: Rabaglia, Benassi, Briotti, Reccolani, Fiale, Panariello,
Cristiani (36' ST Martucci), Pizza, Marolda (34' ST Ferrari), Barsotti
(46' ST
Castaldo), Costantino.
Allenatore: Leonardo Rossi.
Arbitro: Michele Di Ciommo di Venosa.
Note: angoli 6 a 4 per il Viareggio. Ammoniti, Longhi, Volpara, Benassi,
Barsotti e Briotti. Giornata tiepida e di sole, terreno in buone
condizioni.
Spettatori circa 2200. Prima del mach è stato osservato un minuto di
raccoglimento per la recente scomparsa della madre del Presidente
dell'Alessandria.
Fabio Buffa
Paganese- Lumezzane
PAGANI - La
Paganese non sa più vincere.
Termina ancora con un pareggio la
gara casalinga della Paganese, che ospitava quest'oggi al
"Torre" il Lumezzane, sorpresa di questo avvio di campionato.
Uno scoppiettante 2-2 frutto di un primo tempo ricco di emozioni e di
gol, a cui ha fatto seguito una ripresa alla camomilla.Nell'undici
titolare Pensabene stupisce tutti, mandando in campo l'inedito trio
d'attacco formato da Tortori, Zarineh ed Izzo. Con Berardi, Monticciolo
e Tufano fuori rosa, in mediana iniziale panchina per Marzocchi,
sul rettangolo verde ci vanno Memushaj e Cucciniello. Menichini risponde
con il suo collaudato 4-4-2 con Pesenti e Marconi in avanti. Tra i pali
c'è Trini a sostituzione dello squalificato Gazzoli; esordio per Romeo
e Grippo.
La partita si mette subito bene per la Paganese, che al primo affondo
passa. Corre il minuto numero 4 e da un innocuo disimpegno difensivo,
Zarineh s'inventa un gol di testa molto fortunoso. Trini viene sorpreso
e azzurrostellati che si sbloccano in casa dopo oltre 300'. Non c'è
nemmeno il tempo di esultare che la Paganese viene salvata da Melillo,
che mette in angolo la conclusione ravvicinata di Marconi, giunto
all'uno contro uno davanti alla porta. Alla seconda occasione però il
Lumezzane giunge al pareggio. Al 16' Zanardini riceve palla da schema su
punizione, crossa al centro per Pesenti che di testa deve soltanto
appoggiare alle spalle di Melillo. Due minuti più tardi Marconi da
posizione allettante colpisce a volo spedendo la palla altissima. Al 24'
punizione dalla tre quarti di Emerson, uscita completamente sbagliata di
Melillo che libera la sua porta a Pintori, il quale a porta
vuota firma il 2-1. Così i padroni di casa si svegliano e
pareggiano al 38' con Tortori, liberato in area da un lob di
Cucciniello, che al limite dell'area aveva duettato splendidamente con
Panini. Ancora brividi per i tifosi azzurrostellati, che vedono la
porta di Melillo gonfiarsi per la terza volta, ma il guardalinee
aveva ravvisato una posizione di offside di Marconi. Termina dopo 1'
di recupero una delle frazioni più belle a cui si è assistiti da
questo inizio di stagione.
Aspettative ampiamente deluse nella ripresa, con la Paganese che esce
senza Izzo dagli spogliatoi, complice un fastidio muscolare: c'è
Lasagna al suo posto. Ma è ancora il Lumezzane a sfiorare il gol, già
al 1'. Da azione di calcio d'angolo, Pesenti svetta più alto di tutti e
colpisce il palo pieno a Melillo battuto. Lo stesso estremo azzurro
respinge la botta centrale su punizione di Emerson al minuto 8. Per
vedere la prima azione degna di nota della Paganese bisogna attendere il
20', quando Cucciniello dal limite raccoglie una sponda di Lasagna e
tira, con la sfera che fa la barba al palo. 7' più tardi Zarineh vince
un rimpallo e dalla lunetta lascia partire un tiro che esce di poco alla
destra di Trini.
Termina dopo 4' di recupero e un forcing finale davvero pericoloso del
Lumezzane la partita double - face del "Torre". Allo
spettacolare primo tempo ha fatto seguito una ripresa assolutamente
noiosa, giocata a ritmi blandi. Neppure i cambi hanno ravvivato un match
che si era avviato sulla via del pareggio praticamente fin da subito.
Nulla da fare per la Paganese, la cui casella delle vittorie resta ferma
a zero e domenica c'è la difficile trasferta di Benevento, dove
mancheranno per squalifica Bacis e Panini. Davvero complicata la
situazione di classifica, mentre è ottimo il punto conquistato dal "Lume",
a cui è mancato il guizzo giusto per portare a casa i tre punti.
IL TABELLINO
MARCATORI: 4' Zarineh, 16' Pesenti, 24' Pintori, 38' Tortori
PAGANESE (3-4-3): Melillo, Panini, Esposito, Cucciniello, Castaldo,
Bacis, Izzo (dal 46' Lasagna), Memushaj, Zarineh, Tortori (dal 66'
Rana), Sciannamè (dal 74' Maisto). A disp.: Saraò, Gambi, Marzocchi,
Ibekwe. All. Pensabene.
LUMEZZANE (4-4-2): Trini, Nicola, Zanardini, Grippo, Romeo, Emerson,
Pintori (dal 65' Bradaschia), Cinelli, Pesenti (dal 79' Galabinov),
Scaglia, Marconi (dal 55' Lauria). A disp.: Alberti, Checcucci,
Formiconi, Ciasca. All. Menichini.
ARBITRO: Sig. Liotta Michele della sezione di Lucca (Savella -
Grillo)
AMMONITI: Grippo, Panini, Zanardini, Bacis
NOTE: Spett. 1000 circa. Angoli 2-8. Recupero 1' pt, 4' st.
Danilo Sorrentino
Figline -Lecco
Decima
giornata di campionato e al "Goffredo Del Buffa" scende il
Lecco, reduce dalla bella vittoria interna contro l'Alessandria. Mister
Magoni deve fare a meno del bravo Corrent, fermato da un infortunio.
Conferma in avanti invece per il giovanissimo Ciano, classe '90, autore
la scorsa domenica di una doppietta. In casa gialloblù Mister
Torricelli recupera sia Consumi che Fanucchi, che siedono però in
panchina a disposizione dell'allenatore pronti ad entrare in campo in
caso di necessità. Leggero risentimento anche per Mugnaini e Torricelli
preferisce non rischiarlo dall'inizio, dando fiducia al giovane Del
Vivo. Il Figline si schiera con il 5-3-2 con Del Vivo e Pasquini esterni
e Bettini, Ghinassi e Peruzzi difensori centrali. A centrocampo conferma
del trio Campolattano, Guerri e Redomi e in avanti di Chiesa e Fioretti.
"Goffredo Del Buffa" aperto solo per i possessori della
tessera del tifoso, dopo la buona esperienza di 15 giorni fa contro la
Pro Patria. Prima dell'inizio della gara il Presidente dell'ASC Figline
Bernardo Farruggio ha donato una targa a Enrico Chiesa in ricordo
delle 500 partite disputate tra i professionisti in 22 anni di carriera.
La squadra ospite è seguita da circa 30 sportivi ai quali era
stata rilasciata dalla propria società la tessera del tifoso. Sugli
spalti sono presenti circa 500 spettatori. Giornata calda e campo in
ottime condizioni. Il Lecco veste un completo bianco, mentre il Figline
indossa la classica casacca gialloblù.
Calcio d'inizio a favore della squadra di casa. Al 4' prima
opportunità della gara a favore del Lecco sugli sviluppi di un angolo
battuto molto bene da Ciano che costringe Pardini ad una difficile
respinta del pallone, poi allontanato definitivamente dalla difesa.
Risponde al 6' il Figline con un tiro di Chiesa che termina alto
sopra la traversa. All'8' buona occasione per il Lecco con Antonioni che
libera in area Cortese che si trova in posizione decentrata. Il
centrocampista lascia partire un tiro pericoloso che si conclude
sull'esterno della rete. Al 15' grande opportunità per il Figline con
Chiesa che mette in movimento Fioretti il quale a pochi metri dalla
porta lascia partire un bel tiro respinto di pugno da Pansera. Al 24'
Redomi tenta un bel pallonetto dalla fascia esterna che costringe
Pansera alla deviazione in angolo. Per oltre10' il gioco staziona solo a
metà campo senza che le due quadre riescono a costruire azioni
pericolose verso le rispettive difese. Al 36' sugli sviluppi di un
angolo battuto da Ciano la palla respinta dalla difesa arriva a
Bartoluci che al centro dell'area in mezza rovesciata riesce a mettere
la sfera nell'angolo opposto a quello dove è posizionato Pardini che
non può arrivarci e la palla termina in rete. Figline 0 - Lecco 1.
Al 37' l'arbitro ammonisce Campolattano per un fallo commesso su un
avversario. Al 42' sugli sviluppi di un angolo gran colpo di testa di
Bettini respinto sulla linea di porta da Ciano. Sulla respinta
prova il tiro Guerri, ma la palla termina sul fondo. Al 46' l'arbitro
ammonisce Arrigoni per un fallo commesso su Chiesa. 2' di recupero
concessi dall'arbitro. Non succede più niente e l'arbitro fischi la
fine del primo tempo; una prima frazione che termina con il vantaggio
del Lecco per1-0. Alla ripresa del gioco Torricelli fa entrare
Fanucchi al posto di Del Vivo. Torricelli cambia modulo passando al
4-3-1-2. Calcio d'inizio a favore della squadra ospite. Al 4' prima
opportunità per il Lecco con un tiro violento da fuori area di Guglieri
che termina sul fondo. Il Figline cerca subito di spingere alla ricerca
del pareggio e al 7' Chiesa mette al centro un bel traversone che
trova solo in area Fioretti che però non riesce a colpire di testa la
sfera e sbaglia una rete già fatta. Al 10' Fanucchi mette in area
una splendida palla per Fioretti che viene atterrato da Guglieri.
Calcio di rigore netto, calciato in modo magistrale da Chiesa che
pareggia. Figline 1 - Lecco 1. All'11' il Figline sostituisce
Guerri con Consumi. Al 17' ancora Figline con Fanucchi che serve
Fioretti pronto alla girata che termina sul fondo. E' comunque
un'altra squadra il Figline che gioca e spinge in avanti con un'altro
piglio e determinazione. Al 18' il Lecco fa uscire Sau e al suo posto
entra Giannone. Al 22' il Figline fa entrare in campo Frediani al posto
di Chiesa. Al 26' gran tiro da fuori area da parte di Arrigoni che batte
Pardini che tenta il tuffo, non riuscendo però deviare la palla.
Figine 1 - Lecco 2. Ma passa un minuto e Redomi pareggia immediatamente
lesto a mettere in rete un pallone che trova ferma la difesa ospite.
Figline 2 - Lecco 2. Al 29' Cortese i invola sulla fascia destra con
Cortese che entra in area e si avvicina a Pardini. Tiro dell'attaccante
e bella respinta di Pardini che devia in angolo. Al 30' risponde il
Figline con Frediani che in area lascia partire un tiro parato a terra
da Pansera. Al 32' il Lecco sostituisce Antonioni con Santoni. La
partita ora è molto bella e aperta con continui cambi di fronte ed
occasioni da entrambe le parti. Al 43' Fanucchi prova il tiro dalla
lunga distanza, a Pansera blocca a terra. Al 45' Pardini riesce a far
propria la sfera su un traversone molto pericoloso. 3' di recupero
concessi dall'arbitro. Al 46' colpo di testa di Frediani con Pansera
pronto alla parata in angolo. E' stata certamente un bella parata quella
vista al "Goffredo Del Buffa" tra Figline e Lecco con le
squadre che hanno cercato di superarsi a vicenda dando vita ad un match
aperto, vibrante, ricco di emozioni. Pareggio giusto con un primo tempo
a favore del Lecco e una ripresa appannaggio del Figline che è riuscito
per due volte a recuperare.
FIGLINE:
Pardini, Pasquini, Del Vivo, Ghinassi, Bettini, Peruzzi, Guerri,
Campolattano, Fioretti, Chiesa, Redomi. A disposizione: Novembre,
Mugnaini, Duravia, Nazzani, Consumi, Fanucchi, Frediani. Allenatore:
Moreno Torricelli.
LECCO:
Pansera, Bartolucci, Guglieri, Calzi, Mateo, Villagatti, Cortese,
Arrigoni, Ciano, Sau, Antonioni. A disposizine: Orlandi, Santoni,
Galeotti, Palumbo, Buda, Giannone, Parodi. Allenatore Oscar Magoni.
Angoli
8-5 per il Lecco.
Arbitro
Sig. Aureliano della sezione di Bologna. Assistenti Sig. Antico della
sezione di Palermo e Sig. Ernetti della sezione di Roma 2.
Pierluigi
Ermini
Taranto - Potenza 2-2
reti:
3' Catania (P), 75' Mezavilla (T),
86' Polani (P), 90' Correa (T)
Taranto:
Bremec, Calori, Bolzan, Quadri,
Migliaccio, Viviani, Giorgino, Mezavilla, Corona, Scarpa, Berretti
A
disp: Barasso, Prosperi, Nocentini,
Correa, Magallanes, Russo, Felci. All.
Brucato.
Sostituzioni:
46' Felci per Calori, 63' Russo
per Berretti, 71' Correa per Giorgino
Potenza:
Tesoniero, Porcaro, Lucenti, De
Simone, Chiavaro, Cardinale, Frezza, Profeta, Berardi, Catania, De
Cesare
A
disp: Gragnaniello, Barbato, Vanacore,
Giannusa, Lolaico, Polani .
All. Capuano
Sostituzioni:
57' Polani per Lucenti e Vanacore per De Cesare, 72' Giannusa per De
Simone
Arbitro:
Barbiero
di Vicenza
Assistenti:
Masuccio di Ariano Irpino e Genovese di Rossano Calabro
Note:
Spettatori 4000 circa. Presenti in
Curva Sud circa 150 supporters ospiti. Angoli:7
a 2 per il Taranto.
Ammoniti:
Frezza (P), Profeta (P), Catania (P),
Berardi (P), Tesoniero (P), Scarpa (T)
TARANTO
– Al termine di una contesa molto
combattuta il Potenza guidato dall' ex Eziolino Capuano (autentica
bestia nera degli jonici) riesce ad imporre il pareggio ad un Taranto
ancora alla ricerca della propria idendità. Per questa gara il tecnico
tarantino lancia titolari, un po' a sorpresa, sia Giorgino (al posto di
Felci) sia l' ex lucano Berretti (al posto di Falconieri). Il rientrante
Correa parte inizialmente dalla panchina. In casa del Potenza mister
Capuano, rientrato in panchina dopo la cacciata di Monaco, lascia tra le
riserve Lolaico e lancia tra i pali il giovane Tesoniero al posto di
Gragnaniello. L' avvio di gara per i padroni di casa è raggelante: al
3' infatti l' ex tarantino Catania, approfittando di una clamorosa
topica di Viviani, porta a sorpresa in vantaggio il Potenza. Gli jonici
provano subito reagire ed al 7' Corona, imbeccato da Quadri, in spaccata
non riesce ad inquadrare la porta. Al 14' Taranto vicino al pareggio con
Berretti, la cui conclusione in girata viene deviata sul palo dal
portiere Tesoniero. Al 23' però ancora lo scatenato Catania semina
scompiglio nella retroguardia rossoblu, senza però riuscire a
concretizzare. Al 32' secondo legno per i padroni di casa, con Scarpa
che accarezza la parte superiore della traversa con un pallonetto, su
servizio di Bolzan. Al 38' si scaldano gli animi, con Profeta e Catania
che rimediano il cartellino giallo. Proteste invece al 42' : Scarpa
reclama il rigore dopo un contatto in area con il potentino Porcaro. Il
tempo si chiude senza ulteriori emozioni. La ripresa si apre con un
cambio in casa tarantina, con Felci che prende il posto di Calori. Al
52' si prova Berretti dal limite dell' area, con Tesoniero reattivo a
respingere in corner. Al 63' il trainer rossoblu lancia nella mischia il
baby Russo (classe 1990) al posto di Berretti. Al 66' rete annullata a
Scarpa per presunto off-side. Al 71' si rivede in campo l' argentino
Correa, dopo un mese di stop per infortunio; a lasciargli il posto è
Giorgino. Al 75' arriva il pareggio del Taranto: Corona mette una palla
in mezzo per Mezavilla il quale, in posizione di fuorigioco, infila di
sinistro il pur bravo Tesoniero. A nulla valgono le proteste dei lucani.
Ma le emozioni non sono finite, visto che il finale di partita è
scoppiettante: all' 86' il Potenza si riporta in vantaggio con Polani,
che sfrutta una indecisione tra Migliaccio e Bolzan, e di sinistro batte
Bremec. A questo punto il Taranto attacca a testa bassa, tentando il
tutto per tutto. E proprio al 90' arriva l' insperato 2 a 2 con Correa
il quale, su assist di Corona, insacca a porta spalancata. Anche in
questa occasione i lucani lamentano un possibile fuorigioco che non
sarebbe stato rilevato dall' assistente. Alla fine fischi dei supporters
tarantini per i propri beniamini, che non riescono a vincere allo
Iacovone dal lontano 6 settembre (1 a 0 contro il Rimini). Per il
Potenza invece una boccata di ossigeno, dopo una settimana trascorsa in
maniera decisamente burrascosa. COSIMO GALEONE
Pro Patria-Varese
1 - 1
Reti
al 40' Tripoli, al 82'
Ripa su rigore
Propatria-Caglioni,Aquilanti,Masiero
dal 72' Sarno,Chiecchi,Pivotto,Cristiano,Lombardi,Pacilli dal 46'
Passiglia,Melara,Ripa,Urbano dal 60' Serafini.All.Cosco.
A disp.Giambruno,Polverini,Serafini,Calà,Passiglia,Sarno,Som
Varese-Moreau,Pisano,Armenise,Bernardini,Dos Santos,Camisa,Carrozza dal 88' Momentè,Osuji,Ebagua,Zacchin,Tripoli
dal 75' Radi.All.Sannino. A disp.Gradclement,Gentili,Radi,Palazzo,Del
Sante,Cavalieri,Momentè.
Dopo 6 anni ritorna il derby varesino, ma il
vero derby per i tigrotti è con il Legnano, i favori del pronostico
spettano al Varese, che partito a inizio stagione sottotraccia a
mano mano guadagnato le posizioni giuste in chiave play-off.
L'ambiente biancoblu è alla ricerca di conferme dopo la vittoria di
misura contro il Como seguita dalla dèbacle di Coppa Nazionale
contro il Lumezzane.
Immeritato pareggio dei padroni di casa che
rinunciano a Barbagli che non ce la fa e al suo posto gioca un
imbarazzante Masiero, i bustocchi tranne l'avvio non riescono a
trovare gioco ne grinta escono con un punto per un errore difensivo
varesino, solo un tiro in porta per i biancoblu.
Il Varese dà una grande prova di forza,
mostrando corsa, e gioco mettendo in imbarazzo i tigrotti che
comunque allunga la striscia positiva, sarà una squadra che starà
stabilmente in vetta.
L'avvio della partita in una splendida
giornata "primaverile" è di marca bustocca per i primi
10', dove Urbano dalla destra saetta un bel tiro, ma la pressione
della pro finisce qui, poi carbura il Varese, fino al 24' dove in
uno spazio di 2' collezziona 3 corners, tutti impegnativi per la
difesa biancoblu ma che comunque libera.
La forza del Varese trova leva nella dinamicità
e al 40' è Tripoli a portare in gol il Varese: l'attacante
biancorosso in area bustocca viene pescato dalle retrovie, fa fuori
Masiero apparso debole, e di destro in area piccola la mette sotto
le gambe di Caglioni in uscita alla disperata.
Nella ripresa Cosco ci prova da subito a
ribaltare la partita inserendo Passiglia e poi dopo 15' Serafini ma
i cambi non producono alternative all'attacco che per tutta la
seconda frazione non riesce a tirare in porta le azioni si arenano a
trequarti campo, meglio i biancorossi che sono sempre più veloci
sui palloni e premono alla ricerca del secondo gol.
Quando sembra vicino il gol del Varese al
minuto 83' una disattenzione tra Melara e Pivotto "costa"
l'azione da gol del Varese: Ebagua si trova la palla sul fondo dopo
l'errore della difesa tigrotta fa qualche passo e di destro trova il
palo.
Capovolgimento di fronte e Sarno sulla destra
trova spazio la mette in mezzo e Dos Santos la intercetta di mano,
l'arbitro dà il rigore.
Ripa si incarica del tiro e di destro la mette
sulla destra dove non può arrivare Moreau; gli ultimi minuti sono
confusi ma non producono niente di importante.
Ammoniti:
nel 1° T Pivotto,Pisano
nel 2°T Serafini,Dos Santos
Corner: nel 1° T. 2,4
nel 2° T.
Arbitro
- Sig. Barbeno Luca -
Brescia
Assistenti - Sig.Gava Omar - Conegliano; Sig.
Paiusco Valentino - Vicenza
Spettatori 2150 con una
rappresentanza varesina di 600 unità in curva
Spogliatoi
Si presenta per 1° Sannino dove appare
molto contento e lo lascia trasparire, Sannino :
Pregustavamo la vittoria, meritata, i giocatori hanno fatto
una grande partita ". Cosco: "
Pareggio della volontà, siamo stati messi in difficoltà, ho messo
serafini per riprendere in mano la partita, nei minuti finali
abbiamo rischiato, mi sono piaciuti co il centrocampo a
tre".
Dall'altre parte Cosco è molto concreto nella
analisi.
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