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29 ottobre 2008
Il Punto sul Perugia: La tripletta di Mazzeo stende il Taranto e rilancia il Grifone verso l’alto
fonte: goal.com
Dieci punti in cinque partite agli ordini di mister Sarri. Il Perugia, dopo due mesi, torna a vincere al "Curi" e lo fa nel
migliore dei modi, segnando tre gol al Taranto, arrivato dalle parti di
Pian di Massiano forte di tre successi nelle precedenti quattro
trasferte. Un Fabio Mazzeo in gran spolvero, autore della tripletta che
ha steso la squadra ionica, anche se sul primo gol la svista
dell'assistente posizionato sotto la gradinata che non ha segnalato il
fuorigioco dell'attaccante biancorosso ha dato una grossa mano a Mazzeo
e al Perugia, è stato l’autentico trascinatore della squadra.
L’attaccante
di Salerno ha poi realizzato un secondo gol da antologia, messo a segno
con un delizioso lob di destro dai venti metri, finito all'incrocio dei
pali mentre la terza marcatura è arrivata al termine di una sua
devastante fuga in contropiede finalizzata da un micidiale destro
chirurgico. Tre gol di destro per un mancino puro come lui non sono
certo cose da tutti i giorni. Il Perugia migliora a vista d'occhio e
anche oggi si sono ampiamente notati gli enormi progressi intravisti
nelle ultime partite, in particolare in una difesa che, anche se
lamenta ancora qualche sbavatura di troppo in qualche singolo, non è
più la banda del buco dell'inizio del campionato.
La buona mano
di mister Sarri è evidente ed è sempre più palese come in campo la
squadra cerchi di applicare al meglio gli insegnamenti che il tecnico
impartisce durante il lavoro settimanale. Dieci punti in cinque partite
con Sarri in panchina rappresentano un ruolino di marcia da primo posto
e la dicono lunga sulla bravura del tecnico di Pian di Scò che, al pari
del suo concittadino Franco Chioccioli, detto "Coppino", vincitore del
Giro D'Italia del 1991 grazie alle sue imprese in salita, sta pilotando
la rimonta del Perugia lungo gli insidiosi e ripidi tornanti del
campionato. Ma il gruppo che conta, quello che attualmente insegue il
battistrada Arezzo, è ora solo un paio di curve più avanti e lo
striscione dell'arrivo è ancora molto, molto lontano e la squadra di
Sarri, tra l’altro figlio di un ciclista professionista degli anni '50,
continuando a pedalare con questa umiltà e determinazione ha tutte le
carte in regola per poter rientrare nel gruppo degli inseguitori.
Danilo Tedeschini
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