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27 ottobre 2008
Monza, Il punto di ... Katia Nicotra
fonte: sportmonza.com
Il punto di ... Katia Nicotra
Terza settimana in esclusiva su Sportmonza.com la nuova rubrica settimanale curata da Katia Nicotra conduttrice di MONZA ALE' - il TV magazine del Monza Brianza su PLAYTV ITALIA Sky 869
 Nella foto Katia Nicotra conduttrice di MONZA ALE'
Il Punto di Katia Nicotra
E
così ho assistito ad un altro pareggio, ma ogni partita ha una storia a
sé, ogni pomeriggio al Brianteo ha un sapore diverso. Oggi
scendeva in campo al Brianteo una squadra, quella del Monza, reduce da
una vittoria schiacciante contro il Legnano che aveva riportato
nell’ambiente un pò di serenità e quella vittoria che mancava
dall’ultima gara dello scorso campionato contro la Pro Sesto.
Una squadra riconfermata come quella di Legnano, ma si è visto subito
dalle prime battute che l’avversario di oggi, la Reggiana, ci aveva
studiato bene e ci temeva, sapeva di una classifica bugiarda nei
confronti del Monza e ci ha temuti. Il
Monza giustamente da canto suo ha studiato gli avversari per un buon
quarto di gara, facendo scorrere la partita su ritmi bassi quasi a
voler sembrare attendista per poi ripartire di rimessa. Una strategia
che ha dato comunque i suoi frutti, la Reggiana amministrava il pallone
e il Monza, di rimessa, creava pericoli.
Fortunoso
e liberatorio il gol di Cesaretti che sembra scacciare il tabù Brianteo
per questa stagione, e da li e fino alla fina del primo tempo tutto
lasciava presagire alla prima vittoria bianco rossa anche tra le mura
amiche.
L’impostazione del Monza nella prima parte di gara era imperniata su un
4-1-4-1 e dall’alto della mia postazione lo si vedeva bene, era
armonico, conteneva ordinatamente e arginava con determinazione anche
il gioco degli avversari. Cesaretti da una parte e Chianese dall’altra
erano dei veri e propri interdittori laterali, tenendo rilegati nella
propria zona i due esterni bassi della Reggiana creando un vero e
proprio filtro a Vicari da una parte e Bolzan dall’altra.
Ma
“l’attacco” sfortunato è sempre in agguato: Cesaretti ha dei problemi
di respirazione e viene sostituito da Menassi che disputa al suo
rientro una gran partita in interdizione e proposizione ma che non
ricopre lo stesso ruolo di Cesaretti, ed è proprio da quella fascia che
i Reggiani trovano via libera per mettere in area un cross dove,
complice un’uscita errata di Rossi Chauvenet, e pareggiare così il
conto delle reti: Ma il Monza non ci stà!!! Vuole vincere questa
partita.
Gioca bene la squadra di Marcolin, reagisce così come ci ha abituati in
questo campionato(Venezia escluso) cerca la via del gol in più
occasioni. Si
muove bene sulle fasce la squadra bianco-rossa, guidata da un Jacopino
rigenerato che offre autentiche perle nei piedi dei compagni e così il
Monza torna in vantaggio grazie a lui, il Matador di Calcinate, Il
Mastino buono, Omar Torri.
Si
grida al triplice vantaggio, sarebbe stato un completamento giusto,
quando Quadri da 25 metri scocca un tiro che batte il portiere Ambrosio
ma si stampa sulla traversa.
Ma i guai non arrivano mai da soli: si Infortuna Omar Torri in una
scontro in area. Testata con un difensore e deve abbandonare il campo.
Da qui in avanti, la Reggiana giustamente si riversa nella metà campo
monzese mettendoci alle strette con una serie di calci d’angolo che ci
hanno fatto tremare e con un gioco costante sulla fascia destra dove, i
reggiani avendo capito che eravamo in difficoltà, si inserivano
sempre con più insistenza facendo girare la testa a Bolzan in un paio
di occasioni, fino a quando sempre da quella parte del campo e
dall’ennesimo inserimento nasce il gol del pareggio della Reggiana.
Morale sotto i tacchi e lo spettro di un film già visto che aleggia in tribuna…
Per fortuna ,se così si può dire, termina la gara. Si recrimina su due
punti persi, erano li a portata di mano, ma paghiamo ancora a caro
prezzo ogni piccolo errore difensivo.
La chiave della partita a favore della Reggiana è stata comunque
l’uscita dal campo di Cesaretti, che ha lasciato vuota la corsia di
Bolzan eliminando quel filtro che tanto aveva reso nel primo tempo e
l’uscita dal campo di Torri, che da solo tiene tre giocatori avversari
su di lui allontanandoli dalla nostra area.
I
Migliori in campo a mio avviso sono stati Vicari su tutti, Jacopino,
Chianese (sacrificato più a difendere che ad attaccare) Puleo e
Taccucci.
Ma anche oggi sono due punti persi e non uno guadagnato!
Nella prossima puntata di Monza Alè avrò in studio il Mister Dario Marcolin e Vincenzo Iacopino.
Katia Nicotra
Il video e le interviste di Monza ReggianaNella Web TV mediasportmonza.com (*) trovate il video della partita Monza Brianza Vs Reggiana Riprese video e editing a cura di Alessandro Ripamontiraggiungi la nostra WEB TV Qui tutte le foto della partita a bordo campo di Lorenzo La Torre, PREMI QUIQui tutte le foto della partita di Paola Vignali, PREMI QUI
(*) Le
riprese video delle partite del Monza Brianza e delle interviste del
dopo partita sono state concesse a fronte di regolare richiesta di
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Il commento alla giornata di campionato
Pro
Patria, fine della corsa? Dopo sei vittorie consecutive, ecco le tre
sconfitte una in fila all'altra. E il Novara raggiunge i bustocchi in
testa alla classifica. Campionato apertissimo ed equilibrato, che mette
in mostra valori e filosofie diametralmente opposte ma con molti comun
denominatori. La formazione allenata da Lerda sembra aver perso di
colpo tutto l'entusiasmo, proprio come se si fosse spezzato un
incantesimo. La sconfitta pesantissima di Lumezzane apre una serie di
interrogativi su quelle che possono essere le effettive ambizioni dei
"tigrotti". La concorrenza non aspetta: il Novara raggiunge la vetta
della classifica liquidando il Venezia e dimostrando solidità mista a
concretezza e mestiere. Poco spettacolo ma molta sostanza, ingredienti
indispensabili per andare lontano. Cremonese, Padova e Spal guidano
l'inseguimento alla coppia di testa: il Monza vede la zona play-off a 5
punti, ma considerati i notevoli progressi sul piano del gioco può
sperare di reinserirsi, prima o poi. A patto che la difesa smetta di
concedere troppo agli avversari, oltre a trovare in attacco il giusto
cinismo (e anche un po' di fortuna, perchè no?) per chiudere le
partite. In questo contesto, Verona e Venezia continuano a latitare,
avvolte dalle tante contraddizioni e da una crisi d'identità non ancora
risolta. Lumezzane mina vagante, Cesena e Reggiana hanno tutte le
qualità per poter puntare ancora più in alto.
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