21 ottobre 2008
Derby Pergocrema - Cremonese 1-1: il pareggio aiuta i gialloblu, dice poco ai grigiorossi
fonte: vascellocr.it
La partita di Crema muove troppo poco la classifica, i grigiorossi potevano sfruttare meglio l'occasione
1
a 1 nel derby , il Pergo si dispera un po' perchè era andato in
vantaggio, ma ha saputo chiudere con pieno merito la crisi, la
Cremonese poteva fare meglio, non è ancora la... corazzata
I padroni di casa avanti al 10' st con Bonazzi. Alla mezz'ora Guidetti rimette in pari il risultato.

Guidetti toglie i grigiorossi dall'incubo della sconfitta (Fotoservizio di Mauro Gaimarri)
Un ragazzo ferito all'uscita dallo stadio
Non
ci risultano che ci siano stati gravi incidenti tra le tifoserie.
Uscendo dallo stadio però abbiamo incrociato un ragazzo ferito e gli
agenti delle forze dell'ordine ci hanno spiegato che era un tifoso
grigiorosso rimasto vittima di un agguato da parte dei cremaschi nelle
viuzzie adiacenti il Voltini. Il ragazzo non ha riportato ferite gravi,
ma certamente l'episodio non rallegra. Quanto ai protagonisti
dell'incidente, un lettore dà la sua versione: "Sarebbe il caso di
correggere l'articolo che proponete sui presunti incidenti del dopo
derby, atteso che il ragazzo effettivamente lievemente ferito, è stato
ferito da tifosi cremonesi che l'hanno scambiato, visto l'accento
milanese, per cremasco....In verità è successo qualcos'altro, ma nulla
di particolarmente significativo attesa la fuga precipitosa, ed
opportuna, dei temibili "Cannibali" che han pensato di avvicinarsi al
gruppo di grigiorossi che sostava nel parcheggio loro dedicato.
Verificate pure presso altre fonti".
Piantoni per poco non sfiora il colpaccio con Bonazzi nella ripresa, rimedia Guidetti nella più bella azione della partita
Derby Pergocrema - Cremonese 1-1: il pareggio aiuta i gialloblu, dice poco ai grigiorossi che si volevano in rilancio, invece han dovuto rimontare
Si
pretendeva che la squadra di Iaconi fosse più decisa nel cercare la
vittoria, molti i momenti di pausa, il differenziale sul piano tecnico
è emerso pochissimo, merito anche dell'intelligente e giustamente umile
condotta suggerita dalla nuova panchina cremasca - A tratti sono emersi
in casa grigiorossa i fantasmi delle due sconfitte, e si è abbastanza
dissolto l'effetto psicologico della vittoria sulla Pro Patria - Ma la
Cremonese ha avuto la forza di reagire al gol e la classifica è sempre
buona, quarto posto - E domenica c'è il modesto Legnano allo Zini

Bonazzi porta in vantaggio il Pergocrema , fotoservizio Mauro Gaimarri
di Alexandro Everet
CREMA - C'è
ancora tanto, tanto da lavorare. La Cremonese torna dal derby di Crema
con un pareggio da prendere a denti stretti. Meglio che niente, il
derby è sempre una sfida a sè in cui i valori tecnici contano
relativamente, ma francamente ci aspettavamo di più. Anche sul piano
del gioco. Certo, i grigiorossi avrebbero potuto vincere. Se
contiamo le occasioni ne hanno avute sicuramente di più del Pergocrema.
Eppure la sensazione è che il Pergocrema abbia fatto il massimo di ciò
che poteva , la Cremonese ha lasciato l'impressione che le sue risorse
non siano ancora completamente sfruttate.
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Solo un tiro in porta per parte, a segno, però
I
dati statistici della partita stavolta sono davvero originali. Pensate:
Cremonese e Pergocrema hanno centrato lo specchio della porta una sola
volta a testa..segnando entrambe! Quasi da non crederci. Il dato sui
tiri fuori conferma però il predominio grigiorosso: 16 tiri a 3!
TIRI TOTALI
Pergocrema 4 (1 Andreini 1 Bonazzi 1 Sambugaro 1 Finetti)
Cremonese 17 (3 Guidetti 3 Viali 3 Saverino 2 Pesaresi 2 Vitofrancesco 1 A. Bianchi 1 Temelin 1 Gori 1 Ferrarese)
TIRI IN PORTA Pergocrema 1 (1 Bonazzi) Cremonese 1 (1 Guidetti)
TIRI FUORI Pergocrema 3 (1 Andreini 1 Sambugaro 1 Finetti) Cremonese 16 (3 Viali 3 Saverino 2 Guidetti 2 Pesaresi 2 Vitofrancesco 1 A. Bianchi 1 Temelin 1 Gori 1 Ferrarese)
FUORIGIOCO Pergocrema 4 (3 Andreini 1 Federici) Cremonese 2 (1 Temelin 1 A. Bianchi)
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I
cremaschi sono stati sicuramente superiori sul piano fisico e
agonistico e hanno potuto anche cullare i sogni di vittoria dopo il gol
di Bonazzi. Ma sono una squadra mediocre, con una difesa fragile e un
attacco poco incisivo. La Cremonese è certamente superiore e doveva e
poteva mettere di più in difficoltàl'avversaria. Ma purtroppo i
grigiorossi sono alle prese con una serie di problemi sui quali si
dovrà ancora lavorare e parecchio. A parte la condizione fisica
(anche stavolta ha corso di più la squadra avversaria), mancano un po'
di adeguata cattiveria agonistica (la reazione dopo il gol del
Pergocrema non c'è stata, semmai i grigiorossi hanno dettato legge
davvero dopo l'1-1), bisogna risolvere il problema di come marcare il
giocatore avversario tra le linee (anche stavolta mediani in
difficoltà: sul gol di Bonazzi il cremasco era tutto solo, dove era chi
doveva seguirlo?), soprattutto deve crescere il rendimento di alcuni
che cadono in ingenuità incomprensibili per giocatori tanto esperti.
Pensiamo
all'errore clamoroso di Pesaresi sul gol cremasco (si è praticamente
fermato pensando che il pallone fosse uscito), alla manata di Saverino
a Sambugaro (l'arbitro non ha visto ma ha rischiato grosso: è vero che
essere pestati da Sambugaro per tutta la partita come è capitato a lui
non è piacevole ma bisogna saper conservare la calma), a Ferrarese
(contro Ghidotti poteva fare la differenza con molta più incisività).
Inoltre la fase di costruzione del gioco è sempre esasperatamente lenta
e laboriosa, finendo col costringere poi a lanci lunghi tediosi e
spesso inutili di fronte alla chiusura degli spazi attuata dagli
avversari (che con la lentezza della Cremonese hanno il tempo di
ripiazzarsi). Insomma, c'è ancora tanto da mettere a posto. E non è
il caso di attaccarsi all'arbitro, che pure ha sbagliato. Non ha visto
un rigore netto su Guidetti e non ha tutelato Saverino a dovere ma ha
anche graziato lo stesso Saverino per la manata su Sambugaro e pure
Bianchi che su Andreini ha rischiato a sua volta. Per dirla tutta,
anche il Pergocrema può recriminare sulla giacchetta nera, non solo la
Cremonese.
In generale è stata una partita tesa e combattuta, anche emozionante
sul piano nervoso, ma bruttina nel complesso e mediocre sul piano
tecnico, condizionata da un pessimo terreno di gioco. La cosa più bella
è stata l'entusiasmo del pubblico: sempre un fatto gradevole ma ci
piacerebbe poter dire "la cosa più bella? Il gioco della Cremonese...".
La corazzata, per ora almeno, non c'è.

G. Bianchi 6 - Sul gol non ha colpe, per il resto praticamente inoperoso.
Vitofrancesco 6,5 - Tra i migliori. Sfiora il gol dalla distanza, mette un bel cross mal sfruttato dai compagni. Spinge piuttosto bene.
Viali 6,5
- Conferma la buona prova con la Pro Patria. Sembra essere tornato sui
livelli migliori, anche se resta qualche piccola sbavatura.
A. Bianchi 6,5
- Mezzo punto in meno perchè rischia l'espulsione con una entrata
scriteriata su Andreini a centrocampo dopo essere già stato ammonito e
perchè si mangia un gol (ma non è certo quello di attaccante il suo
mestiere) su assist di Pesaresi. Per il resto però è bravissimo. E' uno
dei punti di forza.
Pesaresi 5,5
- Sfiora il gol dalla distanza e pesca bene Bianchi solo in area. E
spinge anche benino, almeno a tratti. Ma commette una ingenuità
clamorosa sul gol cremasco e un'altra sua leggerezza poco dopo per poco
non costa carissima. Nel complesso non è abbastanza, da lui si pretende
di più.
Gori 6 - Senza infamia e senza lode.
Carotti 6 - Inizia bene, cala alla distanza. Comunque positivo.
Saverino 5
- Anche se qualche progresso c'è resta troppo lento e laborioso nel
manovrare e si prende ancora poche responsabilità in costruzione.
Soprattutto, però, è imperdonabile la manata a Sambugaro sull'1-0.
L'arbitro non ha visto ma avrebbe lasciato in dieci la squadra in un
momento topico. E' vero che Sambugaro lo tormenta e Gambini non lo
tutela, ma con la sua esperienza non si fa così.
Ferrarese 6
- Si salva giusto con la bella giocata che porta al gol. Per il resto
delude: contro l'inesperto Ghidotti poteva dominare ma solo raramente
riesce a passare. Cerca giocate leziose, come il cross di esterno che
si inventa nel finale.
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Graziani 5 - Partitaccia, culminata in due lisci clamorosi.
Guidetti 6,5
- Una palla, un gol, facile facile. E poi il fallo da rigore di Finetti
su di lui è grosso come una casa. Sotto porta c'è sempre anche se non è
la sua partita migliore.
Temelin 6,5 - Tocca pochi palloni ma il suo movimento nell'azione del gol è determinante e poco dopo sfiora la rete in girata.
Gherardi sv - Gioca solo il recupero.
Iaconi 6 - La squadra poteva anche vincere ma per vincere il campionato serve molto di più, come gioco e anche come agonismo.
Un po' originale la scelta nel finale di mettere Gori a fare il
mediano. Col senno di poi era meglio mettere Temelin dall'inizio: con
le sue caratteristiche era più adatto a mettere in crisi i fisici
centrali cremaschi. Comunque piuttosto che al mister chiediamo di
meglio ai giocatori.
PERGOCREMA
Brivio 6 (inoperoso come Bianchi) Ghidotti 5,5 (lotta ma fatica)
Ragnoli 5,5 (combattente ma grezzo, sul gol di Guidetti sbaglia lui il
fuorigioco) Finetti 5,5 (come Ragnoli ma commette il fallaccio da
rigore su Guidetti non visto) Federici 6,5 (partita discreta, mette lo
zampino nell'azione del gol) Sambugaro 6,5 (l'arbitro è troppo
tollerante nei suoi confronti, questo non toglie che la sua pressione a
centrocampo è positiva) Brambilla 6 (dà ordine al gioco cremasco anche
se è troppo compassato) Boscolo 6 (fa la sua parte in mediana) Bonazzi
7 (si fa trovare smarcato al momento del gol ed è chirurgico nel
trasformare) Le Noci 5,5 (potrebbe fare di più) Andreini 6 (suo
l'assist del gol, troppo spesso in fuorigioco o pescato in fallo)
Florean 6 (dà il suo contributo) Garavelli 6 Facchinetti sv.
All.: Piantoni 6,5 (il suo Pergocrema non poteva fare di più).
Arbitro 4
- Gambini di Roma sbaglia moltissimo: non vede il netto fallo da rigore
di Finetti su Guidetti, non vede la manata da espulsione di Saverino su
Sambugaro, grazia Bianchi che rischia il rosso con una entrataccia su
Andreini da dietro dopo essere già stato ammonito. E poi col suo metro
permissivo consente troppi falli, specialmente a Sambugaro. Molto
meglio i suoi assistenti di linea.
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L'angolo tattico -
Al calcio d'inizio non ci sono grandi sorprese sul piano tattico, ma
semmai per quanto riguarda gli uomini e in particolare in casa
Cremonese. Il Pergocrema conferma infatti il previsto 4-3-2-1: in
porta Brivio; in difesa da destra Ghidotti, Ragnoli, Finetti e
Federici; a centrocampo sempre da destra Sambugaro, Brambilla e
Boscolo; sulla trequarti Bonazzi a destra e Le Noci a sinistra con
Andreini punta unica.
La Cremonese risponde col 4-4-2: in porta Giorgio Bianchi; in difesa la
mossa a sorpresa è Vitofrancesco a destra con Viali e Alberto Bianchi
centrali (quest'ultimo centrale sinistro, Viali centrale destro) e
Pesaresi a sinistra; a centrocampo da destra giocano Gori, Carotti,
Saverino e Ferrarese; in avanti Graziani e Guidetti di punta.
I primissimi minuti vedono il Pergocrema che prova ad attaccare
sull'onda dell'entusiasmo e sulla spinta del pubblico. I cremaschi
provano qualche buona combinazione palla a terra ma non pungono anche
perchè la Cremonese applica da subito bene la tattica del fuorigioco e
riesce a mantenere la difesa alta tenendo Andreini lontano dall'area di
rigore. Dopo qualche minuto i cremaschi cominceranno a provare a bucare
la difesa grigiorossa con lanci negli spazi alle spalle dei difensori
ma la tattica non funzionerà troppo spesso. La Cremonese cresce pian
piano e a partire dall'ottavo-decimo minuto comincia a rendersi
pericolosa grazie al buon gioco sulle fasce dove Pesaresi e
Vitofrancesco si sovrappongono bene e portano superiorità. Il
Pergocrema traballa soprattutto a destra dove l'esordiente in Prima
Divisione Ghidotti fatica parecchio.
La gara è molto spezzettata, c'è molto agonismo anche perchè
l'arbitraggio è permissivo ma i falli sono comunque molti. Ovviamente è
il Pergocrema a essere più falloso e a metterla molto sull'agonismo. In
particolare è molto falloso Sambugaro, che ha il compito di marcare
Saverino. Compito peraltro eseguito bene e che alla lunga innervosirà
il grigiorosso, complice un arbitraggio troppo permissivo come dicevamo.
Il buon momento grigiorosso procura un paio di occasioni ma si
esaurisce senza danni per il Pergocrema e nel finale di primo tempo la
gara si riequilibra anche perchè il Pergocrema riesce a chiudere meglio
le fasce grazie a raddoppi più puntuali sugli esterni.
La Cremonese inoltre patisce al solito una posizione troppo bassa dei
mediani e inoltre una manovra troppo laboriosa specie in fase di avvio.
In questo modo il Pergocrema ha sempre il tempo di riposizionarsi e la
Cremonese è costretta ad affidarsi a lanci lunghi che sono sempre preda
dei grezzi ma fisici Ragnoli e Finetti. In avvio di ripresa, quasi come
un fulmine a ciel sereno, il Pergocrema passa grazie a una dormita
della difesa grigiorossa che si ferma collettivamente pensando che la
palla sia uscita. Bonazzi può così portare in vantaggio il Pergocrema.
I
gialloblù si galvanizzano e per qualche minuto giocano con più
entusiasmo. La Cremonese si rende pericolosa in questa fase su palla
inattiva ma fatica a rendersi pericolosa. Iaconi mette Temelin per
Graziani per cercare la profondità ma la squadra è in difficoltà e
prima Bianchi rischia il secondo giallo con una dura entrata a
centrocampo su Andreini poi Saverino rischia il rosso con una manata
per fallo di reazione su Sambugaro. Il Pergocrema toglie Le Noci e
mette Florean. I trequartisti del Pergocrema si allargano e diventano
ali con lo scopo di tenere bassi Vitofrancesco e Pesaresi.
Effettivamente già dall'inizio della ripresa l'azione sulle fasce dei
grigiorossi si era fatta meno incisiva, un peccato pensando soprattutto
al diffenziale tecnico notevole esistente fra Ferrarese e Ghidotti. Nel
momento più difficile dei grigiorossi, quando l'inerzia della gara
sembra dalla parte del Pergocrema, arriva il pareggio con una giocata
sulla profondità di Temelin concretizzata da Guidetti. Il gol è una
mazzata psicologica per il Pergocrema, anche molto stanco, e nel finale
la Cremonese sfiora la vittoria e la troverebbe anche se l'arbitro si
accorgesse di un clamoroso fallo da rigore di Finetti su Guidetti.
Per
porre riparo Piantoni getta nella mischia forze fresche inserendo prima
Garavelli per Bonazzi e poi Facchinetti per Andreini. La Cremonese nel
recupero arrischia addirittura il 4-2-4: entra infatti Gherardi per
Saverino e Gori va a fare il mediano con Gherardi alto a destra e
Ferrarese alto a sinistra. La mossa però non risolve la partita che
finisce in parità.
Macalli : "Troppi interessi in gioco, sugli spalti spettacolo meraviglioso"
Mario
Macalli era ovviamente presente alla partita. Ecco una sua
dichiarazione:"Non è una grande partita sul piano tecnico, troppi gli
interessi in campo in una partita come questa per esserlo. Lo
spettacolo sugli spalti però è meraviglioso".
Tifo: coreografia cremasca, più numerosi e attivi i grigiorossi
La
gara del Voltini non si è giocata ovviamente solo sul campo ma anche
gli spalti. Il piccolo stadio cremasco era pieno già diversi minuti
prima del via, rimbombante di calore e colore ma anche di odio. In
effetti gli insulti fra le due tifoserie non sono certo mancati, spesso
col coinvolgimento del Piacenza, squadra i cui tifosi sono legati da
amicizia a quelli del Pergocrema e che ovviamente per la Cremonese
rappresenta la rivale storica. Sul piano del colore i tifosi del
Pergocrema erano più muniti (hanno preparato una coreografia con
pettorine gialle e blu mentre i tifosi grigiorossi non hanno preparato
nulla di speciale in materia) ma per numero (probabilmente i cremonesi
erano sui 1500, praticamente metà stadio) e sopratutto rumorosità si
sono fatti valere molto di più i tifosi della Cremonese.
I gialloblu alla fine saltavano al ritmo: "Chi non salta è cremonese..."
Le
curiosità sulla partita sono tante. Dal campo, davvero brutto,
specialmente nella zona delle aree di rigore, al rito dei bambini che
hanno accompagnato i giocatori in campo con le maglie delle due squadre
per stemperare gli animi. Da notare anche i pantaloncini bianchi
indossati dalla Cremonese per scaramanzia (utilizzati anche con la Pro
Patria, pare portino fortuna), le bellezza locali (decisamente carine
le hostess) e un episodio curioso a fine gara quando Argilli si è
arrabbiato perchè i giocatori del Pergocrema festeggiavano a fine gara
sotto la loro curva saltando al ritmo di "chi non salta è cremonese".
Da notare che entrambe le tifoserie hanno applaudito soddisfatte le
rispettive squadre.


La curva del Pergo e quella della Cremonese all'avvio della partita (foto Mauro Gaimarri)
L'allenatore grigiorosso soddisfatto e in vena di battute
Iaconi: stavamo perdendo? E dovevamo avere un rigore, si vedeva bene, non solo alla moviola
Giudica complessivamente in progresso la squadra grigiorossa
Ivo Iaconi a fine gara si presenta in sala stampa tutto sommato sorridente e apre con una battuta.
Mister, alla vigilia non avrebbe firmato per il pareggio ma per come si era messa..
"Perchè
stavamo perdendo? E' stata una gara particolare, la squadra credo si
sia espressa bene affrontando molte insidie contro un'avversaria che ha
usato una tattica che poteva farci molto male se non fossimo stati
intelligenti. La squadra però si è comportata bene, ha mancato solo
qualche occasione dimostrando poca concretezza. Inoltre abbiamo dormito
sul gol quando abbiamo battezzato fuori la palla e siamo rimasti tutti
fermi. Dopo abbiamo reagito bene, la squadra è stata lucida nello
sfruttare le sue opportunità e poi c'è stato quell'episodio che mi ha
lasciato molto perplesso...E' inutile andarci sopra.. La moviola dice
che il rigore c'era? Anche a velocità reale si vedeva! Però noi
dobbiamo accettare le decisioni dell'arbitro". La tattica
del Pergocrema cui accennava..
"E'
la stessa che aveva usato il Lecco. Una squadra che ci ha atteso per
poi sfruttare gli spazi ma noi siamo stati meno sprovveduti di Lecco e
ciò anche se loro rispetto al Lecco hanno più qualità in avanti con
giocatori come Bonazzi e Le Noci. Questo fino al gol quando la mia
squadra è rimasta imbambolata". I gol delle due squadre
sono arrivati nel momento in cui stavano convincendo meno.
"Sì,
era difficile, loro chiudevano gli spazi con tutti gli uomini, ci
voleva pazienza ma siamo stati troppo lenti nella circolazione della
palla in fase difensiva e questo non ci ha permesso di trovare con
sufficienza Ferrarese che nell'uno contro uno poteva essere determinante".
L'apporto di Gori è stato importante?
"Ora
mi sento molto più sicuro di qualche gara fa, la squadra sta crescendo
sotto il profilo del gioco e della sicurezza. Dobbiamo migliorare
alcuni aspetti come la capacità di tenere palla in avanti. Noi abbiamo
grandi attaccanti ma dobbiamo migliorare la capacità di concludere e la
gestione della palla in attacco, dobbiamo stare più tempo nella
metacampo avversaria". Nel finale ci ha sorpreso col
cambio inatteso di Gherardi per Saverino.
"Diciamo che è stata una scelta imposta per motivi disciplinari (i falli di Sambugaro avevano innervosito Saverino che aveva già rischiato il rosso in precedenza, Nda)".
Rispetto alla Pro Patria è stata una gara diversissima ....
"Dobbiamo
essere bravi a cambiare tattica con efficacia, i nostri calciatori
devono avere anche questo nel loro curriculum tattico in modo da
permetterci di cambiare". Graziani e Guidetti tendevano a
sovrapporsi nello stessa posizione un po' troppo.
"Ho
chiesto io a loro di giocare molto vicini perchè ho bisogno di fare
reparto in avanti dato che non abbiamo giocatori con determinate
caratteristiche in grado di giocare spalle alla porta. Poi è entrato
Temelin che mi è piaciuto, è stato determinante". Quando
Ferrarese ha dettato l'azione del gol c'era Gherardi pronto ad entrare
a bordo campo. Era Ferrarese che doveva uscire?
"No, avrei tolto un mediano, forse Carotti, per spostare Gori in mezzo e tentare la carta Gherardi".
E' tutto sommato soddisfatto il mister del Pergocrema Oscar Piantoni, al debutto, anche se la vittoria è sfumata solo nel finale.
"Negli
ultimi dieci minuti del primo tempo e nei primi dieci del secondo
abbiamo fatto bene. Ho visto la possibilità per Bonazzi di inserirsi
tra le linee e ho chiesto ai ragazzi di servirlo come si deve. L'uno a
uno è giusto. Nel finale ho messo due ali larghe per impedire ai
terzini grigiorossi di scendere e attaccare".
Marco Gori
sta lentamente entrando nei meccanismi della squadra dopo la lunga
assenza per infortunio. Col Pergocrema ha giocato esterno destro ma nel
finale è stato spostato anche nel ruolo di mediano. Marco, giocando
stai pian piano trovando la forma.
"Sìcuramente
sì. Nel primo tempo credo di aver fatto bene, poi sono calato nella
ripresa. L'importante però è aver pareggiato la partita, due settimane
fa avremmo perso, ne sono convinto, questo dimostra che siamo cresciuti
sotto questo profilo. Abbiamo preso un gol su un solo tiro in porta
degli avversari, ma nel calcio ci può stare, siamo stati però bravi a
recuperare". La squadra sta imparando a gestire le
situazioni?
"Siamo
cresciuti sotto quel profilo. Siamo andati sotto ma la reazione c'è
stata. Una partita come questa, un derby, è molto sentita. Sono gare
strane. Prendiamoci il punto anche perchè ripeto che due settimane fa
l'avremmo persa. E' importante aver continuato la marcia positiva".
Davanti poi frenano, anche la Pro Patria ha perso.
"Contro
di noi mi aveva fatto una buona impressione nonostante la sconfitta ma
il fatto che abbia perso ancora dimostra che i bustocchi non sono
imbattibili. Per quanto ci riguarda se non riusciamo a vincere come
oggi, fare almeno un punto resta molto positivo".
Davide Saverino
è stato bersagliato di falli da Sambugaro del Pergocrema ma si è anche
reso protagonista di un brutto fallo di reazione sul numero 8 cremasco,
fortunatamente per i grigiorossi non rilevato dall'arbitro. A fine gara
il centrocampista è però soddisfatto della sua prova (noi francamente un po' meno, le domande che leggete esprimono una opinione diversa ma sono di un collega).
Sei entrato un po' in tutte le azioni, oggi.
"E'
stata una partita dal risultato strano. Loro ci hanno fatto gol
nell'unica occasione che hanno avuto grazie a una disattenzione nostra,
pensavamo che la palla fosse uscita fuori e quindi ci siamo fermati.
Per il resto però abbiamo avuto una grande reazione, abbiamo pareggiato
e cercato anche di vincerla, dobbiamo continuare su questa strada".
In campo si è visto molto agonismo.
"In questa categoria è sempre così, bisogna dare tutto ed essere sempre concentrati".
Forse è mancata, la concentrazione, sul gol loro.
"Nell'arco dei novanta minuti d'altronde abbiamo concesso loro solo questa occasione".
La doppietta con la Pro Patria ti ha un po' sciolto.
"Sicuramente
mi ha aiutato un attimino. Ho fatto un po' di fatica finora ma bisogna
calarsi nella categoria. Forse in precedenza ho peccato di presunzione
ma quando la squadra gira come ora gira anche il singolo".
Guidetti, la firma del gol della rimonta
Massimiliano Guidetti ha timbrato il derby con un gol, il suo quarto stagionale. E inoltre c'era un netto fallo da rigore di Finetti ai suoi danni.
Max, è stata una gara dura, ti hanno francobollato ma alla fine hai
trovato il gol e poi c'era quel rigore su di te...
"Sì, il gol è arrivato e quanto al rigore a me sembrava netto, mi ha falciato in pieno".
La rotula poi l'hai ritrovata?
"Sì, malandata ma l'ho ritrovata. Scherzi a parte credo che non ci fossero dubbi".
Abbiamo pescato il gol forse nel momento in cui eravamo meno convinti.
"La
partita è stata combattuta, loro ci hanno aggrediti e messo pressione.
Sul gol è stato bravo Temelin a mettere in mezzo e io sono riuscito a
far gol. Poi abbiamo cercato di vincere ma con i se e i ma non si va da
nessuna parte". L'intesa è sembrata migliore nella ripresa
con Temelin che nel primo tempo con Graziani?
"Sì
ma io mi trovo bene anche con "Ciccio", con Coda...Siamo tutti
complementari, possiamo alternarci. La continuità di rendimento a volte
c'è di più a volte di meno ma ci aiutiamo tutti. E' stata credo una
buona gara, su un campo infame e con un avversario difficile. Il punto
va bene. Faccio i complimenti alle due tifoserie che hanno sempre fatto
un gran tifo pensando solo a incitare la propria squadra, credo sia
stato uno spot per il calcio".
Nessun timore di squalifiche
Contro
il Pergocrema i grigiorossi hanno accusato solo l'ammonizione di
Alberto Bianchi. Domenica contro il Legnano non ci saranno quindi
squalifcati. Dovrebbe rientrare dall'infortunio anche Chomakov e pure
Paoloni sarà presumibilmente recuperabile. Fuori dovrebbe restare
quindi il solo Giovanni Rossi.
Nelle ultime tre trasferte solo 2 punti Guidetti a quota 4
La
rete segnata da Guidetti al Pergocrema è la quarta del bomber
grigiorosso, in 8 partite. Una media ottima che fa salire il bottino
totale della squadra a 10 gol. Le reti subite sono ora invece 7. La
nota positiva è che per la prima volta i grigiorossi sono riusciti a
rimontare uno svantaggio. La nota negativa è che nelle ultime 3
trasferte sono arrivati solo 2 punti.
I grigiorossi tornano al lavoro mercoledì
Dati
i carichi di lavoro pesanti della scorsa settimana, Iaconi ha deciso di
concedere un giorno di riposo ai suoi, nonostante il derby sia stato
giornato di lunedì (in questi casi di solito il martedì si svolge un
allenamento di scarico per chi ha giocato e più intenso per gli altri).
Di conseguenza la squadra tornerà al lavoro mercoledì, in vista della
partita di domenica che vedrà la Cremonese di scena allo Zini contro il
Legnano, allenato dall'ex Attilio Lombardo. Ricordiamo che la gara col
Legnano inizierà alle 14:30 (a partire da questa domenica scatta
infatti l'orario invernale).
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