20 ottobre 2008
Grandissimo successo del Novara, che batte la capolista Pro Patria
fonte: forzanovara.net

Grandissimo
successo del Novara, che batte la capolista Pro Patria con un gol
decisivo di Raffaele Rubino allo scadere della partita. La gara è stata
caratterizzata da ben tre espulsioni, due per i padroni di casa ed una
per gli uomini di Notaristefano. Il campionato si riapre ed ora il
Novara può godersi il secondo posto in solitaria della classifica.
Prossimo avversario al "Silvio Piola" il Venezia
FORMAZIONI UFFICIALI
PRO PATRIA:
Anania, Music, Barjie, Zappacosta, Pisani, Urbano, Melara, Cristiano
(dal 40' st Dalla Bona), Mosciaro (dal 1' st Morello), Correa (dal 32'
st Bruccini), Toledo. A disposizione: Petr, Polverini, Bottone, Cammarata. Allenatore: Franco Lerda.
NOVARA: Brichetto,
Gheller, Tombesi (dal 21' st Maggiolini), Evola, Centurioni, Ludi,
Porcari, Gallo, Rubino, Bertani (dal 1' st Morganti), Sinigaglia (dal
21' st Chiappara). A disposizione: Tani, Brizzi, Matteassi, Piraccini. Allenatore: Egidio Notaristefano.
Arbitro: Paparazzo Gesuele di Catanzaro. Assistenti: Belcastro Arcangelo di Taurianova e Longo Salvatore di Paola.
Note: Terreno in ottime condizioni, giornata soleggiata con temperature primaverili.
Spettatori: 3.500 circa con una buona rappresentanza di tifosi azzurri al seguito (circa 500).
Marcatori: 89’ st Rubino (N).
Ammonizioni: Gallo, Porcari, Maggiolini ed Evola per il Novara; Pisano, Toledo ed ancora Pisani per la Pro Patria.
Espulsioni:
44' pt Pisani (PP) per doppia ammonizione, nella pausa fra il primo ed
il secondo tempo Gheller (N) e Melara (PP) per reciproche scorrettezze.
Calci d'angoli: Pro Patria 5 - Novara 2
Recupero: 1° tempo 1' - 2° tempo 4'
La cronaca
La
prima emozione cade al 15’ quando Music prova un gran tiro da fuori
destinato nel sette, Brichetto non si fa sorprendere e devia in calcio
d’angolo. Sugli sviluppi del corner successivo Toledo alza dal limite
dell’area. La prima azione ospite degna di nota arriva al 30’ quando un
rasoterra di Evola smarca Sinigaglia l’attaccante azzurro riesce
soltanto ad allungarsi e toccare il pallone e Anania non si fa
sorprendere. Occasionissima per il Novara al 37’: Tombesi s’invola in
contropiede, Pisani liscia e Porcari s’invola,
tutto solo, verso la porta di Anania; l’ex dell’Avellino prova ad
aggirare il portiere, ma si allarga troppo e la difesa riesce a
chiudere. Al 42’ la Pro Patria resta in dieci per il secondo cartellino
giallo a Pisani che stende Bertani che l’aveva lanciato. Scena madre al
fischio finale del primo tempo. Ludi rimprovera Mosciaro per l’ennesima
simulazione, scatta una rissa generale. Ne fanno le spese Gheller e
Melara, espulsi dal direttore di gara.
La
ripresa parte al piccolo trotto. Al 13’ c’è un tiro cross di Evola che
per un soffio non trova Sinigaglia pronto alla deviazione vincente. Due
minuti dopo ancora Evola s’inventa un’azione personale e sfiora il gol
alla “Del Piero” con una palombella che termina poco distante
dall’incrocio. Al 24’ azione irresistibile di Maggiolini sulla
sinistra, la palla attraversa tutta l’area, ma nessuno interviene per
la deviazione. Il Novara rischia al 39’ quando Barjie affonda dalla
sinistra, sul suo rasoterra interviene Braccini, ma la palla esce di un
soffio, a seguito di una deviazione. Al 43’ Anania compie una parata
capolavoro su un colpo di testa di Rubino servito da Chiappara. La
scena si ripete allo scadere, ma stavolta il bomber azzurro schiaccia
la palla tanto da rendere imprendibile anche per il pur bravo portiere
di casa. Nel recupero Evola potrebbe raddoppiare, ma il centrocampista
azzurro davanti ad Anania si allarga eppoi difende la palla di una
vittoria che allo “Speroni” mancava da dieci anni.
redazione forzanovara.it
Il punto della 8a giornata
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domenica 19 ottobre 2008 - 21:43
di Giovanni Chiorazzi
Una
grande prestazione degli azzurri permette d’infrangere il “tabù” dello
Speroni di Busto, (dal quale non si tornava vittoriosi da 10 anni), di
collocarsi al secondo posto in solitaria della classifica e di far
rinascere un entusiasmo contagioso in tutto l’ambiente.
La prova di maturità e di grande crescita del gruppo, già emersa nell’ultima gara contro
la Reggiana, ha avuto una degna replica oggi contro
la Pro Patria, squadra aggressiva ma che ha mostrato qualche cedimento
rispetto alle prime partite di campionato, dove sembrava già scontata
una sua fuga al vertice.
L’attesa
per il “derby del Ticino”, che nella settimana antecedente la gara
aveva contribuito a far salire la tensione fra le tifoserie, (da sempre
rivali), ha invece finito per caratterizzare un agonismo troppo acceso
fra i giocatori in campo. Tre espulsioni in tutto, due per i padroni di
casa ed una per gli azzurri, che per la prima volta in questa stagione
terminano una sfida in numero ridotto.
Fin
dalle battute iniziali, si comprende come la partita sia molto sentita
da ambo le parti. Il primo tempo risulterà così un susseguirsi di
capovolgimenti d’azione, con veloci ripartenze ed un gran movimento del
pallone a centrocampo.
Note
più che liete fra gli uomini di Notaristefano, si confermano essere
“Ciccio Evola” a centrocampo (davvero superlativa la sua prestazione
odierna) e Fabio Gallo, abile nel mantenere un giusto equilibrio in
mezzo al campo. Fra gli avversari, invece, oltre a segnalare l’assenza
per infortunio di Fofana, da rilevare un ottimo stato di forma
dell’attaccante di colore Toledo, sempre molto pericoloso ed in grado
di tenere in apprensione la retroguardia azzurra.
Proprio
dal reparto arretrato è giunta una conferma più che positiva: grazie
all’ottimo “filtro” offerto dal centrocampo, infatti, la squadra è
riuscita ad arginare sul nascere le azioni dei padroni di casa, che pur
mantenendo un maggior possesso del pallone, hanno potuto contare su
poche azioni favorevoli.
Attorno
allo scadere della prima frazione di gara, dopo la prima espulsione per
la squadra lombarda, la tensione agonistica è salita ancor di più, al
punto da scatenare una rissa fra le due compagini al rientro negli
spogliatoi. Il direttore di gara riteneva così opportuno, anche per
sedare gli animi, espellere un giocatore per parte. A farne le spese
nel Novara Mavillo Gheller. Il tecnico azzurro decide di non
rivoluzionare lo schema tattico ed opta per l’inserimento di Morganti
sulla fascia, al suo debutto stagionale in campionato.
Nella
ripresa lo spettacolo è calato vistosamente. A causa anche
dell’episodio sopra citato e con il timore di perdere l’incontro,
entrambe le squadre si sono chiuse cercando l’affondo soltanto su
azioni di rimessa. Ma a differenza delle passate stagioni, il Novara ha
maturato un’esperienza di non poco conto, che gli ha permesso di non
abbassare la guardia e credere fino in fondo nei propri mezzi.
Così,
in una partita che in altri tempi sarebbe terminata con uno scialbo
0-0, gli azzurri hanno trovato il gol partita all’ultimo istante,
concretizzando nel migliore dei modi un perfetto cross di Chiappara per
la testa di Rubino.
Un
pregio va speso sicuramente per Notaristefano, che con l’inserimento di
Chiappara ha creato un vistoso scompiglio sulle fasce laterali, mentre
nel contempo ha avuto ragione nel mantenere in campo un troppo
“statico” Rubino, comunque sempre determinante per la vittoria del
gruppo.
In questa giornata speciale ed euforica, anche gli altri risultati della giornata sembrano sorridere agli azzurri.
La Spal, infatti, che fino a domenica scorsa ricopriva il secondo posto
in classifica assieme al Novara, non va oltre l’1-1 interno contro il
Portogruaro. Medesimo discorso per il Padova, che viene sconfitto in
trasferta dalla Sambenedettese, con un gol siglato quasi allo scadere.
Ne approfitta il Cesena, che batte
la Pro Sesto con
un secco 3-1 e si porta in quarta posizione in compagnia del Padova.
Reggiana e Verona si contendono la posta in palio in uno 0-0 povero di
emozioni. Sempre un pareggio, ma questa volta per 1-1, quello fra
Venezia (prossimo avversario degli azzurri) e Lumezzane. Il Monza si
aggiudica per 3-0 l’altro derby della giornata, contro il Legnano, in
una partita molto sentita come quella fra Pro Patria e Novara. A
chiudere l’analisi, in attesa del posticipo fra Pergocrema e Cremonese,
il pareggio per 2-2 fra Lecco e Ravenna, con la squadra romagnola che
trova il gol decisivo in pieno recupero.
Dopo
questa vittoria importantissima, sia per la classifica che per il
morale, è doveroso per tutti gli azzurri congratularsi per l’ottimo
lavoro svolto e per il traguardo raggiunto. Ma risulterà altrettanto
doveroso, alla ripresa degli allenamenti martedì prossimo, continuare a
mantenere quell’umiltà fino ad oggi dimostrata. Il campionato è ancora
lungo e solo continuando in questa direzione si potrà davvero stabilire
il potenziale di questo gruppo.
Nel
frattempo, però, lasciateci gioire per questo momento magico che ci
vede finalmente, dopo tanti anni, ritornare protagonisti ed essere
considerati da tutti gli avversari come un organico di tutto rispetto.
Una soddisfazione che ci ripaga per l’affetto verso
la Maglia azzurra, anche quando la situazione non era delle più rosee…
Forza Novara sempre !
Giovanni Chiorazzi
L'opinione di Massimo Barbero
domenica 19 ottobre 2008 - 21:11
Pro Patria-Novara 0-1
Il
primo, personalissimo, grazie è per i giocatori azzurri. Non mi era mai
capitato di vedere una vittoria del Novara nel giorno del mio
compleanno… L’ultimo successo nella (per me) fatidica data del 19
ottobre… risaliva al 1975… 2-1 a Ferrara…ero troppo piccolo per capire
e gioire. Oggi quando ho visto la palla in rete al novantesimo… di
colpo sono tornato bambino e sono letteralmente
impazzito di gioia… Istanti che mi hanno ricordato un altro gol
incassato da Anania contro il Novara proprio allo scadere… quello di
Palombo contro la Pro Vercelli nel marzo 2002….
Il
secondo grazie è per l’amico Paolo Molina… che in settimana mi ha
tempestato di sms con statistiche… non vinciamo a Busto da dieci anni…
in C1 non abbiamo raccolto quasi nulla allo “Speroni”… Rubino non ha
mai segnato contro la Pro Patria… negli ultimi campionati ci ha sempre
detto male… il tutto per dire… molto sottovoce… le serie negative non
possono durare in eterno… che sia davvero la volta buona….?
Al
di là del risultato, questa partita ci serviva per rapportare le nostre
qualità a quelle di una Pro Patria che aveva dominato la scena nelle
prime sei giornate. In questo senso il responso è stato davvero
incoraggiante. In undici contro undici abbiamo retto la scena molto
bene. Abbiamo rischiato pochissimo, abbiamo avuto l’occasione più
nitida di tutto il primo tempo con Porcari. Abbiamo costretto Pisani a
commettere i falli che gli sono costati una sacrosanta espulsione.
La
ripresa è stata meno bella, ma le palle gol sono state quasi tutte
nostre. Notaristefano ha scelto (giustamente) di non buttare i suoi
all’assalto di Fort Apache, nonostante la superiorità numerica.
Giocavano contro una capolista, caricata da un pubblico forse mai così
vociante e rumoroso. Meglio disputare una partita giudiziosa, facendo
girare palla per creare spazi inevitabili, vista la superiorità
numerica. Era giusto provare a vincere, ma era fondamentale non
rischiare di perdere ed in fondo abbiamo corso un solo (grosso) brivido.
La Pro Patria ha confermato le proprie credenziali: squadra d’alta classifica, dotata di temperamento e qualità. Non
credo sia una formazione fuori dalla portata delle altre come i primi
risultati lasciavano credere, ma è certamente una compagine destinata
alle zone molto alte della classifica. Mi ha sorpreso in positivo
Toledo che con il Fofana che ricordo a Cittadella può diventare
devastante. Si è scritto di Moggi, di ambizioni societarie… ma credo
che grossi meriti debbano andare al tecnico Lerda che in poche
settimane ha assemblato una squadra tutta nuova… Se devo fare un
appunto ai giocatori della Pro… riguarda l’atteggiamento tenuto in
campo nel primo tempo (prima del fattaccio). Ho avuto la sensazione che
nei rapporti con l’arbitro… si sentissero la capolista… e si
comportassero di conseguenza…
Bisogna
purtroppo parlare anche della rissa nell’intervallo. Non è stato un
bello spettacolo e ognuno ha propria parte di responsabilità. Noi
abbiamo rischiato di rimetterci una gara che avevamo in pugno dopo
l’espulsione di Pisani, cadendo in una scontata trappola di nervi.
Credo
che in un contesto tanto delicato si debba riconoscere che (per una
volta) l’arbitro sia stato il meno colpevole. Fuori uno per parte e si
ricomincia. L’unico appunto che muovo al signor Paparazzo è per la
mancata espulsione di Toledo (già ammonito) nella ripresa per quel
fallo gratuito su Maggiolini… Ma quanti arbitri se la sarebbero sentita
di lasciare in otto la squadra di casa? Una
vittoria del genere può cambiare la nostra stagione. Di positivo c’è la
carica che dà un successo così a squadra ed ambiente. Di meno positivo
c’è il fatto che adesso non possiamo più giocare a fari spenti dopo due
partite tanto belle come quelle con Reggiana e Pro. Chi andrà ad
affrontare il Novara lo farà sapendo di giocare contro una delle
formazioni più in forma del momento. In questo frangente dobbiamo
dimostrare il salto di qualità rispetto all’anno passato anche in fatto
di continuità e personalità. Col Venezia scatteranno le prime
squalifiche. Ma oggi in panchina c’erano ragazzi che non hanno mi
tradito in caso di necessità… Su di loro possiamo fare affidamento per
prolungare il più possibile queste deliziose sensazioni…. Grazie
ancora, azzurri e Forza Novara sempre!
Massimo Barbero
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