19 ottobre 2008
Cavese – Juve Stabia 3 - 1
fonte: tuttalac.it
Cavese
(4-3-2-1): 1
Marruocco, 2
Frezza, 3 Pierotti (
56’
st. Lacrimini), 4 Scartozzi, 5 Farina, 6 Nocerino,
7 Tarantino(
59’
st. Bernardo), 8 Alfano, 9 Aquino, 10 Favasuli (
77’
st. Anaclerico), 11 Schetter (
87’
st. Lacrimini).
A
disposizione: 12
Inserra, 13 Lacrimini, 14 Anaclerico, 15 Viscido,
16 Bernardo, 17 Mallardo, 18 Shiba.
Allenatore:
Andrea Camplone.
Juve
Stabia (4-2-3-1):
1 Brunner,
2 Ferrara (
51’
st. Morello)., 3 Radi, 4 Ametrano, 5 Geraldi, 6
Maury, 7 D’Ambrosio, 8 Monticciolo, 9
Biancolino Artistico, 10 Artistico ( 72' Amore), 11
Peluso (
68’
st. Barbosa).
A
disposizione: 12
Della Corte, 13 Gritti, 14 Amore,
15 Marino, 16 De Rosa, 17 Barbosa, 18 Morello
Allenatore: Massimo Morgia.
Arbitro:
Il Sig Magno Omar di Catania.
Assistenti:
Il Sig. Roccasalvo Sergio di Catania
- Sig. Antico Vittorio di
Palermo
Marcatori:
al
17’
pt. Favasuli su calcio di
rigore (C), al
58’
st. Morello (J), al
62’
st. Bernardo (C), al
96’
st. Aquino (C),
Calci
d’angoli:
8 - 1 a favore della Juve
Stabia.
Ammoniti:
al
10’
pt. Frezza (C), al
38’
pt. Aquino (C), al
55’
Farina (C), al
57’
Tarantino (C),al
80’
Radi (J), al
84’
Alfano (C) al
86’
Morello (J),
Recupero:
2’
nel pt.
+
6’
nel st.
NOTE:
Pomeriggio soleggiato con terreno in ottime condizioni di gioco,
spettatori paganti 3.500 più 300 abbonati per un totale di 3.800. Un
derby che per il passato aveva sempre destato preoccupazioni, e che
questa volta desta invece polemiche, perché l'osservatorio ha negato
la trasferta ai tifosi stabiesi nella
vicina Cava dè Tirreni. Al bando il gemellaggio nato lo scorso anno
nel nome del compianto Catello Mari, stabiese, morto due anni fa dopo
la promozione in C1 con
la Cavese. Un
gemellaggio che lo scorso anno è stata una lezione di sport e civiltà
sia all'andata che al ritorno. Questa gara non è un derby ma è la
partita di Catello Mari: "Grande uomo, calciatore ed amico”,
una gara che per i tifosi cavesi e
stabiesi , significava onorare la sua memoria, lui che
auspicava al reciproco rispetto, tra Castellammare di Stabia, e Cava dè
Tirreni. Le due tifoserie hanno dimostrato
in tantissime occasioni che quel sogno si e’ realizzato, ma
l’osservatorio non ne ha voluto tener conto, ed in maniera
sintetica, ha chiuso la curva ospiti dimostrando che questa decisioni
vengono prese indistintamente nei confronti di tutti nell'ottica di
debellare la violenza del calcio. Siamo certi che, indistintamente da
chi avrebbe vinto, sarebbe stata una grande giornata di sport, per
onorarne nella maniera più opportuna la sua memoria".
L'allenatore
romano Massimo Morgia ha confermato grosso modo la formazione che ha
strappato un pari al Curi di Perugia
con il modulo 4-2-3-1. Il reparto arretrato è guidato dall'ex bianco-blu
Giuseppe Geraldi, al suo fianco il roccioso belga Donovan Maury,
sulla sinistra il mancino Radi, rientrato
dopo un turno di
squalifica, con l’esterno di destra Ferrara. A centrocampo
confermato il duo Monticciolo, Ametrano. In attacco il bomber
Biancolino supportato dal trio Peluso, Artistico e D’Ambrosio che
sostituisce all’ultimo momento Capparella per stiramento muscolare .
L’ottimo mediano Amore in via di recupero,
parte dalla panchina ed entra nella ripresa così come Morello
autore della rete del pareggio. Mister Camplone ripropone il nuovo
modulo, quello “senza ali”, ma con le due mezze punte posizionate
immediatamente alle spalle del vertice offensivo. La Cavese scesa in
campo con il modulo
4-3-2-1 è la stessa formazione che ha disputato il dery con
la Paganese. Con
Marruocco in
porta, la linea difensiva a quattro con Frezza a sinistra e Pierotti a
destra, Nocerino centrale in coppia con Farina. La dinamicità della
linea mediana con Scartozzi, Alfano e Favasulli; e in attacco Aquino
come prima punta centrale e alle sue spalle Schetter e Tarantino. La
mancanza di una prima punta di peso, capace di dare fisicità al
tridente e di fare reparto da sola, ha convinto il tecnico ad
accorciare le distanze tra i componenti dell’attacco con Tarantino,
Schetter e Aquino che si sono spesso scambiati di
posizione. Questo nuovo modulo 4-3-2-1 è riuscito a
valorizzare meglio le caratteristiche degli attaccanti. La ricerca del
dialogo stretto e del continuo movimento delle due mezze punte
posizionate immediatamente alle spalle del vertice offensivo è stata
la chiave tattica della partita. Il centrocampo, guidato da un
sontuoso Scartozzi, si è mosso in maniera armonica; Alfano e Favasuli
hanno potuto inserirsi meglio nel cuore della trequarti della Juve
Stabia, favorendo l’inserimento dalle retrovie dei difensori
laterali.La Cavese parte bene con Schetter al terzo minuto con una
rovesciata volante che finisce
di poco alto sulla traversa. La risposta delle vespe è con una
punizione di Radi che serve ad un passo dalla linea di porta
Brancolino che batte a colpo sicuro con il portiere Marruocco che
respinge d’istinto la palla con i piedi. Gli aquilotti di Camplone
iniziano a questo punto ad imbastire giocate
ad ampio respiro e verticalizzazioni improvvise, ma il
risultato si sblocca su calcio di rigore per un fallo di mano del
roccioso belga Donovan Maury che si oppone in piena aria ad un
tiro di Farina. La massima punizione viene trasformata da Favasuli che
spiazza il portiere. La reazione della Juve Stabia è rabbiosa ma
riesce solo a collezionare una sequenza di corner che non
impensieriscono più di tanto Marruocco. Dopo la sfuriata avversaria
la Cavese al
29’
ha una ghiotta occasione con un traversone di Schetter
che l’ottimo Favasuli colpisce a colpo sicuro, ma il
coraggioso Maury ci mette la testa rischiando l’autorete con la
palla che termina ad un soffio dal palo. Prima del meritato riposo, vi
è un sussulto per un tiro cross di Rady, che trova fuori posizione il
portiere metelliano che riesce a
smanacciare la palla con una mano sventando il pericolo. La ripresa
inizia con
la Juve
Stabia
vogliosa di raggiungere il pari, di fatto già al
50’
con D’Ambrosio servito
magistralmente da Peluso sfiora
la rete del pareggio che arriva di li a poco, dopo la mossa tattica di
Morgia che toglie Ferrara e fa entrare
Morello il quale, dopo appena pochi minuti, realizza la rete
del pareggio con un tiro velenoso che sorprende Marruocco. La Cavese
non si abbatte e realizza dopo pochi minuti la rete del ritrovato
vantaggio con Bernardo entrato soltanto da due minuti al posto di uno
spento Tarantino. Questi realizza la rete
di testa con un volo plastico su un
traversone di Aquino. La rete
del vantaggio galvanizza la squadra e fa salire il morale, con
la Juve
Stabia
che non riesce più ad impensierire la squadra metelliana. A Questo
punto è la Cavese che
nei minuti finali realizza con Aquino la terza rete, con una palla
servita in modo eccellente da un talentuoso Scartozzi. Dopo il
triplice fischio finale tutti sotto la curva a festeggiare con il
consueto inno nel ricordo di Catello Mari.
(Giovanni
Avallone)
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