17 ottobre 2008
Gallipoli-Arezzo, Le certezze di Cari, i dubbi di Giannini
fonte: amarantomagazine.it
Marco Cari, primo anno ad Arezzo
Saranno
gli infortuni di alcuni giocatori importanti, sarà la sconfitta di
Foggia che qualche certezza l'ha minata, sarà che adesso il Gallipoli è
tre punti dietro l'Arezzo, fatto sta che in questa settimana il cerino
in mano se l'è ritrovato Giuseppe Giannini, alias il Principe.
L'allenatore del Gallipoli, in vista del confronto diretto di domenica,
ha provato diversi moduli di gioco e la varietà di schemi e soluzioni,
che fino a una settimana fa era considerata un'invidiabile ricchezza,
adesso potrebbe tramutarsi in un'insidiosa incognita. Marco Cari, da
questo punto di vista, parte in vantaggio: l'Arezzo non ha contraccolpi
psicologici da assorbire, ha un'identità tattica ben definita e
collaudata e può contare su due risultati su tre. Anzi, forse tre su
tre, perché pure in caso malaugurato di sconfitta, gli amaranto
resterebbero al comando.
I problemi di Giannini riguardano il reparto difensivo, il migliore del
torneo con soli tre gol al passivo. Savino e Bonatti di sicuro non
saranno a disposizione, mentre Molinari e Suriano si sacrificheranno
per la causa, nonostante le condizioni fisiche non ideali. Ieri il
tecnico giallorosso, nella sgambata contro la Berretti, ha rispolverato
il modulo a lui più caro, il 3-5-2, provando in difesa il giovane
Ianniciello, classe '88, insieme a Vastola e Antonioli. Con questo
schieramento, il fantasista Mounard partirebbe dalla posizione di mezzo
sinistro, mentre Giacomini e Cangi presidierebbero le fasce. Giannini
vuole lasciare libertà al suo regista, quell'Esposito di cui si parla
un gran bene, e soprattutto non vuole concederne a Bondi e Croce, cioè
i due che riforniscono l'attacco più prolifico d'Italia. Resta comunque
in piedi l'ipotesi 4-4-2, con Mounard che parte largo e poi si
accentra.
Giuseppe Giannini, 44 anni
Cari,
da parte sua, non cambierà una virgola. L'allenatore amaranto considera
Esposito il fulcro del gioco gallipolino, ma l'altro giorno in
conferenza stampa è stato molto chiaro: “Loro lo fanno apposta,
abbassano il centromediano per costringere gli avversari ad alzare il
pressing, col rischio che Mounard e Ginestra vengano a giocare tra le
nostre linee. Dovremo stare attenti, una soluzione la troveremo senza
snaturare la nostra identità”. Alla fine non sorprenderebbe se toccasse
a Baclet il compito di attaccare Esposito, in modo da impedire al
Gallipoli di sviluppare il suo gioco abituale.
In generale, la strategia dei due tecnici sarà importante, ma poi a
decidere il big match potrebbe essere un rimbalzo strano sul sintetico
oppure un'intuizione di Di Gennaro o Chianese. L'Arezzo, in ogni caso,
ha il vento che soffia alle spalle. E Giannini lo sa. (articolo pubblicato stamani su Il Nuovo)
I giallorossi puntano sui gol del tridente
Scritto da: Andrea Avato, venerdì 17 ottobre 2008
Di Gennaro contro l'Arezzo un anno fa
Fantasia,
motivazioni e forza fisica. Oltre al fiuto del gol. Ciro Ginestra,
Francesco Di Gennaro e Adriano Marzeglia inseguono il colpo per
regalare contro la capolista Arezzo il quarto successo al Bianco.
Un´affermazione capace di riscattare la sconfitta di Foggia e
rilanciare il Gallipoli in vetta alla classifica. «Il nostro obiettivo
è vincere, ma non solo per riconquistare il primato — commenta Ciro
Ginestra, 29 anni, 3 gol in questo torneo. Dopo la sconfitta di Foggia
che non ammette alibi per le assenze, dobbiamo riscattarci e cogliere
l´occasione proprio in una sfida importante contro un forte squadra
come l´Arezzo. Per battere i toscani dobbiamo proporre una prestazione
perfetta. Giocare concentrati e in modo intelligente, puntando sulla
forza fisica. Io e Mounard geni del Gallipoli? Grazie per gli elogi, ma
ci mettiamo sempre a disposizione della squadra. Se dovesse mancare
l´apporto dei nostri compagni, allora per noi non ci sarebbe nulla da
fare».
Aquilani - Ginestra ha visto l´Italia vincere
mercoledì sera al Via del Mare con i due gol di Aquilani, che gli ha
offerto i biglietti per assistere alla gara. «Sono felice per la
Nazionale e per Alberto che è un mio caro amico. Lo conosco da tempo,
doveva pure venire al mio matrimonio, ma a nello scorso giugno era
impegnato con la Nazionale all´Europeo».
Barba - Dopo aver segnato il gol nel successo di
Perugia, Francesco Di Gennaro cerca il primo sigillo casalingo. «È
chiaro che da me tutti attendono tanti gol ed in questo momento ricevo
critiche perché non segno. Contro l´Arezzo però dobbiamo giocare con
umiltà e cattiveria agonistica. Se dovessi segnare domenica il mio
primo gol al Bianco sicuramente lo dedicherei a me stesso ed al
presidente Barba, che ha dimostrato la sua stima verso di me con i
fatti nell´importante investimento dello scorso gennaio per il mio
cartellino. Rispetto allo scorso anno il gioco del Gallipoli è cambiato
e sono chiamato di più alla costruzione della manovra, proponendomi di
meno in zona-tiro. Ma non è un problema: sono Di Gennaro e sono
chiamato a far gol. Non so quanto posso dare in B o in A, ma conosco le
mie potenzialità e in Prima Divisione posso fare la differenza».
Milan - Intanto c´è chi prova a regalare una nuova
perla al Bianco, come il giovane Adriano Marzeglia, punta di 194
centimetri, scuola-Milan e nella scorsa stagione nella B belga del Sint
Niklaas, decisivo il suo gol nel successo alla prima giornata contro la
Pistoiese, dopo essere partito dalla panchina. «Dobbiamo rimanere
concentrati, perché per battere l´Arezzo ci vorrà la lucidità mentale.
Abbiamo i numeri per vincere contro la capolista: puntiamo forte sul
fattore Bianco».
(articolo di Pasquale Marzotta per la Gazzetta dello Sport)
Per gli allibratori è favorito il Gallipoli
Scritto da: Andrea Avato, venerdì 17 ottobre 2008
schedine, scommesse e puntate
E gli appassionati di scommesse come si orienteranno per il pronostico di Gallipoli-Arezzo? Sul sito www.better.it
danno per favoriti i pugliesi, la cui vittoria è quotata 2.25 contro il
3.40 del successo amaranto (il pareggio è dato a 2.75). Più o meno
simili le quote su www.bwin.it : la vittoria dei padroni di casa è pagata a 2.33, quella dell'Arezzo a 3.10, il pareggio a 2.70. Sulla stessa falsariga anche www.snai.it :
2.30 la vittoria del Gallipoli, 3.30 quella degli amaranto, 2.70 il
pari. Insomma, per gli allibratori il fattore campo continua ad avere
un certo peso nell'assegnazione delle quote e probabilmente incide
anche il dato statistico riguardante la difesa del Gallipoli, la
migliore del torneo (insieme a quella del Foggia) con soli 3 gol
subiti. L'Arezzo ovviamente cercherà di far valare il peso
dell'attacco, che con 16 gol messi a segno è il più prolifico di tutti
i campionati professionistici. Ad ogni modo, se qualcuno vuole giocare
10 euro, non ha che l'imbarazzo della scelta.