14 ottobre 2008
Padova-Venezia, la voce dei protagonisti
fonte: tuttomercatoweb.com
Si conclude a reti inviolate il derby tra Padova e Venezia, posticipo
del girone A di Lega Pro. Dopo un primo tempo scoppiettante, la partita
si spegne di tono nella ripresa, ravvivandosi solo nel finale, quando
il Padova cerca, senza fortuna, il colpo risolutore. Risultato tutto
sommato giusto, considerato il conto dei legni, anch'esso in parità. Al
palo dopo 4 minuti di Poggi, su azione d'angolo, ha risposto infatti
Varricchio alla mezz'ora, con un colpo di testa stampatosi sulla
traversa.
PADOVA
L'allenatore del Padova, Carlo Sabatini: "Paradossalmente
sono più soddisfatto oggi, che abbiamo pareggiato, rispetto alla
partita vinta di domenica scorsa. Nel primo tempo infatti abbiamo
creato molto, rischiando più volte il vantaggio che, sinceramente,
avremmo meritato. Il Venezia comunque si è dimostrata squadra solida e
competitiva, si sono difesi bene ed occorre porgergli i nostri
complimenti. Nella ripresa siamo inevitabilmente calati, dopo l'enorme
sforzo profuso nel corso della prima frazione. Sforzo che hanno
accusato anche Bovo e Pederzoli, costretti ad uscire a causa dei
crampi. Ho quindi dovuto rivoluzionare la squadra, che negli ultimi
minuti ha perso lucidità. Adesso pensiamo a San Benedetto, per
riprenderci i punti sfuggitici questa sera".
Il difensore del Padova, Vasco Faisca: "Bella sfida nel
primo tempo, nel quale abbiamo giocato veramente bene, creando diverse
occasioni da rete. Peccato non averle concretizzate, perché poi, nella
ripresa, siamo calati di tono. Nel complesso, però, credo avremmo
meritato qualcosa di più, considerate le scarse occasioni avute dai
nostri avversari. Merito anche di una difesa che ha trovato i giusti
equilibri e sta lavorando ancora duramente per smussare i piccoli
difetti che talvolta emergono ancora".
VENEZIA
L'allenatore del Venezia, Michele Serena: "Buona prova
della mia squadra, che ha dimostrato di potersela giocare anche con
avversari quotati come il Padova. Abbiamo retto l'impeto degli
avversari nel primo tempo, rivelando anche la nostra capacità di saper
soffrire, quando necessario. Inoltre abbiamo saputo mettere in
difficoltà i biancoscudati, grazie alla posizione di Poggi, tra le
linee, che ha creato non pochi grattacapi alla retroguardia avversaria.
La posizione di classifica non è così disastrosa, nonostante la
penalizzazione, che ci costringe ancora nella parte destra della
graduatoria"
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