|
13 ottobre 2008
Pescara-Lanciano 0-0. Lo spettacolo è solo sugli spalti
fonte: primadanoi.it

VASTO.
Termina 0-0 tra Pescara e Lanciano all'Aragona di Vasto. Un risultato
tutto sommato giusto per i valori tecnici espressi in campo, anche se
forse ai punti avrebbe meritato qualcosa in più il Lanciano. Match
dai ritmi tutt'altro che sostenuti. Prima mezz'ora equilibrata. Meglio
il Lanciano fino al termine della prima frazione di gioco e secondo
tempo privo di clamorose azioni da rete. È venuto fuori con decisione
il Pescara solo nell'ultimo quarto d'ora, quando oramai il risultato
era avviato verso i binari del pari. Più che in campo lo spettacolo
si è visto sugli spalti. Tanto il pubblico presente all'Aragona. Di
fede sia pescarese sia lancianese. Di buon senso è stata la decisione
della prefettura di Chieti di rimuovere il precedente divieto di
trasferta comminato ai sostenitori frentani. Per quanto concerne i
tifosi del Pescara chiara e netta è stata la posizione presa dal tifo
organizzato biancazzurro. Lo stesso che nel corso della partita non ha
risparmiato cori e striscioni coloriti per l'ex patron Gerardo Soglia.
Manifestazioni di disappunto e striscioni (uno in particolare dal
contenuto forte, ndr) anche verso il sindaco Luciano D'Alfonso. La
tifoseria pescarese è ormai stanca di tanti anni di continue delusioni. Tornando
al match è stato il classico punto che accontenta due compagini che,
per un motivo o per l'altro, non attraversano un periodo felice. Questo
vale soprattutto per gli adriatici. Lo si è visto in campo in larghi
tratti della contesa nei quali i giocatori del Pescara parevano
smarriti. Il tutto, ovviamente, è da attribuire alla situazione
societaria imbarazzante nella quale versa il club. Il Lanciano dal
canto suo conferma tutti quei limiti palesati nelle ultime domeniche.
Tanta manovra ma pochissima incisività degli attaccanti. Ancora una
volta Morante e compagni hanno trovato ben più di una difficoltà in
zona gol. Al contrario ottima è stata la prova del pacchetto
arretrato rossonero, che ha praticamente annullato la batteria di
attaccanti avversaria. Nel complesso, però, un passo in avanti di buon
auspicio per il futuro. Per quanto riguarda il Pescara prestazione
deludente dal punto di vista del gioco ma incoraggiante per grinta e
carattere. Non è facile infatti esprimersi al meglio con alle spalle
una situazione societaria che definire non chiara rappresenta un
eufemismo. I biancazzurri confermano in toto gli stessi difetti
palesati nelle precedenti due uscite all'Aragona. Gioco per nulla
ordinato e totale assenza di manovra palla a terra. Il tutto è affidato
ai lanci lunghi per la prima punta di ruolo, che sia Bazzani o Simon
non fa differenza. Giusto però rimarcare il fondo sconnesso del campo.
Un'attenuante non di poco conto. Insufficiente anche l'apporto degli
esterni Felci, Zeytulaev e Stella. Quest'ultimo entrato in campo nel
corso del secondo tempo. Per tutti e tre prezioso lavoro in fase
difensiva ma scarse sortite pericolose in avanti. In giornata opaca
anche Cardinale, l'uomo che avrebbe dovuto dettare i tempi del gioco. Dispiace
inoltre per l'opaca prova del baby Verratti, classe 1992, impiegato
dietro l'unico terminale offensivo. Probabilmente il gioiellino
biancazzurro avrebbe potuto esprimersi al meglio partendo magari da
posizione più arretrata. Questa però, ovviamente, è soltanto una
sensazione.
PESCARA-LANCIANO, LE FORMAZIONI
Mister
Galderisi si è affidato inizialmente al 4-2-3-1. Indisponibili Giuliano
e Romito ai quali si è aggiunto Indiveri. Quest'ultimo ufficialmente
per problemi fisici avuti nella notte tra sabato e domenica. Prisco in
porta (che risulterà il migliore in campo, ndr). Linea di difesa a
quattro con Pomante e Siniscalchi centrali, Vitale a sinistra e
Camorani dirottato sull'out destro di difesa. Coppia di mediani formata
da Pisciotta e Cardinale. Felci e Zeytulaev sugli esterni e Verratti
nel mezzo a supporto dell'unico terminale offensivo Simon. Panchina per
Stella e Bazzani che faranno il loro ingresso in campo a partita in
corso. Nel Lanciano Di Francesco, squalificato e sostituito in
panchina dal suo secondo Giancarlo Marini, si è affidato al collaudato
4-3-1-2. A sorpresa escluso dall'undici di partenza Morante, che
entrerà nella ripresa. Per il resto Aridità tra i pali in sostituzione
dello squalificato Bordeanu. Vincenti, Mammarella, Oshadogan e Bolic in
difesa. Trio di centrocampo composto da Turchi, El Kamch e Cossu. Volpe
a supporto del tandem offensivo Margarita-Alfageme. Ha diretto l'incontro Luigi Nasca di Bari. Guardalinee Campana e Posado. Presenti
oltre 2.000 spettatori. Nessuna traccia in tribuna di De Luca e
Rizzuto. Prima del fischio di inizio è stato osservato un minuto di
raccoglimento per la scomparsa del padre del calciatore del Pescara
Giorgio Di Vicino.
PESCARA-LANCIANO, LE AZIONI CHIAVE
MINUTO
29. Lanciano vicino al vantaggio. Sugli sviluppi di un corner dalla
sinistra Turchi di testa esalta i riflessi di Prisco. L'azione prosegue
con la palla che torna tra i piedi dello stesso Turchi che da ottima
posizione in piena area manda il pallone di poco sul fondo.
MINUTO
37. Ancora Prisco protagonista che disinnesca un destro dai 25 metri di
Margarita. Due minuti più tardi il portiere biancazzurro è strepitoso
in uscita su Volpe.
MINUTO 48 (st). Pescara finalmente
pericoloso. Da una rimessa laterale colpo di testa all'indietro
fortuito di Cossu e Aridità salva la propria porta.
MINUTO 49.
Doppia occasione per i frentani. Sulla prima Prisco è ottimo in uscita
su Alfageme. Sulla seconda l'ex attaccante del Pescara si libera di due
avversari ma viene contrato al momento della conclusione da Pomante in
piena area di rigore.
MINUTO 50. Grande occasione per gli
adriatici. Vitale dalla sinistra suggerisce nell'area piccola per Felci
che in spaccata getta alle stelle l'irripetibile occasione del
vantaggio.
MINUTO 66. Momento favorevole per il Pescara.
Zeytulaev a tu per tu con Aridità di esterno spreca clamorosamente
mandando la sfera addirittura in fallo laterale.
PESCARA-LANCIANO, LA VOCE A GALDERISI
Particolarmente
provato il tecnico del Pescara Giuseppe Galderisi, protagonista in
prima persona di un vergognoso teatrino in queste ultime due settimane.
La presunta nuova società, è storia di parecchi giorni a questa parte,
senza essersi ancora insediata sembrava aver già deciso del futuro
dell'attuale allenatore del Pescara. Esonero o sperare nelle sue
dimissioni per insediare Salvatore Matrecano. Un atteggiamento
indecoroso soprattutto per un uomo che, al di là di errori tecnici o
tattici, da settimane sta tenendo unito il gruppo. Decisione
sull'allontanamento dell'ex trainer di Giulianova e Foggia che, nelle
ultime ore, non sembra più scontata come prima: «io martedì sarò
regolarmente al mio posto alla ripresa degli allenamenti. In tal senso
non ho ricevuto alcuna indicazione da nessuno. Non ho nulla da
rimproverare ai ragazzi. Abbiamo dato tutto in campo con volontà e
determinazione. Un ringraziamento particolare infine ai tifosi».
PRIMA DIVISIONE GIRONE B. RISULTATI, CLASSIFICA E PROSSIMO TURNO
Arezzo-Pistoiese 3-0 Crotone-Potenza 1-0 Foggia-Gallipoli 1-0 Real Marcianise-Foligno 0-0 Paganese-Cavese 0-1 Perugia-Juve Stabia 0-0 Pescara-Lanciano 0-0 Sorrento-Benevento 1-1 Ternana-Taranto 0-1
Classifica:
Arezzo 19; Gallipoli 16; Foggia 13; Crotone 12; Ternana, Benevento,
Cavese e Taranto 11; Sorrento e Foligno 9; Real Marcianise e Pescara 8;
Juve Stabia e Perugia 7; Paganese e Lanciano 6; Pistoiese 5; Potenza 0
(-3).
Prossimo turno: Benevento-Pescara, Cavese-Juve Stabia,
Foggia-Sorrento, Foligno-Crotone, Gallipoli-Arezzo, Lanciano-Real
Marcianise, Potenza-Pistoiese, Taranto-Paganese e Ternana-Perugia.
Andrea Sacchini 13/10/2008
|
|
|
| |
|
|
|