5 ottobre 2008
Benevento - Ternana 2-1
fonte: lostregone.net

Gara spettacolare ed avvincente, da altri palcoscenici. I giallorossi la spuntano con un colpo di "tango"
domenica 05 ottobre 2008 - 17:41
Gara spettacolare ed avvincente, da altri palcoscenici. I giallorossi la spuntano con un colpo di "tango"
Benevento:
Gori, Tesser, Colombini, Landaida (1’pt Cattaneo), Ignoffo, Cinelli,
Imbriani (15’st Ferraro), Cejas, Castaldo L., Bueno, Statela (1’st
Clemente). A disp. Corradino, Caroto, Tufano, Di Piazza. All. Papagni Ternana:
Ginestra, Bizzarri (13’st Sartor), Cibocchi, Di Deo, Fedeli, Pedotti,
Concas, Papini, Scappini, Rigoni, Bussi (13’st Sartor, 21’st Danuci). A
disp. Visi, Mauri, Morello, Tozzi Borsoi. All. Giorgini Arbitro: Giacomelli di Trieste, assistenti Vicentini e Semolic. Marcatori: 40’pt Scappini, 4’st Bueno, 32’st Bueno Note: Spettatori totali 3.745, con circa un centinaio di ternani. Benevento –
Tango argentino al Santa Colomba di Benevento. Sebastian Bueno da Junin
mette il doppio timbro sulla attesissima gara contro la Ternana e la
tifoseria giallorossa lascia lo stadio sulle note di Piazzola. Era
grande l’attesa nel Sannio per questo big match di giornata. La Ternana
di Giorgini si preannunciava avversario ostico sulla carta e in campo
ha dimostrato tutto il suo valore. Il trainer rossoverde sistema
benissimo la sua formazione tutta imperniata sull’estro e le giocate di
Rigoni. L’ex juventino si carica sulle spalle il pesante fardello e
gigioneggia mettendo spesso e sovente in difficoltà la retroguardia
sannita. A dirla tutta il Benevento è particolarmente sfortunato, il
periodo nero non accenna a terminare. Nemmeno 60 secondi di gioco e il
“signore della retroguardia” Manuel Landaida mette male il piede a
terra ed è costretto a dare forfait. Entra Cattaneo e qualcuno mugugna
ma alla resa dei conti l’ex sestese dà luogo ad una gara di notevole
qualità e quantità, meglio da centrale che da esterno. Il
Benevento parte bene, ordinato e deciso. Al 6’ buona combinazione
Imbriani- Tesser, Castaldo mette fuori. Gli umbri replicano con Rigoni
ma Gori devia in angolo. Per una nuova azione gol bisogna attendere il
38’. Castaldo, a tu per tu con Ginestra, si fa ipnotizzare e deviare la
conclusione con la difesa rossoverde che sbroglia la matassa. Nel
momento migliore del Benevento giunge il break della Ternana. Azione
manovrata sull’out destro umbro, palla al centro, c’è Scappini, in
sospetto fuorigioco, ma la giacca nera e l’assistente non sono dello
stesso avviso. Il giovane bomber ternano insacca comodamente. Prima del fischio di chiusura del tempo Di Deo rischia di spedire nella sua rete. La
seconda frazione inizia con il Benevento punto nell’orgoglio. La
squadra giallorossa attacca a testa bassa. Al 4’ è già pareggio.
Punizione di Cejas sulla trequarti destra sannita, Imbriani sporca la
sfera che giunge a Bueno. L’argentino la sfiora di quel tanto da
spedirla in rete. Il Benevento non pago continua il forcing. La
Ternana pare subire tanta veemenza e tranne qualche sortita affidata a
Rigoni amministra con esperienza ma non incide. Giorgini è anche
sfortunato, dapprima deve vedere Scappini sprecare una comoda palla gol
che l’attaccante manda fuori di testa. Poi, inserisce Sartor per dar
manforte alla difesa e l’esperto centrale non regge ed è costretto ad
uscire per il riacutizzarsi dell’infortunio patito. Intanto
Sebastian Bueno inizia a scaldare i motori e nel contempo fa
arrovellare le budella alla tifoseria giallorossa. Al 14’ Bueno sfugge
al diretto controllore, si gira benissimo ma angola troppo il tiro, con
Ginestra battuto, la sfera termina fuori di un soffio. Al 16’ ancora un
lancio al millimetro per Bueno che si aggiusta bene il pallone per il
tiro ma lo cicca clamorosamente. Al 32’ viene giù il Santa Colomba.
Cross al bacio di Cejas, Bueno guarda il pallone, si gira spalle alla
porta carica la rovesciata. I tifosi giallorossi sono tutti con le mani
nei capelli, più spaventati che altro, il pallone piomba sul destro di
Bueno e da lì riparte con una traiettoria su cui Ginestra non può far
altro che guardare. E’ il tripudio giallorosso per una marcatura tutta
argentina. Le Fere provano a riportare la gara sui binari
dell’equilibrio ma il controllo della situazione da parte di tutti e
undici i giallorossi è davvero encomiabile. Al 90’ dopo 3’ minuti di recupero il contestato arbitro triestino manda tutti negli spogliatoi. Al
Benevento vanno i tre punti, la gloria e gli applausi. Però bisogna dar
atto di aver visto una bella Ternana. Giorgini sta facendo un ottimo
lavoro. I rossoverdi sono apparsi ben messi in ogni reparto, un
sapiente mix di esperienza e gioventù, considerando anche le assenze
pesanti, ma soprattutto sono scesi nel Sannio per disputare davvero una
gara di calcio, senza esasperazioni ed a viso aperto, onorando il campo
e dando luogo insieme al Benevento ad una contesa che avrebbe meritato
per spettacolarità almeno una categoria superiore.
di Gianrocco Rossetti per LoStregone.net
Benevento - Ternana: le pagelle
domenica 05 ottobre 2008 - 18:05
Bueno su tutti, bene Tesser e Cattaneo
Gori, 6:
Incolpevole sul gol subito da Scappini sul finire del primo tempo. Per
il resto ordinaria amministrazione svolta con la solità puntualità.
Tesser, 7,5:
Un furetto imprendibile. In fase offensiva è letteralmente devastante
in alcuni frangenti. Sforna una quantità industriale di cross e su uno
di questi Bueno fa esplodere il S. Colomba con l'eurogol del due a uno.
Anche in fase difensiva se la cava, dando un grandissimo contributo in
termini di dinamicità e velocità.
Colombini, 6:
Sbaglia qualche cross ma limita il suo diretto avversario Concas che
era molto temuto alla vigilia del match. In netta ripresa rispetto alle
prestazioni precedenti, crediamo che quando ritroverà la migliore
condizione torneremo ad ammirare il forte terzino che ha giocato a
Taranto.
Landaida, s.v.: Un minuto di gioco e si infortuna. Che sfortuna per il gigante argentino.
Ignoffo, 6,5: Soffre
la velocità di Rigoni ma assume il ruolo di leader difensivo.
Imbattibile nel gioco aereo, respinge gli ultimi assalti della Ternana
con grandissima tempestività Un contributo di grandissima esperienza.
Imbriani, 7:
Che bello l’ Imbriani del primo tempo. Duetta con Tesser che è una
bellezza, copre quando il Brasiliano effettua le sue folate offensive.
Ma il suo contributo è anche di grandissima qualità, dato il suo
bagaglio tecnico. Un capitano coraggioso e ritrovato. Esce stremato ma
tra gli applausi del S. Colomba.
Cinelli, 6:
E’ in un periodo di appannamento, e si vede. Il centrocampista ciociaro
perde molti palloni ma sopperisce con la sua esperienza e dinamicità al
momento non esaltante del suo campionato. Prezioso nel finale quando fa
girare palla con ordine e senso tattico.
Cejas, 7:
Sta recuperando la condizione fisica e si vede. Recupera tanti palloni
e fa girare la squadra che è un piacere. E’ Lui il metronomo del
centrocampo ed i suoi cambi di gioco sono un bel vedere. Cala
leggermente alla distanza.
Statella, 5: La
sua prestazione risulta impalpabile ed insufficiente. Non aiuta
Colombini in fase difensiva e non fornisce un contributo nella fase
offensiva che dovrebbe essere a Lui più congeniale. Giustamente
sostituito ad inizio ripresa.
Bueno, 8: La
sua sforbiciata entra nell’ olimpo dei gol più belli mai visti al S.
Colomba. Ma la sua partita non si riassume solo in quel gesto tecnico.
Segna di rapina il gol del pari ed è una costante minaccia per la
retroguardia umbra. Sbaglia anche delle occasioni, ma è un attaccante
che riesce a dare profondità alla squadra. Bentornato Killer
Castaldo, 6,5:
Il voto riguarda soprattutto la parte finale del match, quando tiene
palla e manda in visibilio il pubblico giallorosso con alcune giocate
strabilianti. In precedenza sbaglia un gol a tu per tu con Ginestra nel
primo tempo, ma resta un grandissimo giocatore e non perde occasione di
dimostrarlo. Finisce con i crampi perché, alla pari di Clemente, si
sacrifica tantissimo in copertura.
Subentrati: Cattaneo 7:
Una delle piacevolissime sorprese della giornata. Chiamato a sostituire
Landaida, diventa una roccia al centro della difesa e lascia le
briciole a chi gli capita intorno. Di testa le prende tutte e risulta
puntuale negli anticipi. Con l’ ingresso di Ferraro viene dirottato
sull’ out destro dove svolge il suo compito in maniera spicciola. Molto
bene.
Clemente, 6,5: Corre e lotta come non
mai, posando il fioretto e lavorando molto di sciabola. Con lui il
Benevento è sbilanciato, ma riesce a non scoprirsi troppo grazie alla
partita di sacrificio che Clemente ha fatto. Tira una bella punizione
che Ginestra respinge a pugni chiusi, per il resto tanta corsa.
Ferraro, 6,5:
All’ esordio stagionale, entra per contribuire a contenere lo scatenato
Rigoni. Vi riesce bene, segno che è tornato il difensore ammirato nella
scorsa stagione.
Allenatore Papagni, 7: Oggi
il Benevento ha giocato la sua miglior partita dall’ inizio dell’ anno.
I meriti vanno attribuiti al mister che ha indovinato formazione
iniziale e cambi in corsa. L’ unica pecca, l’ ennesima inversione di
fasce tra Imbriani e Statella. Esperimento fallito un’ altra volta.
di Giuseppe Carcea per LoStregone.net
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