19 settembre 2008
Cremonese, Iaconi: col Venezia serve una grande prestazione
Venerdì è tempo di intervista per il mister. Iaconi al solito analizza la situazione grigiorossa con estrema lucidità e onestà.
Mister, a Verona si parla della partita di domenica come di un banco di
prova fondamentale per valutare il vero valore dell'Hellas. E' lo
stesso anche per noi?
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Meglio la Cremonese 2007 o quella 2008?
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"Certamente.
Ci troveremo di fronte una formazione in forma, motivata, reduce da due
vittorie consecutive e che finora non ha mai perso. Sicuramente venderà
cara la pelle. Servirà una prestazione di alto livello per fare
risultato. Noi veniamo dal buco nero della partita di domenica scorsa
sospesa però siamo in crescita, cominciamo ad avere delle certezze,
stiamo migliorando le nostre prestazioni e stiamo raggiungendo una
buona condizione fisica. Ora si tratta di avere continuità".
Si aspetta un Hellas baldanzoso o abbottonato?
"Mi
aspetto quello che fanno tutte le squadre contro di noi cioè una
squadra che cercherà di chiudersi bene e ripartire. Noi dovremo essere
equilibrati, non avere fretta, giocare con semplicità, con rapidità,
mettere il giusto ardore e la giusta determinazione per fare nostra la
partita. Giochiamo in casa e l'altra volta abbiamo pareggiato, abbiamo
bisogno di tornare a fare i tre punti. Finora abbiamo avuto sprazzi di
buon livello, ora dobbiamo avere continuità durante i novanta minuti".
Il Verona ha subito un solo gol sinora, noi in genere creiamo molto in
avanti. Una bella sfida.
"Sì,
ma non solo per questo. Il Verona è una bella squadra, ha un
centrocampo fra i più forti di questa categoria, alcuni giovani
interessanti, un allenatore che sa fare bene il suo mestiere e una
società ambiziosa e motivata. E' una squadra forte e motivata e noi
avremo bisogno di una grande prestazione per vincere". In
settimana ha provato diverse soluzioni a livello di uomini. Abbondanza
di scelte?
"Noi
abbiamo una buona rosa e questa valutazione vale per tutto l'organico.
Le scelte sono difficili e a volte molto sottili, tutti si devono
sentire partecipi, da chi gioca a chi non gioca a chi non è nemmeno
convocato. Le scelte a volte dipendono da sfumature, dalla condizione
fisica, dagli avversari". Avremo tre gare in una
settimana. Le scelte dipenderanno anche da questo?
"Ne
dobbiamo tenere conto ma ora dobbiamo pensare a questa partita, sarebbe
un errore pensare alle tre partite, dobbiamo pensare a cogliere il
massimo risultato in questa gara. E' una gara che si presenta
difficile, come tutte peraltro. Mi aspetto una manifestazione della
nostra crescita". Parliamo un attimo di Gori. Era tornato
in gruppo ma giovedì ha lavorato di nuovo in piscina.
"Gori
sta svolgendo un lavoro graduale di recupero e perciò è giusto avere
dei giorni di scarico. Non dobbiamo sovraccaricarlo di lavoro per
averlo in campo tra un mese". Carotti invece ha accusato
una contusione.
"Non sembra niente di grave".
Allenamento Cremonese: Carotti botta all'anca
Allenamento
del giovedì pomeriggio senza particolari problemi per i grigiorossi. A
parte Rossi non ci sono assenti anche se Gori è ancora convalescente e
ha lavorato in piscina. Carotti invece a causa di una botta all'anca
rimediata mercoledì ha saltato la partitella mentre Fietta ha finito
anzitempo l'allenamento per una pallonata ad una guancia. A fine seduta
partitella di allenamento tra rossi e gialli. Ecco le formazioni
schierate da Iaconi: ROSSI G. Bianchi - Rizzo, Viali, A. Bianchi, Pesaresi - Ferrarese, Fietta, Chomakov, Pradolin - Guidetti, Coda.
GIALLI Paoloni - Vitofrancesco, Argilli, Cremonesi, Moretti - Gherardi, Saverino, Tacchinardi, Borilli - Temelin, Graziani.
Hanno vinto i rossi per 1 a 0 con gol di Pesaresi
TIFOSI, ATTENZIONE AI BIGLIETTI
- La società di Corte Pancaldo rende noto che, a causa di disguidi
tecnici, la ricevitoria Lottomatica di Via del Pontiere ha emesso per
Cremonese-Hellas Verona biglietti riservati alla tifoseria locale.
Chiunque abbia già acquistato il proprio tagliando per assistere alla
4a gara di campionato, è quindi pregato di recarsi nel punto vendita
per effettuare la sostituzione con un biglietto del settore ospiti.
Che inqualificabile disordine.... E chi non si accorge del biglietto sbagliato?
I biglietti per i tifosi veronesi sono oltre tutto esauriti: minaccia di disordini
Decisamente
la partita col Verona non è nata sotto una buona stella sul piano
organizzativo. Dopo il caso della tabaccheria di Verona che per errore
ha emesso biglietti della curva Sud (invece dei tagliandi della curva
ospiti) vendendoli ai tifosi veronesi (che sono stati invitati al
cambio del biglietto), esplode ora il caso-biglietti. I colleghi di
TeleArena infatti hanno informato la stampa cremonese di aver ricevuto
parecchie telefonate di tifosi veronesi arrabbiati perchè i biglietti
destinati al settore ospiti sono finiti. In effetti a causa della
capienza ridotta dello Zini la disponibilità della curva nord per
quanto ci risulta è di 1000 posti, mentre le richieste sarebbero circa
sui 2000 biglietti. Un bel problema aggravato dalla minaccia paventata
da alcuni tifosi arrabbiati di venire a Cremona anche senza biglietto.
Un altro grattacapo da risolvere per le forze dell'ordine. FAVORITISSIMI I GRIGIOROSSI NELLE SCOMMESSE
- Questa volta secondo i bookmakers non ci sono dubbi: è la Cremonese
la grande favorita. Basta vedere le quotazioni: la vittoria grigiorossa
è data a 1,90; il pareggio a 2,80; il successo dell'Hellas Verona è
dato addirittura a 4,50. E speriamo che ci prendano.
Giorgione Bianchi capitano scaramantico
Nessun dualismo con Paoloni
Giorgio
Bianchi è la bandiera della Cremonese, il veterano per antonomasia,
l'uomo che da ormai nove anni difende la porta grigiorossa quasi sempre
in modo impeccabile. Giorgio Bianchi è anche un uomo serio e posato che
raramente nelle interviste si concede qualche parola fuori dai "binari
consentiti". Stavolta però siamo riusciti a strappargli un gesto un po'
originale anche se per motivi..cabalistici. Allora Giorgio,
domenica arriva l'Hellas Verona allo Zini. Ti aspetti un Verona che fa
la partita, che fa possesso palla e attacca o un Verona abbottonato e
pronto a ripartire?
"Io
credo che vengano a Cremona per fare la partita. Sono partiti bene,
hanno 7 punti in classifica, è una squadra blasonata. Credo che
cercheranno di imporre il loro gioco". Garzon, ex di
turno, ha accennato alla possibilità di segnare il gol appunto dell'ex.
"Posso solo dire speriamo di no".
Noi veniamo da una partita sospesa che ci costringerà a giocare tre
volte in una settimana. Questo ci può svantaggiare?
"Sicuramente
sarebbe stato meglio finire la partita ma noi abbiamo una rosa ampia e
credo che non ci saranno problemi anche perchè il livello qualitativo
della squadra è omogeneo. In ogni caso non è che giochiamo tutte le
settimane il mercoledì, se capita una volta non è un problema".
La classifica è ancora molto fluida. Secondo te quali sono le squadre
da battere.
"E'
presto per dirlo ma credo quelle accreditate alla vigilia. Penso al
Padova, al Ravenna, al Cesena. Poi c'è la Pro Patria che è partita
forte e potrebbe essere la sorpresa". Quest'anno sei per
la prima volta il capitano della squadra. Un onore ma per un portiere
non è più difficile svolgerne le mansioni?
"Alcuni
allenatori preferiscono dare la fascia ai giocatori di movimento perchè
sono più nel vivo del gioco ma per il mister non è un problema e non lo
è neanche per me. Di sicuro fa piacere anche se non ha cambiato il mio
modo di rapportarmi ai compagni". Quest'anno ti giochi il
posto con Paoloni, un portiere sceso dalla B. Come vivete il dualismo?
"Tranquillamente. Ci alleniamo insieme senza problemi poi il mister decide".
Ma c'è una gerarchia o partite alla pari?
"Come lo scorso anno con Sirigu chi sta meglio gioca. In ogni caso non ci sono problemi".
Con te in porta la Cremonese non perde in campionato dal 6 maggio 2007
(Grosseto-Cremonese 3-0). Possiamo dire che porti fortuna?
(E qui Giorgio si lascia andare al classico tocco..Evidentemente da
buon calciatore è scaramantico il giusto) "Eccolo lì...Meglio non dire niente, sono statistiche che appena ne parli vengono sfatate, meglio non parlarne mai".
Ma noi siamo convinti che Giorgio sia più forte anche della scaramanzia
e perciò ne parliamo!
La partita con il Verona visibile in diretta TV a pagamento: esordio "pay" grigiorosso
Commentano Simone Bergellini e Michele Padovano, l'ex attaccante in forza
alla Juventus di Lippi negli anni d'oro.
Cremonese-Hellas
Verona sarà visibile in diretta tv. I diritti di trasmissione della
partita sono stati infatti acquisiti da Conto Tv. Conto Tv è una
televisione ormai molto nota che negli ultimi tempi ha trasmesso
parecchie partite importanti, come quelle di Coppa Uefa e Champions
League di Napoli e Fiorentina. La curiosità riguarda la programmazione
extrasportiva di Conto tv. La televisione in questione infatti è famosa
per aver trasmesso film diciamo non proprio a "luci rosse"...ma quasi!
Insomma, è una tv un po' particolare. Peraltro la partita non sarà
visibile in chiaro ma occorre pagare per acquisire i diritti di
visione. Il costo è di 5 euro fino a venerdì alle ore 21, dopo quella
data il costo salirà a 10 euro. Per informazioni esiste il sito
internet omonimo della televisione.
É la prima volta nella storia che la Cremonese è visibile in
televisione con la formula del pay per view, cioè pagando.
Domenica
ci sarà un ospite speciale allo Zini. A commentare la partita col
Verona per Conto Tv sono stati infatti chiamati il cronista Simone
Bergellini e Michele Padovano, l'ex attaccante in forza alla Juventus
di Lippi negli anni d'oro. http://www.vascellocr.it/sport/incampo.htm
Significativa dichiarazione di Conti (Verona) in attesa del confronto allo "Zini"
" Prima Cremonese, poi Padova, guardando ai nomi meglio non scendere in campo"
Christian
Conti affila la parlata romana. Con la Sambenedettese ha salvato la
vittoria dell’Hellas con un intervento decisivo sulla linea, a una
manciata di minuti dalla fine, su un tentativo di Bonfanti. Aggiunge,
parlando ad un giornale veronese della gara allo "Zini":Prima la
Cremonese, poi il Padova. Due attacchi pieni di grandi nomi, da Temelin
a Baù, da Varricchio a Guidetti. «Se ci fermiamo a leggere chi
troveremo di fronte, non scendiamo neanche in campo», scherza Conti.
Che poi riprende. «Saranno prove di spessore, che daranno ulteriore
misura alle nostre qualità. Siamo sulla strada giusta, questo Verona
può crescere molto".
Ci avviamo alla partita interna con il Verona Hellas
La squadra più titolata della Prima Divisione
Servizi a cura di Alexandro Everet
L'Hellas
Verona (che rappresenta ovviamente Verona, città del Veneto che conta
265000 abitanti) è sicuramente la squadra più titolata del girone A di
Prima Divisione. Basta leggere i numeri per saperlo. Fondata nel 1903
(come la Cremonese), l'Hellas (il nome è un omaggio alla Grecia dei
fondatori, amanti della cultura classica) vanta ben 24 presenze in
serie A e addirittura 49 in serie B. Quello attuale è solo il quarto
campionato di serie C della sua storia, secondo consecutivo (gli altri
due risalgono al 1941-1943). E' una delle poche squadre a non essere
mai scesa sotto la terza serie. Il Verona vanta anche tre finali di
Coppa Italia (tutte perse) e soprattutto lo storico e clamoroso
scudetto del 1985, una delle imprese più grandi mai compiute nella
storia del calcio italiano. Infine gli scaligeri vantano una
partecipazione alla coppa dei Campioni (ottavi di finale, eliminati
dalla Juventus, nel 1985-1986) e due partecipazioni alla Coppa Uefa
(l'ultima nel 1987-1988, miglior risultato quarti di finale). Dopo la
clamorosa retrocessione in serie B del 2002 (settima in classifica a
otto giornate dalla fine prima di crollare fino alla retrocessione) la
squadra veronese è però entrata in una crisi profonda culminata nella
retrocessione in C1 nel 2007 (drammatico spareggio playout perso con lo
Spezia con gol decisivo di Saverino) e poi in una soffertissima
salvezza in extremis nella scorsa stagione (playout con la Pro Patria
con vittoria 1-0 in casa firmata da un gol di Morante nel recupero e
1-1 esterno con gol-salvezza di Zeytulayev sempre nel recupero quando
ormai la retrocessione sembrava cosa fatta). La serie A manca quindi
dal 2002 e la B dal 2007. Quest'anno si punta a risalire ma per i
veronesi non sarà facile. I colori sociali dell'Hellas sono
ovviamente il giallo e il blu, quanto al soprannome i veronesi sono
noti come "mastini" o "scaligeri" in onore di Mastino Della Scala,
signore medioevale della città veronese.
Ex a confronto: Ferrarese vs. Garzon
(che promette il gol del reduce)
Partita
da ex per due. Sono Stefano Garzon sulla sponda veronese e Claudio
Ferrarese sulla sponda cremonese gli ex di Cremonese-Hellas Verona.
Entrambi veronesi "doc" (Ferrarese è nato a Verona, Garzon a Cerea
nella provincia veronese), ambedue sono transitati sia allo Zini che al
Bentegodi. Stefano Garzon ha vissuto due distinte esperienze con la
maglia grigiorossa. Nel 2000-2001 in C2, allenatore "Nanu" Galderisi,
Garzon disputò 23 partite segnando anche un gol. Nel 2005-2006 il
ritorno in serie B, con Roselli e Dellacasa, disputando 35 partite per
un totale di ben 4 gol (splendidi tra l'altro quelli segnati in
rovesciata al Cesena e in girata al Bologna). Sulla partita con la
Cremonese, da ex Garzon ha dichiarato a "Leggo": «Affrontiamo
una delle prime candidate alla promozione. Io sono un ex, ho giocato in
grigiorosso per due stagioni, in periodi differenti, e ho un bel
ricordo di quelle annate. Al di là degli aspetti personali, comunque,
mi aspetto conferme da questo Verona. E magari faccio pure il gol
dell’ex...». La vecchia guardia, di cui Garzon è uno degli
alfieri, assicura garanzie - aggiunge "Leggo" e l’Hellas è partito con
il piede giusto in campionato. «Diamo il nostro contributo di
esperienza. E’ un orgoglio per me, per Corrent, Bellavista, Mancinelli,
Rafael, Sibilano, essere rimasti al Verona, sapere che la società ha
puntato di noi per ricominciare». E il mix con le nuove leve funziona. «Ci sono tanti giovani di valore. Ma è presto per dire dove potremo arrivare», conclude Garzon.
Claudio Ferrarese ha iniziato la carriera nell'Hellas Verona giocandovi
dal 1995 al 1999 collezionando 1 presenza in serie A e 33 presenze con
2 gol in serie B. Nel 2000-2001 il primo ritorno con 2 sole presenze in
serie A. Fra 2006-2007 e 2007-2008 il secondo ritorno con 21 presenze e
1 gol in serie B e 14 presenze in serie C1. Peraltro Ferrarese oggi non
è molto popolare a Verona. Nell'estate 2007 infatti, pur richiestissimo
in serie B decise di restare a Verona in serie C comunque, con alcune
dichiarazioni pubbliche di affetto per l'Hellas. In questo modo fu
considerato un po' il "Lucarelli" di Verona ma poi i tifosi mal
digerirono la successiva partenza per Cremona nel gennaio 2008.
Da notare che sia per Ferrarese che per Garzon questa sarà la prima
partita da ex dopo l'ultima partenza rispettivamente da Verona e da
Cremona.
L'antipatico silenzio di Ferrarese
Claudio
Ferrarese ieri ha rilasciato una lunga intervista a "L'Arena di
Verona". Ebbene, proprio ieri il giocatore si era rifiutato di parlare
con i giornali cremonesi (noi volevamo intervistarlo in quanto ex della
gara e anche altri colleghi ma l'addetta stampa, che lo ha gentilmente
contattato, ci ha comunicato la sua intenzione di non parlare). Si
pensava che il motivo fosse il timore di essere male interpretato dai
tifosi veronesi, che non hanno preso bene la sua partenza dall'Hellas
Verona (e Ferrarese abita a Verona tutt'ora), in caso di domande sulla
sua esperienza gialloblù. Comprensibile. Ci riesce più difficile capire
però perchè ha accettato di parlare con i colleghi veronesi (di sicuro
a Verona leggono molto di più "L'Arena" che i mezzi di comunicazione
cremonesi). Francamente per noi non ha molta importanza. Quello
che conta è che quando un giocatore non parla fa un torto ai tifosi (ai
tifosi, non ai giornalisti: personalmente l'interesse per quello che
dicono i calciatori è molto basso, vista la banalità imperante nel
mondo del calcio), senza la passione dei quali non potrebbe esercitare
un mestiere bello e remunerativo. Lo scorso anno lo scrivemmo sui
silenzi di Mondonico, lo ripetiamo ora sui silenzi di Ferrarese. Perchè
appunto non è una questione personale ma di comportamento verso la
tifoseria..
NARDINO PREVIDI STORICO DIRIGENTE - L'attuale
amministratore unico dell'Hellas Verona, dotato di pieni poteri, è
Nardino Previdi. Previdi è un anziano e storico dirigente del calcio
italiano. Già all'Hellas Verona in passato, è stato anche direttore
sportivo del Mantova e soprattutto della Roma dello scudetto nel 1983,
quella di Viola e Falcao, Liedholm e Conti. L'estate scorsa Previdi è
stato chiamato dal presidente del Verona Arvedi a risollevare le sorti
dell'Hellas, soppiantando Giovanni Galli che ci aveva inutilmente
provato nella scorsa stagione. Previdi ha quindi costruito la squadra
godendo del pieno appoggio della società scaligera.
Remondina, il mister bravo a Sassuolo
L'allenatore
dell'Hellas Verona è Gian Marco Remondina. Classe 1958, bresciano di
Rovato, sposato con due figli (la moglie è una insegnante di tennis, la
figlia Giulia è una giovane e promettente campionessa appunto di tennis
e il figlio minore gioca nelle giovanili del Brescia).
Remondina
ha ormai una carriera piuttosto lunga alle spalle. Da giocatore è stato
un mediano di fatica che non ha mai sfondato giocando sempre nelle
categorie minori con Romanese, Pro Vercelli, Carrarese, Reggiana,
Orceana, Fidelis Andria, Lecco e Brescello. Non ha mai superato la C.
Ha ottenuto risultati migliori da allenatore facendo praticare alle sue
squadre un calcio piuttosto offensivo. Ha iniziato con Legnano e
CremaPergo per poi allenare per alcuni anni nelle giovanili del
Brescia. Quindi la Canzese nei Dilettanti e nel 2005 il grande salto al
Sassuolo. Con i neroverdi sono arrivate le prime grandi soddisfazioni
con la promozione in C1 del 2006 e le semifinali playoff del 2007.
Risultati che gli hanno permesso il grande salto al Piacenza in serie
B. Esperienza però terminata con l'esonero dopo poche giornate.
E'
rimasto fermo fino a fine stagione prima di accettare questa estate
l'offerta dell'Hellas Verona. In carriera ha incontrato due volte la
Cremonese, alla guida del Sassuolo. Si tratta delle partite giocate
nella C1 2006-2007: alla prima giornata di campionato 3-2 per il
Sassuolo sul campo di Reggio Emilia (doppietta di Erpen e gol di
Masucci per il Sassuolo, Napolitano e Carparelli per la Cremonese, da
ricordare la famosa espulsione di Graziano qualche secondo dopo essere
entrato in campo, sostituzione definita "cambio a perdere" negli
spogliatoi da mister Verdelli), 1-0 per la Cremonese al ritorno allo
Zini (gol di Cremonesi, era la prima di Roselli al suo ritorno sulla
panchina grigiorossa).
Una partita che è il derby degli ... Arvedi
La partita col Verona è un po' il derby degli Arvedi. Si chiama così infatti anche il presidente dell'Hellas.
La storia personale dell'Arvedi veronese è però molto diversa da quella
dell'Arvedi cremonese. Il conte Pietro Arvedi D'Emilei è infatti
discendente dell'antica casata dei D'Emilei, resi conti dall'imperatore
Venceslao nel 1396. Tutt'ora D'Emilei possiede una tenuta agricola
imponente (a Cavalcaselle) dove si producono i rinomati vini Custoza e
Bardolino e una scuderia.
Il suo rapporto col Verona è molto complesso e sofferto. Dopo essere
stato per anni presidente onorario e avere ricoperto diversi incarichi,
l'anziano presidente ha rilevato l'Hellas dal contestatissimo
Pastorello nel 2006. La sua direzione si è però rivelata appassionata
ma infelice con molti errori che hanno portato prima alla retrocessione
in C nel 2007 dopo 64 anni consecutivi di A e B e poi alla
soffertissima salvezza con gol decisivo e liberatorio all'ultimo minuto
di recupero della partita di ritorno dei playout lo scorso anno. La
piazza perciò contesta da tempo Arvedi, stanca di questi risultati. Si
vuole un cambio al vertice.
Lo
scorso anno il momento sembrava essere arrivato quando si fece avanti
una cordata bresciana guidata dall'imprenditore Lancini, ma la vicenda
si concluse in modo grottesco con reciproche querele: Arvedi infatti ha
accusato i bresciani di avere addirittura anticipato una caparra in
pegna composta di..banconote false. Da notare che il nome di Arvedi
è stato coinvolto nella nota vicenda dei fondi neri spostati in
Svizzera per eludere il fisco da alcuni magnati. Peraltro Arvedi ha
reclamato la propria innocenza anche se l'inchiesta non si è ancora
conclusa con una sentenza.
Grande equilibrio nelle sfide precedenti
La
storia delle sfide fra Cremonese ed Hellas Verona è molto lunga ed
all'insegna dell'equilibrio. Dal 1923, anno del primo incontro,
infatti, sono ben 52 le partite giocate in campionato fra le due
squadre con un bilancio di 18 successi grigiorossi, 15 pareggi e 19
vittorie venete. In compenso, il bilancio allo "Zini" è molto
favorevole ai grigiorossi che vantano 12 successi contro solo 4
successi dell'Hellas Verona (10 i pareggi). Le ultime sfide
risalgono allo scorso anno con la Cremonese vincente 1-0 allo Zini con
gol di Graziani e pareggio 1-1 al Bentegodi con gol di Temelin e
Comazzi. Nel 2005-2006 in serie B l'Hellas vinse 2-0 allo Zini con
doppietta di Adailton (Manucci che lo marcò in quella partita se lo
sogna ancora la notte) e 1-0 a Verona con gol di Rantier. Questi sono
gli unici precedenti nel nuovo millennio.
La vittoria più larga mai ottenuta dall'Hellas allo Zini è un 5-1 in
serie B nel 1982. La Cremonese invece vanta un 4-0 sempre in serie B
nel 1930-1931.
Il dettaglio storico della 1ª divisione, squadra per squadra
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Meglio la Cremonese 2007 o quella 2008?
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CURIOSITÁ
I chilometri grigiorossi in questo girone
Duemilanovecentocinquantaquattro
(2954). Tanti saranno i chilometri che dovrà fare la Cremonese
quest'anno per affrontare le 17 trasferte che la porteranno in tour per
tutta l'Alta Italia, dalla lontana San Benedetto del Tronto fino alla
vicina Crema. Eccole in ordine decrescente di distanza: San Benedetto del Tronto 452 Km Portogruaro 277 Km Cesena 248 Km Ravenna 235 Km Venezia 226 Km Ferrara 207 Km Padova 190 Km Novara 153 Km Busto Arsizio 137 Km Lecco 136 Km Legnano 134 Km Verona 113 Km Monza 112 Km Sesto San Giovanni 108 Km Reggio Emilia 99 Km Lumezzane 86 Km Crema 41 Km |
Cesena
- I bianconeri vantano 10 presenze in serie A (ultima nel 1990-1991,
record il sesto posto nel 1973-1974 con qualificazione alla Coppa Uefa)
e 25 presenze in serie B, dove militavano lo scorso anno. E' quindi il
primo anno in serie C1. Cremonese - Per i
grigiorossi in passato 7 anni in serie A (record decimo posto nel
1993-1994) e 27 in serie B (ultima A nel 1995-1996, ultima B nel
2005-2006). Questo è il torneo di serie C1 (o C) numero 34, terzo
consecutivo. Hellas Verona - Campione d'Italia nel
1985 l'Hellas Verona vanta 24 presenze in serie A (ultima nel
2001-2002) e 49 in serie B (ultima nel 2006-2007). Non è mai sceso
sotto la serie C1, categoria in cui milita per il secondo anno
consecutivo. Lecco - Vanta 3 presenze in serie A e
11 in serie B (ma manca dalla serie A dal 1967 e dalla serie B dal
1973). E' al suo secondo torneo consecutivo in serie C1. Legnano
- Vanta 3 presenze in serie A e 14 in serie B. Manca però dalla serie A
dal 1954 e dalla serie B dal 1957. E' al suo secondo torneo consecutivo
in C1. Lumezzane - Mai stato in A e in B, in C1 dal
1997 al 2006 con tre partecipazioni ai playoff (due finali perse nel
1999 con la Pistoiese e nel 2004 con il Cesena). Questo sarà perciò il
suo campionato di C1 numero 10. Monza - Non è mai
stato in A ma non è mai sceso sotto la C2. Vanta ben 38 presenze in
serie B (con uno spareggio promozione per la A perso contro il Pescara
nel 1979), categoria dalla quale manca dal 2001. E' al quarto torneo
consecutivo di C1. Novara - Vanta 12 presenze in
serie A (l'ultima nel 1955-1956, miglior piazzamento ottavo posto nel
1951-1952) e 28 presenze in serie B (ultima nel 1976-1977). Non è mai
sceso al di sotto della C2 e nel 1939 è stato finalista in Coppa
Italia. Gioca in C1 dal 2003. Padova - I
biancoscudati vantano 16 presenze in serie A (record un terzo posto nel
1957) e 32 presenze in serie B. Vantano anche una finale di Coppa
Italia nel 1962. Mancano però dalla A dal 1996 e dalla B dal 1998.
Questo è il settimo torneo consecutivo in C1. Pergocrema
- Mai stato in A e in B, vanta una sola partecipazione in C1 nel
1979-1980. Questo perciò sarà il suo campionato numero 2 in categoria. Portogruaro
- Non è mai stato in A e in B. E' all'esordio in C1 dopo quattro anni
di C2 (sono gli unici 5 anni fra i professionisti della sua storia). Pro Patria
- I bustocchi vantano 12 presenze in serie A (record l'ottavo posto nel
1948) e 12 in serie B. Mancano però dalla A dal lontano 1956 e dalla B
dal 1966. Questo sarà il settimo torneo consecutivo di C1. Pro Sesto
- Mai stata in A vanta 4 presenze consecutive in B dal 1946 al 1950
(miglior piazzamento 7° posto nel 1947-1948 e nel 1948-1949). Dal 2005
milita in C1, perciò è al suo quarto campionato consecutivo in
categoria. Ravenna - I romagnoli non sono mai stati
in serie A ma vantano 7 presenze in serie B, l'ultima lo scorso anno.
E' quindi il primo torneo di C1 dopo la retrocessione. Reggiana -
La Reggiana vanta 3 campionati di A e 34 campionati di B nel proprio
curriculum. Manca però dalla A dal 1997 e dalla B dal 1999. Questo è il
suo primo campionato di C1 dopo aver vinto lo scorso anno il torneo di
C2. Sambenedettese - La squadra marchigiana non è
mai stata in serie A ma vanta 21 presenze in serie B, l'ultima nel
1988-1989. E' al suo settimo torneo consecutivo di C1. Spal
- I ferraresi vantano 16 presenze in A (5° posto nel 1960) e 20
presenze in B. L'ultima presenza in A risale al 1967-1968, l'ultima in
B al 1992-1993. E' al rientro in C1 dopo il ripescaggio di questa
estate. Venezia - Il Venezia, oltre ad aver vinto
una Coppa Italia nel 1941, vanta 12 presenze in serie A (con un terzo
posto nel 1942) e 33 presenze in serie B. I veneti mancano dalla A dal
2002 e dalla B dal 2005. Questo è il terzo anno di fila in C1.
GRIGLIA DI PARTENZA |
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| Una
volta composti i gironi, è già il momento dei pronostici. Ovviamente
gli errori sono all'ordine del giorno ed è molto più facile sbagliare
le previsioni che azzeccarle. Perciò bisogna prendere il tutto come un
gioco. Ecco comunque la nostra griglia di partenza |
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| PRIMA FILA Cremonese Padova |
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| SECONDA FILA Cesena Ravenna |
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| TERZA FILA Novara Pro Patria |
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| QUARTA FILA H. Verona Venezia |
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| QUINTA FILA Monza Reggiana |
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| SESTA FILA Spal Sambenedettese |
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| SETTIMA FILA Pro Sesto Legnano |
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| OTTAVA FILA Lumezzane Pergocrema |
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| NONA FILA Lecco Portogruaro |
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SOLO IL PORTOGRUARO MAI INCONTRATO DALLA CREMONESE
- Per la Cremonese non sono molte le novità. Di tutte le squadre del
girone grigiorosso, infatti, l'unica con la quale la Cremonese non ha
mai giocato in precedenza è il Portogruaro. Per il resto sono ben 9 le
squadre incrociate già nel 2007-2008 (Lecco, Monza, Pro Sesto, Pro
Patria, Novara, Padova, Venezia, Hellas Verona, Legnano). L'ultima
sfida col Cesena risale al torneo di B 2005-2006, per il Lumezzane
bisogna tornare alla C1 2004-2005, mentre Reggiana e Spal non
incontravano la Cremonese in campionato dal 1999-2000 in serie C1 e il
Ravenna dal 1998-1999 in serie B. Più lontane nel tempo le ultime sfide
con Sambenedettese (ultimo duello nel 1988-1989) e Pergocrema (ultima
sfida nel 1980-1981).
Ecco tutti gli ex che incontreremo per stradaLungo
il proprio percorso i grigiorossi incroceranno molti ex che a Cremona
hanno scritto pagine anche importanti. Eccoli, squadra per squadra. Hellas Verona - L'ex è Stefano Garzon, a Cremona con Galderisi nel 2000-2001 e di nuovo in B nel 2005-2006. Lecco - La Cagnina è in partenza perciò nessun ex per i lecchesi. Legnano - L'ex è Attilio Lombardo, nuovo mister dei lilla. In campo c'è invece il vecchio Marcello Albino, a Cremona con Marini. Lumezzane -Ex è Mario Rebecchi, meteora dei tempi di Roselli., c'è poi Fabio Pisacane Monza
- I biancorossi schierano in panchina Dario Marcolin, all'esordio come
tecnico. Da giocatore ha iniziato a Cremona insieme a Favalli e Bonomi,
poi ceduti insieme a lui alla Lazio. Novara - Con
la partenza di Andrea Coletto l'unico ex è il Ds, Sergio Borgo,
fugacemente a Cremona nei primi anni del nuovo millennio e soncinese
doc. Padova - Gli ex sono due: il difensore Mario
Donadoni, pilastro della Cremo di Roselli, e il direttore sportivo
Mauro Meluso, centravanti nella Cremonese della prima A, 1984-1985. Pergocrema - Non ci sono ex grigiorossi in rosa. Portogruaro - Nessun ex ma in rosa c'è il cremonese Andrea Federici (pensate, ex compagno di classe del sottoscritto..). Pro Patria - Con lo svincolo di Vanni Pessotto non ci sono ex grigiorossi in rosa. Pro Sesto - Nessun ex.. Ravenna - Nessun ex. Reggiana - Nessun ex. Cesena - Nessun ex. Sambenedettese - Qui l'ex sta in panchina: Enrico Piccioni, indimenticato "baffo" del centrocampo grigiorosso anni ottanta. Spal - Niente ex grigiorossi per i ferraresi. Ma qui milita il cremasco Cazzamalli. Venezia
- Qui troviamo il capitano Mattia Collauto, a Cremona ai tempi di
Marini, e il giovane Luca Conean, meteora grigiorossa con Verdelli. http://www.vascellocr.it/sport/incampo1.htm
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