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11 settembre 2008
Taranto-Benevento, Dellisanti: «E’ il mio derby del cuore»
di Il Sannio (11/09/2008 22.16.20) |
Figurina Panini di Dellisanti tratta da 11leoni.com |
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Rossoblu contro giallorossi. Taranto contro Benevento.
Dellisanti contro Papagni. Passato contro presente. E giù la sfilza
infinita di ex. Il count-down segna meno quattro giorni, ma sembra già
tutto pronto per il big-match. Mancherà la cornice di pubblico, ma non
per questo lo scontro perde il suo fascino. Il trainer dello storico
Benevento, il tarantino (è di S. Giorgio Jonico, due passi dal
capoluogo, ndc) Franco Dellisanti ci spiega il significato personale
della gara, quanto sia ancora legato alla piazza sannita e quali sono
gli obiettivi della società per cui lavora.
Mister, come va?
“Benissimo, grazie. Abbiamo ripreso il lavoro dopo il successo di
domenica scorsa ed ora stiamo preparando al meglio la sfida contro i
sanniti”.
Ritrova il suo Benevento…
“Giustissimo. Il mio Benevento. Lì ho lasciato un pezzo del mio cuore.
Lì ho vissuto le emozioni più forti della mia carriera. Lì ho raccolto
le mie più grandi soddisfazioni professionali. Lì ho dato vita ad un
sogno grazie ad un ambiente e ad uno spogliatoio che mi hanno permesso
di realizzarlo. Abbiamo reso storica una stagione. Sono ricordi
indelebili sia per me che per tutto l’entourage. Non ci sono parole che
possano mai rende le emozioni vissute”.
Per lei quindi sarà un derby?
“Un derby del cuore. Io sono tarantino di nascita e per di più tifoso
del Taranto, ma non dimentico ciò che mi ha unito alla terra sannita.
Al fischio d’inizio accantonerò i miei ricordi per riprenderli al
termine della gara. Quando si lavora nella propria terra e si è
emotivamente coinvolti le gioie e le responsabilità si triplicano. Il
calcio è questo, bisogna saper affrontare ogni avversario con la giusta
umiltà sperando sempre di metterlo ko anche se razionalmente ti costa
tanto”.
Che tipo di gara si aspetta?
“Maschia. Entrambe le compagini hanno grinta da vendere. Conto di
trovare un Benevento agguerrito, tipico delle squadre allenate dal mio
amico Papagni”.
Cosa sa degli stregoni?
“E’ una squadra plasmata per vincere, c’è lo zampino di Maglione,
quindi avrà tutte le caratteristiche del team da battere. L’avvocato è
uno dei direttori più esperti della categoria, sa dove pescare, sa come
muoversi. Non sarò il solo a tessere le sue lodi, no? Attualmente il
gruppo ha perso uno dei pezzi più importanti, mi riferisco a Felice
Evacuo, ma non per questo va preso sottogamba”.
Fino ad ora i due club hanno affrontato cammini paralleli, entrambi
hanno ciccato nella partita d’esordio per poi rifarsi nella seconda.
“Siamo all’inizio del torneo e dei passi falsi sono anche ammessi, la
condizione non è ancora al top. Nella prima gara il Taranto non mi è
piaciuto per niente, domenica scorsa invece mi è sembrato molto più
reattivo, ha disputato quarantacinque minuti ad altissimo livello ed il
primo tempo si sarebbe potuto anche chiudere tranquillamente con un
cinque a zero”.
Cosa è cambiato in una settimana?
“Sono stati inseriti nuovi giocatori nella rosa, la squadra ha trovato
una fisionomia più idonea ed i due reparti, attacco e difesa non mi
sono sembrati più così distanti”.
Tra Taranto e Benevento chi vede favorita sulla carta?
“I sanniti hanno molti meno problemi di noi. Alle spalle c’è una
società forte, solida; l’ambiente in cui si lavora è sereno. Inoltre i
soldi investiti ed i programmi annunciati sono nettamente differenti,
ma non per questo ci vediamo sconfitti. Ai miei ragazzi ho insegnato
sia il rispetto che il coraggio. Guai a scendere in campo con la paura
addosso”
Quello allo Jacovone è uno dei match più attesi della giornata, sono
tanti gli intrecci, i ricorsi storici che alla vigilia incrementano il
fascino della sfida. L’unica nota stonata sarà l’assenza di pubblico.
“E’ un grosso handicap che ci portiamo dietro. E’ un vero peccato
perché sarebbe stato bellissimo assistere al confronto tra due opposte
tifoserie calde, passionali come la nostra e quella sannita”.
Chissà che cori avrebbero riservato a lei ed a Papagni?
“Siamo due ex molto amati, quindi con molta probabilità abbiamo rinunciato a degli applausi”.
| .http://www.tarantosupporters.com/index.asp?id=3157
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