11 settembre 2008
Cremonese,Brivido per Saverino, incerti Guidetti e Tacchinardi, out Gori
Allenamento
al campo Soldi mercoledì pomeriggio per i grigiorossi. La seduta ha
visto la disputa di ben tre partitelle a conclusione del lavoro
tecnico-tattico. Proprio nell'ultima si è purtroppo verificato un
incidente di gioco che ha coinvolto Saverino. Il
giocatore ha rimediato una forte contusione alla caviglia sinistra ed è
stato portato fuori dal campo a spalla. A prima vista però l'infortunio
pare essere meno grave di quanto era sembrato in diretta. Comunque il
giocatore si è subito sottoposto alla terapia del ghiaccio e ora
bisognerà aspettare per vedere il decorso della parte lesa (in pratica
bisogna verificare se la caviglia si gonfierà). Intanto per domenica è
ancora sicuramente out Gori, sempre afflitto dai problemi alla schiena. Restano in dubbio sia Guidetti (che come Gori ha lavorato a parte) sia Tacchinardi. Tra le curiosità di giornata segnaliamo lo strano abbigliamento di Giorgio Bianchi che ha indossato pantaloncini neri cortissimi, stile bermuda. Evidentemente per combattere il caldo.
Il programma degli allenamenti continuerà ora giovedì pomeriggio al "Soldi".
Dopo aver assistito alla partita di Verona
Temelin parola di ex: la Spal meritava di vincere a Verona, l'ambiente è caricato, vuole la rivincita
Gianluca
Temelin è l'ex di turno. Con la maglia della Spal ha infatti
collezionato 77 presenze e 18 gol fra il 2000 e il 2004. A distanza di
quattro anni, ritrova la sua vecchia squadra.
Gianluca, sei l'ex di turno, anche se dalla tua partenza alla Spal sono cambiate molte cose.
"Sì, è cambiata due volte anche la società".
D'accordo. Ad ogni modo che ricordi hai, che tipo di ambiente troveremo?
"Sicuramente
loro avranno molto entusiasmo essendo appena stati ripescati in Prima
Divisione. La Spal peraltro è sempre una società ambiziosa ed è bello
tornare a Ferrara da avversario. Hanno tradizione avendo disputato
molti campionati di serie A e certamente troveremo molto pubblico".
C'è ancora qualche giocatore nella Spal con cui hai giocato o che conosci?
"C'è
Servidei che ha giocato me. Poi conosco Lorenzi con cui ho fatto
quattro anni nell'Atalanta e Mauro Bianchi, il terzino sinistro, che è
stato con me allo Spezia". Nella Spal hai segnato 18 gol in
77 partite In un solo anno a Cremona ne hai segnati 21. Ti facevano
giocare in una posizione diversa?
"No, più che altro non mi hanno mai dato pienamente fiducia. Su quelle 77 partite da titolare ne avrò giocate sì e no 30".
Hai visto la partita della Spal col Verona?
"Ho
visto sicuramente una buona squadra. La Spal meritava addirittura di
vincere, neppure di pareggiare, dato che il Verona si è fatto
pericoloso solo con i tiri su punizione alla fine, con cui ha trovato i
due gol. A parte quelli il Verona non ha mai tirato in porta".
Veniamo alla partita col Venezia. Fermo restando i lati positivi della
gara che sicuramente ci sono, i lati negativi a cosa li possiamo
addebitare. Alla condizione fisica, magari, come indicato da molti
compreso il mister?
"Io
credo che forse loro siano stati semplicemente superiori come
organizzazione di gioco alla Pro Sesto. Non a caso avevano battuto 3-0
il Portogruaro, una squadra in forma che aveva fatto molto bene in
Coppa Italia. Ad ogni modo se avessimo trasformato le occasioni avute
nel primo tempo sarebbe stato diverso, quando poi non concretizzi
diventa tutto più difficile e poi ci ha punito quell'episodio
sfortunato del rigore". A livello personale per te la gara
col Venezia è stato il debutto stagionale. Quanto ti manca a
raggiungere il cento per cento della forma?
"Per
ora ovviamente non sono al cento per cento dato che in estate non sono
riuscito a giocare nessuna amichevole. Però sono sulla buona strada,
diciamo che mi manca un venti per cento al top".
La difesa della Spal è molto forte fisicamente ma sembra lenta. L'ideale per sorprenderli in velocità.
"Questo lo si vedrà in campo, il fatto di essere forti fisicamente non
implica necessariamente il fatto di essere lenti".
La classifica per ora è ricca di sorprese. Secondo te tra quante
giornate assumerà un volto più significativo e realistico?
"Credo che tra 5-6 partite si potrà cominciare a darle un valore".
Era settembre ed era la terza di campionato... Come stavolta
16 anni fa a Ferrara la Cremonese avviò una trionfale cavalcata verso la serie A
In
settembre, alla terza di campionato... ma di sedici anni fa, Spal e
Cremonese si incontrarono.Era il 20 settembre 1992, campionato di Serie
B, e con un tondo 3-0 con reti di Tentoni, Nicolini e Gualco i
grigiorossi espugnarono il " Mazza " della neo promossa Spal. Iniziava
una cavalcata fatta di 8 vittorie consecutive, un record, andando
almeno una volta in gol in tutte le prime 22 partite.
I
grigiorossi " volarono " in Serie A con una giornata di anticipo,
vincendo 2-1 a Bari il 6 giugno 1993. La ciliegina sulla torta o meglio
sulla...zuppa inglese viene messa a Londra, nel mitico stadio di
Wembley, il 27 Marzo 1993 : 3-1 al Derby County e trionfo nel Torneo
Anglo-Italiano.
Prima di questa
stagione che rimarrà unica nella storia grigiorossa, la Cremonese,
allenata da Giagnoni, era retrocessa dalla Serie A con un ruolino di
marcia poco invidiabile : 5 vittorie, 10 pareggi , 19 sconfitte. 27
reti fatte contro 49 subite. Rampulla parò tutto il parabile e il 23
febbraio 1992 segnò, di testa, al 90° il gol del pareggio, 1-1 a
Bergamo con l'Atalanta. Passerà alla Juventus ma soprattutto alla
storia calcistica : fu il primo portiere a segnare su azione in serie
A. Tornando alla Cremonese del 92-93 la retrocessione lasciò il segno :
gli abbonati, 3.063 in serie A, scesero paurosamente a 1.159 ma gli
assenti ebbero torto. La prima partita a Cesena sembrò dar loro ragione
: la Cremonese venne travolta da un 4-1 che lasciò sgomenti il tecnico
Simoni e non solo. Gigi Simoni corse ai ripari e tolse Florijancic per
Tentoni che lo ripagò subito con una doppietta allo " Zini " con il
Padova. In gol anche Maspero. Tentoni, esordiente in Serie B, si
classificherà 3° tra i marcatori con 16 reti alle spalle di Bierhoff (
Udinese ) con 20 reti e De Vitis (Piacenza ) con 19. Dezotti, 12 gol,
Gualco 7, Maspero 6, Nicolini 5 e Florijancic 4 gli altri " bomber "
della squadra.
La classifica finale
vide Reggiana, Cremonese, Piacenza e Lecce promosse in Serie A. Spal,
Bologna, Taranto e Ternana retrocesse in Serie C1.
I
grigiorossi non hanno ripetuto la promettente prova di Sesto, sono
andati in gol con Graziani e con lo stesso giocatore due volte non
hanno chiuso l'incontro, poi sono stati raggiunti su rigore (a carico
dello stesso Graziani) http://www.vascellocr.it/sport/incampo.htm
|