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1 settembre 2008
Per il Pescara esordio amaro a Crotone. Oggi si chiude il mercato

CROTONE.
Esordio coincidente con la prima sconfitta esterna per il Pescara, che
esce battuto 2-0 sul campo, a porte chiuse, del Crotone. Un rovescio
senza attenuanti che lascia l'amaro in bocca ai sostenitori del
delfino. Rammarico incrementato dal fatto che il Crotone, a partire dal
ventiquattresimo del primo tempo, è stato costretto a giocare in dieci
per l'espulsione dell'ex di turno Galeoto. Avvio di gara equilibrato, con entrambe le squadre attente a non subire contropiedi. La
prima occasione del match si segnala al minuto 21 quando Zeytulaev, da
ottima posizione fuori area, tenta un pallonetto che non inquadra lo
specchio della porta. Al ventiquattresimo minuto l'episodio che
poteva cambiare il match. Per un atterramento in area abruzzese di
Basso, l'ex Galeoto viene espulso dal direttore di gara per qualche
parola di troppo. L'inferiorità numerica dei padroni di casa carica
il Pescara che colleziona un buon numero di palle gol. Intorno la
mezzora ottimo spunto personale del gioiello Verratti che si incunea in
area e tenta la conclusione in porta, contrata da un difensore in
corner. Al 37esimo è Diliso a cercare la porta con una bella
conclusione dalla distanza, sulla quale l'estremo difensore Concetti è
attento. Poco prima del riposo tocca a Cardinale dai 20 metri a mettere
paura a Concetti, ma la palla termina di poco alta. Nella ripresa
il ritmo si abbassa e ad approfittarne è il Crotone. Al quattordicesimo
colpo di testa di Russo ottimamente neutralizzato da Indiveri. Pochi
minuti dopo Petrilli in area conclude debole e centrale. Al
35esimo, su sfortunato rimpallo in area, la rete del vantaggio
calabrese. Tricarico, il migliore dei suoi, arpiona in area un pallone
e con un preciso destro lo infila alle spalle di Indiveri. Per la
retroguardia pescarese sfortuna mista a disattenzione nell'occasione
dell'uno a zero. Sotto di un gol il Pescara si sbilancia ed in
contropiede subisce il 2-0 finale ad opera di Espinal che approfitta di
una grave indecisione in uscita di Indiveri. Galderisi, per la prima
di campionato, si è affidato al collaudato 4-3-3. Indiveri in porta.
Linea difensiva a quattro formata da Pomante e Romito centrali, Diliso
a destra e Vitale sull'out sinitro. Trio di centrocampo composto da
Ferraresi, Cardinale e dal neo acquisto Camorani. In avanti la velocità
e la fantasia sugli esterni di Zeytulaev e del baby Verratti a supporto
del vertice alto Bazzani. Solo panchina per i nuovi Stella e Pisciotta.
Il Crotone di Moriero, ben organizzato malgrado l'espulsione di
Galeoto quasi subito, ha risposto con il seguente undici titolare:
Concetti, Morleo, Galeoto, Galardo, Rossi, Figliomeni, Basso,
Pacciardi, Russo, Calil e Petrilli. Ha diretto l'incontro Cervellara di
Taranto assistito da Fontanarossa e Forcignanò. A seguito della
sconfitta all'esordio stagionale in campionato immancabili le prime
critiche al tecnico Galderisi. Queste per i cambi discutibili
effettuati sullo 0-0 nel miglior momento del Pescara. Fuori Ferraresi e
soprattutto Cardinale, che bene aveva fatto fino al momento
dell'avvicendamento, con Testardi e Corsi. Questi ultimi elementi del
settore giovanile. Una sconfitta che ha messo in luce gli attuali
limiti del Pescara che, non ancora completo a livello di organico, ha
dovuto inoltre rinunciare ad alcuni elementi. A livello offensivo
gli abruzzesi non hanno disputato una cattiva gara, ma le tante
occasioni create soprattutto nel primo tempo dovevano essere
finalizzate meglio. In sostanza è mancata un pizzico di cattiveria in
più sotto porta. Peggior esordio, al cospetto tra l'altro di una
diretta concorrente, non poteva esserci. Il tutto alla vigilia
dell'importante sfida di domenica su campo neutro (Vasto? Ndr) contro
il Foggia, altra pretendente al salto di categoria.
IL MERCATO
Oggi
alle 19.00 scade il termine ultimo per le società professionistiche per
tesserare giocatori sotto contratto da altre società. L'obiettivo del
club abruzzese è quello di portare a termine almeno un paio di
operazioni che riguardano il reparto offensivo. Bisogna reperire sul
mercato un vice Bazzani ed un elemento duttile capace di giocare senza
difficoltà sia da prima punta sia da trequartista. Le attenzioni di
Francesco Soglia, tramontata ormai la pista Sansovini, sono tutte
rivolte per questo ruolo al foggiano Del Core ed al fantasista Di
Vicino. Per il ruolo di punta centrale il favorito numero uno invece è
Simon del Piacenza. Quest'ultimo arriverebbe a Pescara in prestito con
probabile diritto di riscatto della metà in favore dei biancazzurri.
Francesco Soglia, ad ogni modo, appare tranquillo e conferma l'arrivo
per la giornata di oggi dei nuovi. Sulla lista dei partenti invece
diversi elementi. Diverso è il discorso che riguarda Vitale, inseguito
da Treviso e Vicenza, che lascerebbe Pescara per una cifra vicina al
mezzo milione di euro per la comproprietà.
PESCARA-FOGGIA A VASTO?
Da
sciogliere c'è anche il rebus stadio data l'inagibilità per
ristrutturazione dell'Adriatico. Entro martedì il Pescara dovrà
comunicare alla Lega un campo alternativo. In pole position c'è
l'Aragona di Vasto. Oggi è in programma nella cittadina abruzzese un
incontro tra rappresentanti della Pescara calcio con autorità e forze
dell'ordine. In caso venisse accertata la disponibilità dell'Aragona,
appare scontato il divieto della trasferta per i tifosi del Foggia. Da
verificare se la partita verrà chiusa anche al pubblico pescarese.
Andrea Sacchini 01/09/2008 http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=16531
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