1 settembre 2008
La cronaca e le foto di Pro Patria - Lecco
PRO PATRIA:
Anania, Music, Barjie, Zappacosta, Pisani (61' Di Cuonzo), Polverini,
Melara (82' Cusano), Cosentini (66' Bruccini), Fofana, Correa, Toledo
In panchina: Petr, Mosciaro, Girillo, Bottone - All. Franco Lerda
LECCO:
Orlandi, D’Ambrosio, Villagatti, Galeotti, Santoni, Corti, Sangiovanni
(46' Alteri), Bernini, Ferretti (68' Danieli), Montalto, Romanelli (86'
Buda)
In panchina: Galbusera, Martinelli, Piccirillo, Pastore - All. Adriano Cadregari
Arbitro: Emanuel Tidona di Torino - Assistenti: Tavelli e Provesi
Marcatore: 4' Correa
NOTE:
giornata afosa con cielo coperto, terreno in pessime condizioni. In
tribuna diversi osservatori e tecnici. Presente al completo in tribuna
centrale la Famiglia Vender. Spettatori 1600, oltre duecento ospiti.
Ammoniti: Barjie, Zappacosta, Cosentini e Anania (P); Santoni, Bernini e Galeotti (L).
Angoli: 5-2
Recupero: 7' (1+6)
La Pro Patria, bagna al meglio l'esordio in campionato, pur in
formazione largamente rimaneggiata, tornando finalmente alla vittoria
interna, dopo nove mesi di astinenza; l'ultimo hurrà allo "Speroni",
portava la data del 25 Novembre 2007, contro il Manfredonia. Un esordio
vincente per Franco Lerda che per la prima volta sedeva sulla panchina
biancoblù in una gara di campionato, ma è stata la premiere anche per
ben 10/11 della squadra, che presentava il solo Anania, rispetto alla
scorsa stagione. Prima volta nella storia della Pro, per un bosniaco
Music, un francese Fofana ed un brasiliano Toledo e dopo oltre
cinquant'anni un argentino Lucas Correa.
Tigrotti che hanno vinto meritatamente, facendo fruttare al meglio
quanto prodotto nel primo tempo, dove hanno sfiorato più volte la
seconda segnatura, stringendo poi i denti nella ripresa quando la
benzina, complice anche l'afa persistente, è venuta a mancare un pò
prima delle previsioni, giocando anche gran parte della seconda
frazione di gioco con una difesa completamente inventata per le assenze
di quasi tutti i titolari, con tre esterni che si sono alternati al
centro del pacchetto arretrato. Pro Patria, che fino a quando la forma
fisica l' ha sorretta ha cercato sempre di giocare la palla, spesso e
volentieri con fraseggi a pelo d'erba e sovrapposizioni sulle corsie
esterne dove Melara si è messo in evidenza.
All'ingresso delle squadre sul terreno di gioco, dal settore dei
popolari coperti dello "Speroni" si è materializzata una coreografia
formata da una serie di striscioni bianchi e blù.
Per l'esordio stagionale, Lerda che propone il 4-2-3-1, non ha molte
scelte tattiche da fare, con la formazione dettata più dalle assenze di
diversi uomini, per squalifica Dalla Bona e Morello, per mancanza di
documentazione Urbano, Jelinek e Cocchiere. Tra i pali Anania, difesa
praticamente improvvisata con Music a destra, Barjie a sinistra, al
centro Pisano e Polverini due esterni, i due giovanissimi Zappacosta e
Cosentini entrambi nati nel 1988. Completano lo schieramento Melara a
destra, Correa dietro la punta centrale Fofana ed il brasiliano Toledo,
largo a sinistra.
Gli ospiti, in campo con un'inedita maglia dorata e fregi blucelesti,
rispondono con un 4-3-3, con il ventenne D'Ambrosio sulla corsia di
destra, centrocampo con l'ex Corti e Bernini, in avanti il trio
Ferretti, Motalto (88) e Romanelli. In panchina con l'esperto
attaccante Alteri (77), ex Pistoiese e Sambenedettese, un 91' il
portiere Galbusera, due Danieli e Martinelli 88, Piccirillo del 90 e
l'attaccante Pastore nato nel 89.
Partenza lanciata dei tigrotti che prendono subito possesso del campo
ed al 4' passano in vantaggio, azione insistita nei pressi dell'area
ospite, Santoni commette fallo di mano, rimediando anche il cartellino
giallo. Correa dal limite disegna una traiettoria precisa che s'insacca
sotto la traversa alla sinistra del portiere lecchese.

Il goal di Correa
Biancoblù che nonostante il caldo e l'afa (ma l'Aic non dice niente su
questi orari impossibili?), macinano gioco, sempre con fraseggi palla a
terra e scambi improvvisi sotto la guida di Correa, che si candida da
subito a leader della squadra, ripercorrendo le gesta del grande
Beniamino Jò Santos (uno dei due argentini a vestire la maglia
biancoblù con Giarrizzo, ai tempi della Serie A), mentre Melara prende
a macinare chilometri sulla corsia di destra, con Zappacosta che ruba
palloni e fa ripartire subito l'azione. La risposta del Lecco non è poi
così minacciosa ed arriva al 10' con il giovane Montalto, che prova a
sfondare senza successo per vie centrali. Due minuti dopo è un'altra
punizione dal limite di Correa a dare l'illusione del goal ai tifosi
biancoblù con la palla che esce di un nulla. Nel vivo della manovra
bustocca fa capolino con maggior convinzione Toledo, che si propone con
un paio di spunti interessanti, con i quali più volte lascia sul posto
il proprio marcatore, anzi marcatori.
Al 18' gli uomini di Lerda, ancora una volta vicino al raddoppio,
azione tambureggiante che viene rimpallata, palla che arriva poi nei
piedi di Melara che si spinge sulla trequarti, traversone teso sul
quale interviene in maniera scomposta Galeotti, che rischia una
clamorosa autorete. Caldo che si fa sempre più sentire e Pro, che cerca
di far sparire il pallone agli avversari con tocchi sapienti che fanno
girare la sfera da una parte all'altra del campo, mandando spesso fuori
giri la compagine di Cadregari.
Al 26', pericolo dalle parti di Anania; Santoni, trova un varco sulla
sinistra e dal limite mette al centro un cross su cui Corti e Ferretti,
si ostacolano a vicenda in area, il tiro dell'ex mediano bustocco è
flebile e conclude la sua corsa nelle braccia di Anania, senza
problemi. Gli uomini di Lerda, riprendono in mano senza ulteriori
problemi le redini dell'incontro, con manovre veloci ed agili con
Correa, uomo ovunque.
Alla mezzora bella triangolazione biancoblù, che manda al tiro dal
limite Cosentini, con Orlandi che blocca la conclusione centrale. 38'
numero d'alta scuola tutto sudamericano, Correa batte dalla bandierina,
palla che fende tutta l'area di rigore, Toledo si materializza al
limite, lasciando partire una spettacolare conclusione al volo in
girata, da applausi a scena aperta che il portiere lecchese si ritrova
tra le braccia senza rendersi conto. Arrivano i cartellini gialli, uno
per Barjie per un fallo veniale a centrocampo, quindi a Zappacosta per
un fallo continuato e trattenuta ed al lariano Galeotti, per l'ennesimo
fallo su Fofana.
Poco prima del fischio finale, biancoblù ancora vicinissimi al
raddoppio con altro numero di alta scuola di Toledo, il brasiliano
parte tagliando il campo dalla sinistra, puntando deciso l'area,
portando a spasso la difesa avversaria, lasciando sul posto anche due
avversari che tentano il fallo, dal limite lascia partire un gran
destro in diagonale che sembra teleguidato, Orlandi battuto rimane a
guardare, ma la palla centra in pieno la base del palo, con Tidona che
subito fischia la fine della prima frazione.
Ad inizio ripresa, Cadregari per gli ospiti, modifica l'assetto della
propria compagine, inserisce l'esperta punta Alteri nel tentativo di
conferire maggior peso e profondità con Sangiovanni che rimane negli
spogliatoi. I blucelesti sembrano partire più convinti ed all'8 si
rendono pericolosi con il rapido Romanelli che dalla sinistra trova un
varco, si accentra lasciando partire un tiro che si perde poi sul
fondo. Il Lecco cerca di fare gioco, alzando il ritmo per quello che
consente il caldo, mentre la Pro controlla senza particolari problemi.
Allo scoccare dell'ora di gioco, Pisani incappa in un infortunio che lo
costringe ad abbandonare il terreno di gioco, al suo posto entra Di
Cuonzo, che non aveva mai disputato nemmeno un minuto nell'amichevoli
estive. Difesa biancoblù che viene così rivoluzionata per l'ennesima
volta, con Di Cuonzo che si sistema a destra, Music passa a destra,
Barjie scala al centro con Polverini. Tre esterni di ruolo senza nessun
centrale per una difesa che perde così anche i minimi collegamenti e
comincia a soffrire l'agilità dei lecchesi come al 69' quando Montalto
viene liberato sulla sinistra da un appoggio di testa di Alteri,
conclusione che va' altissima.
Tre minuti dopo, grosso brivido dalle parti di Anania; dalla bandierina
batte Danieli, palla tesa a centro area Alteri cerca la girata di testa
che viene rimpallata sulla sfera si getta ancora Montalto che a colpo
sicuro da ottima posizione manda alle stelle. Pro, che nel frattempo ha
inserito forze fresche, Bruccini per Cosentini, colpito da crampi e
prova a riprendere in mano il pallino del gioco andando vicino al
raddoppio in contropiede con Toledo che vola sulla sinistra ma poi
ritarda il servizio verso i due compagni a centro area, praticamente
soli davanti al portiere avversario.
Nei minuti finali Anania trova il modo di farsi ammonire per perdita di
tempo, con Lerda che manda sul terreno di gioco Cusano in sostituzione
di Melara che esce tra gli applausi. Arbitro che concede ben sei minuti
di recupero in cui la Pro sfiora il raddoppio, clamorosa l'azione
proprio poco prima del triplice fischio finale, quando gli attaccanti
biancoblù recuperano palla a centrocampo andando in pressing sul
portatore di palla lecchese, partono in tre contro due con Fofana che
preferisce l'azione personale, superando anche il portiere lecchese, si
allarga perde l'attimo propizio e poi conclude ma trova il piede di
D'Ambrosio proprio sulla linea bianca, che devia in angolo, per
l'ultima azione della gara.
RO PATRIA:

Sotto la curva
http://www.bustocco.it/UltimaPartita/2008-09/index.htm
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