1 settembre 2008
Venezia-Portosummaga: arancioneroverdi in sala stampa
Aprea vola, Ibekwe devasta (3-0)
di Franco Bacciolo
VENEZIA - PORTOSUMMAGA 3-0
Reti: 45'pt Poggi, 30'st Ibekwe su rigore, 36'st Corradi
VENEZIA: Aprea 9, Semenzato 7, Lebran 6, Galuppo 6,5, Anderson 5,5,
Collauto 7 (33'st Conean 6,5), Drascek 6, Fornaio 6 (10'st Bono 6,5),
Ruffini 6, Poggi 7,5 (19'st Corradi 7), Ibekwe 9. All. Serena
PORTOSUMMAGA: Rossi 5,5, Peana 6, Cherubini 6, Cuffa 5,5 (21'st Maniero
5), Gargiulo 5,5, Madaschi 5,5, Abate 7, Giardina 6,5, Da Silva 6
(33'st Specchia), Levacovich 6 (10'st Mattielig), Carboni 7. all.:
Nastasi
Ibe, Ibe. Hurrà!
Alzi la mano chi avrebbe mai pensato ad un successo del Venezia come questo.
E alzi la mano chi avrebbe mai pensato, dopo mezzora di questa partita,
che il Porto se ne potesse andare da Sant'Elena con tre palloni sul
groppone.
Il calcio è strano, si dice. E qualche volta sembra fare apposta per affondare certezze o paure.
Le paure del Venezia si misurano dalla poca considerazione che i suoi
tifosi, quei tanti assenti, hanno per una squadra raffazzonata su
durante una delle peggiori estate della sua storia centenaria.
Le certezze del Portogruaro si vedono dal buon numero dei suoi
sostenitori che arrivano in laguna e dall'atteggiamento che si coglie
in ogni particolare del prepartita.
Ed infatti le prove dei fatti non smentiscono le attese.
Il Venezia balla dietro, dove Anderson, abitualmente poco incline alla
fase difensiva, si trova a fare i conti con un Carboni infrenabile. I
due centrali arancioneroverdi subiscono di riflesso, mentre Semenzato
fa bene la parte difensiva e si improvvisa spesso in attaccante di
supporto.
Ma è Aprea a fare l'uomo ragno. Al 15'pt quando alza miracolosamente un
colpo di testa di Levacovich. Al 16'pt quando sporca quel tanto che
basta perchè il gran tiro di Gargiulo da 20 metri vada a schiaffeggiare
la traversa. Al 18'pt quando il colpo di reni dell'estremo
arancioneroverde va a annullare una girata sotto misura di Abate che
sembra già in gol. E, infine, al 22' quando Madaschi lo fa volare per
pigliargli un velenoso calcio di punizione.
La bombardata dei granata finisce qui, mentre Aprea è esaltato dal pubblico che lo chiama a gran voce.
E il Venezia?
Beh, prima dell'Aprea show, è Poggi al 7'pt a colpire di testa senza
riuscire ad imprimere la giusta forza per un pallone che Collauto gli
aveva servito a 6 metri dalla porta.
Poi, però, finita la sfuriata degli uomini di mister Domenicali (in
tribuna per squalifica), i lagunari ringraziano San Beppe (Aprea) e, a
pericolo scampato, pensano che sia bene far vedere che ci sono in campo
pure loro.
Il centrocampo comincia a lavorare con maggiore intensità, la difesa
inizia a concedere pochi spazi, l'attacco (oggi privo di entrambi gli
arieti) gioca di qualità con Collauto, Poggi e con uno scatenato Ibekwe.
E' proprio il minuscolo Francis a fare fuori tutti in velocità al
26'pt, ad attirare fuori area il portiere Rossi, e ad infilarlo con un
pallonetto che sembra entrare ma, all'ultimo minuto, decide di
accarezzare il palo ed uscire lemme lemme.
Gli arancioneroverdi, rincuorati, seminano il panico con il duo
Ruffini-Semenzato che salta anche il portiere ospite ma poi si
impappina al 42'pt.
Il Venezia ora c'è, il Portogruaro arretra e fatica a contenere i lampi
di genio di Poggi e Collauto, mentre Ibe/Ibe più che un ex è un rebus
per i marcantoni granata.
Cosichè al 45'pt il nigeriano confeziona un assist di testa per il gran
Paolino che salta il portiere e infila in rete poco prima che l'arbitro
mandi le squadre al riposo.
Un riposo che non finisce più per il Porto che nel secondo tempo, forse complice il gran caldo, si liquefà.
Al contrario il Venezia diventa scoppiettante grazie, manco a dirlo,
alla sua prima punta adattata Ibekwe che è capace di fare reparto, dare
concretezza, esibire numeri da spettacolo.
Ad onor del vero il Porto tenta la sua ultima sortita al 2'st ma ancora
una volta Aprea ribatte un calcio di punizione e poi vola a salvare
anche sulla ribattuta a colpo sicuro.
Fine della benzina per i granata. Mister Domenicali in tribuna manda
qualche urlo alla sua panchina, poi impugna il telefonino ma le linee
devono essere super intasate se la sua squadra non sente alcun trillo e
va a farsi triturare da un Venezia che, nonostante faccia uscire lo
sfiancato Poggi, trova il tempo di mandare capitan Collauto al tiro
rasoterra che Rossi para.
Poi al 19'st, l'azione forse più bella, è ancoira di Ibe che parte
dalla sua area palla al piede, viene inseguito da 4 avversari ma
nessuno lo raggiunge, entra in area ed ha ancora la forza di scagliare
un diagonale che esce di un nulla.
La gente scatta in piedi ed invoca Ibe/Ibe che risponde infilandosi in
area al 30'st. I centrali del Porto lo schiacciano a terra come fosse
il mozzicone di una sigaretta da spegnere e l'arbitro fischia il
rigore, espellendo Gargiulo per netto fallo da ultimo uomo. Tira
Francis, sempre lui, e mette dentro con autorità.
Finita?
Non per Ibe che scappa ancora, nessuno riesce ad arginarlo e lui serve
l'assist per Corradi (entrato da poco) che con freddezza infila il
terzo gol.
Il resto vede il Porto traumatizzato con il Venezia che sembra non
voler infierire ulteriormente, anche se Anderson prone al 43'st un
cross radente, ma Rossi intercetta dicendo basta.
Gran festa in casa Michele Serena e qualche muso lungo in casa Mio.
Il Venezia spera che non si tratti della gloria di un solo giorno. Il
Porto ha modo di pensarci su e di preparare il certo recupero. - http://www.vesport.it/newsvisualizza.asp?ID=11041
Arrigo Poletti: "Grazie ai ragazzi che hanno dedicato la prima rete ai fratelli Poletti"
Aprea: "Un grazie speciale a mister Serena ed a Alessandro Vitrani"
Venezia, 31 agosto 2008. Nostro servizio
Il derby regala 3 punti e porta entusiasmo in un ambiente che dopo le
vicissitudini estive aveva il morale basso. La prestazione dei ragazzi
di mister Serena e' stata molto convincente, e' piaciuta molto l'unita'
del gruppo, la voglia d'emergere dei giovani, l'umilta' con la quale e'
stata affrontata la gara ed anche il giocare semplice, evitando inutili
finezze e disattenzioni che nella scorsa stagione sono costati molti
punti agli arancioneroverdi. Il derby con il Portosummaga, al Penzo,
per molti rappresentava il debutto ufficiale con la casacca
arancioneroverde, per alcuni addirittura l'esordio nella nuova
categoria, per Aprea invece, un gradito ritorno dopo 7 mesi e mezzo,
dal grave infortunio che l'ha tenuto lontano dal terreno di gioco.
In sala stampa, si presenta euforico il presidente Arrigo Poletti emozionato, tanto da dover prender qualche minuto per rifiatare, dopo aver vissuto intensamente il derby contro i granata:
"Oggi contro il Portosummaga
era una partita molto sentita, un derby, che i nostri ragazzi ci hanno
regalato. La vittoria di oggi e' frutto del buon lavoro svolto da
Serena, dallo staff tecnico e dal lavoro fatto da Seno durante il
mercato estivo. Abbiamo vinto meritatamente, volevo ringraziare i
ragazzi che dopo la prima rete sono venuti sotto di noi a dedicare il
gol ai fratelli Poletti. Nei primi 20' abbiamo sofferto, poi abbiamo
preso le misure ai granata, abbiamo giocato tutti bene, un super Aprea,
il miglior portiere della lega Pro, che meriterebbe di giocare in una
squadra di categoria superiore. Abbiamo offerto una bella prova di
carattere, in particolare Ibe e Semenzato, due ex della gara. Poggi e
Collauto, le due bandiere di questo Venezia hanno trascinato la
squadra, un giusto mix composto da giovani. Spero che la partita di
oggi sia utile per trascinare piu' tifosi possibile allo stadio.
L'allenatore e' stato bravissimo, ha schierato una squadra senza due
prime punte di spessore come Momente' e Malatesta, abbiamo giocato fino
alla morte. Abbiamo cercato di creare un gruppo nuovo, composto da
vecchi, considerati come una garanzia a Venezia, come Poggi e Collauto,
e giovani con voglia d'emergere; partiamo da outsider ma possiamo fare
un buon campionato, giocando delle buone partite. Aprea, oggi ha
dimostrato d'esser pronto, oltre ad esser un ottimo portiere e' un vero
trascinatore, l'anno scorso ci e' mancato. Drascek. dopo Collauto e'
diventato capitano, una scelta dei ragazzi che vedono in lui qualita'
che lo portano ad essere nominato vice, e' rimasto a Venezia perche' ci
tiene alla maglia che indossa. Domenica prossima contro la Cremonese
sara' la classica prova del nove, andremo li' per giocarcela, questo
e'un campionato che non lascia un attimo per respirare, sara' da
viverlo tutto d'un fiato.".
Dopo il presidente arriva il numero uno arancioneroverde Peppe Aprea:
"E' una vittoria importante,
sono molto contento per la vittoria di oggi. Il primo grazie lo vorrei
dire a mister Serena che mi ha messo a disposizione le strutture per
potermi allenare ed esser pronto per l'inizio di questo campionato, il
secondo grazie invece lo vorrei dire ad Alessandro Vitrani, allenatore
dei portieri, che quest'estate senza mai dire una parola con 40°
arrivava da Trieste in macchina. Una partita cosi' del Venezia non me
l'aspettavo, tantomeno dopo i primi 20' arrembanti del Porto, abbiamo
sofferto, siamo stati fortunati che quelle parate le ho compiute nello
0-0 e nell'1-0, poi e' stato piu' facile. Sono contetnto per il mio
rientro, emozionato d'esser tornato in campo e aver visto i tifosi
riaccogliermi con il calore di sempre".
Arriva in sala stampa l'autore della terza rete Luca Corradi:
"Bella vittoria, dedico il mio
gol alla mia famiglia ed alla mia fidanzata, le persone che mi
sopportano quando le cose vanno meno bene. La vittoria di oggi,
rappresenta il nostro primo mattoncino, come dice Mourinho una buona
partenza in questo campionato che e' come una maratona a tappe. Quello
che ci deve contraddistinguere e' la voglia d'emergere, l'unita' del
gruppo, tutti insieme possiamo raggiungere l'obiettivo. ".
Arriva in sala stampa l'autore della seconda rete, uomo partita Francis Ibekwe autore di una rete e due assist:
"Sono contento per la vittoria
nel derby contro il Porto, la vittoria la dedico alla mia fidanzata
Sandra. Apparso gia' in piena forma, conferma il suo stato fisico,
affermando che sullo scatto che l'ha portato ad attraversare tutto il
campo e presentarsi tutto solo davanti al portiere ospite, sentiva
energia nelle gambe. Il modulo con 3 attaccanti mi piace, permette di
sfruttare le mie caratteristiche, sono un giocatore a cui piace
svariare per tutto il campo. Tre anni fa contro il Porto sbagliai il
rigore, questa volta l'ho tirato dalla parte opposta. Siamo una squadra
giovane, ognuno di noi sta cercando di fare bene, con la Cremonese
sara' una partita dura, andiamo la' per fare bene. Contro il Porto
abbiamo sofferto nei primi 20', poi ci siamo chiusi, abbiamo capito
come giocavano, abbiamo iniziato noi a far girare palla fino a prendere
confidenza. ".
Giacomo Sommariva
Serena: "Nei primi 20' abbaimo avvertito l'emozione dell'esordio al Penzo"
Nastasi: "Lasciamo ad altri i voli pindalici"
Venezia, 31 agosto 2008. Nostro servizio
Ottimo debutto del Venezia nella nuova Lega Pro che con un secco 3-0
liquida la matricola Portosummaga e si insidia al primo posto insieme a
Cremonese, ProPatria, Novara, e Reggiana. Il derby si presentava come
una partita a rischio per i ragazzi di mister Serena, in quanto la
formazione granata, tra le piu' in forma della categoria, smaniava
dalla voglia di iniziare l'avventura nella nuova serie, ma bravi sono
stati gli arancioneroverdi che dopo aver corso alcuni pericoli nei
primi 20', hanno preso le misure e controllato la gara, colpendo poi i
ragazzi di mister Domenicali con Poggi, al termine della prima frazione
di gara. La rete, una mazzata, presa allo scadere, ha galvanizato i
lagunari e nella ripresa, la voglia d'emergere e vincere ha portato gli
arancioneroverdi a blindare il risultato con uno scatenato Ibekwe (1
gol e 2 assist) e Corradi.
In sala stampa il primo ad arrivare e' il mister ospite, secondo di Domenicali, Marco Nastasi, portafortuna granata, con lui in panchina da allenatore mai una sconfitta:
"Il 3-0 maturato al Penzo e'
una sconfitta meritata, dobbiamo fare i complimenti al Venezia che ha
meritato di vincere, quando si prendono 3 reti, non c'e' nulla da dire.
Avevamo iniziato bene la partita, corti, buon pressing, nei primi 25'
abbiamo creato delle buone azioni da rete, ma non siamo stati capaci di
realizzarle, poi il Venezia ci ha preso le misure e verso la fine del
primo tempo abbiamo incassato il primo gol. Nella ripresa, dopo il gol
siamo calati mentalmente e fisicamente. Questa sconfiitta, ritengo, ci
fa molto bene, dobbiamo tornare con i piedi per terra, i voli pindalici
lasciamoli ad altri, noi siamo una matricola e come tale dobbiamo
comportarci. Nel primo tempo dovevamo stare piu' concentrati, dopo i
primi 20-25' credevamo di fare prima o poi il gol ed invece abbiamo
perso la gara. A centrocampo eravamo troppo nella circolazione di
palla, prevedibili nelle giocate e, proprio nelle prevedibilita' il
Venezia ci ha giocato. Abbiamo tentato di cambiare qualcosa a
centrocampo con Mattielig, sfruttando le sue qualita' di corsa e
recupero palloni, ma ormai era tardi. Marco Cunico oggi non ha giocato
perche' in mattinata ha avvertito un dolore al retto femorale cosi'
abbiamo preferito non rischiarlo. Domenica prossima giochiamo al
Mecchia contro la ProSesto, una partita da vincere a tutti i costi, in
una maniera o nell'altra.".
Arriva il timoniere arancioneroverde Michele Serena,
contento per la prestazione della propria squadra ma anche critico nei
confonti di chi aveva gettato troppo scetticismo contro i suoi ragazzi:
"E' una vittoria meritata,
abbiamo lavorato duramente in questo mese e mezzo e siamo contenti per
la prima vittoria davanti al nostro pubblico. Abbiamo messo il primo
mattoncino, ora cerchiamo di dare continuita'. Abbiamo portato a casa
un buon risultato, contro una buona squadra quale e' il Portosummaga,
collettivo che gioca a memoria. Nei primi 20' abbiamo sofferto
l'iniziativa del Portosummaga, poi siamo risuciti a prendere le misure
e con una rete di Paolo Poggi verso il finire del primo tempo siamo
passati in vantaggio. Poggi e Collauto sono stati i due trascinatori in
campo di questa squadra, composta da ragazzi molto giovani ma con molta
voglia di fare. L'umilta' e' una delle componenti fondamentali di
questa squadra, nessuno ce l'ha puo' togliere, i ragazzi sono pronti al
sacrificio. Il Porto e' una buona squadra, gioca insieme da un anno,
abbiamo trovato delle difficolta' nei primi 20', ma per me c'e' stato
anche un blocco psicologico iniziale dovuto al fatto d'esordire al
Penzo, davanti ai nostri tifosi. In questa squadra siamo tutti umili,
dal primo fino al magazziniere, durante la preparazione estiva ho
notato una negativita' crescente intorno alla squadra, siamo giovani,
possiamo anche sbagliare ma i frutti del nostro lavoro li
raccoglieremo. Oggi i ragazzi sono stati bravissimi, nessuno pero' ha
il posto assicurato, una domenica si puo' giocare , l'altra finire in
tribuna. Ho chiesto ai ragazzi di mettermi in difficolta' durante la
settimana, le scelte le faro' poi, in campo possono mandarne in campo
solamente 14, qualcuno trovera' poco spazio ma deve sempre farsi
trovare pronto. Oggi non si puo parlare dei problemi di cui soffre la
mia squadra, parliamo semmai della vittoria per 3-0, le lacune le
conosco. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi, spero che questo risultato
serva a portare piu' gente al Penzo. Possiamo giocare con 2 punte piu'
un trequartista solamente se i ragazzi hanno voglia di sacrificarsi
altrimenti diventa tutto piu' difficile. Collauto, nel 4-3-1-2 era
libero di svariare, ma giocando da vent'anni nella corsia di destra e'
normale che si decentrasse in quella zona. Ora tocca la Coppa Italia,
voglio passare il turno, faro' le mie considerazioni anche in vista del
difficile incontro di domenica prossima contro la Cremonese
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