30 maggio 2008
Massese, Ferrara deferito
Deferito il presidente della Massese Ferrara per il tesseramento di Aquilante. Il dispositivo della Commissione Disciplinare.
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 Dirigenza Massese |
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I
deferiti hanno invece insistito per il proscioglimento eccependo la
carenza di legittimazione passiva del Sig. Ferrara, in quanto il modulo
di tesseramento di che trattasi sarebbe stato sottoscritto da altro
dirigente, Sig. Giuliano Niccolai, all’epoca dei fatti responsabile del
settore giovanile della Società. Ai fini dell’accoglimento di detta
eccezione, il Ferrara ha formalmente disconosciuto la firma apposta, a
sua insaputa, sul modello di variazione del tesseramento, allegato in
copia alla memoria difensiva e contraddistinto dal n. 2 , ed hanno
richiesto di provare tale circostanza indicando, come teste, proprio il
Sig. Niccolai. Nel merito, la Società deferita ha asserito che il
doppio tesseramento era stato causato da una incomprensione con il
calciatore, con il quale sarebbe esistito una accordo verbale in forza
del quale lo stesso avrebbe dovuto militare nella US Massese 1919.
Il deferimento è fondato e va pertanto accolto. Risulta, per tabulas,
che il calciatore Andrea Aquilante il 22.8.2007 si fosse tesserato per
la ACD Ninfea Torrelaghese e, pertanto, la sottoscrizione di successiva
richiesta di tesseramento in data 17.9.2007, integra le violazioni
contestate ai deferiti con conseguente applicazione delle sanzioni
richieste dalla Procura Federale e ritenute digiustizia. In merito al
disconoscimento operato dal Ferrara, si osserva che la sottoscrizione
presente sul modulo di che trattasi appartiene, a giudizio della
Commissione, allo stesso – ed a tal fine è sufficiente la semplice
comparazione tra quella disconosciuta e quelle apposte sul mandato
professionale per l’assistenza nel presente procedimento e sui moduli
in atti per verificare che sono identiche – tanto da determinare il
rigetto dell’eccezione, fermo restando che l’attribuzione della firma
ad altri, la cui sottoscrizione è palesemente difforme, costituisce un
contegno sicuramente censurabile dal punto di vista processuale.
In
merito alla eccepita non corrispondenza della firma, questa Commissione
rileva che se ne venisse accertata la falsità, ciò determinerebbe
conseguenze ben più gravi sia in ordine alla validità del tesseramento,
che sarebbe nullo, sia in ordine alla posizione irregolare del
calciatore, sia in ordine al fatto che tale tesseramento sia stato
fatto a sua totale insaputa. A tal proposito non risulta credibile che
il dirigente di che trattasi ignorasse il tesseramento di un calciatore
e l’esistenza dello stesso sino al ricevimento del deferimento. È
ovvio, pertanto, che non potrà essere chiamato a testimoniare chi,
secondo la prospettazione della difesa, ha commesso materialmente
l’illecito, ed è per questo motivo che la richiesta di prova viene
rigettata. Quanto dedotto non risulta in alcun modo credibile, ma è
comunque irrilevante ai fini della presente decisione in quanto la
Società ha comunque ottenuto il tesseramento.
Per
tali motivi gli atti dovranno essere trasmessi alla Procura Federale
per l’adozione dei provvedimenti di competenza. Nel merito, si osserva,
altresì, che non risulta credibile quanto dedotto dai deferiti in
ordine ad un errore di comprensione con il Sig. Aquilante, atteso che
tra la stipula dei due contratti è intercorso meno di un mese.
PQM
La
Commissione infligge al Sig. Andrea Aquilante la squalifica per mesi
due (2), al Sig. Nicola Ferrara, già sanzionato con decisione
pubblicata in CU n. 53 12.5.2008, la inibizione per ulteriori mesi sei
(6) ed alla US Massese 1919 Srl l’ammenda di € 5.000,00
(cinquemila/00). Trasmette gli atti alla Procura Federale per
l’adozione dei provvedimenti di competenza in ordine ai rilievi
effettuati circa la sottoscrizione apposta sul modulo di tesseramento.
Redazioneweb – www.calciopress.net http://www.calciopress.net/news/118/ARTICLE/4803/2008-05-30.html
calciopress
massese
| inviato da ipse dixit il 30/5/2008 alle 19:57 | |
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30 maggio 2008
Tifosi: “Identita’ e appartenenza…”
lunedì 26 maggio 2008 - 23:28
di Thomas Gianotti
Non
faccio mistero di avere una grossa ammirazione per tutte quelle
tifoserie che sanno fondere passione sportiva, tradizioni e
territorialita’. La capacita’ di sentirsi parte di un gruppo, di una
comunita’ mi ha sempre attratto, avere senso di appartenenza,
significa spesso possedere un’identita’ ed un riferimento importante
che in molte tifoserie e’ piu’ radicato, forse perche’ li le tradizioni
sono rispettate e onorate. Mi piace sentire i dialetti parlati con
orgoglio, i cori alla propria squadra in qualsiasi occasione e dopo
ogni risultato, mi piace e mi affascina chi si riconosce in qualcosa,
in una squadra, in una bandiera sportiva, nella propria citta’, nelle
proprie radici e ricordi, tutti da difendere, tutti da portare avanti. Molto
spesso identificarsi in qualcosa, vuol dire unire la gente sotto un
unico denominatore, un po’ come fanno i supporters inglesi, perche’ se
nasci in una piccola citta’ di provincia, tiferai per la squadra di
quella citta’ e tutto sara’ assolutamente normale, di padre in figlio,
con la stessa passione e lo stesso orgoglio. Senza andare oltre la
manica, mi viene facile citare i tifosi del Foggia visti al Piola, o
quelli pisani, o gli spezini, per poi finire a quelli veronesi che
nonostante mille sventure, portano in giro per l’italia i propri
colori, con la consapevolezza che il loro patrimonio e’ il senso di
appartenenza, nato con loro, trasmesso con spontaneita’, costruito a
salvaguardia delle proprie radici. Questo manca un po’ qui da noi
purtroppo, manca il sentirsi presenti in questa citta’, parte
dell’ambiente e delle tradizioni, manca la piena conoscenza della
propria identita’ e dei valori che ci fanno sentire parte di una
comunita’, compresa quella dei tifosi azzurri. Rivedendo le
immagini del play-out di ieri a Busto, tutta quella gente, ad un passo
dal baratro, mi e’ venuto spontaneo fare un parallelo col nostro
spareggio di Fiorenzuola, dove chi aveva veramente l’azzurro nel cuore
ha spinto e portato il Novara alla salvezza. Mi piace pensare di
poter rivivere ancora quelle emozioni, seppure con altri obbiettivi, ma
con quella forza, quella voglia di esser protagonista di un qualcosa
che si puo’ chiamare promozione o salvezza, mi piace pensare che in
futuro il popolo azzurro possa tornare a riconoscersi in questo Novara
e in questa citta’, sempre e comunque. Forzanovarasempre
Thomas Gianotti http://www.forzanovara.net/index.php?id=1050
novara
forzanovara.net
| inviato da ipse dixit il 30/5/2008 alle 15:48 | |
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30 maggio 2008
Lecco e Paganese: Il calcio a nord e sud ...
mercoledì 28 maggio 2008 - 14:51
segnalato da Paolo Molina
Ciao a tutti. Seganlo un pezzo, secondo me bellissimo, che è uscito sul quotidiano “Provincia” di Lecco. Lo trovo interessante perché illustrativo di come viene vissuto il calcio a nord e a sud. Con un pizzico di invidia per chi “vive” il calcio al sud (sassaiola a parte)…..
Paolo Molina
E' STATA UN'INTERA CITTA' A SPINGERE LA PAGANESE VERSO L'ATTESA SALVEZZA.
Faceva
caldo domenica a Pagani, caldissimo. Fuori e dentro lo stadio. Sembrava
che un'intera città si fosse mobilitata per quest'evento. Tutto il
contrario di quanto avvenuto sette giorni prima a Lecco. Cortei di
tifosi a clacson spiegati due ore prima della partita, bar pieni di
maglie azzurrostellate e di t-shirt della Curva Nord (per questa volta
espressione del tifo Ultras avversario). Per le strade, nei negozi, non
si parlava d'altro. E fuori dal Marcello Torre le prime scritte sui
muri non lasciavano presagire nulla di buono: Lecco ti odio campeggiava
all'entrata della Curva Sud (destinata ai tifosi blucelesti). E
sull'asfalto il concetto era ripetuto più volte. Queste scritte però
non esprimevano una vera animosità né vero astio (sassate a parte,
naturalmente). Semplicemente tutta la città era mobilitata per far
vincere la propria squadra. Un tifoso azzurrostellato, capita la nostra
provenienza (che nessuno a Pagani sembrava fraintendere), ci diceva:
«Voi avete il lago, le montagne e state bene. In questa città ci sta
solo il calcio. Lasciatecelo». E un altro: «Siamo venuti a Lecco
domenica e nel ristorante dove siamo andati nessuno sapeva che si
giocavano i play-out. Incredibile». Già. La retrocessione non è
frutto della disaffezione lecchese per il suo calcio, ma è sicuramente
sintomatica di essa. E stride ancora di più il contrasto tra un tifo
così caldo, coeso, univoco, di tutta una città e quello affidato ormai
a pochi (ma buoni) irriducibili supporters blucelesti. A Pagani il
calcio è davvero un fenomeno sociale, non solo uno sport. A Lecco è
solo uno dei possibili motivi di interesse. Non il primo. Che questo
sia un bene o un male non sta a noi dirlo. Ma il fatto che nessun
imprenditore di Lecco (eccezion fatta per gli sponsor e in particolare
quest'anno Invernizzi e Unicalce) abbia voluto più (da Ceppi in poi,
considerando Pagani e Bodega come ideali prosecutore della sua eredità
in quanto lecchesi doc), investire sul calcio bluceleste e che i tifosi
sono andati diminuendo progressivamente negli anni, è sintomatico. La
retrocessione che nulla c'entra con il pubblico, ne è però quasi una
conseguenza. A Pagani, invece, il calcio è esagerazione, iperbole del
bene e del male. La festa scoppiata al triplice fischio dell'arbitro, i
tifosi impazziti di gioia che sciamano verso l'odiata Nocera Inferiore
(distante tre chilometri), la fontana centrale nemica presidiata tardi
dai Carabinieri e la cui acqua è stata colorata d'azzurro, un tifoso
impazzito che ordina in una pasticceria dieci bomboloni con la crema
blu (colore sociale della Paganese) da regalare ai colleghi di Nocera,
il giorno appresso, sono tutte istantanee da un mondo che a Lecco è
ormai patrimonio di pochi. Non sono retrocessi i giocatori che se ne
andranno in maggioranza. Non sono retrocessi i dirigenti che
decideranno se restare o meno. È retrocesso il calcio in bluceleste.
Questo fa male a tutti coloro i quali hanno da sempre il Lecco nel
cuore. Saranno rimasti in pochi, ma per quelli domenica è stato un
giorno terribile, da dimenticare. Anzi, da ricordare per evitare che si
ripeta ancora.
Marcello Villani http://www.forzanovara.net/index.php?id=1051
paganese
novara
lecco
c1
forzanovara.net
| inviato da ipse dixit il 30/5/2008 alle 15:42 | |
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30 maggio 2008
Pescara: nelle prossime ore si annuncerà il mister
Ci
siamo. Tempo 24/48 ore ed i vertici di via Pertini annunceranno il nome
del tecnico che guiderà i biancazzurri nella prossima stagione. Lo staff dirigenziale ha scelto Milano come sede operativa di queste ultime ore. La
giornata di oggi appare determinante. Nella mattinata, infatti, c'è
stato un incontro con Franco Lerda. Al colloquio hanno partecipato sia
Francesco che Gerardo Soglia. Un colloquio che dal punto di vista dei
chiarimenti è stato proficuo. Ognuna delle due parti ha espresso e
precisato la propria posizione. Un confronto sereno, in cui si è andati
oltre l'aspetto economico(l'accordo in tal senso è soltanto una
formalità). La società ha preso atto dell'evoleversi della situazione e
rimandato la decisione alle prossime ore. E' molto probabile che si
continui il discorso con Mario Somma, già nel pomeriggio e che poi si
tiri una riga prima della scelta finale. Possibile outsider potrebbe
essere Campilongo. In buona sostanza, comunque, c'è da dire che il
silenzio stampa sarà interrotto a breve e che nella giornata di martedì
saranno presentati programmi tecnici, societari ed il nuovo trainer
alla città.
30 05 2008 alle 15:29:41 da Donato Giampietro
Pescara, tutto su Mario Somma
Tutto
su Mario Somma. Gli operatori di mercato di Via Pertini hanno deciso di
puntare forte, fortissimo sul tecnico di Latina. Dopo il primo
abboccamento avuto tra lunedì e martedì, in queste ultime ore Francesco
Soglia e Mimmo Gentile sono tornati alla carica più agguerriti che mai. Un
incontro ci sarà a stretto giro, magari già stasera. Un incontro, cui
potrebbe partecipare anche Gerardo Soglia e durante il quale si tenterà
di strappare il si all'ex trainer di Brescia ed Empoli cercando di
vincere ogni remora. Un progetto ambizioso con durata almeno
biennale, un'operazione da mezzo milione di euro almeno, questo in
estrema sintesi ciò che verrà prospettato. Somma, domenica
concluderà la propria avventura sulla panchina del Piacenza, e da
lunedì in poi, ogni giorno potrebbe essere quello buono per la firma
qualora venisse trovato l'accordo. Ormai svanita la possibilità di
arrivare a Max Allegri che potrebbe sostituire Ballardini a Cagliari,
scendono le quotazioni di Galderisi vicino all'Arezzo; restano
invariate quelle di Indiani, Moriero e Campilongo. Il tutto mentre la posizione cui è stato relegato Franco Lerda appare sempre più incomprensibile...
29 05 2008 alle 16:22:03 da Donato Giampietro http://www.forzapescara.com/
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30 maggio 2008
Stadio di club, il modello inglese
Ricalcando
il modello inglese, le squadre italiane vorrebbero diventare
proprietarie dei rispettivi stadi. 20 club italiani hanno fatto sapere
che intendono provarci. La Juventus e il Siena lo hanno messo in
programma entro Euro 2012. Che, a quel punto, potrebbe tornare in
Italia. Cerchiamo di capire come la cultura degli impianti, in
Inghilterra, si sia rivelata un vero e proprio affare.
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 Arsenal, Emirates Stadium (foto: www.wayfaring.info) |
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Anche in Italia
sembra arrivato il momento dello stadio di club. Un impianto che dovrà
essere polivalente e, soprattutto, remunerativo. Uno stadio di
proprietà garantisce in sostanza quattro obiettivi quasi immediati: 1)
autonomia e solidità finanziaria, visto che i bilanci non dipendono
soltanto dalla vendita dei diritti tv; 2) maggiore sicurezza; 3)
fidelizzazione del pubblico; 4) sfruttamento del merchandising.
La Premier League inglese,
secondo un recente studio della Deloitte, incassa il 40% in più della
serie A italiana. Nella stagione 2006-2007 Arsenal, Chelsea, Liverpool
e Manchester United hanno contabilizzato ricavi per 1.061 milioni di
euro. Viceversa Inter, Juventus, Roma e Milan per 724. La ragione di
questo enorme gap? Lo stadio, in Inghilterra, è di proprietà dei club.
In Italia appartiene ai comuni.
Il nuovo stadio dell'Arsenal
serve a chiarire a fondo il problema. La squadra cara a Nick Hornby
giocava, fino al 2006, nel glorioso e malandato Highbury (ricordato in
tante pagine di “Febbre a 90°”), con ricavi totali per 192 milioni di
euro. Da quando l’Arsenal si è trasferito nell’Emirates Stadium
(inaugurato il 22 luglio 2006) i ricavi sono subito schizzati a 264
milioni di euro. Un plus valore costante nel tempo, utilizzabile per
operazioni di capitalizzazione e/o investimenti. Anno dopo anno. Senza
contare che la Emirates, per la sponsorizzazione dell’impianto, garantisce un contratto da 100 milioni di sterline per 15 anni. Lo
stadio del Queens Park Rangers (quest’anno allenato da Luigi De Canio),
il cui presidente è l'italiano Flavio Briatore e che disputa la Chmpionship, ha 24.000 posti a sedere e una presenza media superiore a 18.000 spettatori a partita senza contare i tifosi ospiti.
Il fatto è che in Inghilterra
esiste una vera e propria cultura degli impianti. Semplicemente perché
gli stadi di proprietà permettono di fare i programmi e di calcolare i
profitti nel lungo periodo. Forse è per questo che i ricavi di una
società di calcio non correlano con la categoria o con la posizione in
classifica. Infatti il campionato di serie B inglese, cioè la Championship, nella stagione 2006-07 occupa la terza posizione in Europa come media di presenze e sopravanza la stessa serie A italiana.
Vedere una partita di calcio,
in Inghilterra, è (deve essere) uno spettacolo altrettanto comodo come
quello di un teatro. Tutto è (deve essere) confortevole. Da ogni
settore la visibilità è (deve essere) perfetta. In un impianto si può
trascorrere una giornata intera e non solo il tempo stretto della
partita. Si visita il museo, si acquistano i tanti gadgets, si passa il
tempo nelle strutture ricettive interne (pub, bar e ristoranti). Nella
stessa Spagna, tanto per dirne una, il museo del Barcellona (biglietto
d'ingresso a 8,50 euro, che salgono a 13 per il tour completo dello
stadio) è quello più visitato di tutta la Catalogna. Secondo il sito internet del club, gli ingressi sono in media 1.200.000 all’anno.
Tra le squadre italiane soltanto la Juventus
ha iniziato i lavori per il nuovo stadio Delle Alpi, di proprietà della
società bianconera, siglando una partnership commerciale con Sportfive.
Si parla di un contratto minimo garantito da 75 milioni di euro, per lo
sfruttamento commerciale dell'impianto (cessione dei diritti sul nome,
co-gestione al 50% dei palchi vip, creazione di una tribuna corporate
per gestire pubbliche relazioni di alto profilo). Il progetto immediato
è quello di raddoppiare i ricavi da stadio. Quelli attuali della
Juventus rappresentano appena il 5% del bilancio, mentre quelli
dell'Arsenal raggiungono il 51%.
Sergio Mutolo – www.calciopress.net http://www.calciopress.net/news/124/ARTICLE/4802/2008-05-30.html
calciopress
c1
stadio
| inviato da ipse dixit il 30/5/2008 alle 15:19 | |
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30 maggio 2008
C1/A, notizie in pillole
Cavese
e Legnano hanno scelto i nuovi tecnici, rispettivamente Camplone e
Lombardo. Alla Ternana arriva Beppe Signori come consulente di mercato.
Alla Pro Sesto molte richieste per Musetti.
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 Novara, all'insegna della continuità |
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CAVESE – La Cavese
comincia a programmare la nuova stagione. E’ stato infatti trovato il
sostituto del dimissionario Papagni. Il nuovo allenatore degli
aquilotti è Andrea Camplone, che ha sottoscritto un contratto annuale con opzione per la stagione successiva. Abruzzese di Pescara, classe 1966, quest’anno ha allenato il Martina in Serie C1. Nella sua carriera di allenatore quattro campionati alla guida del Penne (Eccellenza e Interregionale), prima di approdare al Lanciano (Serie C1,) nella stagione 2006/2007. Nei prossimi giorni sarà ufficializzato anche lo staff tecnico che affiancherà il mister nella sua avventura metelliana. E’
stato messo a segno il primo colpo di calciomercato: dalla
Battipagliese (Eccellenza campana) arriva il bomber Mallardo, 35 reti
nello scorso campionato.
LEGNANO
– Il nuovo tecnico, in sostituzione di Notaristefano, è Attilio
Lombardo. Il mister sarà presentato nella conferenza stampa già
programmata per il prossimo venerdì 6 Giugno (ore 11,00 presso lo
stadio “Giovanni Mari”). Lombardo ha firmato un contratto annuale. Da
segnalare che il difensore lilla Daniele Gasparetto è stato convocato
dal tecnico federale Massimo Piscedda per un incontro amichevole in
programma martedì 3 giugno a Orvieto tra la Nazionale Under 20 e i Top 11 di Serie D.
MONZA – Sempre
incerto il futuro dell’ex allenatore dei brianzoli, Giovanni Pagliari.
Si parlava della panchina della Sambenedettese, ma pare che la società
marchigiana abbia trovato l’accordo con E ziolino Capuano (ex-Juve Stabia). Il
presidente Begnini pare intenzionato a puntare su una formazione molto
giovane. Anche se il progetto non è stato ancora illustrato nei
dettagli, l’intendimento della dirigenza sembra orientato a un
contenimento delle spese.
NOVARA
– La squadra, con il nuovo allenatore Notaristefano, alla metà di
luglio sarà in citta per le consuete visite mediche. Poi la partenza
per il ritiro di Saint Christophe. L'Hostellerie du Cheval Blanc
ospiterà infatti, per il secondo anno consecutivo, la comitiva
piemontese che trascorrerà in Val D'Aosta le tre settimane di
preparazione in vista del nuovo campionato.
PADOVA – In attesa di un possibile cambio ai vertici societari (Bertani per Cestaro?) il club biancoscudato
tenta la carta Piero Braglia, ex allenatore della Lucchese e del Pisa.
La prossima stagione dovrebbe essere l’ultima da giocatore per Roberto
Muzzi (36 anni). Al termine del prossimo campionato l’attaccante ex
Toro avrebbe manifestato la sua intenzione di tornare in provincia di
Roma, dove è nato, per dedicarsi all’addestramento di calciatori in
erba presso una struttura nuova di zecca che un comune della zona
dovrebbe mettergli a disposizione.
PRO SESTO – Il direttore
sportivo Cristiano Giaretta deve far fronte alle molteplici richieste
per il forte attaccante 25enne Musetti (11 gol nell’ultima stagione e
altri 11 nella precedente giocata a Massa). A decidere sarà il Treviso,
proprietario del cartellino del giocatore.
TERNANA – E’ arrivato nel club rossoverde,
in qualità di consulente di mercato, il popolare Beppe Signori (ex
attaccante della nazionale e di Foggia, Lazio, Sampdoria e Bologna).
Sarà il consigliere personale dell´amministratore unico Dominicis.
VENEZIA
– Il club lagunare lavora già per il prossimo campionato. E’ stata
scelta, infatti, la sede per il prossimo ritiro. Si tratta di Folgaria,
località montana del Trentino ai confini con la provincia di Vicenza.
La squadra guidata da Michele Serena alloggerà presso il Golf Hotel, in
località Costa di Folgaria. Si allenerà al centro sportivo “Pineta”,
che ha ospitato negli anni passati Fiorentina e Parma.
Serena Caluri - www.calciopress.net http://www.calciopress.net/news/117/ARTICLE/4801/2008-05-30.html
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30 maggio 2008
C1/B, notizie in pillole
Arezzo
in attesa. Lucchese, Massese e Pescara ancora alle prese con problemi
societari. La Sambenedettese punta in alto. Crisi societaria risolta a
Sorrento.
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 La Samb punta in alto |
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AREZZO –
Uno tra Cari, Galderisi e Monaco dovrebbe sedere sulla panchina
amaranto. Sembra infatti sfumata l’ipotesi Braglia, in rottura con la Lucchese. Sarebbe
piaciuta ai tifosi anche la candidatura Gustinetti, esonerato
dall’Albinoleffe e già alla guida del club toscano. Ma il presidente
Mancini non sembra orientato in questo senso.
Lucchese
– Il presidente Fouzi Hadj è atteso per la giornata di oggi in città.
Deve ancora sistemare le molte pendenze del club rossonero e chiarire
ufficialmente le sue intenzioni. Ieri
sera, intervenendo telefonicamente alla trasmissione dell’emittente
Noitv "Curva Ovest" (condotta da Giulio Del Fiorentino) ha negato
l’esistenza di cordate interessate a rilevare il club lucchese e ha
confermato che resterà ma con un programma molto
ridimensionato. Intanto il tecnico Piero
Braglia è pronto a traslocare altrove e lo storico segretario Magli si
è dimesso. I giocatori hanno minacciato la messa in mora se non
riceveranno gli emolumenti dovuti entro la giornata odierna.
Massese
– A Massa il sito ufficiale è fermo alla data del 25 maggio. Nel
relativo comunicato stampa si conferma la fiducia all’allenatore
Agenore Maurizi. Ancora niente di ufficiale e/o ufficioso sulla
cessione del club apuano.
Pescara
– A Pescara la situazione tecnica è in stand by. La società è in
silenzio stampa, come risulta da un comunicato ufficiale del 26 maggio
apparso sul sito internet. Nulla di ufficiale, dunque, sulla conferma o
meno di Lerda in panchina. Per la sua sostituzione sembra in pole
position Mario Somma, dopo che Allegri si è accasato al Cagliari e
l’ipotesi Moriero, sembra aver perso concretezza.
Sambenedettese
– Nessuna conferma ufficiale sulle voci che circolano per la panchina
rossoblù. Si parla ancora di Pagliari, ex Monza e di Lerda, attualmente
al Pescara. Ma in dirittura d’arrivo ci sarebbe Eziolino Capuano, ex
Juve Stabia. Intanto sembra
che Enzo Nucifora stia seguendo giocatori importanti e che si voglia
allestire una squadra ambiziosa, Si parla di Correa (Gallipoli),
Ferraro e Soligo (Salernitana). Intanto Cia è stato riscattato
dall'Atalanta e Curiale potrebbe finire al Pescara.
Sorrento
– E’ uscito dalla società il presidente Franco Giglio. Le sue quote di
partecipazione, pari al 50%, sono passate nelle mani di Antonino
Castellano che torna ad essere l'unico proprietario del club costiero.
In pratica Giglio ha restituito a Castellano il 50% delle quote che lo
stesso Castellano aveva consegnato a Giglio quattro anni fa, quando
l'albergatore entrò per la prima volta nella società. Ora si attende di
conoscere iol programma tecnico della dirigenza.
Serena Caluri - www.calciopress.net http://www.calciopress.net/news/118/ARTICLE/4800/2008-05-30.html
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30 maggio 2008
Designazioni arbitrali finali playoff serie c
ANDATA FINALI PLAY OFF CAMPIONATO SERIE C - GARE DEL
1 GIUGNO 2008
ORE 16:00
GARA |
ARBITRO |
ASSISTENTE 1 |
ASSISTENTE 2 |
QUARTO UFFICIALE |
CITTADELLA - CREMONESE |
Gallione Emiliano
- Alessandria |
Bianchi Giampaolo
- Cosenza |
Schenone Giorgio
- Genova |
Zanichelli Enrico
- Genova |
TARANTO - ANCONA |
Calvarese Gianpaolo
- Teramo |
Melloni Massimo
- Modena |
Riviello Enzo
- Salerno |
Viti Marco
- Campobasso |
MEZZOCORONA - LUMEZZANE |
Baracani Leonardo
- Firenze |
De Pinto Giuseppe
- Bari |
D'amore Giovanni
- Prato |
Meli Filippo
- Parma |
PORTOGRUARO S. - BASSANO V. |
Giancola Angelo M.
- Vasto |
Iori Daniele
- Reggio Emilia |
Gambini Adriano
- Lucca |
Donati Johannes
- Ravenna |
CELANO O. - REAL MARCIANISE |
Candussio Renzo
- Cervignano Del Friuli |
Segna Luca
- Roma 1 |
Dobosz Giulio
- Roma 2 |
Doveri Daniele
- Roma 1 | http://www.lega-calcio-serie-c.it/it/arbitri/play-01giu08.htm
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30 maggio 2008
Le verità di Fouzi Hadj: "Non ci sono cordate. Resto con un programma ridotto ma sono molto amareggiato"
30/05/2008 08:58
Fouzi Hadj ha voluto dire la sua verità, rompendo un silenzio che
durava ormai da giorni. Lo ha fatto ieri sera intervenendo
telefonicamente alla trasmissione "Curva Ovest" condotta da Giulio Del
Fiorentino dagl schermi di Noitv.
Arrabbiato,
amareggiato, a tratti
anche rassegnato. Sono questi gli stati d'animo che è parso cogliere
nelle parole del plenipotenziario rossonero, che ne ha avute un po' per
tutti. A partire dalle presunte cordate, con le quali però si sussurra
potrebbero esserci incontri a breve. "Ma quali cordate - ha
esordito Fouzi Hadj - sento parlare in giro di imprenditori pronti a
rilevare la Lucchese. La realtà è che sono tutte voci senza fondamento.
Di gente intenzionata a rilevare la Lucchese non ce n'è. E quelli di
cui si vocifera è meglio lasciar perdere a meno che non si voglia
pensare a una Lucchese che riparte dall'Eccellenza".
Hadj è
avvelenato
da un po' tutto l'ambiente: "Non è il mio mondo questo. Sono rimasto
davvero malissimo per quanto è successo e non credo di meritare tutto
quanto
mi hanno rovesciato addosso come pure le contestazioni che ho subìto da parte
di tifosi. Sono state dette un mare di bugie. Se la squadra non è
andata ai play-off è prima di
tutto per carenze tecniche". "Non mi ci trovo più in questi panni, ma
continuerò a tenere la Lucchese - ha continuato il presidente rossonero
- a meno che non arrivi qualcuno con una proposta seria per rilevare la
società. In quel caso sono dispostissimo a parlarne, l'ho detto anche
al sindaco quando ci siamo incontrati. Sto ancora aspettando
risposta. Se ci fossero soggetti affidabili interessati sarei disposto
sia a cedere tutto sia senza debiti, sia considerando le attuali
posizioni debitorie. Ma voglio vedere se qualcuno si presenterà sul
serio e cosa
potrà essere offerto loro dalle istituzioni. Anche quando arrivai io mi
promisero mari e monti e poi sapete tutti che mi hanno lasciato solo".
Il
futuro prossimo incombe, a partire dalla iscrizione al campionato:"La
gente può stare tranquilla da questo punto di vista. La Lucchese farà
il campionato di serie C1, ma si scordino che io spenda in questa
squadra quello che ho speso in passato. Ora basta, faremo una squadra
giovane senza particolari ambizioni". L'ultimo pensiero è per Braglia,
ed è l'ennesima attestazione di stima per il tecnico maremmano, sempre
più distante da Lucca ormai: "Con Braglia c'è una stima reciproca, che
va al di là del rapporto professionale. Proprio per questo, qualunque
decisione prenderà io l'accetterò. Se vorrà restare sarà sempre il
benvenuto, se avrà offerte migliori sarò il primo a rallegrarmene".
Salta il consiglio comunale: niente approvazione del bilancio che
conteneva anche i provvedimenti per l'adeguamento del Porta Elisa
30/05/2008 09:20
Clamoroso: è mancato il numero legale in Consiglio Comunale e
l'approvazione del bilancio slitta. E naturalmente, con essa, anche i
provvedimenti di adeguamento dello stadio Porta Elisa relativi ai
tornelli e all'area riservata ai disabili. La vicenda ha
dell'incredibile, vista la consistenza della maggioranza che governa il
comune. Ieri sera il numero legale in Consiglio è stato raggiunto
grazie alle presenze dei consiglieri del centrosinistra, i quali,
appena resisi conto di essere determinanti, hanno abbandonato l'aula. E
il numero legale è andato a farsi benedire grazie alle numerose assenze
nel centrodestra. Ora, il Consiglio sarà convocato di nuovo sabato
mattina. Sarà davvero l'ultimo appello, visto che il bilancio deve
essere approvato improrogabilmente entro il 31 maggio. Altrimenti il
rischio è il commissariamento del comune. Senza parole.
http://gazzettalucchese.it/news_view.php?idart=2249
gazzettalucchese.it
lucchese
| inviato da ipse dixit il 30/5/2008 alle 11:54 | |
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30 maggio 2008
Dopo Ferrari e Inzaghi Salvalaggio-Pelè, Pato vergine: non sono mica Kakà, Cristiano Ronaldo e foto in toilette di Nereida Gallardo, Magda Gomes sposa Heinrich Hanau von Schaumburg, Marketa Kromotova fidanzata di Hakkinen in topless
Salvalaggio-Pelè: è nato un nuovo amore
Dopo Ferrari e Inzaghino un altro calciatore per la bella Debora In principio fu Matteo Ferrari. Con questa relazione, la bella Debora Salvalaggio si era affacciata al mondo dello spettacolo due anni fa. Una storia finita poi nel gennaio del 2007: il ciclone Aida Yespica si era abbattuto durante le vacanze di Natale sul fidanzamento che durava ormai da alcuni mesi. Dopo Ferrari è stato il turno di Simone Inzaghi.
Qualche uscita a Milano Marittima nell'estate 2007 e l'addio prima della partenza della soubrette per L'Isola dei Famosi.
Ma per la Salvalaggio sono arrivati presto nuovi successi, un
calendario andato a ruba, e ora un nuovo amore. Trattasi sempre di
calciatore, il centrocampista dell'Inter Pelè. I due sono stati visti, e anche fotografati a più riprese, a Milano. La storia sarebbe cominciata all'inizio del mese di maggio. Durerà stavolta? http://www.sportmediaset.it/gossip/articoli/11652/salvalaggio+pel%E8
"Vergine al matrimonio? Non sono Kakà"
Il fantasista del Milan si racconta in un'intervista Vergine al matrimonio? ''Non sono mica Kakà, io. Sono evangelico, ma non è che seguo alla lettera il Vangelo'': Alexandre Rodrigues da Silva detto Pato, il giovane attaccante del Milan, si racconta a GQ. Dai progetti con la sua fidanzata, l'attrice Sthefany Brito - che ha detto di voler sposare Pato (''E' quello che voglio anch'io - ha detto il giocatore rossonero - ma non subito'') - ai suoi inizi calcistici, ai momenti difficili legati a una malattia poi superata.
Pato racconta poi dei suoi inizi: ''Avevo
11 anni. Mi chiamò il Gremio, ma non avevano il collegio per
accogliermi. Allora i miei mi portarono a fare il provino
all'Internacional. Meglio così: io ho sempre tenuto all'Inter. Mi
regalarono la maglietta a 5 anni e da allora sono tifoso''. ''Oggi
posso dare alla mia famiglia tutto quello che non avevamo quando ero
bambino - racconta - Ho regalato ai miei genitori un
appartamento, posso mantenere i miei fratelli agli studi. Mi ricordo di
quando andavo agli allenamenti e vedevo i miei compagni mangiare,
mentre io ero a stomaco vuoto perche' non potevo permettermi il pasto.
Ecco, la gioia è avere il frigo sempre pieno''.
C'è poi il capitolo legato a un tumore, una cicatrice sul bicipite sinistro lo ricorda: ''Sarebbe stata uguale a questa, ben più piccola, sull'anca - racconta - ma
avere il gesso a 11 anni, col caldo, non basta per star fermi e si è
dilatata. Mi hanno preso un pezzo d'osso dal fianco e l'hanno
impiantato nel braccio. Era un tumore. Sono stati momenti molto
difficili, soprattutto per i miei. Oltre all'ansia per la mia salute
avevano pure quella di non potersi permettere il costo dell'
operazione. Grazie a Dio, il dottor Paulo Roberto Mussi decise di
operarmi gratis''.
Su Ronaldo dice: ''Sta
passando un periodo particolare anche per colpa dei media, ma è
talmente grande che si riprenderà da tutti gli incidenti, quelli al
ginocchio e quelli di immagine. Se ci penso, è pazzesco: era il mio
idolo e ora è un amico-amico''. http://www.sportmediaset.it/gossip/articoli/11681/ Quando Ronaldo non c'è, Nereida balla...
Tre fotografie scattate nella toilette di un locale la ritraggono in pose osé  Siamo sicuri che Cristiano Ronaldo non sarà al settimo cielo quando vedrà questi scatti della sua fidanzata Nereida Gallardo.
Le
tre foto, pubblicate dal "Sun", ritraggono infatti la modella
portoghese in pose decisamente "hot". La modella lusitana, in compagnia
di amiche, improvvisa uno strip-tease nella toilette di un locale
notturno.
E ora Cristiano, oltre alle avance del Real Madrid, dovrà guardarsi anche dalle numerose proposte indecenti che - ne siamo certi - arriveranno alla sexy Nereida...
29 maggio 2008
http://www.sportmediaset.it/gossip/articoli/11649/
Magda lotta contro il tempo...per il "sì"
La Gomes come Cenerentola. Entro agosto il matrimonio con il suo principe. Ce la farà? Come Cenerentola, anche Magda Gomes lotta contro il tempo. Solo che invece di mezzanotte, la fatidica scadenza per la meravigliosa valletta di "Guida al Campionato"
è agosto. Magda sogna l'altare e non vuole più aspettare per
"coronare", nel vero senso della parola, la sua storia d'amore con il
principe austriaco Heinrich Hanau von Schaumburg.
Una
data ormai prossima, con soli due mesi di mezzo per prepare una
cerimonia in grande stile, degna di una corte reale. Una favola che
diventa realtà: la bellissima ragazza che si sposa con il proprio
principe azzurro. E come da ogni favola che si rispetti, anche loro si
sposeranno in un castello. Un castello austriaco di proprietà del suo
compagno, in cui vi è una cappella della quale Magda si è letteralmente
innamorata.
Se tutto andrà come sembra, quindi, Magda già a
settembre sarà principessa. E non solo...a settembre rinizierà "Guida
al Campionato" e gli autori del programma targato SportMediaset
assicurano di volerla riconfermare, dopo l'ottima stagione appena
conclusa. Come farà allora la brasiliana a dividersi tra amore e
lavoro.Un problema che potrebbe accentuarsi visto che il suo principe
da tempo vive a Miami. Per ora la testa è solo al matrimonio, il resto
si vedrà. Ma come ogni favola, l'epilogo sognato è: "E vissero tutti
felici e contenti".
http://www.sportmediaset.it/gossip/articoli/11604/Magda%20Gomes+Sposa+Principe+Austriaco+Agosto
I segreti della fidanzata di Hakkinen
Per anni in topless a Colonia nel più grande bordello d'Europa La nuova compagna dell'ex campione mondiale di Formula Uno, Mika Hakkinen, ha ballato per anni in topless a Colonia, nel più grande bordello d'Europa. Lo rivela Bild, che pubblica anche le foto a seno nudo della trentenne ceca Marketa Kromotova, tratte da un volume pubblicato dal fotografo Werner Krieger con il titolo "Reportage dal bordello".
Il quotidiano tedesco ha raccontato che Marketa "ha
lavorato per anni al Pascha, la famosissima casa di piacere. Il pilota
finlandese l'ha conosciuta nel 2007 a una festa organizzata in un
lussuoso hotel di Colonia per i partecipanti a un torneo di golf. Fu il
classico colpo di fulmine, anche se all'epoca il pilota finlandese era
ancora sposato con la connazionale Erja. Un conoscente di Marketa
Kromotova ha rivelato al giornale che dopo essersi incontrati, Hakkinen
e la sua nuova fiamma "si sono inviati di continuo sms, erano al
settimo cielo e si incontravano segretamente".
Hakkinen ha annunciato nel febbraio scorso il suo divorzio dalla moglie Erja ed è apparso insieme alla sua nuova compagna al Gran Premio di Montecarlo. "Sì, stiamo insieme", ha nel frattempo confermato Hakkinen al quotidiano finlandese Ilta Sanomat.
Bild scrive che nell'ambiente dei bordelli tedeschi Marketa era nota con il nome d'arte di "Margarita" e dal 2002 ha lavorato come danzatrice di "tabledance" nel bar Nightclub, situato all'interno del bordello Pascha, a Colonia. Il quotidiano scrive che dopo aver conosciuto l'ex pilota della McLaren, Marketa ha lavorato sempre di meno come ballerina di lapdance nel locale renano.
Il fotografo Krieger ha raccontato che la ragazza ceca "diceva già l'inverno scorso di voler andare a vivere con Hakkinen".
http://www.sportmediaset.it/gossip/articoli/11605/
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| inviato da ipse dixit il 30/5/2008 alle 9:52 | |
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