Lo
stillicidio delle penalizzazioni continua: ieri un punto è stato tolto
alla Salernitana che scende a quota 37 e viene agganciata al terzo
posto del girone A della Prima Divisione dall’Alessandria. E’ andata
meglio al Tritium, alla Reggiana, al Lumezzane (hanno fatto valere la
tesi che per quanto riguarda i versamenti Irpef sono state seguite le
scadenze indicate dalla legge) e alla Pro Vercelli (l’avvocato Grassani
ha dimostrato che il debito fiscale è stato coperto portando in
compensazione un precedente credito vantato nei confronti
dell’amministrazione dello Stato). Per queste quattro squadre (oltre
che per il Crociati Noceto e la Santegidiese) è intervenuto il
proscioglimento. Ma il mondo della Lega Pro è in grande fermento.
Mario Macalli, presidente di Lega e vice-presidente federale, per
conto della Figc convocherà nei prossimi giorni una riunione per fare
il punto sulla riforma dei campionati; entro fine mese la proposta
dovrebbe essere depositata sulla scrivania del presidente Giancarlo
Abete. Anche perché, per quanto riguarda le penalizzazioni, siamo solo
all’inizio: per ora sono stati puniti gli inadempimenti del primo
trimestre (lugliosettembre); prossimamente arriveranno al pettine i
nodi relativi al secondo trimestre (ottobre-dicembre).
IPOTESI - Federazione e Lega si interrogano sul futuro (il
consigliere federale, Gabriele Gravina, ha organizzato a Lanciano per
il prossimo 4 aprile un incontro con tutte le società della
categoria). Il Cf ufficialmente ha rinviato la questione. Anzi,
ufficialmente ha ribadito che il punto di riferimento resta il «
format » a novanta squadre (ottantacinque, quest’anno). Ma tutti sanno
che le cose andranno diversamente. Il blocco dei ripescaggi non è stato
messo nero su bianco. Ma anche in questo caso, tutti sanno che ci sarà.
Semmai, verrà corretto in base alle esigenze. E l’esigenza è una sola:
garantire il numero di squadre necessario per alimentare i
campionati. Quante? Già qui le idee divergono: si va da unminimo di
sessanta a un massimo di settantasei.
LIVELLI - L’Aic, ovviamente, punta a sacrificare il minor numero di
«posti di lavoro». Quindi apprezzerebbe una soluzione che confermasse
gli attuali due livelli, Prima e Seconda Divisione. Tutto dovrebbe
ridursi alla cancellazione di un girone che nella nuova formulazione
sarebbero due tanto per la Prima Divisione (trentasei squadre, meglio
ancora quaranta) e Seconda Divisione( trentasei, cioè due da diciotto).
Ma c’è un aspetto del problema che altri dirigenti federali
sottolineano: il nostro calcio non solo non regge più un’area
professionistica così vasta, ma non può nemmeno permettersi quattro
livelli di professionismo (A, B, Prima Divisione e Seconda Divisione).
Ecco perché la soluzione su cui si lavora (Aic permettendo) è quella
di una Prima Divisione allargata (tre gironi da venti).
fonte: irpiniaoggi.it
Lega Pro, il percorso per la riforma dei campionati
In quattro stagioni si passa dai cinque ai tre gironi. Società partecipanti ridotte da 90 a 60.
La Spezia.
Interessante indagine sul calcio che cambia, in un momento in cui leghe
e Federcalcio sembrano sempre meno allineate, negli interessi e
soprattutto nelle cosiddette regole del gioco. Il sito TuttolegaPro
ripropone quest'oggi le chiavi essenziali della riforma che porterà
l'attuale Lega Pro ad una piccola grande rivoluzione cadenzata secondo
un programma triennale, voluta fortemente dal presidente Mario Macalli.
Alla fine del percorso non più cinque gironi come oggi ma la riduzione a
tre soli gironi con venti società cadauno e l'eliminazione delle
diciture Prima e Seconda Divisione: accorpate dunque in un'unica
nomenclatura. Dalla Serie D dovrebbero salire quattro società, mentre è
ancora tutto da decidere sul numero di quelle che scenderanno dalla
cadetteria. Gli step dunque sono tre: il prossimo anno sarebbero
previste 85 squadre al via con cinque gironi. In Prima Divisione due da
18 come oggi, in Seconda uno da 17 e due da 16. Esito: 90 squadre (4
promozioni e 6 retrocessioni nei campionati di 1^ Divisione e 6
promozioni e 4 retrocessioni in 2^ Divisione)
Stagione 2011/2012
Squadre al via: 90
1^ Divisione: due gironi da 18
2^ Divisione: tre gironi da 18
Esito:
81 squadre (4 promozioni e 2 retrocessioni nei campionati di 1^
Divisione e 6 promozioni e 18 retrocessioni in 2^ Divisione)
Stagione 2012/2013
Squadre al via: 81
1^ Divisione: due gironi da 20
2^ Divisione: un girone da 20 e uno da 21
Esito:
72 squadre (4 promozioni e nessuna retrocessione nei campionati di 1^
Divisione e 23 promozioni e 18 retrocessioni in 2^ Divisione)
Stagione 2013/2014
Squadre al via: 72
UNICO CAMPIONATO: quattro gironi da 18
Esito: 60 squadre (4 promozioni e 18 retrocessioni)
Stagione 2014/2015
Squadre al via: 60
UNICO CAMPIONATO: tre gironi da 20
Esito: 60 squadre (da definire promozioni e retrocessioni)
09/03/2011 18:41:01
Fabio Lugarini
fonte:
cittadellaspezia.com
5 novembre 2010
Nuova Lega Pro, ecco come sarà
|
© foto di Luigi Gasia/TuttoLegaPro.com
Dalla stagione 2014/2015 un unico campionato da tre gironi per un totale di 60 club
Si riunisce oggi la Commissione Federale, con a capo Mario Macalli, per sviscerare le soluzioni in merito alla riforma dei campionati. Una riforma importante che porterà la Lega Pro, nel giro di tre anni, dagli attuali cinque gironi (due di Prima e tre di Seconda) ad un unica categoria
da tre gironi (20 club cadauno). Dalla Serie D saliranno solo 4
società, mentre dalla B retrocederanno più squadre (si dovrà stabilire
il numero esatto).
Ecco la trasformazione per arrivare ad un unico campionato nel giro di tre stagioni:
Stagione 2010/2011
Squadre al via: 85
1^ Divisione: due gironi da 18
2^ Divisione: un girone da 17 e due da 16
Esito: 90 squadre (4 promozioni e 6 retrocessioni nei campionati di 1^ Divisione e 6 promozioni e 4 retrocessioni in 2^ Divisione)
Stagione 2011/2012
Squadre al via: 90
1^ Divisione: due gironi da 18
2^ Divisione: tre gironi da 18
Esito: 81 squadre (4 promozioni e 2 retrocessioni nei campionati di 1^ Divisione e 6 promozioni e 18 retrocessioni in 2^ Divisione)
Stagione 2012/2013
Squadre al via: 81
1^ Divisione: due gironi da 20
2^ Divisione: un girone da 20 e uno da 21
Esito: 72 squadre (4 promozioni e nessuna
retrocessione nei campionati di 1^ Divisione e 23 promozioni e 18
retrocessioni in 2^ Divisione)
Stagione 2013/2014
Squadre al via: 72
UNICO CAMPIONATO: quattro gironi da 18
Esito: 60 squadre (4 promozioni e 18 retrocessioni)
Stagione 2014/2015
Squadre al via: 60
UNICO CAMPIONATO: tre gironi da 20
Esito: 60 squadre (da definire promozioni e retrocessioni)
05.11.2010 10:50 di Andrea Zalamena
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fonte:
tuttolegapro.com