Perdonatemi, ma a me sembra che si vada verso una grande confusione. Sento
parlare da più parti di riforma dei campionati, di abrogazione dei
ripescaggi e di riduzione dell’organico della terza serie a 60
società. Una volta le riforme venivano attuate da una stagione sportiva
all’altra, concedendo il tempo necessario, a tutti, per darsi un minimo
di programma per adeguarsi alle nuove normative regolamentari.
Oggi, con i campionati oramai nella fase discendente, ed a due mesi circa dal termine degli stessi, è ancora tutto in alto mare.
Si vogliono ringiovanire a tutti i costi e giustamente gli organici,
incentivando il tutto con la corresponsione di contributi a presenze dei
cosi detti “under”, ma si trascura che nella quasi totalità delle
società vengono, da sempre, sottoscritti contratti pluriennali con
tesserati di età media avanzata, il più delle volte con giocatori anche
ultratrentenni, che magari provengono dalle categorie superiori e con
costi notevoli.
Una delle regole da cambiare, non potrebbe essere proprio questa? I contratti biennali e triennali, stipulati con calciatori over 26
anni, non vengono ratificati dalla Lega e quindi considerati nulli.
Dovrebbero valere solo quelli con scadenza annuale. Tanto il vincolo
pluriennale favorisce solo i calciatori con quotazioni di mercato che
sono da tempo sotto lo zero, anzi per trasferire qualcuno, il più delle
volte devi anche riconoscergli un incentivo all’esodo.
Intanto si potrebbe iniziare a mettere il punto su qualche situazione. A pioggia si potrebbe cambiare la regola sul cosiddetto minutaggio. Per
i calciatori provenienti da società di seria A e B il minutaggio viene
concesso solo se il trasferimento avviene con la formula della
compartecipazione, anche qui conseguentemente con l’accollo di contratti
pluriennali.
Il più delle volte la società di categoria superiore, oltre a
scaricarsi un contratto, a fine stagione, alla risoluzione delle
comproprietà, non si presenta neppure alle buste ed alle già tanto
bistrattate società di terza serie resta sul groppone il calciatore ed
il suo contratto pluriennale. Danno e beffa ...
Domanda: ma quante società di A e B danno in comproprietà ad altro club
di terza serie un ragazzo sul quale fanno reale affidamento per il
futuro? Non preferiscono,f orse, da sempre concederlo in tesseramento
temporaneo?
Parlano della riduzione degli organici a 60 squadre. Dico: ma pensate
che l’Associazione Calciatori subirà passivamente che all’incirca 600
suoi associati rimangano senza posto di lavoro o si batterà in Consiglio
Federale per una stabilità che venga rispettata nel tempo?
E poi con i calciatori, quanti allenatori, primi, secondi, preparatori
di portieri, preparatori atletici, ecc..., dovrebbero restare a casa?
Cosa diranno anche in questo caso le associazioni sindacali di
categoria?
Una soluzione, usando le diplomazie di tutte le
Istituzioni, politiche e sportive, potrebbe esserci anche in questo
caso. Concedere finalmente la defiscalizzazione a tutte le società della
terza serie. Sappiamo tutti che la posta che sconquassa tutti i bilanci
in Lega – Pro è quello del costo del lavoro, l’onere della
contribuzione sopra tutto, andando avanti di questo passo, tra un
deferimento ed una penalizzazione, rischiano di scomparire in tanti.
Male, ed allora mettiamo allo studio uno strumento legislativo che permetta, con regole appropriate,
la sopravvivenza della base, perché non dobbiamo dimenticarci
l’importanza, da sempre, di questa categoria nel panorama calcistico
nazionale.
Secondo il mio punto di vista, questa è la battaglia da vincere.
In fondo è come scoprire l’acqua calda. Poi venissero anche i proventi
radiotelevisivi, vengano pure le modifiche alla legge Melandri. Per
carità sarà tutto burro e verrà accettato come manna caduta dal cielo.
Ma credetemi, in un mondo dove scappano in tanti, non ultimi anche gli
sponsor, non è quella la panacea al problema reale.
Vittorio Galigani, espertissimo dirigente,
da 35 anni nel mondo del calcio. Già Direttore Generale di club come
Verona, Ternana, Taranto, Fano, Cagliari e Pescara.
04.03.2011 22:17 di
Vittorio Galiganifonte: tuttolegapro.com