9 settembre 2010
Il Punto sulla Prima Divisione, Gir. B - Il Lanciano fa lo sgambetto ai Satanelli di Zeman

Giampaolo Pazzini - Sampdoria (Getty Images)
Atletico Roma e Lucchese già in fuga?
di Antonio Giusto
06/set/2010 17.37.00
Tutti insieme, appassionatamente, in campo
alla domenica pomeriggio. Il terzo turno del girone B di Prima Divisione
regala spunti interessanti, su tutti il ritorno del calcio «alla
Zeman»: sconfitto 5-3 a Lanciano, il boemo mastica amaro ma è conscio di
aver offerto alla platea uno spettacolo memorabile. In vetta brindano
Atletico Roma e Lucchese, ad un primo abbozzo di fuga, mentre il
Siracusa giace mestamente in coda alla graduatoria.
Cos’è successo
- Tre partite, tre vittorie, nove punti: l'Atletico Roma espugna
l'Arena Garibaldi con gol di Balzano e Ciofani approffitando della
giornataccia occorsa al Pisa, che termina in nove a causa di due
espulsioni (Bizzotto e Gimmelli) dopo aver effettuato tutte e tre le
sostituzioni nel corso della prima frazione a causa di altrettanti
infortuni. Vince anche il Taranto: 2-1 contro il Gela, ma gli jonici non
brillano. Ben disposti in campo dal tecnico Provenza, gli ospiti
concedono il vantaggio ad Incocciati (36') ma riescono ad agguantare il
pari con D'Anna, prima che Di Deo vesta i panni del match winner
regalando i tre punti ai suoi prima di lasciare il terreno di gioco a
causa di uno stiramento. Il derby campano tra Benevento e Nocerina si
conclude in parità, ma il risultato è bugiardo: gli ospiti, per lunghi
tratti in controllo della partita ed in vantaggio con Di Maio al quarto
d'ora, si vedono raggiungere da Pintori quando mancano pochi minuti alla
conclusione dell'incontro. Nel finale, Gori ed Aldegani protagonisti di
grandi parate. Un frizzante Foligno ha la meglio sul Viareggio,
decisive le realizzazioni di Cavagna (26', su calcio di rigore) e
Sciaudone, ispirato da Falcinelli. L'Andria s'impone a Siracusa con gol
di Paolucci a dieci minuti dal termine. Partita piacevole, ma i padroni
di casa sin qui non hanno messo in cascina neppure un punto.
Il top
- Signore e signori, Zemanlandia. Otto gol, due cartellini rossi, un
palo ed un turbinio di emozioni difficile da esprimere sotto forma di
lettere e segni d'interpunzione. Difesa ballerina e fame di gol: questa
la ricetta del cuoco boemo per offrire un pomeriggio indimenticabile ai
tremila presenti sugli spalti del «Biondi» di Lanciano. Dopo l'avvio
contraddistinto dal predominio territoriale dei padroni di casa, in
vantaggio con capitan Di Cecco, la partita s'infiamma quando lo stopper
Romagnoli infila l'1-1. Spogliatoi, quindi un ping pong a suon di gol da
vietare ai malati di cuore: il perché lo spiegano Sau (50'), Di Cecco
(57'), Turchi (59') ed ancora Sau (65'). Una capocciata di Antolioli
riporta in vantaggio i padroni di casa, graziati da Sau dopo pochi
istanti ed omaggiati di un tranquillo epilogo di gara dall'ingenuità di
Burrai: espulso per doppia ammonizione, anzitempo sotto la doccia gli
farà compagnia Palermo, che rimedia il cartellino rosso falciando Di
Cecco ai venti metri e regalando a Mammarella l'opportunità di
arrotondare il punteggio su calcio di punizione.
Il flop
- Annichilita a Lucca, la Ternana si ritrova a leccarsi le ferite nei
bassifondi della classifica. Privi d'ordine e d'idee, le fere hanno
reagito all'inziale vantaggio degli avversari rossoneri (Biggi, al 6')
sbilanciandosi in avanti e subendo altri tre gol nella ripresa (Marotta,
poi ancora Biggi e quindi Pezzi).
La sorpresa -
Dopo essersi presentato ai sostenitori della Cavese segnando un gol nel
test infrasettimanale con la Berretti, Camillo Ciano bagna con una
doppietta l'esordio in biancoblu. La prime rete arriva dagli undici
metri (fallo di Giacomini, espulso, sullo stesso Ciano) e sancisce il
momentaneo pareggio, che però resiste meno di un minuto: è lo stesso
Ciano a marcare il 2-1 con un gran tiro da fuori area. Il gol di
Bernardi, giunto all'80', regala il pareggio al Cosenza: finisce 2-2.
Toh, chi si rivede
- In astinenza dal 21 febbraio (Taranto-Pescina 2-0), Giorgio Corona
torna al goal suggellando dal dischetto il 2-0 con cui la Juve Stabia
s'impone a Barletta. Due prime volte in una: per Corona si tratta della
prima rete gonfiata con indosso la nuova maglia, mentre per le vespe
questo è il primo successo stagionale.
La chicca
- La Lucchese guida ininterrottamente la classifica dal 19 ottobre
2008, quando militava in Serie D nel girone E. Gli uomini di Favarin,
che ambiziosamente dichiara d'ispirarsi all'Olanda di Cruijff e Michels,
paiono intenzionati a rimanere in cima alla graduatoria ancora per
molto tempo: desiderosi di allungare una striscia che dura ormai da
ventidue mesi, in città che già chi sogna la Serie B. Primo fra tutti il
presidente Giuliani.
fonte: goal.com
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