5 ottobre 2009
Pro Patria - Novara 0-1 Importante e preziosa vttoria degli Azzurri allo "Speroni" di Busto Arsizio con la Pro Patria - forzanovara.net

Importante
e preziosa vttoria degli Azzurri allo "Speroni" di Busto Arsizio. Con
una gara attenta e grintosa la squadra di mister Tesser conquista tre
punti fodamentali e raggiunge meritatamente la vetta della classifica.
Il gol vittoria porta la firma di Gonzales al 32' della ripresa.
Domenica al "Piola" arriva il Varese
FORMAZIONI UFFICIALI
PRO PATRIA:
Caglioni, Aquilanti (dal 20’st Pivotto), Barbagli, Cristiano (dal 30’st
Passiglia), Chiecchi, Rinaldi, Melara, Lombardi, Ripa, Serafini (dal
16’st Paponetti), Pacilli. A disposizione: Fortunato, Masiero, Som, Sarno. Allenatore: Manari/Di Fusco.
NOVARA: Ujkani,Gheller,
Tombesi (dal 37’st Coubronne), Lisuzzo,Ludi, Juliano (dall'8’st
Gonzalez), Porcari, Shala, Motta (dal 23’st Rubino), Rigoni, Bertani. A disposizione: Fontana, Cossentino, Evola, Ledesma. Allenatore: Attilio Tesser.
Arbitro: Gallo Michele di Barcellona Pozzo di Gotto. Assistenti: Pastro Fabio di Castelfranco Veneto e Bergamo Massimo di Venezia.
Note: Terreno in ottime condizioni, giornata di sole e con temperatura mite.
Spettatori: 1683 di cui 638 paganti e 1045 abbonati.
Marcatori: 32'st Gonzales (N).
Ammonizioni: Ripa e Paponetti per la Pro Patria; Bertani per il Novara.
Espulsioni: nessuna.
Calci d'angoli: Pro Patria 6 - Novara 3
Recupero: 1° tempo 1' - 2° tempo 4
LA CRONACA
Dopo
una fase di studio c’è da registrare una conclusione di Cristiano, dal
limite, che non trova lo specchio della porta al 12’ Due minuti dopo ci
prova anche Melara, al termine di un interessante contropiede, ma
Ujkani blocca senza affanni. Il Novara cresce col passare dei minuti ed
al 19’ Juliano, con una conclusione da fuori, scalda le mani a
Caglioni. Pochi secondi dopo, sugli sviluppi del primo calcio d’angolo
ospite, da posizione favorevole, Lisuzzo schiaccia debolmente tra le
braccia del portiere. Al 36’ c’è un inserimento di Melara dalla destra,
ma il suo diagonale non impensierisce Ujkani. L’occasione più nitida
del primo tempo capita al 43’ sui piedi di Serafini, ma il fantasista
di casa, ben smarcato da Melara, calcia debolmente tra le braccia di
Ujkani. La ripresa si apre con la Pro Patria ancora in avanti.
Tesser allora prova a sorprendere i “tigrotti” con l’innesto di
Gonzalez al posto di un Juliano ancora non al top della condizione. Gli
ospiti tornano al tradizionale 4-2-3-1. Al 13’ una pericolosa azione
novarese viene fermata per un dubbio “mani” di Bertani,con Gonzalez
ormai libero per il tiro. Al 18’ un’invenzione di Rigoni sulla sinistra
smarca benissimo Motta che incespica incredibilmente al momento della
conclusione. A metà ripresa Tesser prova anche la carta Rubino, ma il
Novara rischia grosso al 26’: sul lancio di Pivotto, Ripa anticipa di
testa Ujkani, la palla sembra destinata in fondo al sacco, ma Ludi
rimedia nei pressi della linea di porta, deviando in calcio
d’angolo. Poco dopo arriva il vantaggio degli Azzurri. Lancio lungo di
Ujkani, colpo di testa di Rubino che smarca Gonzalez che prima
controlla poi, appena dentro l’area e fredda imparabilmente Caglioni. La Pro Patria prova una sterile reazione che gli Azzurri controllano senza correre alcun rischio sino al triplice fischio.
redazione forzanovara.it
Il punto della 7a Giornata
di Giovanni Chiorazzi Quando
si riesce a vincere una partita in casa di un avversario ostico e
determinato a tornare al successo, sfruttando al meglio una delle poche
occasioni favorevoli e togliendosi la soddisfazione di trionfare in una
gara sentita da entrambe le tifoserie, come il “derby del Ticino”, si
può cominciare a pensare che la stagione attuale sia quella giusta…
Gli
azzurri, con la preziosa ed importante vittoria allo “Speroni” di Busto
Arsizio, ritrovano la testa della classifica e per la prima volta
dall’inizio del campionato in posizione solitaria.
Va
precisato, per obiettività sportiva, che la gara non ha fornito grandi
emozioni né da una parte, né dall’altra. La formazione di Mister Tesser
ha faticato non poco ad impostare il proprio gioco, al cospetto di un
avversario che ha cercato di sopperire al divario tecnico in campo,
impiegando il massimo sforzo in ogni reparto. Ma per fortuna degli
azzurri ciò non è servito per frenare “la voglia di vincere” che Rubino
e compagni hanno dimostrato essere più che mai accesa. Con una
formazione iniziale diversa, rispetto al consueto, Tesser ha voluto
sorprendere l’avversario. Fuori Rubino, rimasto in panchina e
subentrato solo nella ripresa, il reparto offensivo è stato affidato a
Bertani e Motta, con Rigoni a supporto. La Pro Patria è stata molto
abile a neutralizzare il gioco del Novara nella zona nevralgica del
centrocampo, tanto che gli azzurri si sono affidati ad una serie di
lanci lunghi in avanti per le punte, che sistematicamente venivano
intercettate dai difensori bustocchi. A pesare in modo decisivo
sull’esito della sfida, sono risultati i cambi effettuati. L’ingresso
in campo di Gonzales al posto di Vicentini, infatti, ha fornito alla
manovra azzurra più velocità e consistenza. La successiva entrata di
Rubino per Motta, ha infine completato l’opera allargando il raggio
d’azione della manovra offensiva, a danno della difesa dei padroni di
casa, che aveva retto bene il confronto, fino ad allora, con gli
attaccanti del Novara. Il poter disporre di una rosa ampia e ben
assortita, sembra quindi che stia fornendo un valore aggiunto a tutta
la squadra. In questo senso Tesser sta dimostrandosi abile a sfruttare
le risorse a propria disposizione, compito sicuramente non facile da
gestire e che, obiettivamente, può indurre a volte a considerare non
appropriate alcune scelte sull’utilizzo dei giocatori. Una nota
particolare va spesa per Ludi, autore di un salvataggio incredibile
sull’unica disattenzione della gara, che è valsa (come giustamente
affermato anche dal tecnico azzurro), esattamente quanto un gol siglato.
Tornando
all’incontro odierno, da segnalare una direzione di gara inadeguata e
mediocre del Sig. Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto, che non ha mai
dato la sensazione di aver in pugno la partita e che con il suo
atteggiamento ha finito per scontentare entrambe le squadre.
Come
dicevamo in apertura, questa squadra ha il pregio di saper conquistare
il successo, anche a fronte di prestazioni non eccelse, dove le qualità
tecniche dei singoli giocatori permettono di capitalizzare al meglio le
occasioni create nel corso della gara. In fondo, alzi la mano chi non
firmerebbe per vincere tutte le partite del campionato per 1-0, anche a
discapito del bel gioco e manifestando qualche sofferenza di troppo,
non sempre prevista ? E’ la prima regola del calcio, laddove l’unica
cosa che conti sia la vittoria finale. Certamente l’augurio di tutti i
tifosi azzurri resta quello di poter gioire per un successo
convincente, che dia un segnale forte di robustezza della squadra.
Quando in campo si potrà osservare anche un gioco in grado di
entusiasmare, che accompagni con soddisfazione le future vittorie,
allora si potrà davvero dire di poter contare su una squadra perfetta
sotto tutti i punti di vista. Nel frattempo… dovremo consolarci
(soltanto ?!?) del fatto che il nostro Novara sia primo nella
classifica della terza serie nazionale… un evento che non accadeva da
tantissimi anni. Con cinque punti in più rispetto alla scorsa stagione,
soltanto tre gol subiti (miglior difesa del girone) ed un ruolino di
marcia impeccabile, che segna cinque vittorie (di cui tre in trasferta)
e due pareggi, il Novara appare nettamente la formazione più solida
della recente storia azzurra. E’ innegabile che i sogni di gloria
accrescano sempre più, ma è assolutamente necessario mantenere un freno
agli entusiasmi, che non illuda troppo tifosi e giocatori, nel credere
che si tratti ormai soltanto di una passeggiata.
Degli
altri risultati odierni va senz’altro segnalato il pareggio per 0-0
della Cremonese in casa del Lumezzane. Un risultato che permette al
Novara, quindi, di scavalcare in classifica di un punto la formazione
grigiorossa e al tempo stesso di mantenere distanziata proprio la
formazione del Lumezzane, che segue al terzo posto in compagnia del
Perugia, oggi vittorioso in casa per 1-0 contro il Viareggio. Continua
a fornire segnali di grande forma il Varese, prossimo avversario degli
azzurri al “Silvio Piola”, che con un risultato che non lascia adito a
dubbi (la vittoria interna per 5-2 sulla Paganese), rende ancora più
emozionante la prossima partita fra il Novara e la formazione lombarda.
L’Arezzo supera il Lecco per 1-0 con enorme fatica, in quanto il gol
vittoria giunge in pieno recupero al 93’, ma tanto basta alla
formazione toscana per mantenersi nelle posizioni di vertice della
classifica. Identico discorso per il Pergocrema sul Figline, sebbene il
gol in questo caso sia giunto ad un minuto dallo scadere del tempo
regolamentare. Il Monza torna al successo di misura per 2-1 sul
Foligno, che permette di allontanarsi dalle ultime posizioni. Il
Sorrento si aggiudica la sfida contro il Benevento (3-2 il risultato
finale), in una partita che ha rispettato tutti i pronostici, legati ad
una sfida molto intensa e giocata con determinazione da entrambe le
squadre. Chiude l’analisi la sfida fra Alessandria e Como, terminata
con un pareggio a reti bianche.
Dopo
la vittoria consecutiva nei due derby (“del Piemonte” con l’Alessandria
e “del Ticino” contro la Pro Patria), gli azzurri ritrovano un altro
avversario che riporta a sfide memorabili, che negli ultimi anni hanno
caratterizzato le stagioni delle due formazioni. Nel Varese bisognerà
prestare molta attenzione ad un ex azzurro, l’attaccante Ebagua, che
oltre a segnare con facilità e risultare il capocannoniere del girone
con sei reti, avrà una motivazione in più per mettersi in mostra. Ma a
differenza di quando Ebagua giocava nel Novara, ora a vestire la maglia
azzurra troverà giocatori ben diversi, che stanno dimostrando con i
fatti il loro reale valore.
Forza Novara sempre !
Giovanni Chiorazzi
L'opinione di Massimo Barbero Pro Patria-Novara 0-1
Oggi
il Novara ha vinto “da grande squadra”. Le grandi squadre sono tali
perché sanno volgere le situazioni di equilibrio a loro favore. Perché
anche nelle giornate meno brillanti rischiano pochissimo in fase
difensiva e possono colpire in maniera inesorabile quando meno te
l’aspetti. Perché una volta in vantaggio non mollano più la presa, fino
alla fine…
La
squadra di Tesser ci sta abituando a questo. In queste 10 gare
ufficiali raramente abbiamo visto dello spettacolo, il bel gioco c’è
stato soltanto a sprazzi… eppure i risultati sono arrivati con una
continuità disarmante. Il segreto? Una retroguardia estremamente
solida, tante bocche da fuoco in avanti che possono risolvere la gara
in qualsiasi momento, una panchina ricca con alternative importanti,
capaci di decidere la partita quando gli avversari pensano di poter
tirare il fiato. E soprattutto uno spirito che cresce col passare delle
settimane. La squadra che faceva accademia, una volta in vantaggio col
Sorrento, è ora un undici capace di portare a casa con le unghie e con
i denti due vittorie importanti e sofferte come quelle con Alessandria
e Pro.
Oggi
abbiamo assistito ad un Pro Patria-Novara che è parso, a lungo, una
classica gara da 0-0. Nel primo tempo il Novara ha rischiato
pochissimo. Ma ha fatto una fatica tremenda a fare gioco. La squadra di
Busto ha costruito una specie di gabbia attorno a Rigoni che doveva
essere l’ispiratore della nostra manovra e gli azzurri non riuscivano a
trovare valide alternative. Pochissimi fraseggi palla a terra, tanti
lanci, orfani del naturale sbocco della testa di un Rubino, stavolta in
panchina.
Ad
inizio ripresa Tesser ha deciso di mollare gli ormeggi. L’ingresso di
Gonzalez ci ha dato, da subito, maggiore vivacità. Rigoni, spostato
sulla sinistra, ha cambiato marcia, mettendo in grossa difficoltà
Aquilanti. Non abbiamo creato tantissimo, ma finalmente davamo la
sensazione di poter creare qualcosa di importante, da un momento
all’altro. Prima di segnare il gol partita…abbiamo corso un rischio
tremendo… Grandissimo “Charlie” nel saper leggere l’azione nel migliore
dei modi, fino ad arrivare in tempo per strozzare in gola l’urlo di
gioia dei tifosi di casa.
E
poi… poi Rubino e Gonzalez hanno dimostrato di poter risolvere nel
migliore dei modi l’annosa questione del loro dualismo… E’ stato uno
dei “tormentoni” di fine estate… I gol dell’argentino nelle amichevoli
parevano un buon argomento a favore degli immancabili “detrattori”
dell’attaccante pugliese, che non disdegnavano una sua cessione… Invece
la partita di oggi ha confermato che non solo i due possono coesistere,
ma che le loro doti possono diventare un cocktail micidiale per le
difese avversarie. Rubino non è solo un bomber implacabile sui palloni
aerei. Ma è anche un attaccante che, all’occorrenza, sa essere una
validissima spalla per i compagni di reparto. E Gonzalez può diventare devastante, quando gli si aprono spazi in profondità, quando può sfruttare il suo strapotere fisico. Un
anno fa, di questi tempi, eravamo a nove punti dalla Pro Patria
capolista. Pareva che gli dei del calcio fossero planati al di là del
Ticino e che a noi toccasse solo rosicare… Ed invece…oggi la situazione
è esattamente capovolta… a dimostrazione che il calcio è bello proprio
perché non finisce mai di sorprenderci… Ed
allora gustiamoci questa notte di sbornie da capolista… senza
dimenticare che tra sette giorni ci attende un grande Novara-Varese nel
nostro stadio… la corsa è appena cominciata… Forza Novara sempre!
Massimo Barbero
fonte: forzanovara.net
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