13 ottobre 2008
Benevento - Sorrento 1-1
fonte: lostregone.net
domenica 12 ottobre 2008 - 21:52
Il colpo mancato: commento e cronaca della gara

SORRENTO
(4-4-2): Botticella; Vanin, De Martis (42' st Virtanen), Lo Monaco,
Panarelli; Fialdini, Agnelli (35' st Maiorano), Nicodemo, La Vista;
Biancone, Giampaolo (31' st Strambelli). A disp. Spadavecchia, Minadeo,
Angeli, Greco. All. Simonelli. BENEVENTO: Gori,
Tesser, Colombini, Ferraro, Ignoffo, Cinelli (19' st De Liguori),
Imbriani, Cejas, Castaldo L., Clemente (34' st Palermo), Di Piazza (1'
st Tufano). A disp. Corradino, Cattaneo, Carloto, Castaldo F. All.
Papagni. ARBITRO: Donati di Ravenna. Ass. Bordini (Faenza) e Guiducci (Rimini) Marcatori: 39' st Ferraro (B), 45' st Biancone (S) NOTE: AMMONITI: De Martis (S), Lo Monaco (S), Cinelli (B), Giampaolo (S), Cejas (B) RECUPERO: 0' pt, 3' st ANGOLI: 3-1 Gara disputata senza tifosi ospiti, per decisione del Casms Sorrento -
Il Benevento pareggia al “Campo Italia” di Sorrento dopo aver sfiorato
la vittoria, sfumata solo nei minuti finali. E’ stata comunque una
bella partita, giocata bene ed a viso aperto da entrambe le squadre. Il
Benevento si è lasciato preferire nella prima parte del match, mentre
il secondo tempo è stato più equilibrato. Al secondo minuto si poteva
già avere la svolta del match. Ottima combinazione Clemente-Cejas-Di
Piazza, il giovane attaccante sfuggiva a Lo Monaco che lo metteva giù
al limite dell’ area. Fallo netto da ultimo uomo ma il direttore di
gara, Donati, estraeva solo il cartellino giallo tra le veementi
proteste dei giallorossi. Ad onor del vero, il resto della direzione di
gara dell’arbitro ravennate è stata impeccabile ma sicuramente
quest’episodio avrebbe cambiato l’economia dell’ intera partita. La
punizione di Clemente, poi, è stata respinta dal portiere sorrentino. La partita è stata giocata su ritmi frenetici, con un’ occasionissima dell’ex di turno, Agnelli, sventata da Gori. Il
Benevento collezionava subito dopo un’azione analoga con Clemente che
serviva Di Piazza nell’area di rigore. Il giovane attaccante siciliano,
però, ciccava clamorosamente tirando debolmente tra le braccia del
portiere Botticella. Ancora il Benevento con Castaldo e Di Piazza
metteva i brividi ai tifosi sorrentini con dei tiri che lambivano il
palo destro dell’ estremo difensore rossonero. L’ ultima occasione del
primo tempo capitava sui piedi di Cejas su calcio di
punizione dalla sinistra. La sua parabola risultava perfetta e c’è
voluto un vero e proprio miracolo di Botticella per evitare la
capitolazione. Dopo neppure un minuto di recupero si è chiuso il primo
tempo che ha visto un buon Benevento ed un Sorrento in difficoltà.
Nella ripresa, tra lo stupore generale, Papagni lasciava in panchina Di
Piazza per proporre l’ ingresso di Tufano, spostando Clemente di punta
al fianco di Castaldo. Il Benevento calava l’intensità della sua
manovra, ed il Sorrento cominciava a prendere campo anche se il suo
attacco risultava sterile. Da segnalare solo uno spunto di La Vista
che dribblava Tesser e scagliava un violento tiro da posizione defilata
chiamando Gori all’ intervento di pugno. Dopo cinque minuti ci provava
Cinelli da fuori con Botticella che deviava in angolo. Al
trentesimo minuto Clemente ci provava da circa 40 metri ma Botticella
non si lasciava sorprendere. Dopo pochi minuti Biancone si presentava a
tu per tu con Gori, ma il portiere Tarantino riusciva ad opporsi in
uscita. La partita si avviava verso lo zero a zero, ma negli ultimi sei minuti è successo di tutto. Al minuto trentanove Cejas scodellava una parabola tesa su calcio di punizione. Ferraro si liberava abilmente del suo diretto avversario e ditesta portava in vantaggio la Strega. Quando
la vittoria sembrava fatta, arrivava, al primo dei tre minuti di
recupero concessi dall’arbitro, la doccia fredda. Strambelli batteva una punizione dal vertice sinistro dell’ area di rigore, dove trovava la deviazione vincente Biancone. Negli spogliatoi, però, l’ impressione avuta dal campo viene smentita dai protagonisti, in quanto sembra che sia stato Ignoffo a spiazzare Gori e quindi si tratterebbe di autogol. La partita finisce qui, con l’ abbraccio dei giocatori Beneventani all’ ex allenatore Simonelli,
apparso visibilmente commosso. Il pareggio, francamente, sembra essere
il risultato più giusto in virtù di quello che si è visto in campo. Il
Benevento, però, ha tanto da recriminare per l’ ennesimo gol subito su
calcio piazzato.
di Giuseppe Carcea per LoStregone.net
Sorrento-Benevento: le pagelle domenica 12 ottobre 2008 - 22:44
Ignoffo e Cejas i migliori. Gara in tono minore per Gigi Castaldo
Gori, 6,5: Due
ottimi interventi su Agnelli e Biancone. Incolpevole sulla rete subita
anche se, siamo dell’opinione, che potrebbe uscire dalla porta in
maniera più frequente. Sempre positivo, comunque.
Tesser, 6:
Più timido rispetto alle prestazioni passate, anche perché La Vista è
un brutto cliente. Non spinge come dovrebbe ma si lascia apprezzare in
fase difensiva.
Colombini, 6,5:
Buona la sua partita. Argina sia le folate offensive di Vanin che il
dinamismo di Cialdini. Considerato che aveva Clemente davanti che è più
un attaccante che centrocampista, la sua prestazione assume valore. In
fase di impostazione non benissimo, ma comunque in crescita.
Ferraro, 6,5:
Mezzo voto in più per il gol, della linea difensiva è il meno positivo.
La sua fisicità si sente sempre ma è apparso in difficoltà davanti alle
ripartente rapide del Sorrento. Bravissimo sul gol dove si libera della
marcatura di Nicodemo da attaccante puro. Bentornato Sasà.
Ignoffo, 7:
Prestazione sublime del difensore siciliano, probabilmente la migliore
da quando veste la casacca giallorossa. Annulla Biancone dal campo e
chiude elegantemente ogni spazio. A Biancone non resta che prendersi il
merito del gol, quando in realtà la deviazione sfortunata è stata
proprio la sua. Ottimo.
Cinelli, 6:
Solito contributo di generosità in mezzo al campo, ma un mezzo voto in
meno lo merita per l’ingenua ammonizione rimediata per proteste. Nella
ripresa, dopo un fallo da dietro su Giampaolo, viene sostituito da
Papagni per evitare il peggio. Comunque ordinato.
Imbriani, 6:
Un passettino indietro rispetto alle ultime prestazioni. Nel primo
tempo il suo apporto si è sentito, nella ripresa, colpa anche delle
variazioni tattiche apportate da Papagni, cala notevolmente. Finisce da
seconda punta e visibilmente stremato. Generoso come al solito.
Cejas, 7:
Il migliore in campo insieme ad Ignoffo. Corre, suda, randella ma
riesce anche a fornire tanta qualità in mezzo al campo. Suo l’assist
per il gol di Ferraro, e dai suoi piedi partono le azioni più
pericolose dello Stregone. Ammonito, va in diffida. Un Gladiatore.
Castaldo L., 5,5:
La stella di Gigi non brilla come al solito. Il merito è anche di
Simonelli che gli monta addosso una guardia spietata conoscendo il
valore tecnico della punta di Giugliano. Nella ripresa Papagni lo isola
ed il suo apporto offensivo cala ulteriormente. Nonostante tutto riesce
a strappare l’applauso del pubblico sorrentino con una delle sue
giocate di fino portando a spasso quattro avversari.
Clemente, 6:
Schierato a sorpresa da esterno sinistro fornisce buone giocate è un
assist d’oro per Di Piazza. Ci prova un paio di volte con tiri dalla
distanza e ci mette tanta voglia. Il suo rendimento è in costante
crescita.
Di Piazza, 5,5:
Esordio stagionale dal primo minuto per il giovane attaccante
siciliano. Riesce a dare profondita alla squadra e non appare
intimorito dalla rudezza dei difensori sorrentini. Tuttavia sulla sua
prestazione pesa come un macino l’occasione sprecata sull’assist di
Clemente. Il ragazzo si farà.
Subentrati: Tufano, 5,5: Rispolverato da Papagni dopo essere stato a lungo nel dimenticatoio, non incide anche se ci mette tanta voglia. Da rivedere.
De Liguori, 6:
Entra subito in partita dopo un lungo stop per infortunio. Non
abbandona Cejas nel momento migliore della squadra sorrentina e sembra
essersi ripreso.
Palermo, S.V.
All. Papagni, 6:
Il voto del Mister di Bisceglie è la media aritmetica del sette del
primo tempo, quando con coraggio propone un Benevento offensivo ma
soprattutto propositivo. Nella ripresa il suo voto scende a 5 visti i
cambi effettuati. Propone nella seconda frazione un Benevento più
guardingo quando, a nostro avviso, non ce n’era la necessità.
Di Giuseppe Carcea per LoStregone.net
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