
La
scorsa estate gli addetti ai lavori davano il Gallipoli fra le grandi
favorite del girone. I giallorossi non hanno finora tradito le attese:
primi in classifica assieme all’Arezzo, hanno conquistato sedici dei
diciotto punti in palio grazie a cinque vittorie e un pari. Notevole
anche il dato relativo alle reti: nove segnate e solo due subite –
difesa meno battuta del torneo. La dipendenza dai tre punti non sembra
risparmiare neppure le seconde linee, vittoriose in settimana contro il
Noicattaro nel primo turno di Coppa Italia di Lega Pro.
LA SOCIETÀ Il
presidente Vincenzo Barba è proprietario della Nuova AnPa, società del
settore petrolifero. Nel 2002 ha rilevato il Gallipoli Calcio che sotto
la sua guida in sole quattro stagioni è passato dall’Eccellenza alla C1
– l’attuale Prima Divisione – categoria in cui milita da tre anni. Lo
slogan “B come Barba” fa capire come la terza serie nazionale sia
considerata tutt’altro che un punto d’arrivo. Barba è impegnato anche
in politica: sindaco di Gallipoli dal 2006 al 2007, è attualmente
Deputato della Repubblica.
L’ALLENATORE Dopo un inizio di
carriera piuttosto altalenante, caratterizzato da esoneri – il primo a
Foggia – e rapporti difficili con presidenti e calciatori, per Giuseppe
Giannini sembra giunta la stagione del rilancio. Barba e Dimitri lo
considerano l’uomo giusto per tentare la scalata alla B e gli hanno
messo a disposizione una rosa di prim’ordine.
LA SQUADRA
Nelle due stagioni successive al primo torneo di C1, l’organico è stato
progressivamente rinforzato. La scorsa estate, confermati gli elementi
più validi dello scorso anno – Molinari, Antonioli, Ginestra, Di
Gennaro, Russo – sono stati acquistati tasselli di spessore come Gegè
Rossi, Gennaro Esposito, Francesco Cangi e David Mounard oltre ad
alcuni giovani di prospettiva – Giacomini, Ianniciello, Marzeglia,
Zampa, Sissoko – provenienti dai vivai di Milan, Roma e Udinese.
LA STELLA
Promessa mai del tutto mantenuta, Generoso Rossi vanta trascorsi da
titolare in serie A nel Venezia e nel Siena. Nel 2004 la sua carriera,
in rapida ascesa, subì un brusco stop per la squalifica di un anno
legata allo scandalo delle scommesse. Ripresa l’attività nel gennaio
2005 con il Queen’s Park Rangers (seconda divisione inglese) Rossi
tornò in Italia a fine stagione per difendere i pali della Triestina,
società in cui avrebbe militato per tre anni in serie B. Lo scorso anno
si è riaffacciato sul palcoscenico della massima serie a Catania, dove
è stato il terzo portiere.
GLI EX DI TURNO Oltre al
tecnico Giannini, alla guida del Foggia di Coccimiglio da luglio 2004 a
gennaio 2005, sono ben quattro i calciatori del Gallipoli che hanno
indossato la casacca rossonera. Uno di loro, Andrea Suriano, è passato
da Foggia nella disgraziata stagione 1997-98 senza collezionare neanche
una presenza; più rilevanti le esperienze di Matteo Bonatti, 18
apparizioni in rossonero nel 2002-2003, e di Cristian Cimarelli, 15
presenze e un gol nel 2004-2005. Foggia è stata invece una tappa
cruciale della vita e della carriera di David Mounard, croce e delizia
dello Zaccheria per quattro stagioni fino all’addio dell’estate scorsa.
Per lui, fra il 2004 e il 2008, 107 presenze, 21 reti e un rendimento
non sempre all’altezza del suo talento straorinario.
COME GIOCA Il
Gallipoli di Giannini presenta un 3-4-1-2 piuttosto elastico con gli
esterni di centrocampo a protezione del trio difensivo e un
trequartista, Mounard, a raccordare attacco e centrocampo. Il
“Principe” dovrebbe poter disporre della rosa al completo; l’unico
dubbio riguarda la fascia destra, dove Cangi e Vastola si giocheranno
il posto. L’undici di partenza non dovrebbe distanziarsi troppo dal
seguente: Rossi; Antonioli Moilinari Bonatti; Vastola Russo Esposito
Suriano; Mounard; Ginestra Di Gennaro.
Antonio Forina da
Calciofoggia
Mounard:''Gallipoli, batti i miei amici'
' (10/10/2008)

Mounard a Foggia è di casa: metterà su famiglia sposando Monica a giugno. Ma ha anche un conto in sospeso...
Sinfonia
di ricordi. Ciak, si gira. Erano tutti sull'altra sponda, quella
foggiana, Beppe Giannini, Davide Mounard, Cristian Cimarelli. Saranno
tutti insieme dalla parte opposta, con la maglia del Gallipoli, con il
primato all'occhiello. La pelle della lepre addosso, con una maledetta
voglia di accelerare ancora, anche per via di quei ricordi che magari
in qualche caso evocano fantasmi da esorcizzare. Il ricordo di un
divorzio che brucia, per il mister. Il ricordo di un'annata maledetta,
per via di un brutto infortunio, crociato e menisco con appena una
quindicina di partite per Cristian Cimarelli.
SORRISI E PIANTI -
Ricordi lunghi quattro anni, che non possono finire mai, perché
quell'espereinza pallonara gli ha anche segnato la vita, per Davide
Mounard. «Il mio non è un derby contro il passato. Perché Foggia è
comunque per me il presente ed il futuro. Io ho la cittadinanza
foggiana, Foggia è casa mia, dove metterò su famiglia sposando Monica
il 24 giugno - dice il fantasista francese -. Domenica sera, dovrò fare
comunque i conti con i miei amici. Io mi auguro di vincere anche per
parare eventuali sfottò».
Accende il flash back, eccole le immagini
più belle: «Il mio primo gol foggiano, contro il Giulianova, dopo aver
dribblato due avversari arrivai nella porta vuota; il gol più bello a
Cremona, l'anno scorso, una prodezza in rovesciata, due a uno per noi,
ma poi fini 33». Le immagini più tristi: «La sconfitta ad Avellino, due
anni fa nei play off, la B persa per un soffio, all'ultimo istante, i
tifosi che ci aspettavano fuori dalla stadio e piangevano tutti,
piangevamo anche noi nel pullman».
IL TRENO PERSO -
Vi torna sulla cresta dell'onda. Un grande avvio di campionato,
domenica scorsa il primo gol col Gallipoli, Giannini che lo accosta a
Di Natale, tanto che il francese si schernisce: «Ringrazio il mister,
forse mi muovo un po' come lui, accelero il passo, ma siamo ai due
estremi, lui gioca in serie A, magari in Nazionale, io sono rimasto un
buon calciatore di serie C». E le amarezze foggiane sono legate proprio
a qualche treno buono che ha perso in questi anni. «Mi dicevano che ero
importante, che sarei diventato il capitano, intanto però mi trattavano
male e non mi lasciavano andare ».
CIMA, UN GOL AL NAPOLI - Cimarelli
partirà dalla panchina. Sta tornando in condizioni ottimali. Nel
mercoledì di Coppa, la moglie con la piccola Noemi hanno fatto il tifo
dai gradoni del 'Bianco': «Per me in quell'anno foggiano è stato un
maestro, è una persona eccezionale e un giocatore di categoria
superiore»,
dice Mounard. Cimarelli, il fiorentino trapiantato a Lecce, si guarda indietro e ricorda:
«Quel
gol al Napoli, in quella stagione, mi ripagò delle amarezze per
l'infortunio. Foggia è un ambiente di calcio vero, dove la pressione si
sente, c'è un stadio che esalta. Mi piacerebbe esserci, magari per
poco, per rivivere quelle atmosfere magiche che regala lo Zaccheria. Ma
sarà importante che il Gallipoli continui la sua marcia».
TOCCA A SAVINO -
Difesa out, in Bonatti e Molinari, e forse in Giacomini. Toccherà a
nonno Savino. Prevendita all'Internet Point di Galatone, in via Spagna.
da
Corrieredellosport.it
Prossimo turno: è il derby-day
(11/10/2008)

Sono tante le partite interessanti che caratterizzano questa settima giornata di campionato del girone B della prima Divisione.
Allo Zaccheria
arriva il Gallipoli schiacciasassi. Si affrontano le due migliori
difese del campionato. Il collettivo di mister Giannini può però
contare su un attacco più prolifico rispetto a quello dei rossoneri.
Dal canto loro, gli uomini di Novelli, possono contare sul fattore
campo, dato che fino ad ora hanno sempre vinto in casa, senza mai
subire gol. A Mounard, affiancato da Ginestra e Di Gennaro, l´ardua
impresa di sfatare questo tabù.
Arezzo e Pistoiese si
affrontano nel derby toscano con opposte aspirazioni: gli amaranto alla
ricerca dell´ennesima vittoria per andare in fuga; gli arancioni alla
ricerca di punti per muovere una classifica che li vede un po´ in
affanno. Il risultato sembra già scritto, anche perchè gli uomini di
Miggiano devono rinunciare agli squalificati Mareggini e Fiasconi. Cari
invece può contare sul recupero di Martinetti, e su un Baclet in forma
smagliante.
Sorrento e Benevento sono probabilmente le
squadre campane più in salute del momenti e si affrontano in un derby
che promette scintille. I costieri, dopo aver conquistato un importante
pareggio in casa del Foligno, recuperano Agnelli a centrocampo dopo la
squalifica e puntano senz´altro a fare risultato contro un Benevento
che in trasferta non brilla come quando è tra le mura amiche.
La Juve Stabia
si sposta al Curi per una trasferta insidiosa: il Perugia, dopo il
successo esterno colto al Viviani di Potenza, ha bisogno di prolungare
questa striscia positiva per cercare di venire al più presto fuori
dalla zona calda della classifica. Ma le vespe stabiesi, che possono
contare sul recupero di Biancolino, daranno certamente fili da torcere
agli uomini di Sarri, che spera in un´altra prova positiva dei vari
Ercolano e Cutolo per abbattere il muro stabiese.
La crisi societaria del
Pescara
fa da contorno al derby con il Lanciano che si giocherà allo stadio
"Aragona" di Vasto. I rossoneri faranno a meno in panchina del mister
Eusebio Di Francesco, squalificato per quattro giornate in seguito
all´espulsione maturata domenica scorsa durante la partita persa contro
l´Arezzo. Sul fronte biancazzurro, invece, l´attenzione è tutta
concentrata sugli avvenimenti degli ultimi giorni, culminati con le
dimissioni del presidente Soglia, e questo potrebbe essere un fattore
destabilizzante per gli uomini di Galderisi, sempre più alla deriva.
Al Liberati
la Ternana è in cerca di riscatto dopo la sconfitta patita al Santa
Colomba di Benevento. I rossoverdi, che potranno contare su un attacco
esplosivo con Scappini e Rigoni (in attesa sempre di Riganò e Tozzi
Borsoi), ospitano un Taranto che in trasferta ha fino ad oggi offerto
le sue prove migliori, cogliendo già due vittorie esterne.
Il Crotone
torna a giocare tra le mura amiche dove fin´ora ha sempre vinto. Ospite
allo Scida sarà il Potenza, ultimo in classifica a zero punti.
Considerato il distacco che sta maturando in classifica i lucani non
possono fare calcoli e devono fare punti. Non sarà assolutamente facile
battere gli uomini di Moriero in casa loro.
Allo stadio Torre di Pagani gli uomini
di Eziolino Capuano (squalificato nell´occasione) vanno in cerca della
vittoria nel derby contro la Cavese, contanto sul fatto che i
metelliani non riescono facilmente a fare punti in trasferta (ad oggi
solo un pari lontano dal Lamberti). La classifica sorride un po´ di più
agli uomini di mister Camplone, che potrebbero anche accontentarsi del
pari.
Il Real Marcianise, dopo il buon pareggio di Cava
de’ Tirreni, ospita il Foligno che piano piano sta muovendo la
classifica ed anche fuori casa è in netta ripresa. Gli umbri sono
certamente un avversario alla portata degli uomini di mister Luca Fusi
che, in casa, hanno cominciato da qualche settimana a fare risultato.
da
Calciofoggia
Giannini: ‘Un Gallipoli col morale alto ma ora serve concentrazione’ -
Il tecnico salentino prima del derby di domenica col Foggia
(11/10/2008)
FOGGIA-
La squadra rossonera ospita il Gallipoli primo in classifica in quello
che è il match clou della settima giornata di campionato. Un derby
d’alta quota visto che i satanelli sono quarti e che hanno ingranato
anche in trasferta dopo il primo punto ottenuto lontano dallo Zaccheria
divenuto, invece, una roccaforte con le vittorie in altrettante
partite. Il match di domenica sarà arbitrato dal signor Gallione di
Alessandria e sarà coadiuvato dagli assistenti Granella e Levato di
Torino che faranno disputare un minuto di silenzio prima del fischio
d’inizio per commemorare la scomparsa di Andrea Stimpfl, terzino della
squadra dauna agli inizi degli anni Ottanta e recentemente scomparso
per via di una grave malattia. Sul fronte tecnico il mister recupera il
suo capitano Pecchia che partirà titolare in una sorta di staffetta con
Mancino che sin qui si è ben disimpegnato nel ruolo di esterno destro
di centrocampo. Pezzella ha conquistato un ruolo da titolare mentre
Salgado dovrebbe andare in panchina dopo la tribuna di domenica scorsa
con la conferma del tridente Del Core, Mattioli e Troianiello anche se
sono alte le quotazioni di Piccolo. La probabile formazione: Bremec,
Colombaretti, Rinaldi, Lisuzzo, Pezzella, Pecchia, Coletti, D’Amico,
Del Core, Mattioli, Troianiello(Piccolo). All. Novelli
GALLIPOLI- La
squadra salentina si sta preparando per quello che Giannini definisce
il primo vero testmatch che potrebbe far spiccare definitivamente le
ali alla squadra del presidente Barba. Giannini rispetta ma non teme
Foggia e il suo pubblico avendo già giocato su campi difficili come
Castellamare di Stabia e Perugia ma avverte i suoi:” Bisognerà giocare
concentrati e compatti per tutti i novanta minuti, il Foggia è una
squadra che sfrutta molto le fasce per il suo ariete Del Core, un lusso
per la categoria. Salgado non gioca? Non ne sarei così sicuro, può non
partire titolare ma lui è un grande giocatore e può fare la differenza.
Noi stiamo bene, il morale è alto e ho un Mounard che ho recuperato a
pieno e che sta facendo la differenza.” La probabile formazione: Rossi,
Bonatti, Antonioli, Molinari, Suriano, Esposito, Vastola, Russo,
Mounard, Di Gennaro, Ginestra. All. Giannini
TARANTO-
La squadra rossoblu dopo l’ottima prova in coppa Italia di Lega Pro
dove è passata al turno successivo battendo il Barletta con i suoi
giovani, è partita alla volta di Terni dove domenica cercherà di dare
un importante sterzata ad un campionato sin qui fatto di alti e bassi.
La squadra per la prima volta potrà contare anche sull’ultimo arrivato
Christian Sosa che si contende una maglia da titolare visto che Franco
Dellisanti non ha ancora sciolto i suoi dubbi sull’undici di domenica.
Nell’ultimo test con la Beretti di Malacari si sono messi in evidenza
Marolda e Shala mentre sia Dionigi che Carrozza hanno confermato i loro
progressi. Il centrocampista Franco Micco a Puglia: “ Terni è una tappa
importante per capire se questo Taranto può aspirare ad un campionato
di vertice. Loro sono una squadra in salute e con ottime individualità
ma noi non abbiamo nulla in meno anzi penso che gente come Dionigi,
Pagliuca e Marolda ci possano far fare il salto di qualità”.
Marcello Mancino da
quotidianopuglia.it
«Sposo solo il Gallipoli»
(11/10/2008)

Primo, e non per caso. Il Gallipoli, capolista con l´Arezzo, non
meraviglia il suo presidente-petroliere Vincenzo Barba. Solo la Juve
Stabia ha fermato, sul pareggio, i giallorossi di Giannini, capaci di
vincere le altre 5 partite. «Ho acquisito la società nel 2002 e dalla
stagione successiva abbiamo conquistato tre promozioni consecutive,
dall´Eccellenza in C1. Ho creato uno straordinario gruppo di lavoro,
che cerca di realizzare il progetto "B come Barba". Ogni estate penso
di mollare. Poi riparto con nuovo entusiasmo: è un regalo alla mia
città, unica per bellezza e storia».
E´ onorevole del Pdl, dopo
essere stato con Forza Italia consigliere regionale, sindaco e
senatore: la sua vita è una continua scommessa.
«Mi piacciono le
sfide impossibili. Solo un traguardo non ho raggiunto. Da ragazzino, mi
immaginavo cardinale: ero chierichetto, poi nell´azione cattolica.
Ormai amo troppo la bella vita. Politica, calcio e donne sono giochi
d´azzardo, nei quali voglio vincere».
Dove si rischia di più?
«Con
le donne. Mai dire mai, magari un giorno mi sposerò. Ho bisogno di una
donna che sappia sentirsi importante anche per aver conquistato solo un
ventricolo del mio cuore. Nella politica, pur operando con profitto per
5 anni, rischi di non avere più la fiducia dei tuoi elettori. Nel
calcio, dipende da me e da 50 persone che coinvolgi nel progetto».
Giocatori e procuratori dicono che Barba vien di notte.
«Quando
devo pagare gli stipendi o trattare fisso appuntamenti per le 18 e poi
magari ci vediamo a mezzanotte. Chi mi ama, mi aspetta, anche a costo
di vedere l´alba dal mio ufficio, che s´affaccia sul porto».
Domenica
allo stadio, ad applaudire il Gallipoli, c´era anche il banchiere
Giovanni Semeraro, presidente del Lecce. Perchè non unite le forze e
portate il Salento in Europa?
«Mi sono vergognato di ospitarlo in
uno stadio che non merita la Prima divisione; spero che il Comune lo
adegui. Sono onorato dell´amicizia con il dottor Semeraro, se mi invita
a parlare di una collaborazione, valuterei con entusiasmo. Da
salentino, sogno il Lecce in Europa e il Gallipoli in B».
Ma con 600 spettatori paganti come si può pensare alla B?
«Arriviamo
in B, poi ne riparliamo. Giannini e il d.s. Dimitri hanno fatto scelte
azzeccate, allestendo un gruppo competitivo. Pubblico scarso? Ne avremo
di più, con sempre più donne, gratis, allo stadio. Avete visto come
sono belle e prosperose le nostre tifose? Giannini e i giocatori sono
felicemente sposati, Dimitri non è vizioso: scommettiamo che tante
donne vengono solo per il loro presidente?».
Giuseppe Calvi da
La gazzetta dello sport