7 ottobre 2008
Foggia-Gallipoli in diretta su puglia Channel
fonte: foggiaweb.it
(07/10/2008)
Domenica la gara Foggia-Gallipoli sarà trasmessa in diretta sul canale
PUGLIA CHANNEL, visibile in chiaro con qualsiasi decoder senza
smartcard. Per gli abbonati SKY è sufficiente sintonizzarsi sul canale 844 del bouquet. In ogni caso, la ricerca automatica di un qualsiasi decoder è in grado di rintracciare agevolmente il canale. Hotbird 8 – 13°E, Frequenza 12111 MHz, Polarità Verticale, Symbol Rate 27500, FEC ¾, Sistema PAL (per l´Europa). PAS 3 – 43°W, Frequenza 12050 MHz, Polarità Orizzontale, Symbol Rate 23700, FEC ¾, Sistema NTSC (per il Nord America).
Luigi Corvino da Foggiacalciomania
Domani niente Coppa per il Foggia (07/10/2008) 
Niente Coppa di Lega Pro domani per il Foggia di Novelli. Mentre su
diversi campi di prima e seconda Divisione si giocheranno le gare del
primo turno della fase finale (partite ad eliminazione diretta) della
competizione, i rossoneri si alleneranno in provincia ad Ascoli
Satriano. Il recupero con il Val di Sangro è previsto per
mercoledì 22 ottobre alle 15 allo Zaccheria: chi passa, nel turno
successivo incrocerà la vincente di Celano-Pescara. da usfoggia.it
Novelli alza la voce sul caso Salgado (07/10/2008) 
Poteva andar molto peggio a Pistoia, ma la beffa del risultato
comunque c´è tutta. Raffaele Novelli è infatti convinto di aver
lasciato due punti per strada: «Ci siamo complicati la vita con
un´autogol, altrimenti non si può chiamare il modo in cui ci siamo
fatti beffare. Poi è arrivato per fortuna il pareggio, ma non posso
ritenermi soddisfatto del risultato». In ogni caso un punto
guadagnato, il primo della gestione del tecnico salernitano. Anche se
dalle modalità in cui si è svolto il match non si può dire che il
Foggia abbia imparato la lezione dei due precedenti ko di Pescara e
Foligno. L´unica variante, oltre al risultato s´intende, è nella rete
dei padroni di casa giunta questa volta nel primo tempo. Così Zanetti
e compagni hanno avuto il tempo per riorganizzarsi e sferrare
l´attacco decisivo che è arrivato soltanto a 10´ dal termine. Davvero
troppo poco per una formazione che ambisce a entrare nel lotto delle
pretendenti alla promozione. La domenica in Toscana si porta
peraltro dietro una coda polemica. L´esclusione di Salgado, per niente
annunciata, non è stata concordata con l´attaccante cileno che ha
assistito alla partita dalla tribuna. In settimana di esclusione in
effetti si era parlato, ma era stato il giocatore a introdurre
l´argomento. Da quelle parole era sembrato che tecnico e giocatore
volessero prendere questa decisione di comune accordo. Dopotutto
Salgado responsabilmente si era detto disposto a farsi da parte per
il bene della squadra. Poi durante la settimana non c´erano stati
indizi in tal senso, anzi infuriava il tormentone di un impiego del
cileno nella sua posizione di origine, esterno di sinistra. Probabile
invece che Novelli meditasse tutto. E che con la mossa di Pistoia abbia
voluto lasciar intendere che la gestione della crisi (Salgado è ancora
a corto di condizione, ma finora era sempre stato schierato dal primo
minuto) è solo di sua pertinenza. Così il disappunto del giocatore
nel dopopartita «chiedetelo a lui perchè non ho giocato» viene
sbrigativamente commentato dal tecnico con queste parole: «Salgado è
un giocatore come tutti gli altri, decido io se e come farlo giocare.
Devo tutelare innanzitutto gli interessi del Foggia, chi ha giocato al
suo posto (Mattioli: ndc) si è comportato bene». Alla vigilia del
derby d´alta quota contro il lanciatissimo Gallipoli di Giannini e
Mounard, la settimana promette scintille con il confronto a distanza
Novelli- Salgado. E pensare che il tecnico pensava a un impiego diverso
per il cileno dopo il fallito esperimento da punta centrale. Qualcosa
però non deve essere andato nel verso giusto. Il segnale lanciato dal
tecnico ai giocatori è però rassicurante: nel Foggia non ci sono
intoccabili, gioca effettivamente chi lo merita. Ed a Pistoia si è
vista una squadra un po´ più reattiva sottoporta. Non fosse stato per
gli errori in difesa, forse a quest´ora i rossoneri potevano
festeggiare la prima vittoria in trasferta. Walter Carbone da Corriere dello Sport
Novelli e Fusco: "non c´è nessun caso Salgado" (07/10/2008)  Quest´oggi
alle ore 14,30 nella sala stampa dello Stadio Zaccheria si è tenuta una
conferenza stampa a cui hanno partecipato, accompagnati dal team
manager Pino Autunno, sia l´allenatore Raffaele Novelli che il
responsabile dell´area tecnica Filippo Fusco. Entrambi hanno voluto
fornire spiegazioni sul presunto "caso Salgado", smentendo in modo
categorico l´esistenza di incrinature o rotture tra il giocatore e
l´allenatore, in seguito alla decisione di quest´ultimo di tenere in
tribuna il cileno nella gara di domenica scorsa a Pistoia. Fusco ha
tenuto a precisare che "non c´è nessun caso Salgado. Il giocatore, per
sua stessa ammissione, non è al top della condizione, e al pari di
Fabio Pecchia e di altri, sta recuperando la forma fisica ottimale che
gli consentirà di portarci a traguardi di alto livello. Questo è un
momento importante della stagione, e il tecnico sta lavorando con
grande professionalità e disciplina. Le critiche, fondate o meno che
siano, non dovrebbero essere fatte "ad arte" per destabilizzare
l´ambiente. Questo può essere un anno importante per il Foggia e
dovremmo stare tutti più vicini alla squadra e andare tutti nella
stessa direzione". Poi, in risposta ad alcune dichiarazioni fatte da
David Mounard nel corso di una trasmissione sportiva, aggiunge: "Ha
fatto cose positive in quattro anni a Foggia. Quest´estate ha
manifestato la voglia di andare a giocare in serie B e in precampionato
avrà fatto non più di cinque allenamenti, accusando problemi fisici che
poi sono svaniti magicamente non appena è andato a Gallipoli". Poi è la volta del tecnico Raffele Novelli:
"Io ho sempre rispettato il lavoro dei giornalisti e mi sono sempre
messo a disposizione per quasiasi chiarimento. Mi piacerebbe che ci
fosse lo stesso rispetto anche nei miei confronti. Capisco che si
debbano vendere i giornali e si debba scrivere, ma non mi sta bene
quando si deve dire che c´è un "caso Salgado" quando in realtà non è
vero niente. Non mi sta bene che si vada alla ricerca forzata dello
scoop a danno della squadra. La scelta di tenere fuori Mario è stata
fatta per il suo bene, non ci sono stati nè battibecchi nè
incomprensioni. Oltretutto queste notizie portano vantaggi ai nostri
avversari perchè destabilizzano l´ambiente in cui i ragazzi debbono
lavorare". Poi tende a precisare un altro aspetto: "da quando sono
venuto a Foggia sono sempre stato criticato. E ancora oggi, nonostante
siano state fatte dalla mia squadra anche cose positive, si tende a non
parlarne, continuando a dare risalto solo alle negatività". Infine un auspicio da parte di Fusco:
"Dispiace che ci sia poca gente a seguire questa squadra. Saremmo molto
più contenti che domenica ci sia un gran pubblico a sostenere i
ragazzi. Giochiamo una partita importante e la speranza è quella di
vedere uno Zaccheria pieno nella sua capienza massima". Francesco Ricci da Calciofoggia
Il programma settimanale di lavoro (07/10/2008) 
Riprendono questo pomeriggio sul prato dello Zaccheria con inizio alle
ore 15.00 gli allenamenti in vista del match casalingo di domenica
contro il Gallipoli. Questo il programma settimanale di lavoro
riportato dal sito ufficiale usfoggia.it: Martedì 7 ore 15.00 Allenamento stadio comunale "Zaccheria" - Foggia; Mercoledì 8 ore 10.00 Allenamento stadio comunale "Zaccheria" - Foggia; Mercoledì 8 ore 15.00 Allenamento stadio comunale Ascoli Satriano; Giovedì 9 ore 15.00 Amichevole da definire; Venerdì 10 ore 15.00 Allenamento stadio comunale Ascoli Satriano; Sabato 11 ore 10.00 Rifinitura stadio comunale "Zaccheria" - Foggia. Luigi Corvino da Foggiacalciomania
Giannini: "C´è entusiasmo, ma restiamo concentrati" (07/10/2008) 
Cinque vittorie, un solo pareggio e zero sconfitte: il ruolino di
marcia del Principe di…Gallipoli parla chiaro. Giuseppe Giannini,
giunto alla sesta giornata di campionato, guarda tutti dall´alto in
basso forte della sua corazzata, costruita in perfetta sintonia con il
direttore sportivo Francesco Dimitri, un passato nemmeno tanto lontano
nel settore giovanile del Lecce: tanti giovani (e che giovani…) ed il
giusto numero di calciatori "esperti", tutti insieme in una miscela
esplosiva che, fino a questo momento, ha portato i salentini in testa
alla classifica di Prima Divisione, seppur in coabitazione con l´Arezzo. Mister, che effetto fa essere lassù?"C´è
felicità ed entusiasmo, questa è una squadra che abbiamo allestito per
far bene puntando ai playoff, c´è il riscontro della classifica in
questo momento che ci da ragione. Stiamo lavorando bene, bisognerà
continuare a lavorare cosi, con la stessa intensità e dedizione". E´
presto fare commenti dopo sole sei giornate di campionato ma Benevento,
Perugia, Pescara e Juve Stabia, vere e proprie "armate", erano partite
per "ammazzare" il campionato…mentre tutti sottovalutavano la coppia
gol Ginestra-Di Gennaro: errori di valutazione o semplici abbagli
estivi?"Sicuramente è presto per dare giudizi definitivi,
certo posso dire però che nessuno ha sottovalutato i miei due
calciatori, che hanno sempre fatto bene in C; bisognava soltanto
aspettarli e dargli fiducia…delle squadre che mi ha nominato si, c´è
qualcuna che al momento viaggia sotto ritmo ma siamo solo all´inizio ed
hanno tutto il tempo per risalire, per questo non dobbiamo commettere
passi falsi". Senza dimenticare un certo Mounard, calciatore rinato sotto la "cura" Giannini…"David
è sempre stato un giocatore importante, lo avevo avuto 5 anni fa quando
arrivò in Italia e fece molto bene, poi non so per quali motivi in
questi ultimi anni ha perso lo smalto che lo caratterizzava…ma quando
sta bene diventa decisivo". Domenica di fronte ci sarà il suo
recente passato, il Foggia, con la sua zona, un modulo che da quelle
parti evoca ricordi agrodolci..che partita si aspetta?"Sarà
una partita difficile, tirata, dura: loro sono una buona squadra come
noi dal resto ed in più avranno dalla loro il pubblico ma noi siamo
abituati a queste situazioni, avendole vissute già a Castellamare e
Perugia, ad esempio…bisognerà giocare 90´ esemplari e ad alta
concentrazione". Mister, chiudiamo con la Roma…campagna
acquisti sbagliata, calciatori poco determinati, negli ambienti romani
si sussurra che questo potrebbe essere l´ultimo anno di Spalletti in
panchina…qual è la diagnosi del Principe?"Io stando lontano
da Roma non posso entrare in merito alle vicende giallorosse…certo che
da romano e romanista mi dispiace moltissimo vederla cosi, ma sono
sicuro che Spalletti con la sua esperienza riuscirà ad uscire fuori da
questa situazione; è normale che quando le cose vanno male si è subito
pronti a cercare un colpevole, io dico che bisogna saper aspettare ma
innanzitutto sarà importante tutelarsi, ritrovare serenità e tornare ad
essere un gruppo, cosa fondamentale per poter risalire la china e
tornare ad essere la squadra ammirata da tutti in questi anni". Mario Ciampi da tuttomercatoweb.com
Ma che... caso è? (07/10/2008)  Continuo a sentir parlare ed a leggere sin dal dopo partita di Pistoia di un "presunto" caso-Salgado. Il
calciatore cileno, "pezzo pregiato" del Foggia, è stato completamente
escluso (campo e panchina) dal tecnico Novelli nella formazione
ufficiale di domenica scorsa a Pistoia. Apriti cielo! Secondo
qualcuno, infatti, non è possibile che ciò accada. Peccato che quelli
che hanno voluto creare un... caso, che non c'è, non ricordano o non
erano presenti alle dichiarazioni Mario Salgado al termine della
partita con la Juve Stabia. Fu proprio in quella occasione che il
cileno, con grande onestà professionale, disse di attraversare un
periodo di condizione poco accettabile e di sentirsi le gambe ed i
muscoli troppo duri ed indolenziti. Salgado disse anche, in quella
occasione, che era a disposizione del mister e che avrebbe accettato
anche una momentanea esclusione. Cosa che è puntualmente avvenuta. Novelli
a Pistoia lo ha fatto accomodare in tribuna (peraltro comoda) per il
bene suo e della squadra tutta. Anzi, proprio per tentare di recuperare
un calciatore di prestigio, è stato anche deciso (di comune accordo) di
sottoporre il cileno ad allenaenti specifici per accorciare i tempi di
recupero. E poi, l'episodio è stato propizio per Novelli che,
ovemai ce ne fosse stato bisogno, ha dimostrato a tutti che "nessuno
nel Foggia ha il posto assicurato"!! Ma domenica prossima c'è la
capolista e, se solo cominceranno ad intravvedersi dei piccoli segnali
di miglioramento, non potrà essere che El Pescador scenda in campo?? Enzo Ciampi da ilsatanello.it
Il Foggia scarica Salgado: «Le chiacchiere non bastano» (07/10/2008) Novelli: «Le risposte i giocatori me le devono dare sul campo». Il d.t. Fusco: «È un patrimonio Ma deve ritrovare gli stimoli». Esplode
il caso Salgado. Una conseguenza inevitabile dopo l´esclusione della
punta cilena a Pistoia, dove il Foggia ha interrotto il digiuno di gol
e punti lontano dallo Zaccheria, consolidando il quarto posto a
braccetto con il Benevento. Amarezza - Il
«pescador» non ha preso bene la tribuna rifilatagli dal tecnico
Novelli. Le prime avvisaglie sabato, nella rifinitura a porte chiuse:
al centro dell´attacco gli era stato preferito Mattioli. Forse, però,
Salgado non immaginava di essere escluso persino dalla panchina: una
decisione pesante, accettata con la bocca cucita. Ora il giocatore
dovrà riconquistare l´entourage rossonero che, una settimana fa, lo
difese dopo il pubblico sfogo in cui motivava i suoi impacci con la
precarietà della condizione per un infortunio estivo. Dopo Pistoia,
però, gli umori sono molto meno indulgenti nei suoi confronti. Niente fenomeni -
Interrogato sul caso Salgado, Novelli si è limitato a inserirlo tra gli
esclusi: «Non solo lui è andato in tribuna, giocatori come Agostinone,
Arno e altri non sono stati neanche convocati». Quindi l´affondo: «I
risultati ottenuti in queste partite sono arrivati attraverso il
gruppo. Significa che non abbiamo giocatori capaci di partire dalla
nostra area di rigore e dribblare gli avversari fino a quella altrui.
Non serve parlare a chiacchiere di grandi campioni, perché la risposta
la dà sempre il campo. Soprattutto all´allenatore, dai giocatori che si
mettono a disposizione... ». Motivazioni - È cambiata
anche la posizione del d.t. Filippo Fusco. «Non è una questione di
condizione, né tattica — ha detto ieri —. È, invece, psicologica: il
giocatore deve ritrovare motivazioni e atteggiamenti che gli consentano
di esprimere le proprie enormi potenzialità». E la tribuna di Pistoia?
«Non è una bocciatura — ha detto ancora Fusco —. Salgado resta un
patrimonio della società (e un investimento: contratto di 4 anni per
oltre 700 mila euro, ndr). Lui stesso, poi, aveva detto di non sentirsi
in forma. Forse, però, gli darà più stimoli per tornare al suo
standard. Ed è una dimostrazione al gruppo: tutti i giocatori sono
sullo stesso piano». Intanto domenica arriva allo Zaccheria il
Gallipoli capolista: «Un match importante — ha detto il d.t. —.
Speriamo che al recupero di Pecchia si aggiunga quello di Salgado:
adesso la palla passa a lui». Roberto Pellegrini da La Gazzetta dello Sport
GALLIPOLI: Segna e si segna: pazzo Ginestra (07/10/2008)  Sopracciglio rasato, 17 tatuaggi, la passione per vasco e una missione: portare il Gallipoli in B. Il
sopracciglio destro «zebrato» è la sua ultima invenzione. Quel look
caratterizza il suo volto distinto dalla pelata e dalla barba. Così
Ciro Ginestra continua a strizzare l´occhio al gol e festeggia la sua
prima doppietta con il Gallipoli. Un Gallipoli da primato insieme
all´Arezzo. Idea - «Il
sopracciglio destro zebrato è una mia invenzione. Lo curo io stesso con
il rasoio — dice la punta, 29 anni, 3 gol finora —. È un vezzo che ho
inventato io, mi è piaciuto. Lo ha anche Miccoli? Non mi sorprendo,
perché Fabrizio è un mio caro amico e insieme abbiamo vissuto
esperienze important i in B nella Ternana (1999-2000, ndr). Ci sentiamo
spesso, ma non di sicuro per il look... La scorsa estate mi ha invitato
a giocare nella sua squadra a un torneo di calcetto nella sua San
Donato». Passione comune - Come Miccoli, Ginestra è
appassionato di tatuaggi. «Ne ho ben 17 e i prossimi saranno i nomi
della figlia che avrò fra tre mesi e di mia moglie Elisabetta, che mi
riprende spesso per questa mancanza — dice ancora l´attaccante di
Pozzuoli —. Ma penso a completare anche il braccio sinistro. La
passione per questi tatuaggi è nata insieme a Davide Saverino, ex
compagno nel Venezia, ora alla Cremonese. Ci sfidiamo a chi ne ha di
più. Il primo? Il mio nome sul polpaccio. Avevo 17 anni». E a chi, come
il medico del Real Madrid, sconsiglia ai calciatori i tatuaggi per
scongiurare problemi fisici, Ginestra risponde: «Sinora non ho mai
avuto infezioni. E poi spesso chi me li fa è un caro amico. In ogni
caso, mica vado a giocare al Real Madrid...». L´incrocio -
Eppure domenica a Foggia incrocerà con il portiere Zappino, che è fuori
rosa ed è stato suo compagno nella stagione della promozione a
Frosinone. «Siamo legati da una grande amicizia e da un tatuaggio
identico: quello della data della promozione in B dei ciociari, l´11
giugno 2006». Sembra un personaggio spericolato e non a caso il suo
cantante preferito è Vasco Rossi. «Ne sono un fan sfegatato — dice
Ginestra — e ho assistito ai suoi concerti di Milano, Roma e Firenze.
Elisabetta mi prende in giro dicendo che lo stadio Meazza l´ho visto
solo da spettatore del concerto, ma lei non sa che ci giocai nel 2000,
con il Venezia affrontai il Milan...». In cucina - Però
la moglie sa farsi perdonare con i piatti tipici salentini. «Mi
piacciono tantissimo le specialità come le "rape nfucate", un piatto di
verdure che mi prepara almeno due volte a settimana — dice Ginestra —.
Frutti di mare e pesce andiamo a mangiarli nei ristoranti della città.
Insieme a Paolo (Antonioli, compagno di squadra, ndr) abbiamo iniziato
ad andare a pescare, soprattutto per passare il tempo. Chissà che "da
grande" non impari a pescare bene». Parafrasando Vasco, la vita
spericolata di Ginestra prosegue. Anche se è stato già fissato in
Gallipoli il porto in cui realizzare un sogno. Quello della B. Pasquale Marzotta da La Gazzetta dello Sport
I prossimi avversari: Gallipoli, squadra cinica trascinata dalle magie di Ginestra e Mounard (07/10/2008)  Doppietta del bomber e prodezza di Mounard: piegata anche la Paganese.  Le
lampade di David e Ciro. Con i due genietti, il Gallipoli può
divertirsi, lanciando la sfida alle favorite per la promozione. Anche
quando la squadra non brilla per la manovra corale, Beppe Giannini può
contare sulle invenzioni di Mounard e Ginestra (doppietta), che hanno
firmato il successo per 3-1 sulla Paganese. La formazione salentina, 5
vittorie e un solo pareggio, resta, con l´Arezzo, al comando della
classifica, allungando però il passo sulle inseguitrici. Graziato
all´8´ da Di Cosmo, che, solo davanti a Rossi, ha indugiato al momento
del tiro, il Gallipoli ha avvertito la scossa, trovando la svolta,
paradossalmente, dopo l´infortunio del difensore Molinari, bloccato
all´11´ da un problema muscolare. La chiave. A quel
punto, Giannini ha osato, inserendo la punta Marzeglia per disegnare un
4-3-1-2, con Vastola e Suriano arretrati in difesa e Ginestra
suggeritore del tandem d´attacco. Di Gennaro e Marzeglia si sono
sacrificati, tenendo impegnati i tre marcatori della Paganese, mentre
Mounard e Ginestra hanno cercato di deliziare con colpi d´autore. Gallipoli cinico. Guidato
dalla sagacia tattica del play Esposito (proprietà Siena, è sprecato in
Prima divisione), il Gallipoli, (sotto gli occhi di Giovanni Semeraro,
presidente del Lecce) ha chiuso il conto nel primo tempo. Con una
spettacolare esecuzione da 20 metri, al 19´ Mounard ha piegato le mani
a Castelli. In chiusura il francese ha ispirato il 2-0, sorprendendo su
punizione Castelli: pallone contro il palo e «gattone» Ginestra pronto
a fare centro. Paganese tardiva. Pericolosa già nel primo
tempo con incursione di Esposito e punizione di De Giosa, la formazione
di Capuano nella ripresa ha supportato meglio l´isolato Di Cosmo.
Invocato un rigore per mano di Suriano su tiro di Iraci (espulso per
proteste Capuano), la Paganese ha segnato al 40´: punizione di De
Giosa, e Taccola con una splendida semirovesciata ha interrotto dopo
408´ l´imbattibilità di Rossi. Poi il sigillo del 3-1, di Ginestra, che
ha chiuso un contropiede perfetto. da La Gazzetta.it
Ancora qualcosa da limare in attacco. Ma il pari è da accettare. (07/10/2008)  L'
assenso del “ direttore d' orchestra “ Di Francesco di Teramo dà il via
allo spettacolo. Il Foggia parte col piglio giusto e recita per venti
minuti il ruolo che gli compete; ovvero quello di protagonista. Le
variazioni dell' ultima settimana di prove paiono dare i propri frutti.
Ma in una recita, si sa, imparare tutto a memoria richiede tempo e
programmazione. E nel bel mezzo di una prima frazione quasi perfetta
fino ad allora, le battute della retroguardia si tramutano nello
spettro di quella che poteva diventare una figuraccia. Da un affondo di
Carozza si materializza la giusta punizione per l' errore difensivo.
Uno a zero per gli arancioni. Il contraccolpo stana la verve della
manovra foggiana e vanifica completamente l' ottima conduzione fino ad
allora assunta. La Pistoiese non ne approfitta e nel secondo atto i
sorrisi colorano i volti del pubblico di marca rossonera. I satanelli
paiono riorganizzarsi timorosamente, per poi dare il meglio di loro
stessi nel finale. Zanetti interpreta nel migliore dei modi la parte a
lui affidata in quel momento, riequilibrando il punteggio. Cala il
sipario al Melani ma di questo Foggia si sentirà ancora parlare. Magari
la solidità del pacchetto arretrato è venuta meno in alcune occasioni e
lì davanti le punte paiono ancora troppo isolate, ma è fervida la
convinzione della bontà di un gruppo che dimostra di poter crescere
sensibilmente. Positive le prestazioni di D' Amico e Mattioli su tutti,
così come lampante è la maggiore mole di gioco espressa mediante
passaggi di prima e di smistamento sulle fasce. Forse però manca quel
quid che consenta il salto di qualità, e che compromette ciò che di
buono fatto durante la gara. Mancanza di personalità e difetti
comportamentali? Si, la squadra difetta proprio in questo a nostro
avviso e il ritorno di Pecchia sulla linea mediana, abbinato al lavoro
certosino di coach Novelli potranno colmare tale lacuna. Non ci resta
che attendere fiduciosi la doppia sfida allo Zaccheria e magari anche
il vero ritorno di Mario Salgado. “ The show must go on “ ...sperando
che lo stesso sia gradito. Anche e soprattutto ai tifosi. Mario Mariella da ilsatanello.it
Che fatica! (07/10/2008)  Per spezzare la serie negativa esterna! E per conquistare il primo punto fuori casa. Un
pareggio (non è poi una grossa conquista) a Pistoia contro i locali
che, per la verità, hanno mostrato di non essere un granchè. Anzi. Si
sono visti davvero poco gli "orange" in campo, attirando l'attenzione
dei pochi presenti (poco più di mille persone, foggiani compresi!) più
per lo sgargiante colore delle maglie che per considerazioni
tecnico-tattiche! A parte qualche spunto interessante di Carozza,
Muwana e Bellazzini, infatti, la Pistoiese ha subìto per quasi tutta la
partita gli avversari rossoneri (privi a sorpresa del cileno Salgado,
fatto accomodare in tribuna dal tecnico Novelli), rossoneri che però
non hanno saputo approfittare della pochezza degli avversari e non
hanno sfoderato una prestazione convincente. A cominciare dalla
macroscopica disattenzione difensiva che ha portato al vantaggio di
Fanasca (foto acpistoiese.net), per continuare poi con la ricerca
esasperata di passaggi e passaggetti prima di tirare in porta.
Certamente un handicap da eliminare, ma tant'è! Per la prima volta
i rossoneri sono rientrati da una trasferta con un punticino in
cascina. Quel punticino che consente loro di rimanere ben ancorati in
zona play-off e di preparare serenamente il prossimo match interno che
vedrà di scena a Foggia proprio la capolista Gallipoli degli ex
Giannini e Mounard (autore ieri di un gol splendido). Ma la
curiosità del prossimo derby sono tante. Ed abbiamo un'intera settimana
per parlarne e per... sondare il terreno, a partire dal sondaggio che
lanciamo proprio oggi in homepage. Enzo Ciampi da ilsatanello.it
Il Gallipoli si conferma in testa Foggia: primo punto in trasferta - La squadra di Giannini sta ribaltando tutti i pronostici (7/10/2008)
FOGGIA-
La squadra rossonera conquista il suo primo punto lontano in trasferta
dopo i ko di Pescara e Foligno e si conferma al quarto posto in
classifica in zona play off. Mister Novelli confermava la stessa
squadra che aveva battuto la Juve Stabia con l’unico cambio in attacco
con Salgado lasciato ad allenarsi per recuperare la miglior forma e in
campo Piccolo che formava il tridente con Mattioli e Del Core.
Sostenuto da oltre trecento supporter al seguito, i satanelli si
sentivano a casa e la prima parte del match era tutta di marca
rossonera con Mareggini, ex portiere della Fiorentina, chiamato ad
intervenire a più riprese. Nel miglior momento, però, i toscani
passavano con Carozza che in azione solitaria dribblava ben tre
giocatori e serviva un assist al bacio per Fanasca che appoggiava in
fondo alla rete. Il Foggia di Pistoia era tutt’altro rispetto a quello
visto nelle precedenti apparizioni e nel secondo tempo invadeva la metà
campo ospite costringendo i toscani sulla difensiva. Mareggini in
giornata di grazia pareva insuperabile sino al minuto trentatré quando
sul terzo corner consecutivo sbucava la testa di Zanetti per il
meritato pari. Subito dopo la rete nasceva un parapiglia che si
concludeva con le espulsioni proprio di Zanetti e Fiasconi. Nel
convulso finale di gara, i satanelli provavano nel “colpaccio” che non
si realizzava solo per pochi centimetri sul tiro di Del Core e
all’ultimo minuto Mareggini sino a quel momento il migliore in campo si
faceva espellere per proteste macchiando così una prova alla Buffon. A
fine gara Puglia ha sentito Mattioli e mister Novelli. Mattioli:”
Abbiamo disputato una buona gara, peccato per quell’ errore difensivo
che ci ha messo il match in salita. Si è vista una squadra sempre
ordinata e con carattere e con un pizzico di fortuna avremmo potuto
vincere ma va bene così.” Novelli:” L’aspetto positivo è che la squadra
ha dimostrato carattere e che sta acquisendo di partita in partita una
sua precisa fisionomia. Il gol subito è frutto di una colossale
distrazione che proprio non mi è andata giù, per poter disputare un
campionato di vertice dobbiamo esser più cattivi e cinici.”
GALLIPOLI-
Non si può parlare più di sorpresa. Il Gallipoli batte anche la
Paganese per tre ad uno al termine di un match emozionante e con
qualche brivido nel finale dopo il gol di Taccola che dimezzava lo
svantaggio. La squadra di Giannini col consueto 5-3-2 imponeva il
proprio ritmo e gioco per tutto il primo tempo e superando Castelli per
due volte con le reti di Mounard, vero trascinatore della squadra e del
ritrovato Di Gennaro tornato bomber. Nel secondo tempo i salentini
allentavano la presa ma gestivano a piacimento la gara sino al gol
ospite a cinque minuti dal termine che creava paura all’undici del
“principe” che rischiava il pareggio con una punizione di De Giosa che
sfiorava il palo di Rossi. Gol sbagliato, gol subito: la legge del
calcio si confermava ancora una volta tale e Ginestra proprio al
novantesimo chiudeva i conti regalando il sedicesimo punto in
campionato e il primato con l’Arezzo nonché già un distacco di cinque
punti sulla Ternana seconda. Marcello Mancino da quotidianopuglia.it
Foggia, c'è da avere fiducia (06/10/2008)  Fino
al gol di Zanetti, un po’ tutti avevano pensato alla maledizione delle
trasferte. E’ bastata l’incornata del forte difensore romagnolo,
invece, per riportare il Foggia a galla ed il popolo sulla giostra
della felicità. I
rossoneri ieri hanno mandato in onda la prestazione migliore
dall’inizio del campionato. Sempre padroni del campo, Coletti e soci
avrebbero, ai punti, meritato il successo. Sfortuna, imprecisione, un
gol regalato agli avversari e mancanza di cattiveria sotto porta, hanno
invece rimandato il primo colpo esterno. Ma il pari di ieri, oltre
che per la classifica, conta soprattutto per il morale e costituisce un
viatico incoraggiante, soprattutto alla luce del doppio impegno
casalingo che vedrà il Foggia opposto alla capolista Gallipoli prima e
al Sorrento poi. Dovesse, la formazione di Raffaele Novelli,
continuare il trend casalingo, 3 vittorie su 3 finora, al tavolo delle
pretendenti alla promozione, bisognerebbe aggiungere un altro posto. A
volte, lo insegna la storia, basta poco per capovolgere gli scenari. E
cambiare obiettivi e traguardi. Il Foggia ha tutte le carte in regola
per inserirsi con prepotenza nella lotta al vertice. E’ per la propria
forza, è per quella degli avversari, che, per quanto visto finora, non
sembrano affatto imbattibili. Resta tanto da lavorare. La squadra
che ha in mente Novelli è ancora lontana parente di quella vista in
queste prime 6 gare. Inoltre è orfana dei pezzi pregiati. Pecchia è
fuori uso da 4 turni, e contro i salentini dovrebbe rivedersi in campo.
Salgado, che ieri a sorpresa è stato addirittura costretto alla
tribuna, sta ritrovando lo smalto dei tempi migliori. Ecco, il cileno
merita un capitolo a parte. Novelli ha avuto coraggio, preferendo gente
più fresca a chi, al momento, non è al massimo della forma. Ma
giocatori come Salgado, fuoriclasse per la categoria, vanno coccolati.
E servono, anche con una sola gamba. D’altronde la forma la si trova
giocando. E quando Mario la troverà, c’è da scommetterci, saranno
dolori per tutti. da Capitanatasport.it
 Intervista a Leone Rossetti (06/10/2008)  Una
delle figure storiche che ruotano intorno all´orbita rossonera è
sicuramente quella di Leone Rossetti, ex dipendente della società di
via Napoli, il buon Leone conosce vita, morte e miracoli del nostro
Foggia. Da tantissimi anni segui il Foggia, qual è la partita che ricordi più volentieri?“Era
il 31 Gennaio 1965, Foggia Inter 3 a 2 fu una partita storica, era
l´Inter di Helenio Herrera campione del mondo in carica, io ho fatto
vincere la partita, ero raccattapalle, presi la palla che era uscita
fuori dal terreno di gioco e la diedi subito ad un nostro giocatore che
ha battuto velocemente il calcio d´angolo e Nocera segnò. Anche Angelo
Moratti disse :”Noi abbiamo perso la partita per il vostro
raccattapalle”. Mi portarono in trionfo quel giorno!” Chi ti soprannominò Leone?“ Un
napoletano, nel 1939 battemmo il Cosenza 3 a 0 e mi soprannominò Leone
perché quando lavoravo ero troppo forte, attivo, rabbioso come un
leone!” Chi tra i tanti campioni passati per lo Zaccheria come avversario ti ha impressionato di più?“Giacinto
Facchetti, una grande persona e un grandissimo calciatore, ricordo che
dopo la partita con l´Inter, andai a consegnargli una medaglia, fu una
grande emozione. Quando è morto sono andato al suo funerale è gli ho
portato il gardaglietto del Foggia. Un altro giocatore che ricordo
volentieri è Erminio Favalli,anche lui defunto da poco, avevo stretto
amicizia anche con suo fratello Armando, volevo bene ad entrambi. Tra i campioni che hanno indossato la maglia del Foggia chi ti ha fatto veramente sognare?“Beppe
Signori, è un giocatore che mi ha davvero dato tante soddisfazioni,
ricordo quando giocava nella Lazio, sono stato a Roma, ospite suo per
venticinque giorni e mi dedicò pure un goal. Poi ci sono i senatori,
Cosimo Nocera e Gianni Pirazzini con i quali mi sento tutti i giorni. Come nasce questo immenso amore per i colori rossoneri?“
Ero bambino, avevo 4 anni e mio padre mi portava allo stadio e mi
piaceva. Quando ho iniziato a diventare più grandicello i miei mi
volevano mandare a lavorare dal barbiere, io con la scusa di andare lì,
venivo qui allo stadio. Poi ho fatto il calciatore e a diciotto anni ho
iniziato a lavorare sul serio, tracciavo il campo che era in terra
battuta. In tre quarti d´ora col gesso cerchio e corda facevo il campo,
mentre ora tutti usano i motorini e gli strumenti elettronici. Erano
bei tempi!” Quale l´allenatore del Foggia che ricordi con piacere?“
Sicuramente Tommaso Maestrelli, io ero sempre vicino a lui, mi ha
insegnato tanto, era una persona che mi ha sempre voluto bene” Qual è il tuo sogno nel cassetto da tifoso D.o.c. dei rossoneri?“
Vorrei arrivare subito in serie B per poi ritornare in A, io sono molto
devoto a Dio, e lui mi deve dare l´occasione di rivedere la massima
serie.” Valerio Lo Muzio da USFoggia.it Official Web Site
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