9 settembre 2008
Lecco - Legnano 1-1
Domenica 7 settembre 2008 -
II giornata di andata

|
Lecco
- Legnano 1-1 (0-0)
Gol:
80' rig. Lanteri, 92' Sangiovanni
|

|
LECCO
(4-2-3-1): Orlandi, D’Ambrosio, Villagatti, Galeotti, Grimaldi,
Carrara, Bernini (55' Sangiovanni), Montalto (55' Romanelli),
Corti, Guglieri (81' Danieli), Alteri.
In
panchina: Galbusera, Martinelli, Santoni, Buda.
Allenatore:
Cadregari.
LEGNANO
(4-4-2): Ioime, Maggioni, Rossini, Battaglia, Bertoli, Nizzetto,
Morandi (86' Rodrigues), Chiazzolino, Cilona (67' Roselli),
Lanteri, Virdis (83' Bosio).
In
panchina: Mandelli, Marietti, Enow, Fioroni.
Allenatore:
Lombard.
Arbitro:
Di Pilato di Bergamo
Guardalinee:
Domini e Ranghetti.
Ammoniti:
Bernini, Galeotti, Chiazzolino, Rossini, Maggioni, Bosio.
Espulsi:
81' Cadregari (allenatore Lecco) per proteste.
Angoli:
2-5.
Recupero:
0' + 4'.
Note:
Spettatori 1500 circa (paganti 768, abbonati 675 per un incasso
globale di € 8963). |
Cronaca
e commento dal nostro inviato
Finisce
1-1 tra Lecco e Legnano nel primo incontro esterno disputato
dalla formazione lilla nel campionato di Prima Divisione della
stagione calcistica 2008/09 che ha preso il via domenica scorsa.
Un risultato maturato al termine di una partita nella quale la
squadra guidata da Mister Lombardo ha letteralmente dominato
l’intera prima frazione di gioco, salvo poi scomparire del
tutto nel corso della ripresa quando, paradossalmente, prima è
maturato un ormai insperato vantaggio e poi è arrivato un
altrettanto inaspettato pareggio, agguantato dalla formazione
locale nei minuti di recupero.

L'undici
lilla sceso in campo a Lecco
Con
una linea difensiva composta da Battaglia e dal nuovo arrivato
Rossini in posizione centrale (molto positiva la prova di
entrambi ed in particolare l’esordio del giovane difensore di
origine elvetica), affiancati da Maggioni e Bertoli
rispettivamente sulla fascia destra e su quella sinistra,
Lombardo decide di confermare a centrocampo la coppia Morandi
– Chiazzolino a supporto della quale operano i tornanti
Nizzetto e Cilona; la fase offensiva è invece affidata ancora
una volta a Virdis e Lanteri che agiscono rispettivamente come
punta centrale e rifinitore a tutto campo.
Il
Lecco a sua volta risponde con un 4-4-2 quasi speculare a quello
proposto dalla formazione lilla che si trasforma in un
improbabile 4-2-4 nella fase offensiva, invero senza grandi
risultati.

L'ex
lilla Carlo Taldo ha seguito con interesse la partita a fianco
di Alessandro Romeo
Presenti
in tribuna il Presidente Resta, sempre molto vicino alla
squadra, e il direttore sportivo Moreno Zocchi, la cui conferma
ha rappresentato il primo vero grande ‘colpo’ di mercato
messo a segno dalla società di Via Palermo nel corso
dell’appena conclusa campagna acquisti estiva. Gradita
presenza davanti a loro quella di Alessandro Romeo - lo
sfortunato attaccante lilla che speriamo tutti di rivedere al più
presto in campo dopo il lungo recupero seguito all’infortunio
di Foligno della passata stagione - al cui fianco è seduto un
sorridente Carlo Taldo nell’insolita veste di ‘supporter’
lilla (‘Non è che sei venuto qui come osservatore per
portarci via qualche nuovo gioiello?’ ‘No, oggi sono
qui solo per tifare Legnano!’).

Un'azione
di attacco legnanese
Il
calcio d’inizio è affidato alla formazione di casa ma è
subito il Legnano a farsi pericoloso, intorno al
5’
di gioco, con una veloce combinazione fra Lanteri e Nizzetto la
cui incursione in area si conclude con un velenoso sinistro che
non prende il giro giusto e si perde a poca distanza dal palo
della porta difesa da Orlandi. Il bravo tornante lilla, i cui
genitori sono presenti in tribuna a poca distanza da un nutrito
gruppo di sostenitori giunti da Legnano, raccoglie gli applausi
di approvazione che provengono dagli spalti, applausi che, pochi
istanti dopo, rischiano di tramutarsi in urla di gioia quando
una sua potentissima conclusione mancina, su punizione dal
limite dell’area, va a incocciare sulla parte bassa della
traversa prima di ricadere in campo (forse addirittura oltre la
linea di porta – questa almeno, l’impressione di molti) ed
essere poi spedita a pochi centimetri dal palo dal susseguente
tiro in girata al volo del solito Virdis.

Uno
dei tanti legni toccati dalla palla lilla
Virdis
che intorno al
20’
avrà, sempre su punizione, la sua personale occasione di
calciare dal limite dell’area – il suo tiro viene parato
senza particolare difficoltà dall’estremo difensore locale -
in attesa che il Lecco si faccia a sua volta vedere per la prima
volta dalle parti di Ioime con una conclusione di Corti che si
perde di poco alta sopra la traversa. Intorno alla mezz’ora
tocca poi a Morandi provare il tiro da fuori, ancora una volta
su calcio piazzato, con palla deviata in corner dalla barriera.
Sul calcio d’angolo successivo, battuto dallo stesso Morandi,
Lanteri gira di testa in buon avvitamento, ma la palla si perde
sul fondo dopo aver attraversato tutto lo specchio della porta
senza che nessuno riesca a mettere a segno il tocco decisivo.

Due
tifosi lilla presenti ieri al "Rigamonti-Ceppi"
Il
Lecco, per parte sua, non sembra in grado – almeno per tutta
la prima frazione di gioco – di abbozzare una valida reazione
agli attacchi della formazione lilla che, intorno al
40’
si fa nuovamente vedere dalle parti di Orlandi con la più
clamorosa palla gol dell’intero incontro. Nizzetto,
decisamente il migliore in campo fino a quel momento, si invola
sulla fascia destra lasciando di stucco il diretto marcatore;
l’esterno lilla, giunto sul limitare destro dell’area di
rigore avversaria, mette al centro un bellissimo pallone per
Virdis la cui conclusione a pochi passi dalla porta si stampa
sulla traversa prima di perdersi sul fondo. E seguire, lo stesso
Nizzetto fa partire dal limite un bolide che viene respinto a
fatica dal portiere del Lecco. La duplice occasione segna anche
la fine delle ostilità fra le squadre in campo che, con la
conclusione del primo tempo, sembrano quasi decidere di
prendersi una sorta di pausa di riflessione destinata poi a
durare per l’intera seconda frazione di gioco.

I
tifosi lilla
Perché
se è vero che il Legnano, con l’inizio della ripresa, arretra
decisamente il proprio baricentro rendendo pressoché
inesistente la fase offensiva – lo stesso Nizzetto, così
attivo nel corso del primo tempo, sembra quasi sparire dal
campo, complice la carenza di palloni giocabili che giungono
dalle sue parti – è altrettanto vero che il Lecco non appare
minimamente in grado di approfittare dell’evidente calo della
squadra lilla, tanto che le conclusioni, da una parte e
dall’altra, si contano sulle dita di una mano. Certo non
mancano spunti individuali come quelli del solito Lanteri che a
più riprese tenta l’incursione solitaria nell’area
avversaria o alcune conclusioni velleitarie della squadra di
casa che tuttavia non arrivano mai ad impensierire veramente
Ioime. Per il resto il secondo tempo fa segnalare soltanto la
doppia sostituzione operata dal Lecco intorno al
55’
- cui fa seguito quella di Roselli per Cilona nelle file del
Legnano - e le ammonizioni rimediate da Rossini e Maggioni per
gioco falloso.

La
palla calciata dal dischetto da Lanteri finisce alle spalle di
Orlandi: 0-1
Bisogna
infatti aspettare l’80’ per vivere qualche ormai insperata
emozione. Veloce ripartenza della squadra lilla che in quattro
passaggi esegue un magistrale ribaltamento di fronte fino al
limite dell’area avversaria dove Lanteri offre un filtrante
pallone per Chiazzolino il cui cross al centro va ad incocciare
con il braccio aperto di D’Ambrosio. L’arbitro a due passi
non ha dubbi e assegna il calcio di rigore fra le veementi
proteste dei giocatori nerazzurri e le invettive provenienti
dagli spalti dove parte una vera e propria contestazione verso
il direttore di gara. Lanteri, come già avvenuto settimana
scorsa contro il Padova, si presenta sul dischetto e con
impassibile freddezza trasforma il calcio di rigore in maniera
magistrale, del tutto incurante delle bordate di fischi che
provengono dalla retrostante curva occupata dai sostenitori di
casa.

La
gioia di Lanteri dopo il suo secondo rigore stagionale messo a
segno
Il
vantaggio lilla scatena anche le proteste di Cadregari,
allenatore del Lecco, che viene espulso dal campo poco prima che
Lombardo effettui in sequenza un doppio cambio nelle file lilla
con l’ingresso di Bosio al posto di un ormai spento Virdis e
la sostituzione di Morandi per il nuovo acquisto Rodrigues.
Nel
frattempo il clima sugli spalti si è fatto sempre più caldo e
il Sig. Di Pilato di Bergamo, che fino a quel momento aveva
arbitrato più che discretamente, sembra risentirne non poco.
Prima, infatti, ammonisce Bosio per comportamento non
regolamentare ignorando palesemente una manata ricevuta proprio
sotto i suoi occhi dallo stesso Bosio e poi, quando ormai siamo
nei minuti di recupero, assegna un’inverosimile punizione alla
formazione locale nella lunetta che delimita il confine
dell’area di rigore per presunto sfioramento di Rossini ai
danni di un avversario. Il nuovo entrato Sangiovanni, a dispetto
del suo nome, tende un precisissimo inganno alla formazione
ospite piazzando il pallone all’incrocio dei pali per il
definitivo 1-1 e la delusione dei numerosi tifosi lilla che –
come già avvenuto settimana scorsa contro il Padova – si
vedono soffiare in extremis una vittoria ormai pregustata.
Dopo
quattro minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine delle
ostilità. Per il Legnano è il secondo pareggio in altrettante
partite finora disputate, risultato che dopotutto lascia ben
sperare nell’ottica della crescita di una squadra che, almeno
per tutta la prima frazione di gioco, ha fatto vedere cose
davvero egregie. Certo, se si fosse riusciti a dare un po’ di
continuità alla pressione esercitata nel corso del primo tempo,
probabilmente il risultato finale avrebbe potuto essere diverso.
Ora non resta che attendere conferme dalla imminente trasferta
di Crema e magari dare uno sguardo alle statistiche. L’ultima
volta che il Legnano aveva pareggiato per 1-
1 a
Lecco nella prima trasferta di campionato, l’annata si era
conclusa decisamente bene. E anche quell’anno, se non vado
errato, sempre nel girone d’andata ci toccò la trasferta di
Crema…
Paolo
Zambon www.statistichelilla.it
Foto
Alberto Gallo - www.statistichelilla.it
|