9 agosto 2008
Nasce la Ssd Sporting Lucchese
Il "cantiere" Sporting assegnato alla Cipriano Costruzioni. Con una conferenza stampa, Favilla ufficializza il passaggio
09/08/2008 13:47
Tutto secondo copione. Il sindaco Favilla, dopo settimane di
travaglio sportivo, ha scelto la strada che tutti pià o meno ormai
immaginavano. E che si chiama Gruppo Cipriano. Stamani, a palazzo
Orsetti, la conferma, con il sindaco che ha provato anche a tracciare
una ricostruzione delle ultime, travagliate settimane e di quello che
potrebbe succedere nel divenire. Sì, perché la notizia forse più
importante dopo la scelta del gruppo di Giuliano Giuliani, sta proprio
nel fatto che non è ancora finita e che l'impegno, al momento, è per un
anno. In attesa di chiarimenti e rassicurazioni sul nuovo stadio che
verrà.
Perché la patata bollente, lo stadio appunto, resta e resterà sul
tavolo dell'amministrazione comunale e dell'intera città. Se non
venisse sciolto quel nodo, il gruppo Cipriano, come è arrivato, se
andrebbe. Con la stessa rapidità. Lo stadio dunque perno di tutta
l'operazione che da un punto di vista sportivo ruoterà su Paolo
Giovannini come direttore sportivo e Giampaolo Favarin come allenatore.
Ancora da definire il presidente e l'amministratore delegato, ruolo per
il quale i favoriti sono Luca Baraldi e Giovanni Galli. Già da lunedì
saranno al pezzo i giocatori che Giovannini è risucito sinora a
trattenere sulla parola. E tra questi potrebbe esserci Toni Carruezzo
che anche ieri si è incontrato con Ugo Giurlani, tra i registi
dell'intera operazione, e che però continuaa manifestare alcune
perplessità.
Tornando invece alla struttura societaria va detto che lo Sporting
Lucchese sarà posseduto all'85% della "Società di sviluppo sportivo"
del Gruppo Cipriano e di Valore e al 15% da Fabrizio Nieri della Pagine Sì che
curerà probabilmente anche la raccolta pubblicitaria. Sia il sindaco
che Giuliani hanno però manifestato interesse per cedere parte delle
quote azionarie ad altri soggetti interessati, primo tra tutti il
Comitato nato tra i tifosi.
Sulle cifre del budegt annuale si parla di circa un milione di euro
da investire, oltre a quanto entrerà nelle casse della nuova società da
sponsor e botteghino. Una macchina che dovrebbe costare insomma oltre
un milione e mezzo all'anno. Se saranno gli ultimi che il gruppo
Cipriano tirerà fuori lo sapremo nei prossimi mesi.
Gazzetta Lucchese Favilla: "Sposo l'idea del nuovo stadio e farò il possibile per convincere la città"
09/08/2008 14:34
Per Mauro Favilla è un passo importante, ma non sarà
l'ultimo. Dopo aver ufficializzato, con accanto gli assessori Moschini,
Leone e il presidente della Polis Giurlani, la consegna dello Sporting
a Giuliano Giuliani della Cipriano Costruzioni, Favilla dovrà ora dare
continuità all'impegno di questo gruppo edile lucchese attraverso la
costruzione del nuovo stadio. Unica carta a disposizione per trattenere
i nuovi proprietari e vincolarli ad un impegno non solamente annuale.
Favilla, in conferenza stampa, ha ripercorso gli ultimi, e
penultimi, passi che hanno portato a scegliere Cipriano Costruzioni.
"Per quanto riguarda l'amministrazione comunale con oggi si è conclusa
una fase - ha esordito il sindaco - e tengo subito a chiarire che non
abbiamo voluto chiudere i ponti con la vecchia società, ma che c'erano
dei segnali evidenti che si era giunti al termine ed era davvero
difficile proseguire. Inizialmente Fouzi Hadj ci ha chiesto di
intervenire per trovare gruppi pronti a rilevare la società, ma i
soggetti che avevano manifestato un qualche interesse sono scomparsi e
a quel punto si è deciso di puntare su di una nuova società per non
rimanere alla mercè della situazione, pur evitando contrapposizioni
frontali con la Lucchese Libertas alla quale abbiamo, con una mia
lettera, assicurato la possibiiltà di ottenere lo stadio comunque".
Sulle trattative, Favilla è drastico: "La soluzione presentata oggi
è l'unica percorribile. Anche il gruppo che ho ricevuto giovedì era
solido (si parla che dietro ci fosse il gruppo che ha provato a rlevare
lo Spezia e che faccia capo a Massimo Moratti ndr) ma chiedevano
interventi sul porto di Viareggio sui quali noi potevano soltanto fare
un'azione di sollecito e nulla più. Peraltro, mi sono impegnato a fare
comunque quel tentativo e magari non è escluso che questa cosa possa
giovare anche allo Sporting, magari sotto forma di sponsorizzazione".
Cipriano Costruzioni, quindi, come unica chance, ma anche come un
problema che resta sul tavolo: "Giuliani e il suo gruppo ci hanno
proposto una compagine compatta, ma non per questo chiusa ad altri
soggetti. Il problema, inutile nasconderlo, è quello dello stadio e più
in generale del centro che Cipriano vuole costruire e che a mio avviso
potrebbe divenire un patrimonio della città, oltre ad offrire un
reddito certo alla società sportiva. Del resto, sulla strada degli
impianti di proprietà (in questo caso la proprietà dello stadio
resterebbe però nelle mani della Cipriano ndr) si stanno muovendo molte
realtà, a partire dalla Juventus e dalla Sampdoria. Si tratterebbe di
un impianto da vivere sette giorni su sette con molte attività sportive
e ricreative collegate, tra cui un centro per gli spettacoli, un
albergo e un centro commerciale".
Favilla è senza mezzi termini per la sua costruzione e fa quello che
in questo momento può fare, ovvero spendere la sua parola, non potendo
ancora parlare a nome della Giunta e tantomeno del Consiglio comunale.
E' stata proprio la sua parola a convincere Cipriano a tentare
l'avventura per un anno: "I pareri delle forze politiche sono ancora
definitivi e non posso dire di aver raccolto impegni: molti sono a
favore, molti scettici, pochi quelli già contrari. Per me è un progetto
valido e farò il possibile per convincere la città e il Consiglio su
questa prospettiva. Non posso dare garanzie e del resto non ne ho date
al gruppo Cipriano, ma dentro di me ho la forza della convinzione".
Una convinzione che a parere del primo cittadino poggia su solide
basi: "Innanzitutto perché alla collettività non costa nulla, il gruppo
Cipriano è stato chiaro: si pagherebbe tutto da solo e al limite con
gli altri imprenditori interessati. Sotto l'aspetto sportivo non posso
che rallegrarmi se la nuova società rossonera fosse autonoma sotto il
profilo finanziario. Non solo, l'idea di avere a beneficio della città
una struttura con parecchi impianti sportivi mi pare un ottimo motivo.
Come del resto vantaggi ci sarebbero sotto il profilo urbanistico con
l'eliminazione di quei problemi derivanti dalla disputa di gare a
ridosso della circonvallazione. Così, con lo stadio collocato vicino ai
caselli non ci sarebbero problemi di sorta. Vedo inoltre vantaggi da un
punto di vista economico perché si creerebbe occupazione con la
costruzione del centro. Le critche dei commercianti? Ho scritto loro
una lettera precisando che il centro commerciale previsto non sarebbe
nuovo, si tratterebbe di una catena già presente (la Pam? ndr) che si
sposterebbe solo come ubicazione e quindi non impatterebbe con il
tessuto economico".
Sui tempi e i passaggi, Favilla ha precisato che da metà settembre
sarà al lavoro: c'è da ipotizzare una variante al piano strutturale e
non solo un cambio di destinazione d'uso, visto l'impatto anche sulle
realtà circostanti. Un iter che prevede parecchie consultazioni e tempi
un po' più lunghi. Le ultime battute il sindaco le riserva per alcune
raccomandazioni ai nuovi proprietari: "Ho chiesto a Giuliani di fare il
possibile per portare dentro la nuova società le realtà espressione dei
tifosi e di salvaguardare per quanto possibile i rapporti di lavoro e
di fornitura che la Lucchese Libertas aveva in essere. Sul piano
sportivo mi auguro infine il coinvolgimento di Toni Carruezzo".
Fabrizio Vincenti Carruezzo: "Aspetto di incontrarmi al più presto con Giuliani, ma
la mia disponibilità c'è". Toni-gol punta sul settore giovanile
09/08/2008 18:53
A Toni Carruezzo devono essere fischiate le orecchie
stamani. Durante la conferenza stampa in Comune non c'è stata persona
tra quelle che hanno preso la parola, a partire
dal sindaco, che non si è augurata il suo inserimento nello Sporting
Lucchese. Soprattutto, ad auspicarlo, è stato Giuliano Giuliani, il
nuovo proprietario della società, che su Toni ha speso parole importanti. Toni-gol,
al telefono non nasconde la soddisfazione.
"L'ho saputo e mi fa molto, molto piacere. Sapere che le persone che
hanno giocato e giocano un ruolo fondamentale per il rilancio del
calcio a Lucca spendono belle parole su di me è una bella soddisfazione".
E che farai ora? Sarai parte del nuovo progetto?
"Attendo di incontrare il nuovo proprietario della Lucchese quanto
prima per dare mia disponibilità. Se posso fare qualcosa per il calcio
a Lucca, sapete bene che lo faccio più che volentieri. E' ormai la mia
città, l'ho detto tante volte. Ovvio, devo capire bene le prospettive
che mi verranno offerte, ma la disponibilità c'è tutta".
Per il calcio lucchese che scenari vedi a questo punto: il peggio è passato?
"Guarda, per come si stavano mettendo le cose mi pare che stiamo
andando nella direzione giusta. Ad un certo punto ho temuto davvero non
riuscisse a ripartire nulla o succedesse di peggio. E invece è stato
trovato un imprenditore che è conosciuto per la sua serietà, si è messo
a fianco una persona competente come Giovannini che come direttore
sportivo ha una sua storia fatta di successi che parlano da sè. Si
tratta ora di voltare pagina, ripartire e ricostruire consapevoli che
siamo almeno in serie D. Poteva nemmeno esserci questo punto di partenza, non lo scordiamo".
Dici ricostruire e pensi anche ai giovani, immagino.
"Con il verbo ricostruire intendo fare un ragionamento a 360 gradi
perchè veniamo da una tempesta enorme. Prima ancora dei risultati, e
oltre quelli, c'è tanto da fare. Tra le priorità della ricostruzione
c'è proprio il settore giovanile. Sarà uno degli argomenti sul tappeto
nell'incontro con Giuliani. A mio avviso è fondamentale".
Un anno fa, di questi tempi, era tutta un'altra storia: sarebbe
facile, per te, dire "l'avevo detto", anche se siamo convinti che non
lo faresti.
"Hai detto giusto, ormai è passato e non mi interessa certo
sottolinearlo. Avevo delle sensazioni brutte e le ho manifestate, ma,
credimi, ho sperato durante tutto l'anno e anche una volta finita la stagione
sportiva che la situazione fosse rimediabile. Purtroppo non è stato
così e il destino ha voluto che anche qui si dovesse affrontare uno
sfacelo del genere, come in tante altre piazze importanti. Proprio
dall'esempio di chi ci è passato in precedenza possiamo trarre spunti positivi:
bisogna rimboccarsi le maniche e ripartire".
Fabrizio Vincenti http://gazzettalucchese.it/
lucchese
gazzettalucchese.it
| inviato da ipse dixit il 9/8/2008 alle 23:23 | |
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