di MICHELE NATALINI
ANCONA Una doppia finale playoff equilibrata, incerta e neppure troppo
bella. L’Ancona partirà sì leggermente favorita, ma il Taranto avrà la
possibilità di sfruttare il “fattore Jacovone”, ovvero la spinta,
notevole, del pubblico rossoblu. Questo, in sintesi, il pensiero dei
quattro allenatori del girone B di serie C1 ai quali abbiamo chiesto di
provare a immaginare l’ultimo atto della stagione. Appassionante, ma di
difficile lettura.
Partiamo da Antonello Cuccureddu che con il suo Perugia è reduce dalla
sfortunata semifinale proprio contro la squadra dorica. L’esordio del
tecnico degli umbri è all’insegna della sportività: «Ancona e Taranto
sono due ottime squadre che hanno meritato di arrivare in finale dice
Credo comunque che assisteremo a due gare poco spettacolari: la posta
in palio è troppo alta. Partono alla pari, anche se la prima partita
sarà fondamentale. Il mio Perugia aveva vinto e anche bene, è vero, poi
però un po’ per demerito, un po’ perché ci è mancato un pizzico di
fortuna, l’Ancona è riuscita a ribaltare il risultato. Come si battono
i marchigiani? conclude Cuccureddu Prestando grande attenzione in tutti
i reparti e tenendo a freno Mastronunzio. Il Taranto dovrà osare di
più. Conteranno molto la testa e la capacità di sopportare il caldo».
Costretto a fare da spettatore alla finale playoff pure Paolo Indiani,
uscito di scena con il suo Crotone al cospetto del Taranto. «La squadra
ionica è molto forte in attacco, ma l’Ancona dalla sua ha il vantaggio
del secondo posto, peraltro subito messo a frutto contro il Perugia.
Per cui assegnerei il 51% di possibilità di promozione agli uomini di
Monaco e il 49% alla formazione di Cari. Come vedo le due finali? Se
l’Ancona lascerà giocare il Taranto saranno dolori: i rossoblu sono
molto abili in fase di possesso palla. L’assenza di Cutolo
(squalificato, ndr) rappresenta un bel vantaggio per i marchigiani:
l’attaccante rossoblu è fondamentale per il gioco di Cari, soprattutto
allo stadio Jacovone».
Maurizio Costantini, reduce dalla salvezza dopo i playout alla guida
della Juve Stabia, vede «un Taranto più fantasioso, dotato di uomini di
classe e imprevedibili, mentre i dorici sono più quadrati e concreti,
sono più squadra. Alla fine, come spesso capita in partite come questa
– conclude Costantini – la differenza la faranno gli episodi e le
giocate dei singoli. Se questa è la finale più giusta? Forse avrebbe
meritato qualcosa in più il Crotone».
Corrado Benedetti, anche lui appena conclusi gli spareggi salvezza con
la Pistoiese, sintetizza: «Vedo leggermente favorita l’Ancona, che ha
concluso il campionato al secondo posto. Ma i biancorossi dovranno
stare molto attenti domenica prossima, cercando di limitare i danni in
uno stadio difficile come lo “Jacovone”. Peccato anche a Monaco manchi
Anaclerio, l’ho avuto con me a Pisa (stagione 2002-03, ndr) e so quanto
avrebbe potuto dare in un simile contesto».
ANCONA Squadra e allenatore: tutti in silenzio. E in ritiro. In casa
Ancona si è già entrati in pieno clima partita in vista della prima
finale promozione di domenica a Taranto. La società biancorossa da ieri
- probabilmente sarà così per l’intero svolgimento dei playoff - ha
“ordinato” allo staff tecnico di cucirsi le bocche allo scopo di fargli
trovare la migliore concentrazione in previsione dei 180 minuti più
importanti della stagione. Mister Monaco e i giocatori dorici
parleranno solo dopo la partita. Stamattina intanto l’Ancona -compresi
gli indisponibili Fialdini e Anaclerio, squalificati- si muoverà alla
volta del ritiro di Fasano, dove i biancorossi alloggeranno nei
prossimi giorni.
RITIRO A FASANO. Stefano Fanucci ha smaltito la febbre e ieri ha potuto
svolgere per intero l’allenamento pomeridiano che l’Ancona ha
effettuato sul prato dello stadio Del Conero. Tutti presenti agli
ordini di mister Monaco, ad eccezione degli infortunati Baldanzeddu
(pubalgia) e Anderson (lo svedese si sta sottoponendo alla fase
riabilitativa dopo l’operazione del mese scorso ai legamenti del
ginocchio sinistro). Non c’era nemmeno l’attaccante De Sousa, al lavoro
in palestra. Oggi e domani pomeriggio allenamento pomeridiano nel
ritiro di Fasano. Sabato mattina la tradizionale seduta di rifinitura.
DI STEFANO IN PANCA. Domenica allo “Jacovone”, potrebbe toccare al
“secondo” Massimo Di Stefano sedersi in panchina accanto a mister
Monaco. L’allenatore dorico infatti nello stadio pugliese, per la prima
finale playoff contro il Taranto, non potrà essere affiancato come di
consueto dal preparatore dei portieri Gilberto Vallesi, il quale è
stato squalificato per un turno dal giudice sportivo.
M. Nat.
di FERDINANDO VICINI
ANCONA Slitta alla prossima settimana il viaggio ad Ancona di Renzo
Magnani che questa mattina alle 9,30 avrebbe dovuto incontrare il
sindaco Fabio Sturani per illustrargli e discutere il progetto relativo
alla Fondazione che il manager milanese sta cercando di promuovere per
acquisire il controllo dell'Ancona Calcio.
Il rinvio è stato motivato da un importante appuntamento che Magnani
stesso ha avuto ieri a Milano. Un incontro con i responsabili di una
grande azienda multinazionale che opera nel settore farmaceutico,
interessata ad entrare nella Fondazione "Progetto Soccer".
Questa mattina Magnani sarà a Roma dove proseguirà i contatti con i
vertici di questa azienda per definire l'ipotesi di adesione della
stessa al suo progetto. Quindi la missione anconetana è solo rimandata
a breve. Magnani ha già in agenda ad Ancona, oltre all'incontro con
Sturani, anche due altri appuntamenti con Giampaoli Giampoli e
Valeriano Balloni. Quest'ultimo è candidato ad assumere la presidenza
della Fondazione, ma anche Giampaoli potrebbe rivestire un ruolo
significativo nell'ambito del progetto.
Ieri Magnani ha avuto nuovi contatti anche con la Terzo Tempo, che ha
già manifestato l'intenzione di appoggiare la Fondazione e di entrarne
attivamente a far parte. Ancora da definire invece il nuovo possibile
coinvolgimento del Centro Sportivo Italiano, al momento ancora in fase
di attesa. Intanto domani è in programma l’attesa assemblea dei soci
che dovrà procedere alla ricapitalizzazione della società già
deliberata dal Consiglio d’amministrazione. Sarà un interessante faccia
a faccia tra Enrico Petocchi e Sergio Schiavoni.
http://www.anconacalcio.it/stagione/rassegna.asp