18 giugno 2008
Venezia, fiato sospeso per la Coppa Italia
Mentre il ChioggiaSottomarina è sicuro di partecipare alla competizione di serie A, restano dubbi per i lagunari. Intanto radiomercato parla di un interessamento arancioneroverde per l'ala Volpe dell'Olbia.
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11 giugno 2008
Primo cambio al Venezia che aspetta il girone
10.06.08;
inserito da: vesportal
Nuovo CDA, fuori Seno e Marinese Escono di scena Vincenzo Marinese e Andrea Seno (che dovrebbe rimanere in carica come direttore sportivo) oltre all'avvocato Girardi. Subentrano l'attuale dg Michele Pirro, il trentino Claudio Morat e la direttrice di Ca Doge, Nadia Widmann. Confermata la nuova carica di amministratore delegato al vicepresidente Ugo Poletti.
Oggi
Ugo Poletti subentrerà a Vincenzo Marinese nella carica di
amministratore delegato, da definire il ruolo di Pirro. Con la chiusura
della C2 è definita la griglia delle partecipanti al prossimo
campionato: 15 del nord, 21 del centro-sud.
(fonte: Il Gazzettino) Il rimpasto societario per iniziare a costruire un futuro all'altezza, quantomeno, del recente passato post fallimento. E'
atteso per questo pomeriggio un passaggio chiave nella costruzione del
Venezia che verrà: a una quarantina di giorni dalla fine del deludente
campionato di C1 2007/08 la prima mossa sarà, salvo clamorose
retromarce, l'uscita di scena dell'amministratore delegato Vincenzo
Marinese e la sua sostituzione con il vicepresidente Ugo Poletti. A
cambiare dopo tre annate sarà dunque il braccio operativo della società
presieduta da Arrigo Poletti: un addio, quello di Vincenzo Marinese,
nell'aria da mesi, da quando in via Mestrina è entrato quel Michele
Pirro sul cui ruolo non è mai stata fatta chiarezza. Pirro,
infatti, nel calcio ha esperienza diretta e al momento a Venezia sta
lavorando come supervisore amministrativo, ma ora anche i suoi compiti
potrebbero allargarsi. Ufficialmente a impedire a Marinese di
continuare il suo lavoro saranno probabilmente i crescenti impegni
lavorativi extra-calcistici, ma è evidente che alla base vi siano delle
vedute per le meno diverse sulla strategia da adottare. Botti
estivi permettendo due giorni fa si è completato, con le finali di
ritorno dei playoff, il quadro delle 36 squadre che daranno vita alla
C1 2008/09. Il primo termine da tenere d'occhio non è però quello del
17 agosto, data d'inizio della Coppa Italia di C, né del 9 agosto, data
d'inizio della Coppa Italia-Tim Cup cui prenderanno parte (oltre alle
compagini di A e B) anche 18 squadre di terza serie. Come ogni estate
il primo appuntamento che conta in vista della nuova stagione è fissato
per il 27 giugno: entro quella data le società dovranno presentare
regolare domanda di iscrizione al campionato con tanto di liberatorie
da parte dei tesserati più la fidejussione da 207 mila euro. Un
appuntamento che molti sodalizi guardano con una certa apprensione date
le penalità (vero Venezia?) incassate o le cancellazioni effettuate
nelle ultime annate. Ad ogni modo, si diceva il quadro al momento è
completo, al contrario non è ancora stato reso noto dalla Lega Calcio
di C il criterio con il quale presumibilmente a inizio luglio saranno
stilati i due gironi di C1. Divisione
verticale, obliqua o nord-sud? Sulla carta la più logica parrebbe
quest'ultima opzione poiché le portacolori del nord sono salite da 12 a
15: le new entry sono le romagnole Cesena e Ravenna retrocesse dalla B
come i liguri dello Spezia, mentre a rappresentare il Piemonte rimane
il solo Novara e in Emilia la Reggiana subentra al Sassuolo vincitore
del girone A 2007/08. Inalterata la presenza numerica di Lombardia e
Veneto pur variazioni minime: tra quest'ultime il PortoSummaga
rimpiazza il Cittadella neopromosso in B, tra le lombarde Pergocrema fa
altrettanto con la retrocessa Pro Patria. Guardando alle altre regioni
cresce di due unità la già cospicua rappresentanza campana: per una
Salernitana tornata tra i cadetti scende l'Avellino e salgono dalla C2
Benevento e i casertani del Marcianise. Scendono invece di Toscana (da
5 a 4, giù la Sangiovannese) e Puglia (da 5 a 3 squadre, in C2 Martina
e Manfredonia). Ora
dunque la palla passa alla Lega di C che lo scorso anno si era
sbizzarrita con una compilazione dei due gironi cervellotica, separando
le umbre ma soprattutto pugliesi e campane per via dell'elevato numero
di derby a potenzialmente a rischio per l'ordine pubblico. Una
problematica che condizionerà con ogni probabilità anche le decisioni
in vista del 2008/09: in sostanza per il Venezia il rischio di dover
affrontare varie trasferte nel meridione è più che reale, in primis
perché le formazioni del nord sono 15 contro le 21 del centro-sud.
Marco De Lazzari.
http://ve-sportal.zidev.com/pagine/00003017.html
venezia
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| inviato da ipse dixit il 11/6/2008 alle 8:25 | |
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6 giugno 2008
Michele Serena sarà l'allenatore del Venezia
05.06.08;
inserito da: vesportal
Al
termine della squalifica per la vicenda dell'iscrizione al campionato,
il presidente arancioneroverde torna a parlare: «Se Marinese lascia,
mio fratello sarà il nuovo ad. Arriveranno tre-quattro giocatori di
valore».
(fonte: Il Gazzettino) «Michele
Serena ha appena firmato il contratto e nella prossima C1 sarà
l'allenatore del Venezia. Vincenzo Marinese potrebbe rimanere con altri
incarichi e nel ruolo di amministratore delegato gli subentrerebbe il
vicepresidente Ugo Poletti». Proprio
oggi termina il suo silente purgatorio ovvero i sei mesi di inibizione
che, il 5 dicembre scorso, gli erano stati inflitti dalla Corte di
Giustizia Federale come pena accessoria al -1 in classifica comminato
al Venezia per la violazione delle norme di iscrizione al campionato.
La mancata consegna della fidejussione per l'iscrizione alla serie C1
2007/08 entro i termini previsti è costata cara sia al team
arancioneroverde sia al presidente Arrigo Poletti, costretto suo
malgrado a un mutismo comunque mai rassegnato. Infatti alla sua prima
intervista dopo il castigo il massimo dirigente lagunare rompe subito
l'impasse dell'ultimo mese annunciando ufficialmente... «Abbiamo
raggiunto e sottoscritto l'accordo, per il momento di durata annuale,
con cui diamo seguito a quanto affermato sin dal mese di marzo. Nel
2008/09 a guidare il Venezia sarà Michele Serena. Come mai questa
scelta? Perché lo stimiamo e lo consideriamo l'uomo giusto per far
gruppo all'interno dello spogliatoio, compattezza che quest'anno è
purtroppo mancata; inoltre è cresciuto qui e ha questi colori sulla
pelle come gli irrinunciabili Poggi e Collauto. Il nostro mister ci
aiuterà a ricreare nell'ambiente quell'entusiasmo che è andato perduto». Questa però non l'unica notizia resa nota dal presidente. «Ci
siamo incontrati anche con Vincenzo Marinese e ci ha messo al corrente
di come i suoi impegni lavorativi gli lasceranno meno tempo per seguire
il Venezia. Vedremo entro breve cosa decideremo, ad ogni modo mio
fratello Ugo è pronto a subentrare nel ruolo di amministratore
delegato. Ma Marinese speriamo rimanga almeno come consigliere». Visto
il precedente non si può non chiedere ad Arrigo Poletti a che punto sia
la marcia di avvicinamento all'iscrizione alla prossima C1. «In
questi giorni stiamo provvedendo a saldare gli stipendi dei calciatori
cosicché avremo per tempo le liberatorie e tutto l'occorrente per
rispettare i termini. Tuttavia non posso non rammaricarmi che il
Venezia, per quanto ininfluente sia ormai la questione, non sappia
ancora l'esito del ricorso presentato al Coni contro l'assurda
penalizzazione. E' tanto evidente quanto grave che i tempi della
giustizia sportiva non riescano a stare al passo con le esigenze
basilari delle società. Maggiore attenzione e rispetto sarebbe il
minimo che chi di dovere dovrebbe garantire al movimento nell'interesse
di tutti». Scendiamo ora nel dettaglio tecnico dell'organico arancioneroverde... «A
giorni incontreremo tutti i giocatori con il contratto e quelli in
scadenza che resteranno come Poggi e Mateos. Gennari? Dipende
dall'allenatore ma penso proprio che resterà con noi per come sposa la
causa veneziana. Pesoli? Il suo prolungamento sarà la prima buona
notizia che voglio dare, Emanuele non potrà che essere il faro di una
difesa che dovrà sostituire Oscar Brevi (in scadenza e non rinnovato,
ndr)». Al tempo stesso il centrocampo perderà Ezio Brevi. «Il
primo giocatore che cercheremo di recuperare è Romondini, di ritorno
dallo Spezia. Lo stesso vale per l'ala Rebecca dalla Sangiovannese.
Acquisti? Arriveranno tre-quattro pedine di valore, un po' in tutti i
ruoli». Altro nodo riguarda l'attacco con il futuro incerto di Veronese. «Ci
parleremo a quattr'occhi, forse il ragazzo non ha tutte le necessarie
motivazioni, comunque vedremo. In generale cerchiamo gente portata a
far gruppo e a non andare per conto suo, guarderemo agli stimoli prima
ancora che alle qualità tecniche. I giovani? Parleremo anche con tutti
loro, la nostra analisi non farà distinzioni anagrafiche». Altre novità in vista? «La
trattativa con il potenziale nuovo socio, un imprenditore del milanese
sta avanzando e sta prendendo una buona piega. Siamo ottimisti, forse
il Venezia tra un po' sarà meno solo». Marco De Lazzari.
http://ve-sportal.zidev.com/pagine/00003010.html
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10 maggio 2008
Al Venezia non resta che... tenersi in forma Il Venezia fa piazza pulita, rimangono in pochi
Al Venezia non resta che... tenersi in forma
09.05.08;
inserito da: vesportal
Concluso
con largo anticipo sulle attese il proprio campionato gli
arancioneroverdi si alleneranno sino a fine mese. Ripresa l'attività
dopo la sconfitta conclusiva di Legnano: scelta Levico come sede del
ritiro, ma non è ancora ufficiale.
(fonte: Il Gazzettino) Sfumati tutti gli obiettivi stagionali al Venezia non resta che allenarsi per tenersi in forma. Ben
poca cosa per chi la scorsa estate sperava, a stagione regolare di C1
appena conclusa, di poter festeggiare la promozione in serie B o di
essere quanto meno al lavoro in vista della semifinale playoff. Niente
di tutto questo, ma tant'è, con la sconfitta di domenica scorsa a
Legnano gli impegni ufficiali sono terminati e agli arancioneroverdi
ieri pomeriggio non è rimasto altro da fare che ritrovarsi mestamente
al Taliercio per una ventina di giorni di allenamento. «In ritiro
(la sede di Levico è stata visionata ma non è ancora ufficiale
l'accordo, ndr) saliremo verso la metà di luglio - ha spiegato il
tecnico Michele Serena - e quindi due mesi e mezzo di potenziale
vacanza costituiscono un lusso che nessuno sportivo professionista può
concedersi. A una tale anomalia poniamo rimedio lavorando sino a fine
mese, magari disputando anche qualche partitella amichevole, ma questo
lo vedremo cammin facendo». Nelle
otto giornate vissute in prima linea in panchina mister Serena ha
potuto, nel bene e soprattutto nel male, valutare da vicino i pregi e i
difetti dei giocatori dell'attuale organico. Ci saranno osservati
speciali in queste settimane? «Noi svolgiamo il nostro lavoro con
la massima professionalità, i ragazzi cercheranno di allenarsi al
meglio per mantenere la condizione e non lasciarsi andare, e in
particolare proveremo a recuperare gli infortunati». Ha già cominciato Serena a parlare con la dirigenza del Venezia che verrà? «Se
è per questo ne parliamo ogni giorno, questo è il nostro lavoro -
garantisce il trentottenne mestrino - e siamo consapevoli di come in
estate ci sarà molto da fare. Ora però i campionati sono ancora in
corso, sicuramente visioneremo playoff, playout e anche le finali del
campionato Primavera». Ieri
alla ripresa Scantamburlo ha corso a parte con Pradolin e Taurino,
tutti alle prese con acciacchi muscolari da smaltire; più serio il
malanno di Mateos che è ai box per uno stiramento, mentre il portiere
Aprea sta migliorando e per lui si avvicina il momento di tornare tra i
pali a parare. Tempo
di Finali Nazionali per due compagini del vivaio lagunare che, da
domenica 11 maggio, saranno impegnate nei sedicesimi finale in una
doppia sfida veneziano-pugliese. Gli Allievi nazionali del Venezia,
ovvero i classe '91 allenati oggi dai tecnici Sandro Perini-Massimo
Tamellini, ma fino al marzo scorso da Michele Serena, affronteranno i
coetanei del Lecce a Calimera (ore 10.30); gli Allievi si sono
qualificati per la seconda fase in virtù del loro primo posto in
campionato davanti a Treviso e Montebelluna che sfideranno,
rispettivamente, Inter e Milan. Anche i Giovanissimi nazionali '93 del
Venezia allenati da Daniele Fortunato (terzi classificati nel loro
girone alle spalle di Padova, Treviso e davanti al Vicenza)
debutteranno dopodomani nei sedicesimi di finale: alle ore 10.30 al
campo sportivo del Taliercio faccia a faccia con il Bari. In entrambi i
casi il match di ritorno si giocherà il 18 maggio: gli ottavi sono in
programma il 25 maggio-1. giugno, le Finali Nazionali invece a Fermo
(Ascoli Piceno) dal 14 al 19 giugno. Marco De Lazzari.
http://ve-sportal.zidev.com/pagine/00002976.html
Il Venezia fa piazza pulita, rimangono in pochi
08.05.08;
inserito da: vesportal
La
società arancioneroverde sta già gettando le basi per la prossima
stagione: solo 5 o 6 elementi resteranno in laguna. Via Alfonso, i
fratelli Brevi, Pradolin, Pederzoli e probabilmente anche Veronese,
Pepe e Pedrelli. Tanti altri in bilico.
(fonte: Il Gazzettino) Quali le basi di partenza del Venezia che nel 2008/09 dovrà vendicare il magro 11° posto di quest'anno? Stando
a quanto la dirigenza va affermando da settimane quel che è certo, per
prima cosa, è che i superstiti si conteranno sulle dita di una mano o
poco più. Una scelta inevitabile dato il crollo verticale del team
lagunare, e senza la minima inversione di tendenza, nella seconda parte
della stagione. Innanzitutto
alcuni dati: nella stagione 2007/08, 32 giocatori hanno indossato la
maglia arancioneroverde in una gara ufficiale compresi gli ex, sia Moro
(passato al Messina dopo la prima gara di campionato, quando si congedò
segnando alla Cremonese) sia Pederzoli (ceduto al Crotone dopo un'unica
apparizione in Coppa Italia, segnando su rigore al PortoSummaga), ed
esclusi il terzo portiere Striatto e il difensore della Berretti
Modolo, entrambi legati alla prima squadra ma senza aver avuto la
soddisfazione del debutto da professionisti. Paolo Poggi, invece, ha
collezionato il maggior numero di presenze con 31 gettoni che
aggiungendo la Coppa Italia diventano 35, vale a dire tanti quanti i
calciatori che oggi rientrano nell'orbita-Venezia. CHI
RESTA. Il primo baluardo in vista del prossimo anno sarà il portiere
Aprea una volta recuperato dall'infortunio al ginocchio che lo ha tolto
di mezzo a dicembre: per il tecnico Michele Serena si tratterà comunque
di una bella sicurezza. Oltre ad Aprea l'altro caposaldo della
retroguardia sarebbe Pesoli, ma qui il condizionale è d'obbligo in
quanto lo stesso diretto interessato ha ammesso che le possibilità che
rimanga in laguna sono pari al 50%. Molto dipenderà dalle eventuali
offerte (che già ci sarebbero) provenienti dalla serie B, innanzi alle
quali il Venezia faticherà un bel po' per fargli prolungare il
contratto (comunque fino al 2009). I terzini titolari potrebbero essere
Grighini a destra e Scantamburlo a sinistra mentre in mediana non si
rinuncerà ai muscoli di Mattielig. Per il resto a garantire esperienza
ed equilibrio nello spogliatoi rimarranno Poggi, Collauto e
presumibilmente anche il vice-Aprea Massimo Lotti. CHI
VA. Da Alfonso (che tornerà all'Inter) ai fratelli Brevi sui quali è
improbabile che la società punti ancora. Anche su Veronese, nonostante
i suoi 10 gol e un contratto fino al 2009, la dirigenza ha varie
riserve. Pradolin andrà al Messina, Pepe tornerà alla Cremonese che
potrebbe riscattarlo dal Pescara e lasciarlo in laguna, dove però
finora il giovane napoletano ha fatto vedere poco avuto nello spazio
limitato trascorso in campo. Pederzoli sta per disputare i playoff di
C1 con il Crotone e, dopo una stagione di alto livello, ci si
stupirebbe se i calabresi non lo riscattassero: il Venezia sta a
guardare. Volendo puntare su Grighini non ci sarebbe più posto per
Pedrelli, le cui condizioni fisiche dopo tanti sfortunati acciacchi
sono tutte da decifrare. IN
BILICO. Oltre a Pesoli anche Antenucci: se il Catania retrocedesse
dalla A alla B le speranze di farne la prima punta titolare si
ridurrebbero al lumicino. A proposito di attaccanti Manolo Gennari è in
scadenza ma potrebbe rinnovare per un anno, al contrario pur con un
contratto prolungato di recente non è sicura la permanenza di Mei.
Tanti i punti di domanda per i difensori Teoldi e Teso nonché per il
regista Drascek. CHI
TORNA. In primis Zerbini e Romondini, con quest'ultima sacrificato a
gennaio per i problemi con mister D'Adderio. Momentè da Teramo potrebbe
restare, lo stesso dicasi per Rebecca mentre di Corradi bisognerà
valutare le condizioni. Il ventenne Cacurio ha conquistato la C2 con la
Giacomense, Mandorlini invece è retrocesso col Manfredonia nel quale ha
giocato anche la mezzapunta Filippini, ma con lui il Venezia non ha più
legami. Dopo
tre giorni di riposo il Venezia reduce dall'1-3 di Legnano si ritroverà
questo pomeriggio al Taliercio agli ordini di Michele Serena per un
ultimo periodo di allenamenti. Marco De Lazzari.
http://ve-sportal.zidev.com/pagine/00002975.html
Venezia, c'è da riconquistare il pubblico
07.05.08;
inserito da: vesportal
Nell'ultima
stagione si sono persi circa duemila spettatori di media a partita
nonostante la coraggiosa politica dei prezzi. A pesare
sull'allontanamento dal Penzo anche la fine del "fascino della curva"
con la frattura in due tifoserie distinte.
(fonte: Il Gazzettino) Il Venezia e il suo pubblico, un feeling tutto da ricostruire. E'
un'eredità davvero pesante quella che la stagione 2007/08, sia sul
piano tecnico sia su quello ambientale, consegna alla società
arancioneroverde. Se la squadra salvo pochissimi intoccabili è in
pratica da rifare, è altrettanto lampante come nel campionato concluso
tre giorni fa con l'1-3 di Legnano si sia assistito a una progressiva
disaffezione da parte di tanti sostenitori, che il Penzo avevano
ripreso a frequentarlo non più tardi dell'anno scorso. Nel
2006/07 a Sant'Elena si recarono mediamente 5.282 appassionati: un dato
che è decollato nelle ultime due uscite stagionali contro il Pisa,
nella 34a giornata e nella semifinale di andata dei playoff, quando gli
spettatori nell'arco dei 180' furono oltre 15 mila circa la metà dei
quali provenienti dalla Toscana. Resta il fatto che dodici mesi fa il
Venezia sostanzialmente raddoppiò la media dei 2.681 fedelissimi
(nonché degli abbonati) che seguirono da vicino la vittoria della C2 da
parte dei lagunari allenati da Nello Di Costanzo. Nonostante le
premesse e le ambizioni della scorsa estate i tifosi arancioneroverdi,
come si è detto, si sono progressivamente allontanati dal Venezia: un
dato che non si potrà far altro che tenere in considerazione cercando
di andare a fondo della motivazioni di questa scelta da parte della
gente. Gli
abbonati alla C1 2007/08 sono stati 3.206 contro i 3.725 dell'anno
prima, cifre mai così elevate se non nei campionati di serie A e nella
B vinta all'inizio del nuovo secolo con Cesare Prandelli al timone. La
politica dei prezzi abbattuti (55 euro per tutto l'anno in curva) ha
prodotto due risposte quasi analoghe, indubbiamente positive a
prescindere per la realtà veneziana. Il problema è che al leggero calo
degli abbonamenti (in parte spiegabile anche con i problemi estivi
incontrati agli sportelli all'atto della sottoscrizione) è corrisposto
un graduale arrivederci al Penzo. Rispetto al 2006/07 il Venezia ha
perso 31.756 spettatori vale a dire 1.868 a partita: peraltro il
disinteresse è senz'altro anche più pesante di quanto non dicano i dati
ufficiali della Lega Calcio di serie C, considerato che nel girone di
ritorno a marcare visita con maggiore o minore regolarità sono stati
anche tanti abbonati. Un distacco dunque molto cospicuo e che i
risultati scadenti conseguiti sul campo non spiegano del tutto, al pari
della forte concorrenza di altre discipline che in laguna sono, al
contrario, in forte crescita come il basket maschile e femminile e lo
stesso rugby. A
tutto ciò si è accompagnato un netto calo del tifo al Penzo dal punto
di vista qualitativo: la divisione della tifoseria più calda tra curva
e distinti non sta certo giovando, tanto che, senza andare troppo a
ritroso, nell'ultima gara casalinga contro il Foligno era bastato un
buon nugolo di tifosi umbri per dare a tutti l'impressione di giocare
in trasferta. Un rapporto tutto da ricostruire dunque, magari iniziando
presso le leve più giovani un'opera di fidelizzazione che a medio
termine susciti il desiderio negli appassionati locali di essere più
partecipi, dal vivo, delle sorti della prima realtà calcistica della
provincia. Norme
più severe per l'iscrizione delle società professionistiche ai
campionati 2008/09. Il dictat è stato lanciato dal Consiglio della Figc
che ha anche modificato il Lodo Petrucci limitandolo alle sole società
di serie A e B (non più quindi alla C1). Per quanto riguarda
l'iscrizione capitolo che in questa stagione è costata al Venezia un
punto di penalizzazione alla verifica della regolarità dei pagamenti
Ires e Irap è stata aggiunta quella relativa all'Iva; per le società di
serie C è stato confermato il sistema delle fidejussioni a garanzia
dell'iscrizione al campionato di competenza, con la previsione di
penalizzazioni in classifica in caso di inosservanza dei termini. Sono
state definite le date per i trasferimenti relativi alla prossima
stagione sportiva per i campionati professionistici: opzioni dal 23 al
25 giugno, contropzioni dal 26 al 28 giugno; variazioni di
tesseramento: dal 1° luglio 2008 al 31 marzo 2009 (ore 19) per i
calciatori professionisti con rapporto scaduto o risolto, dal 1° luglio
al 1° settembre 2008 (ore 19) e dal 7 gennaio al 2 febbraio 2009 (ore
19) per i calciatori con precedente rapporto. Marco De Lazzari.
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venezia
| inviato da ipse dixit il 10/5/2008 alle 7:30 | |
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3 aprile 2008
Venezia, linea verde e taglio ai rami secchi
Venezia, linea verde e taglio ai rami secchi
03.04.08;
inserito da: vesportal
Dopo
la delusione per l'andamento dell’attuale stagione, la società ha già
iniziato a programmare il prossimo futuro. Si punterà su Antenucci,
Mei, Teoldi, Teso, Pedrelli, Rebecca e Fornaio. Via i Brevi, resta
Collauto, Poggi dovrebbe smettere. Intanto altra tegola per Grighini:
microfrattura al piede.
(fonte: Il Gazzettino) Ufficialmente del Venezia che verrà se ne parlerà nel dettaglio al termine dell'attuale campionato. Ad
ogni modo, dato che già all'indomani della sconfitta col Manfredonia la
dirigenza lagunare ha fissato il comandamento numero uno per la
stagione 2008/09 vale a dire largo ai giovani è possibile compiere un
excursus cercando di individuare i protagonisti principali
dell'annunciata linea verde. Diamo dunque uno sguardo reparto per
reparto ai giocatori più giovani dell'orbita arancioneroverde che,
nella stagione ventura (o magari già da domenica prossima a Pagani), è
plausibile saranno utilizzati dal tecnico Michele Serena con molta più
continuità rispetto a quando non sia stato fatto fino a oggi. PORTIERI Alfonso
(classe '88) tornerà all'Inter, intanto la società dovrà scegliere il
futuro del terzo Striatto ('87) e del suo predecessore dell'anno scorso
Tusini ('88, oggi a caccia della C2 con l'Itala San Marco). DIFENSORI In
rampa di lancio ci sono i due classe '85 Teoldi e Teso, con
quest'ultimo che è però in comproprietà col Modena. Entrambi gli
sfortunati terzini destri ventunenni, Pedrelli e l'argentino Grighini,
sono candidati a restare: da Manfredonia rientrerà Mandorlini ('84).
Dalla Berretti potrebbe passare in pianta stabile in prima squadra il
diciottenne Modolo. CENTROCAMPISTI Il
Venezia chiederà all'Udinese di trattenere il centrale Fornaio ('87),
Pederzoli ('84) rientrerà dal prestito a Crotone dove sta disputando un
ottimo torneo, lo stesso faranno gli esterni Rebecca ('85, in
comproprietà con l'Empoli) dalla Sangiovannese dove si sta mettendo in
luce e Filippini dal Manfredonia: il giovane bergamasco era arrivato in
laguna in prestito con diritto di riscatto della metà dall'Atalanta.
Dell'elenco fa parte anche Corradi ('81) prestato all'Ivrea dove, come
l'anno scorso a Venezia, ha patito diversi problemi fisici: ad ogni
modo l'esterno veronese è in comproprietà col Chievo. C'è poi
l'incognita-Conean ('87), tesserato fino a giugno con opzione per il
2009 ma finora mai impiegato. ATTACCANTI Lo
jesolano Momentè ('87) è ancora del Venezia (contratto fino al 2009)
che in questa stagione lo ha parcheggiato a Teramo dove l'ex interista
ha siglato sin qui quattro reti. Tre invece le reti di Florean ('81) al
Pergocrema. In casa oggi le maggiori attenzioni sono per Antenucci
('84): l'ex Giulianova è in prestito dal Catania con diritto di
riscatto della metà. Pepe ('87) è stato prestato dalla Cremonese a un
Venezia che potrebbe puntare a trattenerlo per dargli quello spazio che
non ha avuto da gennaio a oggi. I VECCHI Il
primo interrogativo è il seguente: Paolo Poggi (classe '71) continuerà
a giocare per un'altra stagione o appenderà le scarpe al chiodo? La
sensazione è che la seconda di queste due eventualità sia anche la più
probabile, ma il Golden Boy di Sant'Elena non ha ancora deciso. Chi
continuerà almeno per un altr'anno è capitan Collauto ('73), idem il
portiere Lotti ('69) che contratto alla mano coprirà le spalle ad Aprea
('77). A Ezio Brevi ('70) scadrà il contratto a giugno al pari del
fratello Oscar ('67) sul quale pur c'è un'opzione per la nuova annata.
In difesa Scantamburlo ('78) e Mei ('81) hanno recentemente rinnovato
fino al 2009, Pesoli ('80) dovrebbe prolungare fino al 2010, scadenza
già sottoscritta dai mediani Mattielig e Drascek (entrambi del 1981);
Mateos ('80) è in prestito dal Bassano. Da tenere a mente che dal
prossimo 1° luglio rientreranno a Venezia sia Romondini ('77) che
Zerbini ('79) che sono sotto contratto fino al 2009. Per il resto
Gennari ('72) è in scadenza mentre Veronese ('76) ha firmato la scorsa
estate un biennale. Ha
già dovuto saltare quasi sette mesi per il grave infortunio al
legamento crociato del ginocchio destro ma, suo malgrado, le sofferenze
di Ruben Grighini paiono non essere ancora terminate. Nell'attuale
campionato di C1 il terzino argentino aveva collezionato la sua prima
maglia da titolare il 1° settembre scorso (2a giornata) nel successo
per 2-0 a Sesto San Giovanni; la seconda chance, invece, è arrivata
dopo il lungo calvario non prima di domenica scorsa (29a giornata) nel
fatale match col Manfredonia. Fatto sta che proprio ieri il ventunenne
di Tortugas ha effettuato una radiografia al piede destro dolorante (da
una decina di giorni, per la verità), esame che ha evidenziato una
microfrattura al dito mignolo. Grighini dovrebbe restare a riposo per
qualche giorno e la sua presenza per la trasferta di Pagani - domenica
ore 15 stadio Torre - al momento è quantomeno in dubbio. Per lui
tuttavia, come già per Aprea e, probabilmente, pure per Gennari, il
rischio che la stagione possa terminare anzitempo è dietro l'angolo.
Alla doppia seduta del mercoledì non ha preso parte Veronese, comunque
squalificato per i 90' con la Paganese, mentre Collauto ha ripreso ad
allenarsi (a parte) dopo l'influenza. Questo pomeriggio partitella con
i giocatori sin qui meno utilizzati come osservati speciali. Marco De
Lazzari.
http://ve-sportal.zidev.com/pagine/00002907.html Venezia, è arrivato il momento del "mea culpa"
02.04.08;
inserito da: vesportal
L'amministratore
delegato Vincenzo Marinese: «Il nostro errore è stato quello di aver
costruito una squadra con pochi giovani. Per la prossima stagione
allestiremo una formazione più fresca e in panchina dovrebbe rimanere
Serena».
(fonte: Il Gazzettino) Preso
atto, in seguito alla sconfitta casalinga col Manfredonia, di aver
fallito i suoi ambiziosi obiettivi stagionali, per il Venezia si apre
ora la fase del mea culpa. Un
passaggio inevitabile dopo che per gli arancioneroverdi è divenuto
evidente come l'annata ancora in corso si concluderà a mani vuote. La
rincorsa alla serie B, o anche solo ai playoff, dovrà infatti essere
rimandata. All'anno prossimo? Al momento è più realistico dire a data
da destinarsi, come si ricava pure dalle parole dell'amministratore
delegato Vincenzo Marinese il quale non si tira indietro dal parlare
delle cantonate prese dalla società. «Quale è stato il nostro errore
più grande? Col senno di poi oggi costruiremmo una squadra più giovane,
però se si sono operate delle scelte in una certa direzione è perché
nell'anno del Centenario avremmo voluto ottenere dei risultati
importanti. Ad ogni modo l'importante è prendere atto con onestà di
quello che non ha funzionato e provare a non commettere gli stessi
sbagli: i quali però, ci tengo a sottolinearlo, non sono figli di una
gestione superficiale della SSC Venezia». Quindi nel 2008/09 invertirete la rotta imboccando la linea verde. «Punteremo
con maggiore convinzione sulla quindicina di giovani che rientrano
nella nostra orbita - sono le parole di Marinese - tra coloro che sono
già in organico al presente, da Mei a Teso, da Pedrelli a Grighini,
facendo poi rientrare i vari Rebecca, Filippini ma anche Florean e
Corradi». Ieri
pomeriggio Vincenzo Marinese e il ds Andrea Seno si sono intrattenuti
prima dell'allenamento con i giocatori, nei confronti di alcuni dei
quali è venuta meno la fiducia dei presidenti. «Personalmente ai
ragazzi non mi sono sentito di rimproverare nulla, anche perché alla
fine loro per primi hanno pagato le tante aspettative venutesi a creare
dopo la semifinale playoff raggiunta l'anno scorso. Probabilmente anche
noi dirigenti non siamo riusciti a trasmettere quella fame e
quell'aggressività che sarebbero servite per perdere meno gare. In
vista del prossimo campionato ci auguriamo di allestire grazie alla
freschezza dei giovani un Venezia che sappia divertire e coinvolgere
emotivamente la gente». Inoltre c'è da augurarsi di non assistere più alla girandola di allenatori in panchina. «Sento
parlare di quattro tecnici succedutisi alla guida della squadra, ma
Corradini è durato una giornata, Favaretto ha fatto da traghettatore e
anche oggi occupa il suo ruolo di vice. L'allenatore vero e proprio è
stato D'Adderio, il cui esonero ci è dispiaciuto davvero molto sebbene
dopo la sconfitta, e la prestazione di Cava de' Tirreni, era oramai
davvero inevitabile. Oggi c'è Serena, un giovane con qualità enormi e
col quale la dirigenza ha un ottimo feeling. Andremo avanti con lui
anche l'anno prossimo». L'amministratore delegato Marinese parla al plurale, ma nella stagione ventura sarà ancora lui a gestire il Venezia? «A
fine campionato tutti i membri della società si confronteranno e si
vedrà se ci sarà la voglia reciproca di continuare con lo stesso
spirito delle ultime tre stagioni, che hanno registrato la crescita e
lo sviluppo di un bel settore giovanile e di una struttura che funziona
con professionalità. Comunque saranno sempre e solo scelte lavorative e
non personali. Ora però il dovere del Venezia è chiudere bene il
campionato, andando, tanto per cominciare, a Pagani per vincere». Intenso
lavoro atletico ieri al Taliercio per gli arancioneroverdi. Mister
Michele Serena oggi farà sostenere ai suoi ragazzi una doppia seduta in
vista della trasferta in casa della Paganese di domenica 6 aprile (ore
16). Come previsto Veronese è stato squalificato per un turno mentre
Mattielig, giunto alla decima ammonizione, ha raggiunto in diffida
Pesoli, Taurino, Ezio e Oscar Brevi. Marco De Lazzari.
http://ve-sportal.zidev.com/pagine/00002905.html
ve-sportal.zidev.com
venezia
| inviato da ipse dixit il 3/4/2008 alle 16:46 | |
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6 marzo 2008
È ancora un'incognita il Venezia anti Cavese
È ancora un'incognita il Venezia anti Cavese
06.03.08;
inserito da: vesportal
Infortuni
e squalifiche stanno condizionando le scelte di D'Adderio in vista
della delicata trasferta di domenica. In tutti i reparti il tecnico
dovrà operare cambiamenti: non è sicura la conferma del tridente. Salta
l'amichevole con l'Este.
(fonte: Il Gazzettino) Fioccano le incognite per il Venezia che si avvicina alla trasferta di Cava de' Tirreni. Entrambi
i portieri ko, o quasi, per l'influenza, la squalifica di Pesoli e la
conseguente necessità di ridisegnare la difesa; infine un centrocampo e
un attacco nei quali le possibilità non mancano, sebbene il reparto
offensivo debba fare i conti con l'inopportuno infortunio di Gennari. Sono
piuttosto numerosi i punti interrogativi con i quali il tecnico
arancioneroverde Fulvio D'Adderio è chiamato a confrontarsi a tre
giorni dalla visita che il Venezia deve rendere domenica ore 14.30 a
una Cavese arrabbiata per la beffa di Sassuolo almeno quanto dovrebbe
esserlo il team lagunare per lo scivolone casalingo con la Pro Patria.
Per aiutare l'allenatore molisano a schiarire il quadro circa
l'opportunità di ritoccare più o meno massicciamente un Venezia che
deve ritrovarsi in fretta, se vuole credere ancora nei playoff, sarebbe
tornata utile l'amichevole con l'Este (serie D) programmata fino a
ieri. All'ultimo i padovani si sono però tirati indietro mettendo in
difficoltà la società che, proprio contando sulla prova generale con
loro, aveva dato il via libera alla Berretti per andare a disputare a
sua volta un test fuori porta. In pratica questo pomeriggio D'Adderio
dovrà accontentarsi di vedere all'opera i suoi contro gli Allievi. In
vista dei cruciali 90' di Cava i problemi riguardano soprattutto la
difesa: il portiere Alfonso è tornato appena a correre dopo l'influenza
che l'aveva costretto a letto martedì, sorte che ieri è toccata
all'altro numero uno Lotti; dell'indisponibilità di Pesoli per
squalifica (dopo l'espulsione con la Pro Patria) si è già detto, quindi
D'Adderio potrebbe reinserire come centrale Mei accanto a Oscar Brevi
con Taurino e Scantamburlo sugli esterni; altra opzione lo spostamento
in mezzo di Scantamburlo con Teoldi sull'out sinistro, senza scordare
che al centro tornerebbe nel suo ruolo naturale lo stesso Taurino, nel
qual caso come terzino destro potrebbe toccare a Teso. Passando alla
linea mediana va registrata una più ampia possibilità di scelta: se
D'Adderio puntasse sul centrocampo a tre accanto a Drascek e Mattielig
che tra tutti paiono gli intoccabili si giocherebbero una maglia Ezio
Brevi (in panchina nell'ultima gara), Collauto e Mateos; quest'ultimo
con la sua duttilità sarebbe utilizzabile anche in caso di 4-4-2 su
entrambi gli esterni, magari a sinistra nel caso in cui a destra non si
volesse prescindere da capitan Collauto. Infine, venendo all'attacco,
bisogna pure stavolta distinguere a seconda che D'Adderio riproponga
oppure no il tridente: in entrambi i casi al discusso Veronese (un solo
gol nelle ultime 11 uscite) sembrerebbe difficile rinunciare tanto più
dopo che Gennari è finito ko, per una distorsione alla caviglia con
annessa microfrattura al perone che ne mettono in dubbio il rientro
nelle rimanenti nove giornate. In caso di 3-4-3 con Veronese ci sarebbe
Poggi più uno tra Antenucci e Pepe, con quest'ultimo che spera di
convincere il tecnico a consegnargli la sua prima maglia da titolare in
laguna. Marco De Lazzari.
http://ve-sportal.zidev.com/pagine/00002848.html
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16 febbraio 2008
Venezia, niente "sconto" per D'Adderio
Venezia, niente "sconto" per D'Adderio
15.02.08;
inserito da: vesportal
Confermata
anche la seconda giornata di squalifica per il tecnico lagunare che non
sarà in panchina da ex a Foggia. Oggi consiglio d'amministrazione con
l'ingresso di Pirro e possibili altri sviluppi. Favaretto prova un
attacco senza Veronese.
(fonte: Il Gazzettino) Venezia a Foggia al completo ma sempre senza mister D'Adderio. E'
stato respinto ieri il ricorso che la società arancioneroverde aveva
presentato contro la squalifica di due giornate inflitta dal Giudice
Sportivo al suo allenatore, espulso per comportamento offensivo verso
l'arbitro durante la gara nel match perso a Sassuolo lo scorso 3
febbraio. D'Adderio, che ha già osservato dalla tribuna il derby
vincente col Verona, dovrà accomodarsi dunque in tribuna anche
dopodomani in quello che lo scorso anno è stato il suo stadio. Allo
Zaccheria (ore 14.30) scenderà però in campo un Venezia con tutti gli
effettivi disponibili: ieri pomeriggio alla partitella con la Berretti
non hanno preso parte solamente i fratelli Oscar ed Ezio Brevi, che
hanno usufruito di un permesso per motivi personali. Entrambi però oggi
effettueranno l'ultimo allenamento cittadino prima della partenza,
prevista in pullman subito dopo pranzo, alla volta di Giulianova, tappa
intermedia del viaggio verso la Puglia. Oscar Brevi sarà senz'altro al
centro di una difesa che potrebbe essere riconfermata in blocco, con
Pesoli in mezzo e Taurino-Scantamburlo sugli esterni. Lo stesso Ezio
Brevi potrebbe tuttavia non essere costretto a giocarsi una maglia con
il rientrante (dalla squalifica) Mattielig: accanto a Drascek magari
saranno schierati entrambi, per una linea mediana più muscolare e con
il sacrificio iniziale di Collauto. Potenziali novità si sono
intraviste poi in attacco dove sì ha agito un tridente, ma privo di
Veronese e con i più mobili Pepe, Poggi e Antenucci, con i primi due ad
alternarsi in posizione centrale. Veronese nel secondo tempo ha giocato
in coppia con Gennari. Per la cronaca la prima squadra ha battuto i
giovani per 4-0, con rete di Mei nel primo tempo, Pradolin e per due
volte Veronese nel secondo, mentre Gennari ha colpito un traversa. E'
in programma questa mattina il consiglio di amministrazione della Ssc
Venezia, che ratificherà l'ingresso in società del nuovo direttore
generale Michele Pirro. Il suo innesto nei giorni scorsi ha suscitato
qualche imbarazzo in particolare nell'amministratore delegato Vincenzo
Marinese il quale non ha voluto commentare la novità: di sicuro il cda
servirà a fare chiarezza sulle rispettive competenze per scongiurare
clamorose uscite di scena. Il
Consiglio federale ha annullato il punto di penalizzazione inflitto
alla Ternana, in relazione alla decisione di mettere fuori rosa alcuni
giocatori nella passata stagione. Gli umbri salgono così in classifica
a quota 21 al quintultimo posto. Marco De Lazzari.
Pirro, nuovo direttore generale del Venezia
inserito da: vesportal
La
società ha deciso di ampliare lo staff dirigenziale in vista dell'ormai
prossimo trasferimento nella sede del Tronchetto. L'editore del
settimanale "Calcio di C e D" e scopritore di Evra quand'era ds al
Marsala, al lavoro per i lagunari.
(fonte: Il Gazzettino) Concluso
il periodo del rafforzamento tecnico il Venezia punta a quello
societario, da qui l'ingresso di Michele Pirro nella stanza dei
bottoni. La
presenza del nuovo direttore generale figura che mancava dai tempi in
cui Sergio Gasparin era il referente dell'allora patron Maurizio
Zamparini non era passata inosservata nella giornata di martedì, quando
il neo dirigente lagunare assieme ai presidenti Arrigo e Ugo Poletti
aveva fatto visita alla squadra assistendo al primo allenamento dopo il
successo nel derby col Verona. Il segreto è durato poco e il volto
nuovo in questione risponde al nome di Michele Pirro: di lui si sa
ancora poco, nessuna presentazione ufficiale è stata al momento fissata
in agenda, però già ieri si è messo all'opera tra le scrivanie della
sede di via Mestrina. Inutile
provare a scambiarci quattro chiacchiere o chiedere di scattargli una
foto, rituali rimandati alla prossima settimana. Michele Pirro si sa
essere l'editore del settimanale Calcio di C e D che lo scorso anno
aveva premiato i fratelli Poletti come migliori dirigenti della serie
C; probabilmente il primo contatto è nato proprio in quell'occasione a
Roma. Prima di salire a Venezia ha operato per lo più al centro-sud tra
Lanciano e in Sicilia tra Licata e Marsala. Con che ruolo? Direttore
sportivo, ovvero la carica ricoperta da Andrea Seno. «Michele Pirro
entra nei nostri quadri dirigenziali come direttore generale e avrà il
compito di coordinatore amministrativo - ha sgomberato il campo da
equivoci il vicepresidente Ugo Poletti - Tra un mese ci trasferiremo
finalmente nella nuova sede al Tronchetto e abbiamo ritenuto di avere
bisogno di un professionista in più, di una figura che con la sua
esperienza e competenza saprà aiutare il Venezia sul fronte della
contabilità e dei rapporti con la Lega Calcio». In
pratica un manager che si occupi 24 ore su 24 del Venezia. Resta da
capire, tuttavia, come l'ingresso di Pirro si concilierà con la
presenza dell'amministratore delegato Vincenzo Marinese, il quale da
parte sua non ha voluto commentare la novità. «Sino a fine
campionato conta solo lavorare per i playoff e basta - ha allargato la
prospettiva Marinese - anche se è chiaro che parlerò con i presidenti,
come ho sempre fatto del resto». «Nessuna
incompatibilità di cariche - ha ripreso Poletti - Pirro sarà un
dirigente in più e non prenderà il posto di nessuno. Le mansioni
rimarranno invariate: un direttore generale lavora in azienda, un
amministratore delegato ha la delega della proprietà per gestire
l'azienda, mentre il direttore sportivo si occupa del calcio mercato e
della squadra nel senso tecnico». In
attesa di saperne di più di Michele Pirro è interessante sapere di come
sia riconosciuto come lo scopritore di Patrice Evra, l'esterno sinistro
franco-senegalese militante nella Premier League inglese con il
Manchester United. Nell'estate del 1998 l'allora diciassettenne Evra,
era appena stato scartato dal Paris Saint Germain, il ds del Marsala
Pirro fiutò l'affare e per 800 franchi al mese lo fece giocare negli
isolani allora neopromossi in C1. In seguito Evra ha giocato in B col
Monza, in Francia con Nizza e Monaco prima di volare oltre Manica
nell'estate 2006 e indossare il numero 3 dei Red Devils. Marco De
Lazzari. I
tifosi che volessero seguire il Venezia a Foggia possono acquistare i
biglietti a Mestre presso il bar Piccolo di viale San Marco 100, o a
Caorle al bar Autostazione di strada Traghete 7. I tagliandi costano 10
euro. Niente
amichevole questo pomeriggio per il Venezia in vista della trasferta di
Foggia (domenica ore 14.30, stadio Zaccheria). Nessuna compagine
dilettantistica locale si è resa, infatti, disponibile e quindi il
tecnico Fulvio D'Adderio dovrà accontentarsi di vedere all'opera i suoi
giocatori contro i giovani della Berretti. Oggi peraltro dovrebbe
essere reso noto il responso circa l'accoglimento o meno del ricorso
che la società ha presentato, alla Commissione Disciplinare, contro la
seconda giornata di squalifica inflitta a D'Adderio dal Giudice
Sportivo in seguito al suo allontanamento dalla panchina nel match, di
dieci giorni fa, a Sassuolo. Ieri
doppia seduta con tutti gli effettivi disponibili eccezion fatta per
Grighini, che pur ha già ripreso a calciare, e per l'infortunato Aprea.
Dopo la vittoria col Verona gli arancioneroverdi hanno recuperato
l'ottimismo, seppur raffreddato dal successo del Foggia lunedì sera a
Cittadella. Ad ogni modo D'Adderio stavolta potrà e dovrà scegliere: in
difesa se confermare Alfonso tra i pali nonché Taurino a destra e
Pesoli centrale con Oscar Brevi, visto che Mei è di nuovo disponibile;
in mediana accanto a Drascek si giocano una maglia Ezio Brevi e il
rientrante Mattielig, mentre in attacco Antenucci pare insidiato da
Pepe.
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