30 maggio 2008
Gli altri obiettivi di mercato della Reggiana
Mentre
proseguono e si rincorrono, incessantemente, le soffiate sugli
obiettivi e sugli eventuali acquisti della Reggiana, come
precedentemente abbiamo fatto, desideriamo fornirvi un quadro analitico
sui giocatori usciti alla ribalta in questi primi giorni di
calciomercato.
Di Nicola Padoin e Mathew Olorunleke abbiamo già detto.
Oggi vediamo, invece, le schede personali di altri interessanti
atleti, che potrebbero costituire importanti tasselli per la Reggiana
del futuro: Daniele Adani, Omar Campana, Daniele Buzzegoli e Francesco Virdis.
Daniele Adani
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Chi non conosce Daniele Adani? Il correggese cresciuto nelle fila
del Modena ha, infatti, praticamente sempre calcato i campi della Serie
A, a parte alcune parentesi in cadetteria tra le fila dei canarini e
del Brescia. Ha militato in squadre importanti come Fiorentina,
ma soprattutto Inter, ritagliandosi proprio in quest'ultima ampio
spazio nella sua seconda stagione.
È stato, tra l'altro, anche convocato 5 volte nella Nazionale maggiore dal C.T. Trapattoni, tra il 2000 ed il 2004.
Daniele è un difensore centrale, intelligente
tatticamente, abile tecnicamente e dotato di elevate qualità. È dotato,
in particolare, di un ottimo colpo di testa, che gli ha permesso negli
anni di iscrivere il suo nome nella classifica marcatori.
Adani, però, negli ultimi 4 anni non è mai stato titolare
inamovibile. Addirittura nell'Ascoli, due anni fa, è sceso in campo
solamente 3 volte. Anche quest'anno ha visto con moltà difficoltà
il terreno di gioco (per lui 6 presenze in tutto), ma, per lo meno, un
motivo c'è stato: ad inizio stagione ha sofferto un infortunio che lo
ha costretto al forzato riposo. Una volta tornato arruolabile ha
contribuito, per quel che poteva, alla causa empolese, ottenendo
comunque una media voto del 6,08 (nonostante un'ammonizione ed
un'espulsione a suo carico).
In conclusione: Daniele si avvicina ai 34 anni di età. È
indubbiamente un difensore esperto, abituato a palcoscenici che Reggio
Emilia ormai può solo ricordare, ma probabilmente può essere ancora in
grado di dare una grossa mano alla difesa granata. Un suo eventuale
innesto garantirebbe una delle migliori difese della categoria, purché,
comunque, ci siano valide garanzie sulla sua tenuta atletica. Un
problema forse insormontabile, però, potrebbe essere rappresentato dal
suo stipendio: sicuramente standardizzato sui livelli della massima
serie ed eccessivo per il "salary cap" autoimposto dalla Reggiana.
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Nato |
10 Luglio 1974
Correggio (RE)
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Altezza |
183 cm |
Peso |
76 Kg |
Ruolo |
Difensore |
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Carriera
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1999-00
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Fiorentina
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A
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27
|
1
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1998-99
|
Brescia
|
B
|
34
|
3
|
1997-98
|
Brescia
|
A
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33
|
3
|
1996-97
|
Brescia
|
B
|
37
|
1
|
1995-96
|
Brescia
|
B
|
35
|
1
|
Nov. 1994
|
Brescia
|
A
|
20
|
0
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1994-95
|
Lazio
|
A
|
0
|
0
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1993-94
|
Modena
|
B
|
35
|
1
|
1992-93
|
Modena
|
B
|
12
|
0
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1991-92
|
Modena
|
B
|
1
|
0
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Omar Volfango Campana
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Omar Campana lo conosciamo bene: oltre che essere un
Reggiano doc, nato a Poviglio ormai quasi 33 anni fa, ha anche vestito
la casacca granata nella bella stagione di Mister Giordano. Per non
parlare, poi, dei suoi tanti anni trascorsi tra le fila del
sorprendente Brescello, dai Dilettanti fino alla C1.
Omar ha al suo attivo ben 308 partite di sola Serie C1,
senza considerare le 15 di B e le 43 di C2. Si tratta, quindi, di uno
specialista della categoria che la Reggiana si trova a dover affrontare
nella prossima stagione. E, cosa fondamentale, ovunque sia andato,
tranne nelle due esperienze in cadetteria, ha sempre conquistato (e mai
lasciato) il posto da titolare inamovibile. Insomma: una garanzia.
Il suo ruolo naturale è quello del terzino destro.
Non si tratta di un tornante, un terzino di spinta, come potrebbe
esserlo piuttosto Paolo Ponzo. Campana tende più a ricoprire
difensivamente, in maniera solitamente impeccabile, la corsia di
propria competenza. Atleticamente è sempre stato molto preparato e
soprattutto le sue doti fisiche naturali (verificare altezza e peso per
credere) lo hanno aiutato nell'imporsi nei confronti dei propri
avversari. Nella sua stagione di Reggio lo ricordiamo proprio
così: ottimo terzino destro, non propenso alla fase propositiva e
soprattutto realizzativa, ma dotato di notevoli qualità fisiche, tali
da garantire sempre una eccellente copertura della propria fascia.
Dopo il fallimento della Reggiana, Omar si è trasferito
a Lucca, dove ha vissuto altre due stagioni (neanche a dirlo) da
titolare. A sorpresa, però, alla scadenza del contratto con i
rossoneri toscani, nessuna altra squadra si è più proposta per
offrirgli un ingaggio. Preso dallo sconforto, è rimasto disoccupato
fino all'ultimo mercato di riparazione invernale, quando l'Olbia,
militante nel Girone A di C2, lo ha pregato di rimettersi in gioco e
aiutarla ad ottenere una difficilissima salvezza. Anche grazie alle sue
prestazioni, nonostante alcune volte sia solo subentrato a match
iniziato, i sardi hanno addirittura concluso la stagione a metà
classifica, quando, all'arrivo di Omar, si trovavano stagnanti al
terzultimo posto.
Omar potrebbe rappresentare una più che valida
alternativa a Fabio Caselli: tecnicamente reputo superiore il primo, in
grado di servire più precisamente i compagni. Dotato, inoltre, di una
migliore prestanza fisica, ma soprattutto di una esperienza pressoché
ineguagliabile della terza categoria nazionale.
Acquisto che potrebbe rivelarsi utile, quindi, quale alternativa a Ponzo.
Eventuali problemi, però, possono derivare dalla sua
età: non è più giovanissimo, molto probabilmente è in fase calante
della sua carriera. Le mancate richieste di un anno fa potrebbero
rappresentare un preoccupante segnale in tal senso. E soprattutto avere
due giocatori anziani nello stesso ruolo potrebbe non rappresentare
un'adeguata garanzia per una squadra che punta sicuramente a fare un
buon campionato.
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Nato |
20 Agosto 1975
Poviglio (RE) |
Altezza |
183 cm |
Peso |
78 Kg |
Ruolo |
Terzino |
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Carriera
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1999-00
|
AlbinoLeffe
|
C1
|
33
|
0
|
1998-99
|
Padova
|
C1
|
31
|
1
|
1997-98
|
Brescello
|
C1
|
28
|
1
|
1996-97
|
Brescello
|
C1
|
29
|
1
|
1995-96
|
Chievo Vr.
|
B
|
1
|
0
|
1994-95
|
Brescello
|
C2
|
31
|
2
|
1993-94
|
Brescello
|
D
|
33
|
0
|
1992-93
|
Brescello
|
D
|
3
|
0
|
1991-/92
|
Povigliese
|
Dil.
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-
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-
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Daniele Buzzegoli
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Buzzegoli rappresenta un obiettivo della società già segnato sul taccuino del D.S. Massimo Varini dodici mesi orsono.
È un prodotto del florido vivaio Empolese, da cui è "nato" anche Luca Fiuzzi e, come allenatore, proprio Mister Pane.
Buzzegoli, in carriera, ha subito bruciato le tappe:
non ancora ventenne è stato ceduto in prestito al Grosseto, in Serie
C2, dove è sceso in campo 9 volte. Le annate migliori, quelle della sua
esplosione, le ha, però, vissute a Massa. In soli due anni ha
conquistato due campionati: dalla D alla C2 e dalla C2 alla C1. Sempre
da protagonista. Per lui addirittura 7 gol in 55 presenze.
Proprio il suo exploit gli ha permesso di ritornare
all'ovile empolese. La Serie A, però, è stato un salto forse eccessivo.
La destinazione Pisa, dunque, è apparsa subito l'ideale: una piazza che
stava lottando per partecipare ai Play-Off di C1 e conquistare l'ambita
Serie B.
Buzzegoli, dunque, era approdato alla corte di Mister
Braglia a metà campionato. Le sue apparizioni sono state sicuramente
poche, ma tutte importanti. Su tutte: Pisa - Sangiovannese, dove al 95'
trova il gol, importantissimo, che permette ai nerazzurri di agganciare
il treno "spareggi". Quel gol è stato talmente sentito a Pisa, che,
oltre ad averlo ampiamente pubblicato su YouTube, la società ha subito
provveduto ad acquistarlo in comproprietà.
In Serie B, quest'anno, ha calcato solo 3 volte il
campo, proprio nelle prime tre giornate di campionato, in cui si è
comunque sempre comportato bene, ottenendo una media voto del 6 in
pagella. Un infortunio, però, gli ha compromesso l'intera stagione. Non
riuscendo a rimettersi in tempo per il girone di ritorno, il Pisa ha
dovuto escluderlo dalla lista dei 21 giocatori utilizzabili dopo il
mercato di riparazione, di fatto precludendogli la possibilità di
ritornare a giocare.
Si tratta di una vera e propria promessa, come viene dipinta dagli esperti del settore. È un centrocampista offensivo,
dotato di un ottimo tiro dalla distanza e di una notevole visione di
gioco. Sembra rappresentare, dunque, la fotocopia di Paolo Ruffini.
A mio parere potrebbe davvero essere la sorpresa della
prossima stagione, qualora Varini riuscisse ad ottenere il prestito (o
qualunque altra formula di acquisto). Questo purché si sia
effettivamente rimesso dall'infortunio.
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Nato |
7 Maggio 1983
Firenze
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Altezza |
179 cm |
Peso |
72 Kg |
Ruolo |
Centrocampista |
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Francesco Virdis
|
Il nome di Francesco Virdis è stato accomunato a quello della Reggiana in alcuni trafiletti di quotidiani reggiani ed abruzzesi.
Virdis è un attaccante, per la precisione una prima punta, cresciuto nelle giovanili della Sampdoria, una delle migliori società italiane ed internazionali sotto questo aspetto.
Nonostante non sussista alcun vincolo di parentela con il più famoso
Pietro Paolo Virdis (Milan), Francesco ha seguito le orme del suo
omonimo e, ricoprendo il suo ruolo, si è subito affermato in ambito
giovanile come vera e propria promessa.
A soli 20 anni, nella sua prima esperienza tra i professionisti, a
Montevarchi, è subito in grado di affermarsi: sigla, difatti, 9 gol su
28 partite. Un'invidiabile media di 1 gol ogni 3 partite, praticamente.
L'anno seguente fa addirittura meglio: 12 gol su 33 partite, questa volta in una categoria superiore, la Serie C1.
La Sampdoria decide, quindi, di cederlo in prestito ad una
formazione di Serie B: il Cesena. Anche in Romagna dimostra le sue
qualità, seppur con maggiori difficoltà. Riesce a segnare 2 reti in 13
apparizioni, ma, poco giustificatamente, nel mercato invernale viene
trasferito dai genovesi ai nostri vicini di Modena, sempre in
cadetteria. Il cambio di ambiente non gli ha fatto sicuramente bene e
le scarse prestazioni lo hanno dimostrato.
Il suo pessimo rendimento, poi, lo ha accompagnato anche in questa
ultima stagione, anch'essa caratterizzata da un doppio cambiamento di
squadra: dalla Samp al Ravenna e dal Ravenna al Pescara. Niente da fare
per lui: solo 9 partite, nemmeno tutte da titolare, e nessun gol
segnato.
In casa Samp si augurano che il prossimo anno Virdis possa ritornare
ai livelli di due anni orsono. A tal fine stanno proprio cercando una
società seria ed un ambiente ideale per lanciare i giovani. La Reggiana
potrebbe esserlo, dal momento che proprio l'anno scorso Cacciatore,
anch'egli di scuola blucerchiata, ha conquistato a Reggio un'ottima
vetrina.
Virdis, nella Reggiana, verrebbe a coprire il tassello lasciato
vuoto da Matteo Pelatti. Fisicamente è meno dotato del nostro bomber
piemontese Beppe Ingari, ma È comunque dotato di qualità tecniche e
fisiche tali da poter ricoprire il ruolo di prima punta, possibilmente
fiancheggiato da una seconda punta. Ad ogni modo verrebbe a fare la
riserva del nostro titolare o, al massimo, a giocarsi il posto, come
comunemente accade.
Un grosso problema, però, è rappresentato proprio dalle ultime due
stagioni. Più che una promessa, infatti, ora Virdis si qualifica meglio
come "incognita".
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Nato |
16 Gennaio 1985
Ozieri (SS)
|
Altezza |
183 cm |
Peso |
75 Kg |
Ruolo |
Attaccante |
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http://www.reggianasupporters.it/node/145
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