24 gennaio 2008
Venezia: Per il centrocampo, Danucci in pole
Per il centrocampo, Danucci in pole
24.01.08;
inserito da: vesportal
Slitta il "sì" per il portiere Alfonso (Inter). Adesso nel mirino c'è un centrocampista.
(fonte: Il Gazzettino) C'è la fantasia Pepe per un Venezia che ora conta i minuti per ufficializzare anche il portiere Alfonso. Erano
attese due ufficializzazioni per la giornata di ieri, ne è arrivata
solamente una ma di sicuro importante. Vincenzo Pepe è un giocatore
arancioneroverde almeno fino a giugno, quando scadrà il prestito e le
proprietarie del giocatore (Cremonese e Pescara) decideranno il da
farsi. Questo pomeriggio lo si vedrà già all'opera al Taliercio nella
sgambata con la Berretti. Il Venezia non potrà che stare alla finestra
sperando di avere buoni motivi per provare a inserirsi nella trattativa
per acquistare il furetto napoletano: il quale però ora dovrà metterci
molto del suo, contribuendo a mantenere vivace il tridente d'attacco
ormai adottato da Fulvio D'Adderio. Oltre
a Pepe, si diceva, anche l'estremo difensore Enrico Alfonso avrebbe
dovuto essere ufficializzato dal ds Seno: per il suo approdo l'accordo
tra Inter e Venezia è ormai raggiunto, il ritardo è semmai legato al
fatto che l'allenatore nerazzurro Roberto Mancini ha inserito anche il
suo quarto portiere nella lista dei convocati per la gara di Coppa
Italia disputatasi ieri sera a San Siro. Il via libera al diciannovenne
padovano è dunque imminente: come per Pepe il suo approdo avverrà in
prestito per sei mesi, ma nel caso di Alfonso è tutt'altro che da
escludere che l'Inter abbia chiesto al Venezia qualche garanzia circa
la presenza in campo del suo tesserato che (con Lotti e Striatto) farà
le veci dell'infortunato Aprea. Sistemate
queste prima due questioni ne restano in bilico altrettante, la prima
relativa all'acquisto di un centrocampista di qualità, la seconda allo
sfoltimento degli elementi in esubero. In cime alla lista del partenti
ci sono Romondini e Zerbini, per i quali si prospettano,
rispettivamente, il ritorno alla Salernitana e il passaggio alla
Sangiovannese. Per quest'ultima opzione potrebbe risultare decisiva
l'occasione prestata dalla partitella che il Venezia disputerà sabato
pomeriggio (ore 15, a porte chiuse) a Imola proprio contro i toscani. Possibili
inoltre gli addii di Filippini e Mandorlini, chiusi nei loro ruoli a
centrocampo e in difesa, mentre Pradolin alla fine potrebbe restare con
un ruolo a questo punto di rincalzo, fino a giugno quando dovrebbe
passare al Messina. A sentire il ds Seno ieri non c'è stato nessun vero
passo in avanti per portare alla corte di D'Adderio uno tra Centi
(Ascoli), Calzi (Ravenna), Drascek (Cisco Roma) e Danucci (Ternana). Ad
ogni modo il più gradito al tecnico lagunare sarebbe proprio
quest'ultimo.
Pepe non vuole più essere indigesto al Venezia
24.01.08;
inserito da: vesportal
L'attaccante
appena giunto in prestito dalla Cremonese ha segnato 3 gol nelle ultime
4 gare contro la squadra lagunare: «Qui c'è un gruppo solido, sono
pronto a dare il meglio. Otto punti dalla vetta? Il campionato è ancora
lungo».
(fonte: Il Gazzettino) Comincia in salita l'avventura in laguna di Vincenzo Pepe, da ieri pomeriggio ufficialmente un giocatore arancioneroverde.
Colpa
dei tre gol con i quali, negli ultimi quattro faccia a faccia tra
Venezia e Cremonese, ha regalato ai grigiorossi tre vittorie con tanto
di doppio blitz al Penzo. Ovvio quindi che ora, nel momento in cui la
società di via Mestrina se lo è assicurato in prestito fermo restando
che a giugno proverà ad acquistarne la comproprietà il ventenne
partenopeo debba cominciare a pensare come sdebitarsi agli occhi dei
suoi nuovi tifosi. Per
il momento il neoacquisto ha convinto il ds veneziano Andrea Seno, che
proprio ieri lo ha visto all'opera a Novara nell'amichevole tra le due
selezioni Under 21 della C1 (vinta 3-2 dal girone A sul B). «Quando
abbiamo iniziato ad intavolare il mio passaggio alla corte di mister
D'Adderio non ci siamo potuti esimere dallo scherzare sui miei
precedenti da avversario della mia nuova squadra - sono le prime parole
di Vincenzino Pepe da arancioneroverde - Onestamente nel momento in cui
il mio procuratore (Giovanni Bia, ex difensore di Napoli, Inter,
Udinese e Bologna, ndr) mi ha riferito di essere stato contattato dal
ds Seno ho faticato a credere che il Venezia volesse proprio me». Pepe,
classe '87 originario di Napoli, a undici anni ha seguito la famiglia
nel suo trasferimento a Parma e lì è entrato nelle giovanili gialloblù;
nell'estate 2005 è passato per qualche mese in C1 alla Sambenedettese
prima di trasferirsi a gennaio in B a Pescara: la società abruzzese ne
detiene tuttora il cartellino in comproprietà con quella Cremonese che
nel 2006/07 gli ha consentito di essere protagonista per la prima volta
in carriera. «Lo scorso anno ho giocato praticamente sempre e penso
di aver contribuito alla salvezza, ma in questo torneo ho trovato molto
meno spazio. A Cremona in estate si è insediata una nuova società e si
sono evoluti i progetti, inoltre con l'impianto di gioco di mister
Mondonico davvero non ho avuto tante opportunità di contribuire alla
causa. Per questo mi fa piacere essermi guardato attorno e aver trovato
un nuovo ambiente nel quale cercherò di giocare il più possibile». Il cambio di casacca non comporterà per Pepe uno stravolgimento radicale delle ambizioni. «E'
vero, la Cremonese punta direttamente alla serie B ma senz'altro il
Venezia non ha granché da invidiare alla mia ex squadra. Ho lasciato un
gruppo solido e mi appresto ad entrare in un altro del quale si parla
un gran bene: dei giocatori del Venezia conosco Alberto Filippini per
averlo incrociato molto spesso a livello giovanile quando lui era
all'Atalanta e io al Parma. Il team di mister D'Adderio è staccato di
otto lunghezze dalla vetta? Il campionato è ancora lungo e lontano
dall'emettere i suoi verdetti. Non scordiamo poi che i playoff sono ben
più di un contentino per chi vuole puntare alla B». I tifosi del Penzo pensando a Pepe rispolvereranno i flashback con le sue serpentine che tanto male hanno fatto al Venezia. «Le
mie caratteristiche sono quelle di puntare l'uomo e saltarlo, il fisico
mi suggerisce e consente questo tipo di gioco. A chi assomiglio? Penso
al cagliaritano Foggia, tanto per fare un esempio. Tatticamente posso
agire sia da ala nel 4-4-2 che da esterno in un tridente, come quello
che, a quanto ne so, il Venezia ha adottato nelle ultime settimane
peraltro con buoni risultati. Il ko di Cittadella ha lasciato il segno?
Quella padovana è una gran bella squadra ma anche la rosa
arancioneroverde è di spessore, lo dimostra il fatto che dopo gli
scivoloni si è sempre rialzata, anche contro il Lecco. Personalmente
non vedo l'ora di cominciare, farò di tutto per essere protagonista e
saldare il debito portando il mio mattone alla causa veneziana». Marco
De Lazzari.
http://ve-sportal.zidev.com/pagine/00002794.html
Venezia
Conean
Vincenzo Pepe
Danucci
| inviato da ipse dixit il 24/1/2008 alle 15:33 | |
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